LA SCUOLA AI TEMPI DEI ROMANI Storia di

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. LA SCUOLA AI TEMPI DEI ROMANI Storia di Manuel Casaroli e Matteo Cappello

. LA SCUOLA AI TEMPI DEI ROMANI Storia di Manuel Casaroli e Matteo Cappello

L’EDUCAZIONE A ROMA � L’educazione a Roma poteva essere impartita in situazioni e forme

L’EDUCAZIONE A ROMA � L’educazione a Roma poteva essere impartita in situazioni e forme diverse a seconda che fosse � un’educazione e ducazione domestica , impartita da un docente che si occupava solo dei figli di una determinata familia dentro la domus � una formazione che avveniva nella schola publica, publica in cui l’insegnante curava l’educazione di un gruppo di studenti, di entrambi i sessi fino all’età di 12 anni e poi solo maschi, in luoghi diversi, dai retrobottega di esercizi commerciali a giardini

ETÀ ARCAICA: EDUCAZIONE DOMESTICA � � � Nel periodo storico che va dall’VIII al

ETÀ ARCAICA: EDUCAZIONE DOMESTICA � � � Nel periodo storico che va dall’VIII al III secolo a. C. a Roma la scuola intesa come educazione affidata a insegnanti non esisteva I genitori, padre e madre, si occupavano della formazione dei figli, specie nelle famiglie benestanti cittadine La madre aveva il compito di insegnare ai figli le basi della lettura, della scrittura e del calcolo Il padre accompagnava i figli, soprattutto i maschi, alle cerimonie civili e religiose (presso i tribunali, agli insediamenti dei pubblici funzionari, ai comitia, nelle feste religiose) per istruirli sui fondamenti e i valori della tradizione, il mos maiorum Quando Roma conquistò la Grecia, culturalmente più evoluta (III a. C. ), i governanti romani furono spinti dalla constatazione del limitato livello culturale romano a promuovere un’istruzione più ampia e approfondita nelle

PAEDAGOGUS O LUDUS ? � In età repubblicana, le famiglie benestanti cominciarono a affidare

PAEDAGOGUS O LUDUS ? � In età repubblicana, le famiglie benestanti cominciarono a affidare la formazione dei figli � 1. a un paedagogus (da una parola greca che significa, “colui che forma i ragazzi”), cioè un maestro che era di solito uno schiavo colto, spesso di origine greca, che educava i figli dai sei/sette anni fino ai 16 � oppure 2. al ludus [litterarum - litterarius], cioè la scuola elementare, in elementare cui l’educazione era impartita da un magister ludi, ludi un maestro �

IL LUDUS: TEMPI E MODI � � Scena di scuola dal sarcofago di M.

IL LUDUS: TEMPI E MODI � � Scena di scuola dal sarcofago di M. C. Stazio al Museo del Louvre � � Il ludus era la scuola di base, in cui lavorava un ludi magister (talvolta potevano essere più di uno), che poteva essere (ma non necessariamente) un ex paedagogus e non sempre era affidabile Non esistevano edifici specificamente dedicati alla scuola: scuola le lezioni si potevano tenere all’aperto, sotto una pergula (veranda), in una sala affittata per tenervi le lezioni o addirittura nella taberna, il retrobottega di un negozio, che una tenda separava dalla strada. L’anno scolastico cominciava con la bella stagione, Martius, primo mese del calendario romano e le lezioni si interrompevano nei mesi invernali Si andava a scuola per otto giorni, a partire dalla mattina presto, poi era previsto un giorno di pausa in coincidenza con nundinae (giorno di mercato). Non si frequentava durante i giorni festivi e i mesi più caldi dell’anno (da metà

Il ludus da A. Diotti, Lexis, Bruno Mondadori, vol. 2

Il ludus da A. Diotti, Lexis, Bruno Mondadori, vol. 2

LA SCUOLA PUBLICA � La scuola a Roma non era obbligatoria, ma solo chi

LA SCUOLA PUBLICA � La scuola a Roma non era obbligatoria, ma solo chi aveva i mezzi economici poteva frequentare il ludus o assumere un paedagogus � L’educazione impartita nella scuola publica → aperta a tutti (≠ gratuita), si poteva articolare in tre gradi � 1. ludus (equivalente della nostra scuola primaria, aperta a maschi e femmine): anni 6/7 – 10/11 � 2. ludus gramaticae (studi letterari, di geografia, storia e astronomia): anni 12 - 16 � 3. schola rhetorica (diritto, letteratura, ars oratoria): 16 -18

IL SECONDO CICLO DI STUDI: IL GRAMMATICUS � � � Il secondo ciclo di

IL SECONDO CICLO DI STUDI: IL GRAMMATICUS � � � Il secondo ciclo di studi riguardava solo i maschi tra i dodici e i sedici anni Il docente si chiamava g r a m m a t i c u s (dalla parola greca gramma, “lettera dell’alfabeto”), in quanto la preparazione era basata sulla lingua e la letteratura, latina e greca. Le altre discipline del curriculum studiorum erano geografia, storia e astronomia Venivano studiate soprattutto le opere di poeti, oratori e storici, che erano al centro della lectio, in cui il grammaticus leggeva e spiegava i testi. Per comprenderli meglio gli alunni spesso dovevano impararli a memoria in parte o totalmente (specie le poesie). Inoltre gli allievi dovevano talvolta commentare i testi, spiegandone il significato Le ragazze di condizione medio-alta potevano continuare la formazione a casa fino ai sedici anni con precettori privati che le educavano alla letteratura, ma anche ad avere un giusto portamento, e talvolta al canto, alla musica e al ballo. Per questi compiti erano prediletti gli eunuchi. Il fine della donna era comunque essere pronta per il matrimonio, l’educazione era in secondo piano

IL CICLO FINALE: LA SCUOLA DEL RHETOR La scuola del rhetor (al centro) �

IL CICLO FINALE: LA SCUOLA DEL RHETOR La scuola del rhetor (al centro) � Il culmine dell’istruzione era la scuola tenuta dal rhetor � Era frequentata da coloro che intendevano fare carriera politica, per la quale la padronanza della parola → ars oratoria, era essenziale. Il rhetor insegnava ius→ diritto, litterae→ letteratura greca e latina e soprattutto eloquentia → arte della parola, fondamentale per la politica e l’attività forense Altre discipline che venivano impartite erano filosofia (fondamentale per dare una base morale al futuro oratore), matematica e alcuni rudimenti di medicina � � (termine di origine greca che significa “parlatore” o “esperto della parola”, “maestro di retorica”).

I MAESTRI � � � Spesso i maestri erano schiavi, o al più liberti,

I MAESTRI � � � Spesso i maestri erano schiavi, o al più liberti, quindi spesso i fanciulli non obbedivano al loro ‘magister’, : «Sono io il tuo servo o tu mio? » . Anche i bambini di condizione modesta spesso non rispettavano il loro maestro che veniva pagato miseramente e per farsi obbedire doveva ricorrere spesso alla frusta. Lo status sociale dei maestri era spesso irriso: gli istitutori erano addirittura considerati rifiuti della società dediti alla ricerca in ogni modo della sopravvivenza anche a discapito dei loro allievi.

COME E COSA SI INSEGNAVA � � Gli alunni per imparare a leggere dovevano

COME E COSA SI INSEGNAVA � � Gli alunni per imparare a leggere dovevano prima imparare a memoria l'ordine e il nome delle lettere, successivamente riconoscere quale era la loro forma e infine mettere assieme sillabe e parole. Altrettanto faticosamente avveniva per la scrittura: gli alunni dovevano copiare un modello aiutati dal maestro che, tenendo nella sua la mano dell'allievo, gli faceva eseguire i movimenti necessari per riprodurlo. Anche per imparare a eseguire calcoli elementari gli alunni trascorrevano molto tempo a fare conti con le dita delle mani: per calcolare le decine, le centinaia e le migliaia imparavano a spostare i sassolini (calculi) degli abachi. (www. wikipedia. org/educazione nell’antica Roma)

IL CORREDO SCOLASTICO DI DISCIPULI E DISCIPULAE pugillares/tabulae ceratae volumen calamu s stilu s

IL CORREDO SCOLASTICO DI DISCIPULI E DISCIPULAE pugillares/tabulae ceratae volumen calamu s stilu s atramentariu m abaco

LO SVOLGIMENTO DELLA SCUOLA � • � � La scuola primaria si svolgeva in

LO SVOLGIMENTO DELLA SCUOLA � • � � La scuola primaria si svolgeva in condizioni precarie, iniziava all'alba e finiva a mezzogiorno La lezione si svolgeva in una semplice tenda separata dai traffici e dai rumori della strada. La tenda aveva una cattedra per il maestro, banchi o sgabelli per gli alunni e una lavagna. I soli periodi di vacanza per sfuggire alla monotonia e alla noia erano le vacanze estive.

RINGRAZIAMENTO E FONTI � Grazie di averci seguito attraverso la storia della scuola nell´antica

RINGRAZIAMENTO E FONTI � Grazie di averci seguito attraverso la storia della scuola nell´antica Roma. Fonti: Wikipedia , Google Bilder , Scuola. it