La seconda lingua comunitaria perch In un mondo

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La seconda lingua comunitaria: perché?

La seconda lingua comunitaria: perché?

“ (. . . ) In un mondo in rapida evoluzione, è assolutamente indispensabile

“ (. . . ) In un mondo in rapida evoluzione, è assolutamente indispensabile che tutti imparino le lingue straniere. Anche se abbiamo fisicamente abolito le frontiere tra Stati membri, la mancanza di competenze linguistiche può ancora impedire ai cittadini di beneficiare appieno del mercato unico. È per questo che il Consiglio europeo di Barcellona, già cinque anni fa, ha raccomandato che tutti gli studenti imparino almeno due lingue, cominciando dalla più tenera età. .

. . . Perché due o più? Una non basta? . . .

. . . Perché due o più? Una non basta? . . .

. . . La questione, quindi, non è tanto decidere quale lingua si deve

. . . La questione, quindi, non è tanto decidere quale lingua si deve imparare, ma acquisire la capacità di impararne di nuove quando se ne presenti la necessità – imparare a imparare le lingue. .

. . . Non sappiamo dove i nostri figli dovranno andare per completare i

. . . Non sappiamo dove i nostri figli dovranno andare per completare i loro studi, o dove la nostra carriera professionale potrà portarci, ma chi avrà imparato ad adottare l’atteggiamento giusto nei confronti delle lingue non si farà intimidire dalla prospettiva di imparare il tedesco o il polacco, il giapponese o il cinese mandarino per cogliere le opportunità del mercato o seguire i propri interessi. (. . . ) (Discorso di Leonard Orban, commissario europeo per il multilinguismo, tenuto presso “La Sapienza” di Roma nel marzo 2007)

Ecco, quindi, perché! • Per diventare veramente cittadini europei. • Per “imparare ad imparare”

Ecco, quindi, perché! • Per diventare veramente cittadini europei. • Per “imparare ad imparare” le lingue e poterle così studiare, anche in contesti extrascolastici, per tutto il corso della propria vita. • Per conoscere altre culture e, quindi, acquisire una forma mentale più elastica e aperta.