LA SEDIMENTAZIONE In mezzo a tante comprensibili e
LA SEDIMENTAZIONE In mezzo a tante comprensibili e giustificabili difficoltà della didattica a distanza, che ha caratterizzato gli ultimi mesi scolastici, cosa è realmente mancato? I ragazzi hanno sicuramente patito mancanze relazionali e i docenti hanno faticato ad avere un feedback del proprio lavoro, ma quello che più è mancato – a parer nostro – nel percorso di crescita cognitiva è stato il tempo della sedimentazione dei contenuti. Occorre un tempo prezioso per poter fare, sbagliare, rifare, confrontare, discutere e riflettere perché si possa parlare di vera esperienza di apprendimento. È scientificamente dimostrato come l’apprendimento abbia bisogno di sedimentare per diventare significativo (Ausubel) e come l’auto-riflessione richieda del tempo per attivarsi (Schön, Jung). Un apprendimento significativo cioè si realizza tanto più quanto l’allievo riesce a mettere i nuovi apprendimenti in relazione con le impalcature di pre-conoscenze già possedute. È pertanto necessario che le nuove informazioni si ancorino a conoscenze già interiorizzate e significative affinché possano favorire e concretizzare nuovi processi di pensiero, stabilendo consapevolmente nuove relazioni e nessi significativi. L’augurio a tutti i docenti e gli studenti è che il nuovo anno scolastico possa consentire il rifiorire di questo tempo prezioso e indispensabile.
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