LA RIVOLUZIONE FRANCESE 1789 1799 i dieci anni

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LA RIVOLUZIONE FRANCESE 1789 -1799: i dieci anni che cambiarono il mondo

LA RIVOLUZIONE FRANCESE 1789 -1799: i dieci anni che cambiarono il mondo

6) IL COMITATO DI SALUTE PUBBLICA E IL «TERRORE» 1793 -1794

6) IL COMITATO DI SALUTE PUBBLICA E IL «TERRORE» 1793 -1794

1793: Il Comitato di salute pubblica Il 6 aprile 1793, Barère de Vieuzac presenta

1793: Il Comitato di salute pubblica Il 6 aprile 1793, Barère de Vieuzac presenta e fa votare il decreto seguente: 1. È formato un Comitato di salute pubblica composto da nove membri 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. della Convenzione nazionale. Il Comitato delibera in segreto; è incaricato di sorvegliare e accelerare l’azione del Comitato esecutivo provvisorio e può sospenderne i membri arrestati. È autorizzato a prendere misure di difesa generale esterne e interne; non può in nessun caso emettere mandati di arresto senza renderne conto senza indugio alla Convenzione. La Tesoreria mette a disposizione del Comitato centomila lire per le spese segrete. Ogni settimana fa un rapporto delle sue operazioni e della situazione della Repubblica. È stabilito un registro delle deliberazioni. Il Comitato è rinnovato ogni mese. La Tesoreria resta indipendente dal Comitato.

1793: Il primo Comitato di salute pubblica 1. Bertrand Barère de Vieuzac, 2. Jean-Jacques

1793: Il primo Comitato di salute pubblica 1. Bertrand Barère de Vieuzac, 2. Jean-Jacques Bréard, 3. Pierre-Joseph Cambon, 4. Georges Danton, che ne è il vero leader 5. Jean-Antoine Debry, 6. Jean-François Delacroix, 7. Jean-François Delmas, 8. Louis-Bernard Guyton-Morveau, 9. Jean Baptiste Treilhard,

Georges-Jacques Danton (1759 -1794) Oratore tra i più efficaci nell’Assemblea Legislativa e nella Convenzione.

Georges-Jacques Danton (1759 -1794) Oratore tra i più efficaci nell’Assemblea Legislativa e nella Convenzione. Esponente del club dei Cordiglieri, presto in conflitto con Robespierre che accusa di uso indiscriminato della violenza, accusato a sua volta di eccessiva «indulgenza» verrà ghigliottinato nel 1794.

Camille Desmoulins (1760 -1794) Avvocato e giornalista è tra i principali collaboratori di Danton.

Camille Desmoulins (1760 -1794) Avvocato e giornalista è tra i principali collaboratori di Danton. Fonda e dirige i giornali: • « La Tribune des patriotes » (1792, solo 4 numeri) • « Le Vieux Cordelier » (1793 -94, solo 6 numeri)

I giornali di Desmoulins

I giornali di Desmoulins

Jean-Paul Marat (1743 -1793) e «L’Ami du Peuple» (1789 -93)

Jean-Paul Marat (1743 -1793) e «L’Ami du Peuple» (1789 -93)

Aprile 1793: il processo a Marat Il 24 aprile 1793 il leader montagnardo Jean-Paul

Aprile 1793: il processo a Marat Il 24 aprile 1793 il leader montagnardo Jean-Paul Marat viene messo sotto accusa per i suoi eccessi, ma dopo un processo durato sei ore viene prosciolto da ogni accusa e portato in trionfo nel centro di Parigi fino alla sala della Convenzione, dove pronuncia un’accusa contro i suoi avversari chiedendo la mesa sotto accusa di Brissot e dei Girondini. La Montagna, pur minoritaria alla Convenzione, ne esce molto rafforzata politicamente.

2 giugno 1793: La spaccatura in seno alla Convenzione. La fine dei Girondini •

2 giugno 1793: La spaccatura in seno alla Convenzione. La fine dei Girondini • La condanna a morte del re accentua le divisioni interne alla Convenzione. • I Girondini, che si erano opposti alla condanna a morte, vengono accusati di essere elementi controrivoluzionari. • Tra aprile e maggio sono oggetto di durissimi attacchi da parte dei Giacobini e della Montagna, in particolare da Marat. • 2 giugno 1793: la Guardia nazionale armata costringe la Convenzione a votare l’arresto di 29 deputati Girondini fra cui i ministri Étienne Clavière e Pierre Lebrun, oltre a Brissot, Vergniaud, Roland e Condorcet. • Accusati da Saint-Just tutti verranno condannati a morte, o moriranno suicidi prima dell’esecuzione. • https: //www. youtube. com/watch? v=s. VFpg 5 k. M 0 f 0

Jacques-Pierre Brissot (1754 -1793) e il suo giornale «Le Patriote François» (1789 -1793)

Jacques-Pierre Brissot (1754 -1793) e il suo giornale «Le Patriote François» (1789 -1793)

Nicolas de Caritat, marchese de Condorcet (1743 -1794) Intellettuale illuminista, matematico e filosofo, segretario

Nicolas de Caritat, marchese de Condorcet (1743 -1794) Intellettuale illuminista, matematico e filosofo, segretario dell’Accademia delle Scienze, esponende del club dei Girondini, Condorcet muore suicida in carcere prima di essere ghigliottinato, dopo aver lasciato inedito il suo Abbozzo di un ritratto storico dei progressi dello spirito umano (1795)

2 giugno 1793: «terza rivoluzione» o «colpo di stato» montagnardo? La presa del potere

2 giugno 1793: «terza rivoluzione» o «colpo di stato» montagnardo? La presa del potere della Montagna rappresenta un’indubbia frattura nel processo rivoluzionario. • Si tratta di una «terza rivoluzione» , o di un colpo di stato? • Si pone in continuità o in discontinuità con i «principi del 1789» e con la Costituzione del 1791? Gli storici sono discordi.

Proteste per il «colpo di Stato» del 2 giugno • Quarantanove Dipartimenti condannano il

Proteste per il «colpo di Stato» del 2 giugno • Quarantanove Dipartimenti condannano il «colpo di Stato» del 2 giugno, così come protestano le Municipalità di Marsiglia, Lione, Bordeaux, Tolosa, Nantes, Tolone, Bayonne e Montpellier. • Solo trentadue Dipartimenti approvano l’arresto dei Girondini e sostengono la Montagna. Fra le grandi città solo Digione e Poitiers.

1793: La Costituzione dell’anno I Dopo averne a lungo rinviato l’approvazione, finalmente il 24

1793: La Costituzione dell’anno I Dopo averne a lungo rinviato l’approvazione, finalmente il 24 giugno 1793 la Convenzione approva la nuova Costituzione (poi detta «dell’anno I» ) in una versione diversa da quella originaria, redatta da una commissione presieduta da Condorcet. Il 4 agosto 1793 la nuova Costituzione viene ratificata da un Plebiscito popolare, ma viene subito accantonata con il successivo decreto del 10 ottobre 1793, che ne sospende l’entrata in vigore dichiarando che il governo sarebbe stato «rivoluzionario fino alla pace» . La Costituzione dell’anno I presenta un preambolo diverso da quello del 1789, ispirato alle idee rousseauiane: la «sovranità nazionale» è sostituita dalla «sovranità popolare» ; ogni cittadino viene dichiarato «titolare del potere» attraverso il voto espresso a suffragio universale e diretto. I costituenti ripudiano il principio della separazione dei poteri ed affidano al Corpo legislativo tanto il potere esecutivo quanto il potere legislativo, in quanto espressione della volontà del popolo.

La morte di Marat muore il 13 luglio 1793, vittima di un attentato eseguito

La morte di Marat muore il 13 luglio 1793, vittima di un attentato eseguito dalla giovane normanna Charlotte Corday, simpatizzante per i Girondini. Per celebrarne il sacrificio in poche settimane David realizza questo quadro, dando origine ad un culto laico del martire rivoluzionario.

1793 -94: Il secondo Comitato di Salute pubblica (il cosiddetto «Grande Comitato» ) Dopo

1793 -94: Il secondo Comitato di Salute pubblica (il cosiddetto «Grande Comitato» ) Dopo l’eliminazione dei Girondini, il 6 settembre 1793 la Convenzione procede alla riorganizzazione del Comitato, rinnovandolo completamente e allargandolo a dodici membri: 1. Maximilien de Robespierre che ne assume la guida 2. Bertrand Barère de Vieuzac (il solo già presente nel precedente Comitato) 3. Jacques Nicolas Billaud-Varenne 4. Lazare Nicolas Marguerite Carnot 5. Jean-Marie Collot d'Herbois 6. Georges Couthon 7. Marie-Jean Hérault de Séchelles 8. Robert Lindet 9. André Jeanbon Saint André 10. Pierre-Louis Prieur 11. Claude-Antoine Prieur-Duvernois 12. Louis Antoine de Saint-Just

Maximilien Robespierre (1758 -1794) • Esponente del club dei Giacobini, domina la Convenzione nella

Maximilien Robespierre (1758 -1794) • Esponente del club dei Giacobini, domina la Convenzione nella fase del Terrore rivoluzionario (1793 -94). • Arrestato nel 1794 tenta il suicidio prima di essere ghigliottinato.

Immagini di Robespierre

Immagini di Robespierre

1793: Il governo giacobino Fra i provvedimenti adottati dal governo nel 1793: • 4

1793: Il governo giacobino Fra i provvedimenti adottati dal governo nel 1793: • 4 maggio 1793: prima legge sul maximum (calmiere sui prezzi dei generi di prima necessità, cereali e farina, a discrezione dei Dipartimenti) • 26 luglio 1793: seconda legge sul maximum, più severa con maggiori poteri d’intervento delle Municipalità contro gli «accaparratori» • 17 settembre 1793: Legge sui sospetti per facilitare l’arresto sulla base di un semplice sospetto. • 29 settembre 1793: terza legge sul maximum su tutti i generi alimentari (uguale su tutto il territorio nazionale) e tetto ai salari (non più del 50% rispetto al 1790)

Art. 2: Sono da giudicarsi sospetti… «… coloro che, o per la loro condotta,

Art. 2: Sono da giudicarsi sospetti… «… coloro che, o per la loro condotta, o per le loro relazioni, o per i loro propositi o i loro scritti, si siano mostrati favorevoli alla tirannide o al federalismo e nemici della libertà. Coloro ai quali sia stato rifiutato il certificat de civisme. I funzionari sospesi o destituiti dalle loro funzioni dalla Convenzione Nazionale o dai suoi rappresentanti. I nobili, i mariti, le mogli, padri, madri, figli o figlie, fratelli o sorelle, che non abbiano manifestato costantemente il proprio attaccamento alla Rivoluzione. Gli emigrati dal 1º luglio 1789 all'8 aprile 1792, anche se rientrati in Francia» . Fondamentale per il mantenimento dell’ordine rivoluzionario è il controllo reciproco fra cittadini. Ciò alimenta la cultura del sospetto e una diffidenza generalizzata.

Stampa satirica: Un cittadino povero è obbligato a presentare al Comitato di Salute Pubblica

Stampa satirica: Un cittadino povero è obbligato a presentare al Comitato di Salute Pubblica il suo «certificato di origine non aristocratica» .

1793 -94: Nuovi avversari interni: Arrabbiati ed Esagerati Nel corso del 1793 si delineano

1793 -94: Nuovi avversari interni: Arrabbiati ed Esagerati Nel corso del 1793 si delineano due nuovo gruppi di opposizione al governo giacobino: gli Arrabbiati (guidati dall’ex prete Jacques Roux) e gli Esagerati (guidati dal giornalista Jacques-René Hébert fondatore de «Le Père Duchesne» ). I primi chiedono più drastici provvedimenti economici contro l’agiotaggio, gli accaparramenti e l’aumento dei prezzi; i secondi chiedono una radicale scristianizzazione del paese, la chiusura delle chiese, la deportazione dei preti e l’introduzione del culto rivoluzionario della Ragione. Entrambi i gruppi sono dichiarati fuori legge dal Comitato di Salute Pubblica e i loro capi eliminati fra febbraio e marzo 1794.

L’estrema sinistra della rivoluzione Jacques Roux Jacques-René Hébert

L’estrema sinistra della rivoluzione Jacques Roux Jacques-René Hébert

Il giornale di Hébert «Le Père Duchesne» (1790 -94, 355 numeri) • Organo degli

Il giornale di Hébert «Le Père Duchesne» (1790 -94, 355 numeri) • Organo degli «arrabbiati» è il giornale più radicale della rivoluzione. • Chiuso da Robespierre nella primavera del 1793, prima di arrestare Hébert.

La fine di Danton Oratore tra i più efficaci nell’Assemblea Legislativa e nella Convenzione.

La fine di Danton Oratore tra i più efficaci nell’Assemblea Legislativa e nella Convenzione. Esponente del club dei Cordiglieri, presto in conflitto con Robespierre che accusa di uso indiscriminato della violenza e di «tirannia» , è accusato a sua volta di eccessiva «indulgenza» , processato e ghigliottinato nell’aprile 1794.

1794: La rivoluzione divora se stessa Eliminati nell’ordine, oltre ai nobili, ai monarchici, ai

1794: La rivoluzione divora se stessa Eliminati nell’ordine, oltre ai nobili, ai monarchici, ai Foglianti (1792 -93): • I Girondini (giugno 1793) • Marat (luglio 1793) • Gli Arrabbiati e gli Esagerati (febbraio-marzo 1794) …nella primavera 1794 anche i capi dei Cordiglieri come Georges Danton e Camille Desmoulins sono accusati di essere troppo Indulgenti con i nemici della rivoluzione. Accusati di corruzione e di complicità con la controrivoluzione, sono arrestati, processati e condannati a morte il 5 aprile 1794. https: //www. youtube. com/watch? v=9 LLkl. Frn 6 N 0 Nel luglio del 1794 sarà la volta di Robespierre.

La logica del «complotto» A partire dal 1793 ogni dissenso ed opposizione interna viene

La logica del «complotto» A partire dal 1793 ogni dissenso ed opposizione interna viene trasformata, ai fini propagandistici, in «complotto» contro la Repubblica. Non vengono discusse o contestate le idee, ma vengono rivolte accuse anche infamanti presentando gli accusati come «nemici della rivoluzione» . I Girondini, gli Arrabbiati, Danton, lo stesso Robespierre al momento della sua caduta, sono accusati di aver tramato contro la Repubblica e di aver voluto restaurare la monarchia. False notizie ed elementi di verità sono mescolati ad arte per ottenere lo screditamento degli accusati, stornando l’attenzione dai veri problemi in discussione. Le accuse politiche si alimentano di accaparratori, provocatori, spie, agenti stranieri, mostrando la Rivoluzione (da difendere sempre e comunque) come intrinsecamente buona e il male (da colpire) come elemento di origine esterna.

La logica del «complotto» • «Il vantaggio che si ricava nel denunciare un complotto

La logica del «complotto» • «Il vantaggio che si ricava nel denunciare un complotto è, da un lato, quello di circoscrivere e personificare la fonte di un male; dall’altro di confinarla entro un ambito torbido, segreto, misterioso» • «Non sono i rivoluzionari a creare i complotti: sono i complotti esistenti [connaturati nell’immaginario collettivo alla corte e alla politica] che creano un continuo stato di allerta e un atteggiamento difensivo; ciò impedisce ogni smobilitazione psicologica producendo non solo una sistematica diffidenza, ma anche una reazione più radicale. Il processo che si innesta è circolare. Le minacce reali alla rivoluzione creano paura, sospetto, e anche un certo grado di paranoia» . (H. Burstin, Rivoluzionari)

Teoria del complotto e psicologia collettiva La teoria del complotto si fonda su una

Teoria del complotto e psicologia collettiva La teoria del complotto si fonda su una valutazione alterata del rapporto tra fattori oggettivi e sull’incapacità, da parte di un sistema di pensiero, di interpretare tale rapporto in chiave dialettica. Di fronte ad una situazione che sfugge di mano e che non si è in grado di gestire, la fuga verso il soggettivo (la ricerca del colpevole) finisce per risolversi in un’operazione ideologica. Trasformare problemi oggettivi in soggettivi, personalizzandoli, rende più facile scaricare le colpe sui singoli e assolvere il sistema.

1794: Il «Grande Terrore» 10 giugno 1794: la Convenzione approva una nuova legge sui

1794: Il «Grande Terrore» 10 giugno 1794: la Convenzione approva una nuova legge sui sospetti (legge di pratile) che consente l’arresto e la condanna a morte per un semplice sospetto, o per una delazione. Nel giro di un mese (giugno-luglio) nella sola città di Parigi sono ghigliottinate quasi 2. 000 persone.

 «Madame la Guillotine» , ovvero la morte egualitaria

«Madame la Guillotine» , ovvero la morte egualitaria

I canti della rivoluzione (6): La Guillotine pérmanente, (21 agosto 1792) Dopo il decreto

I canti della rivoluzione (6): La Guillotine pérmanente, (21 agosto 1792) Dopo il decreto del 21 agosto 1792 che rendeva la ghigliottina permanente, negli ambienti montagnardi si diffonde una canzone sugli effetti benefici della medesima. https: //www. youtube. com/watch? v=BRn 6 Zhp. Iw. ZI

Le cifre del Terrore: gli emigrati Dal luglio 1789 al gennaio 1793: 29. 000

Le cifre del Terrore: gli emigrati Dal luglio 1789 al gennaio 1793: 29. 000 emigrati Dal gennaio 1793 al luglio 1794: 145. 000 emigrati di cui 16. 431 nobili

Le cifre del Terrore: i prigionieri politici Tra l’agosto 1792 e il luglio 1794

Le cifre del Terrore: i prigionieri politici Tra l’agosto 1792 e il luglio 1794 sono incarcerate a Parigi 9. 249 persone (di cui solo 766 nobili), detenute in 21 diverse prigioni. 4 settembre 1793 1. 640 10 settembre 1793 1. 860 3 ottobre 1793 2. 365 31 ottobre 1793 3. 181 29 dicembre 1793 4. 603 1 gennaio 1794 4. 687 23 maggio 1794 6. 984 10 luglio 1794 7. 528 18 luglio 1794 7. 765

Le cifre del Terrore: i giustiziati Giustiziati a Parigi • Dal 1 marzo al

Le cifre del Terrore: i giustiziati Giustiziati a Parigi • Dal 1 marzo al 10 giugno 1794: 1. 251 (12 al giorno) • Dal 10 giugno al 27 luglio 1794: 1. 376 (30 al giorno) Oltre 900 condanne a morte nel solo mese di luglio 1794 (fortunatamente non tutte eseguite a causa della caduta di Robespierre) Giustiziati in tutta la Francia dal marzo a luglio 1794: 16. 594 condannati a morte • 28% contadini • 31% artigiani • 8% nobili • 2% preti 23. 000 vittime non riconosciute (repressione delle rivolte di Lione e di Nantes) 190. 000 morti in Vandea (il 4% della popolazione della regione)

Dall’Ercole sanculotto alla Marianna repubblicana Il popolo mangiatore di re L’Ercole sanculotto mangiatore di

Dall’Ercole sanculotto alla Marianna repubblicana Il popolo mangiatore di re L’Ercole sanculotto mangiatore di re Marianna seduta con il fascio, il triangolo e il gallo

1794: il culto dell’Essere Supremo Per colpire la Chiesa, ma non cedere a chi

1794: il culto dell’Essere Supremo Per colpire la Chiesa, ma non cedere a chi voleva estirpare ogni culto, Robespierre impone ai francesi il nuovo culto rivoluzionario dell’Essere Supremo, riprendendo un’immagine del deismo illuminista e riproponendola in chiave universalista, premessa per una nuova religione di Stato. Il 28 pratile anno II (8 giugno 1794) si svolge a Parigi una grande festa repubblicana in onore dell’Essere Supremo celebrata dallo stesso Robespierre su scenografia di Jacques-Louis David. https: //www. youtube. com/watch? v=lgqk_PTM-Dg&t=4828 s

20 pratile anno II (8 giugno 1794): la festa dell’Essere Supremo

20 pratile anno II (8 giugno 1794): la festa dell’Essere Supremo

I canti della rivoluzione (7): Le Chant du départ Hymne à l’Etre Supreme, musica

I canti della rivoluzione (7): Le Chant du départ Hymne à l’Etre Supreme, musica di F. J. Gossec (8 giugno 1794) https: //www. youtube. com/watch? v=0 NM 5 oa 51 yio Le Chant du départ, testo M. J. Chénier, musica E. N. Méhul è, dopo la Marsigliese, il più noto inno repubblicano da molti preferito alla prima. Composto per la festa del 14 luglio 1794, è adottato da Napoleone come Inno Imperiale dal 1805 al 1814. https: //www. youtube. com/watch? v=9 HFF 9 gnl. Y 3 c André Dassary • https: //www. youtube. com/watch? v=XIKFJc. Imo. Oo

Il 9 Termidoro e la caduta di Robespierre Sempre più isolato all’interno della Convenzione

Il 9 Termidoro e la caduta di Robespierre Sempre più isolato all’interno della Convenzione e criticato anche dai componenti del Comitato di Salute Pubblica, Maximilien Robespierre pronuncia il suo ultimo discorso pubblico alla Convenzione il 27 luglio 1794 (9 Termidoro), minacciando l’assemblea che gli si rivolta contro votando, inaspettatamente, il suo arresto. Il 28 luglio (10 Termidoro), senza aver subito un processo, ma dopo aver tentato il suicidio, Robespierre, Saint-Just e i loro più accaniti sostenitori vengono condotto al patibolo e ghigliottinati. https: //www. youtube. com/watch? v=lgqk_PTM-Dg&t=4828 s Il canto del 9 Termidoro: https: //www. youtube. com/watch? v=w. S 10 la. W 0 r. Fo

L’arresto di Robespierre il 9 Termidoro II

L’arresto di Robespierre il 9 Termidoro II

Il gendarme Merda Ad arrestare e a ferire Robespierre al volto e alla mascella,

Il gendarme Merda Ad arrestare e a ferire Robespierre al volto e alla mascella, la notte fra il 9 e il 10 Termidoro, è il gendarme della Guardia Nazionale Charles-André Merda (1770 – 1812). La ferita procurata al leader giacobino è di notevole gravità, tanto che il giorno successivo, il 10 termidoro, Robespierre viene trascinato alla ghigliottina ormai moribondo, e con una vistosa fasciatura al volto. Il soldato Merda, il cui cognome viene immediatamente mutato in Méda compirà poi una brillante carriera militare: promosso per l’occasione sottotenente (1794), poi capitano del Cacciatori a cavallo (1798), combatte sulla Mosa, in Svizzera, con Napoleone in Italia a Marengo, nell’armata dl Reno, in Russia. Nel 1801 è capo squadrone del VII Reggimento Ussari. Durante il Primo Impero è promosso colonnello (1807) e creato Ufficiale della Legion d’Onore e Barone dell'Impero (1808). Nel 1809 ottiene un comando nell’armata del Danubio. Nel 1812 partecipa alla campagna di Russia. Ferito gravemente allo stomaco durante la battaglia della Moscova (Borodino), muore il 5 settembre 1812 dopo essere stato promosso a generale sul letto di morte, per ordine di Napoleone.

Dal “Terrore” a “Termidoro”: come finire la rivoluzione? 27 luglio 1794 (9 Termidoro): arresto

Dal “Terrore” a “Termidoro”: come finire la rivoluzione? 27 luglio 1794 (9 Termidoro): arresto e condanna di Robespierre Tribunale rivoluzionario L’esecuzione di Robespierre

Fine della rivoluzione? «Il 10 Termidoro la Francia rivoluzionaria si risvegliò antirobespierrista» (François Furet)

Fine della rivoluzione? «Il 10 Termidoro la Francia rivoluzionaria si risvegliò antirobespierrista» (François Furet) La fine del Terrore, sancita con la morte di Robespierre - l’ «Incorruttibile» , ora dipinto come «il Tiranno» - lascia la Francia senza una guida, in preda a spinte e controspinte, in preda ad una grave crisi economica e con una guerra in atto ai suoi confini. In pochi mesi molte delle leggi e delle istituzioni create fra il 1793 e il 1794 vengono abolite; il club del Giacobini chiuso, molti dirigenti montagnardi incarcerati (e poi rilasciati), altri condannati a morte come Jean-Baptiste Carrier, responsabile delle esecuzioni in massa dei vandeani avvenute a Nantes.