LA RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO PROFILI ESSENZIALI DELLE

  • Slides: 74
Download presentation
LA RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO PROFILI ESSENZIALI DELLE INNOVAZIONI INTRODOTTE DAL D. LGS. N.

LA RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO PROFILI ESSENZIALI DELLE INNOVAZIONI INTRODOTTE DAL D. LGS. N. 6/2003 1

Piano di lavoro della giornata • Società di persone: costituzione, amministrazione e rappresentanza, responsabilità

Piano di lavoro della giornata • Società di persone: costituzione, amministrazione e rappresentanza, responsabilità dei soci • Società di capitali: costituzione, struttura finanziaria, amministrazione e rappresentanza, responsabilità (e solidità patrimoniale) • Scioglimento delle società di capitali - Operazioni straordinarie – gruppi di società (cenni con riferimento alla posizione dei creditori)

Tipi sociali non coinvolti dalla riforma Società semplice Società in nome collettivo Società in

Tipi sociali non coinvolti dalla riforma Società semplice Società in nome collettivo Società in accomandita semplice La disciplina relativa alle sopra citate tipologie societarie è rimasta immutata (salvo il 2500 ter in tema di trasformazione, che deroga all’ordinario regime dell’unanimità – 2252).

Contratto di società – art. 2247 c. c. Due o più soggetti conferiscono beni

Contratto di società – art. 2247 c. c. Due o più soggetti conferiscono beni o servizi esercizio in comune di un’attività economica allo scopo di dividerne gli utili

Società di persone: caratteristiche generali • autonomia patrimoniale imperfetta I soci sono, in via

Società di persone: caratteristiche generali • autonomia patrimoniale imperfetta I soci sono, in via sussidiaria (il beneficio d'escussione opera diversamente, a seconda del tipo sociale), illimitatamente e solidalmente responsabili per le obbligazioni della società, salvo alcune eccezioni stabilite: • dalla legge: socio accomandante di una società in accomandita semplice; • dai soci stessi (possibilità prevista unicamente nella disciplina delle società semplici), per mezzo di un patto portato a conoscenza dei terzi con mezzi idonei, ex art. 2267 c. c. ; • soggettività giuridica (non personalità giuridica) le società di persone costituiscono un soggetto distinto dai soci, titolare di propri rapporti giuridici e di un proprio patrimonio ma senza personalità giuridica.

Società di persone: caratteristiche generali Commercialità dell’attività esercitata e influenza sulla scelta del tipo:

Società di persone: caratteristiche generali Commercialità dell’attività esercitata e influenza sulla scelta del tipo: - la società semplice non può esercitare attività commerciali (art. 2249 c. c. ) - gli altri tipi sociali sono raggruppati sotto la denominazione di società commerciali possono svolgere anche un'attività non commerciale: in questo caso, non si applica lo statuto dell'imprenditore commerciale (in particolare, la soggezione alle procedure concorsuali – vedi chiaramente l’art. 2308).

Società semplice - Costituzione Come premesso, questa tipologia societaria non può, ai sensi del

Società semplice - Costituzione Come premesso, questa tipologia societaria non può, ai sensi del comma 2 art. 2249 avere ad oggetto attività commerciali; le attività ipotizzabili quali suo oggetto sono: • Attività agricola: attività d’elezione della s. s. , anche se il concreto ambito d’utilizzazione è molto limitato (ma la relativa disciplina rileva perché è applicabile alle società irregolari aventi oggetto commerciale e rappresenta la disciplina base delle società di persone) • Altre attività in presenza di specifiche disposizioni di legge (es. soc. revisione). COSTITUZIONE è improntata alla massima semplicità formale: il contratto sociale non è soggetto a forme speciali, salvo quelle richieste dalla natura dei beni conferiti Pubblicità: iscrizione in una sezione speciale del R. I. (in concreto il contratto assumerà la forma necessaria per procedere a tale iscrizione)

Società semplice - Amministrazione e gestione sono previsti due tipi diversi d’amministrazione: –Amministrazione congiuntiva

Società semplice - Amministrazione e gestione sono previsti due tipi diversi d’amministrazione: –Amministrazione congiuntiva (art. 2258) l’amministrazione spetta congiuntamente a tutti i soci; le operazioni devono ricevere il consenso unanime (o maggioritario se così prevede il contratto sociale). –Amministrazione disgiuntiva (art. 2257) è il sistema prescelto dal legislatore. Il sistema s’instaura: sia in assenza di pattuizioni scritte con le quali si adotta un’amministrazione congiuntiva, sia nelle società di fatto dove non esistono riscontri documentali sui quali inserire le deroghe. Ciascun socio è legittimato ad intraprendere da solo le operazioni utili all’interesse delle società, senza informare preventivamente gli altri soci, e di portarle a termine, a meno che il compimento dell’operazione non venga paralizzato dal preventivo esercizio del diritto d’opposizione. La decisione sull’opposizione è presa dalla maggioranza dei soci, determinata in base alla partecipazione agli utili (perché la decisione influisce sulla misura degli utili; anche per non sacrificare la posizione del socio d’opera)

Società semplice – Rappresentanza La funzione amministrativa va distinta da quella di rappresentanza; –

Società semplice – Rappresentanza La funzione amministrativa va distinta da quella di rappresentanza; – l’amministrazione ha ad oggetto la direzione degli affari sociali nell’ambito della competenza risultante dalla legge o dal contratto – la rappresentanza attiene alla legittimazione sostanziale e processuale a spendere il nome della società nei confronti dei terzi La rappresentanza della società spetta a ciascun socio amministratore, salva diversa disposizione dell’atto costitutivo e si estende a tutti gli atti che rientrano nell’oggetto sociale. Modificazioni ed estinzione del potere rappresentativo opponibili secondo la regola posta dall’art. 1396, ovvero se portate a conoscenza dei terzi con mezzi idonei (mezzo idoneo è l’iscrizione nel R. I. )

Società semplice – Responsabilità soci In base all’art. 2267: i creditori della società possono

Società semplice – Responsabilità soci In base all’art. 2267: i creditori della società possono far valere i loro diritti sul patrimonio sociale (che costituisce garanzia per i creditori sociali e subisce solo limitatamente le azioni dei creditori particolari del socio); per le obbligazioni sociali rispondono solidalmente ed illimitatamente i soci che hanno agito in nome e per conto della società e salvo patto contrario gli altri soci (a condizione di averne reso edotti i terzi con mezzi idonei). i creditori possono agire anche sul patrimonio dei singoli soci, senza la preventiva escussione del patrimonio sociale; il socio richiesto del pagamento di debiti sociali può domandare la preventiva escussione del patrimonio sociale indicando al creditore beni societari sui quali soddisfarsi agevolmente (art. 2268)

Società semplice – Responsabilità soci Responsabilità dei soci nei confronti dei creditori particolari Dall’art.

Società semplice – Responsabilità soci Responsabilità dei soci nei confronti dei creditori particolari Dall’art. 2270, che tutela il creditore particolare del socio nei confronti del suo debitore, e l’art. 2271, che vieta la compensazione del debito che il terzo ha verso la società con il credito che egli ha verso il socio, si evince l’autonomia del patrimonio sociale, vincolato all’esercizio dell’impresa sociale e sensibile solo alle pretese dei creditori sociali. L’art. 2270 concede tre possibilità ai creditori particolari: 1. far valere i propri diritti sugli utili spettanti al debitore (atti conservativi sequestro, ed esecutivi esproprio) 2. compiere atti conservativi sulla quota di liquidazione spettante al socio 3. ottenere la liquidazione della quota se gli altri beni del socio sono insufficienti a soddisfare i crediti a queste condizioni: 1. il creditore deve provare che gli altri beni sono insufficienti 2. non potrà pretendere beni sociali o agire contro di essi, potrà solo ottenere una somma in denaro.

Società in nome collettivo La disciplina della S. n. c. , che è il

Società in nome collettivo La disciplina della S. n. c. , che è il tipo di società di persone più diffuso in quanto permette l’esercizio d’ogni tipo d’attività, è contenuta negli artt. 2291 - 2312 (comunque rinvio dell’art. 2293 – norme applicabili – : la s. n. c. è regolata dalle norme di questo capo e del precedente sulla società semplice). Differenze fra S. n. c. e società semplice • presenza di una norma che indica il contenuto dell’atto costitutivo (art. 2295) • inesistenza limiti relativi alla scelta dell’oggetto sociale • inefficacia esterna di patti limitativi della responsabilità dei soci • un più accentuato livello di autonomia patrimoniale ed una regolamentazione parzialmente diversa dei rapporti della società con i terzi. • esistenza di norme riguardanti il capitale sociale (artt. 2303, limiti alla distribuzione degli utili, 2306, riduzione del capitale).

Società in nome collettivo - I rapporti della società con i terzi La rappresentanza

Società in nome collettivo - I rapporti della società con i terzi La rappresentanza della società (art. 2298): • Limite al potere degli amministratori è costituito dall’oggetto sociale • È possibile determinare pattiziamente il contenuto dei poteri di rappresentanza. Vi possono essere limitazioni risultanti da atto costitutivo o da procura; le limitazioni iscritte sono opponibili ai terzi. La responsabilità per le obbligazioni sociali maggiore grado d’autonomia patrimoniale rispetto alla società semplice: - art. 2304 i creditori sociali, anche se la società è in liquidazione, non possono pretendere il pagamento dai singoli soci, se non dopo l’escussione del patrimonio sociale (la procedibilità dell’azione contro il patrimonio dei singoli soci presuppone la dimostrazione dell’incapienza del patrimonio sociale). - art. 2305 il creditore particolare del socio non può chiedere la liquidazione della quota del socio suo debitore, se gli altri beni non sono sufficienti, finchè dura la società.

Società in nome collettivo irregolare • È irregolare la società in nome collettivo non

Società in nome collettivo irregolare • È irregolare la società in nome collettivo non iscritta nel R. I. La mancanza dell’adempimento può dipendere: – dalla mancanza dell’atto scritto – pur esistendo l’atto scritto gli amministratori (o, in caso di atto pubblico, il notaio) non hanno provveduto a deposito ed iscrizione dello stesso presso il R. I. L’art. 2297 prescrive: – la disciplina dei rapporti interni è la stessa della società collettiva regolare – per i rapporti esterni si applica la disciplina della società semplice che prescinde da un sistema di pubblicità legale (inapplicabili gli artt. 2304 e 2305). – Eccezioni: resta ferma la responsabilità illimitata e solidale dei soci nei confronti dei terzi (art. 2297) (non consentita la limitazione pattizia della responsabilità - art. 2267 c 1); la rappresentanza sociale spetta a tutti i soci che agiscono per la società (limitazioni o esclusioni della rappresentanza sono opponibili ai terzi solo se si prova che ne erano a conoscenza – applicazione della regola generale di cui al 2193).

Società in accomandita semplice • La società in accomandita semplice è regolata dagli articoli

Società in accomandita semplice • La società in accomandita semplice è regolata dagli articoli 2313 ss. (e dalla disciplina della s. n. c. in quanto compatibile). • La s. a. s. è caratterizzata dalla coesistenza di due categorie di soci : – Soci accomandatari sono responsabili illimitatamente e solidalmente per le obbligazioni sociali ed hanno il potere di amministrare la società; non sono necessariamente amministratori (a differenza che nella s. a. p. a. ) – ma amministratore può essere solo un accomandatario – ; i loro poteri nei confronti dei terzi sono regolati dalla disciplina della s. n. c. – Soci accomandanti sono responsabili solo nei limiti del capitale versato; sono esclusi dall’amministrazione, pur avendo poteri di controllo sulla gestione

Società in accomandita semplice - accomandanti • A carico degli accomandanti la legge impone

Società in accomandita semplice - accomandanti • A carico degli accomandanti la legge impone due divieti: - amministrare comporta la perdita della responsabilità limitata per tutte le obbligazioni sociali (con conseguente fallibilità) e la possibilità d’esclusione dalla società. Gli atti compiuti dall’accomandante ingeritosi nel potere d’amm. ne comporteranno la sola responsabilità di questo verso i terzi e, salvo ratifica, non vincoleranno la società. - far comparire il proprio nome nella ragione sociale: la violazione comporta la perdita della responsabilità limitata verso i terzi (responsabilità solidale e illimitata con gli amministratori).

Società in accomandita semplice - accomandanti • I poteri dell’accomandante traggono origine da legge

Società in accomandita semplice - accomandanti • I poteri dell’accomandante traggono origine da legge e patti sociali: – poteri legali • art. 2320 consente agli accomandanti: di concludere affari in forza di procura speciale di prestare la loro opera sotto la direzione degli amministratori (quindi con vincolo di subordinazione) • art. 2323 potere di nominare un amministratore provvisorio (accomandante o terzo estraneo) per gli atti di ordinaria amministrazione quando vengono a mancare tutti gli accomandatari. – poteri pattizi dare autorizzazioni e pareri per determinate operazioni (possibile influenza sui rapporti con i terzi; problemi di validità della estensione del relativo potere) compiere ispezioni e atti di sorveglianza.

Tipi sociali coinvolti Società per azioni Società in accomandita per azioni Società a responsabilità

Tipi sociali coinvolti Società per azioni Società in accomandita per azioni Società a responsabilità limitata Società cooperative La disciplina delle società di persone (società semplice, società in nome collettivo e società in accomandita semplice) non è oggetto della riforma. Essa rimane pertanto invariata (salvo 2500 ter). 18

La S. p. a. – Tipologie S. P. A. “CHIUSE” (modello base) TIPOLOGIE DI

La S. p. a. – Tipologie S. P. A. “CHIUSE” (modello base) TIPOLOGIE DI S. P. A. “APERTE” S. P. A. CHE FANNO RICORSO AL MERCATO DEL CAPITALE DI RISCHIO Società con azioni diffuse fra il pubblico in misura rilevante (parametri fissati da reg. to Consob): 1. 200 azionisti non di controllo con almeno il 5% c. s. 2. assente possibilità di redigere bil. abbr. 3. azioni oggetto di sollecitazione, o collocamento, o negoziate su sistemi di scambi organizzati, o emesse da banche e acquistate presso loro sedi Società con azioni quotate in mercati regolamentati 19

La S. p. a. – Costituzione La costituzione si articola in due fasi: -

La S. p. a. – Costituzione La costituzione si articola in due fasi: - la stipulazione dell’atto costitutivo per atto pubblico (la forma è sanzionata a pena di nullità in base all’art. 2328 2°comma c. c. ) - la successiva iscrizione dell’atto costitutivo nel registro delle imprese La società può essere costituita per contratto o per atto unilaterale. La denominazione sociale deve contenere l’indicazione della forma giuridica prescelta (e non può essere identica a quella di altra società esercitante la stessa attività economica - ex art. 2567 è applicabile art. 2564). L’atto costitutivo deve contenere, oltre alla denominazione sociale e all’indicazione della sede, le generalità dei soci fondatori, l’ammontare del capitale sottoscritto e versato, l’oggetto sociale, il numero e l’eventuale valore nominale delle azioni, il valore attribuito ai crediti e ai beni conferiti in natura, le norme secondo le quali devono essere distribuiti gli utili e la durata sociale.

La S. p. a. - Costituzione NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE CAPITALE SOCIALE (art. 2327)

La S. p. a. - Costituzione NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE CAPITALE SOCIALE (art. 2327) DISCIPLINA CODICE CIVILE Ammontare minimo elevato a Ammontare minimo pari a 120. 000 Euro. 100. 000 Euro (art. 2327 c. c. ). CONFERIMENTI IN DANARO (art. 2342) Alla sottoscrizione dell’atto costitutivo deve essere versato almeno il 25 per cento dei conferimenti in danaro. Alla sottoscrizione dell’atto costitutivo devono essere versati almeno i 3/10 dei conferimenti in danaro (art. 2342 c. c. ). CONFERIMENTI IN NATURA (art. 2343) Relazione giurata di un esperto L’esperto è designato dal tribunale nel cui presidente del tribunale. circondario ha sede la società. Non specificato il tribunale competente (art. 2343 c. c. ). TERMINE PER L’ISCRIZIONE (art. 2331) Ridotto a 90 giorni il termine Termine originario pari a 1 anno entro cui deve avere luogo (dal deposito) (art. 2329 c. c. ). l’iscrizione nel R. I. (dalla stipula dell’atto costitutivo o dal rilascio delle autorizzazioni). 21

La S. p. a. - Costituzione NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE DURATA DELLA SOCIETA’ (art.

La S. p. a. - Costituzione NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE DURATA DELLA SOCIETA’ (art. 2328) ISCRIZIONE DELLA SOCIETA’ (art. 2331) OPERAZIONI COMPIUTE PRIMA DELL’ISCRIZIONE (art. 2331) DISCIPLINA CODICE CIVILE Prevista espressamente la Mancanza di una previsione costituzione di s. p. a. a tempo espressa. indeterminato (diritto di recesso del socio). Prima dell’iscrizione nel registro Prima dell’iscrizione è vietata delle imprese è vietata sia l’emissione che la vendita l’emissione delle azioni (art. 2331 c. c. ). Illimitatamente e solidalmente responsabili verso i terzi: responsabili verso i terzi coloro che hanno agito; che hanno agito (art. 2331 c. c. ). il socio unico fondatore o i soci che hanno autorizzato; la società, se ha approvato l’operazione dopo l’iscrizione. 22

La S. p. a. - Costituzione L’art. 2331 stabilisce che per le operazioni compiute

La S. p. a. - Costituzione L’art. 2331 stabilisce che per le operazioni compiute prima dell’iscrizione la società - una volta costituita - risponderà dell’operazione qualora: • abbia approvato le stesse; • le operazioni fossero necessarie per la costituzione (in siffatta ipotesi purchè l’atto costitutivo abbia espressamente previsto che le relative spese fossero a carico della società quantificandone anche il relativo importo); • tutte le volte che si accolli (in via cumulativa) le eventuali spese. In ogni caso rispondono coloro che hanno agito nonché i soci che hanno deciso, autorizzato, consentito il compimento dell’operazione Disciplina applicabile in via analogica anche ad operazioni compiute prima della stipula dell’atto costitutivo (orientamento giurisprudenziale) Restituzione da parte della banca dei decimi versati: - agli amministratori che dimostrino l’avvenuta iscrizione (mediante certificato camerale) oppure - ai sottoscrittori che dimostrino la non iscrizione dopo la scadenza del termine di 90 gg. dalla stipula dell’atto costitutivo o dal successivo rilascio delle necessarie autorizzazioni (non ammessa, invece, restituzione nel caso di risoluzione consensuale del contratto da parte di tutti i soci, essendo le somme depositate indisponibili anche a garanzia dei terzi per le spese di costituzione)

La S. p. a. unipersonale • L’art. 2328 I° comma c. c. , ammette

La S. p. a. unipersonale • L’art. 2328 I° comma c. c. , ammette la costituzione di una società per azioni con atto unilaterale di un unico socio fondatore • Per le obbligazioni sociali risponde la società salve due specifiche eccezioni in cui sorge nell’ipotesi di insolvenza della società una responsabilità illimitata - seppur sussidiaria - dell’unico socio per le obbligazioni sorte nel periodo in cui tutte le azioni erano allo stesso appartenute: - inosservanza delle specifiche forme pubblicitarie previste dall’art. 2362 c. c. (articolo che prevede l’obbligo per gli amministratori di depositare presso il registro delle imprese una dichiarazione contenente le generalità dell’unico azionista); - inosservanza delle norme previste per la liberazione dei conferimenti dell’unico azionista (art. 2342 c. c. comma II° e IV° che prevedono l’obbligo del versamento integrale dei conferimenti). • I contratti della società con l’unico socio o le operazioni a suo favore sono opponibili ai creditori solo se risultano dal libro delle adunanze del cda o da atto scritto con data certa anteriore al pignoramento (art. 2362, u. c. )

Patti parasociali (artt. 2341 bis/ter) • Finalità: stabilizzare gli assetti proprietari o il governo

Patti parasociali (artt. 2341 bis/ter) • Finalità: stabilizzare gli assetti proprietari o il governo della società Mediante: - l’esercizio concordato del diritto di voto (sindacato di voto) - limiti al trasferimento delle azioni (sindacato di blocco) - esercizio anche congiunto di influenza dominante sulla società Disciplina generale - Durata non superiore a cinque anni; rinnovabilità alla scadenza; - In assenza di termine di durata, diritto di recesso con preavviso di 180 giorni Disciplina ulteriore per le società aperte: - Obbligo di comunicazione in apertura di assemblea (a pena di impugnabilità della delibera)

La S. p. a. – Le azioni NOVITA’ VALORE NOMINALE (art. 2346) E’ possibile

La S. p. a. – Le azioni NOVITA’ VALORE NOMINALE (art. 2346) E’ possibile emettere azioni senza l’indicazione del valore nominale (comunque ricavabile da ammontare capitale/ numero di azioni – 2328, nn. 4 e 5) PROPORZIONALITA’ (art. 2346) E’ derogabile il principio di proporzionalità tra partecipazione sociale e conferimento. EMISSIONE DELLE AZIONI (art. 2346) Nelle società con azioni non quotate lo statuto può escludere l’emissione delle azioni, salvo diversa disposizione di leggi speciali. DISCIPLINA CODICE CIVILE Le azioni devono riportare l’indicazione del valore nominale (art. 2354 c. c. ). Necessaria proporzionalità tra valore dei conferimenti e numero di azioni attribuite. Per l’esercizio di tale facoltà è richiesta una delibera dell’assemblea adottata in sede straordinaria. 26

La S. p. a. – Le azioni NOVITA’ DISCIPLINA CODICE CIVILE La s. p.

La S. p. a. – Le azioni NOVITA’ DISCIPLINA CODICE CIVILE La s. p. a. può creare: Limitate ipotesi di creazione di azioni con diritti diversi da quelli categorie di azioni fornite di delle azioni ordinarie anche in diritti diversi (art. 2348 c. c. ). relazione alle perdite (postergate - art. 2348 – subiscono rid. cap. dopo le altre); CATEGORIE DI AZIONI azioni “correlate” ai risultati di un determinato settore di attività (art. 2350); azioni senza diritto di voto, con diritto di voto limitato, con diritto di voto subordinato al verificarsi di particolari condizioni (sospensive) non meramente potestative (art. 2351); non oltre la metà del capitale sociale; 27

La S. p. a. – Strumenti finanziari • • L’art. 2346 c. c. dà

La S. p. a. – Strumenti finanziari • • L’art. 2346 c. c. dà la possibilità di emettere strumenti finanziari forniti di diritti patrimoniali o anche amministrativi a seguito di un apporto anche di opera o servizi; la differenza tra apporto e conferimento spiega il riferimento a opera e servizi. La previsione normativa lascia all’autonomia statutaria la scelta in merito al contenuto da attribuire ai nuovi titoli partecipativi, intervenendo con norma imperativa solamente per stabilire che: - ad essi non può essere attribuito il diritto di voto nell’assemblea generale degli azionisti - nel caso in cui vi siano diverse categorie “di strumenti finanziari che conferiscono diritti amministrativi le deliberazioni dell’assemblea che pregiudicano i diritti di una di esse, devono essere approvate anche dall’assemblea speciale degli appartenenti alla categoria interessata” previsione, quest’ultima, accompagnata dalla disposizione secondo cui “alle assemblee speciali si applicano le disposizioni relative alle assemblee straordinarie”.

La S. p. a. – Le Obbligazioni NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE EMISSIONE LIMITE DISCIPLINA

La S. p. a. – Le Obbligazioni NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE EMISSIONE LIMITE DISCIPLINA CODICE CIVILE Competenza degli amministratori, salvo diversa disposizione (art. 2410). Competenza dell’assemblea straordinaria (art. 2411 c. c. ). La società può emettere obbligazioni (al portatore o nominative) per una somma complessivamente non eccedente il doppio del capitale sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio approvato (art. 2412) La società può emettere obbligazioni (al portatore o nominative) per una somma non eccedente il capitale versato ed esistente secondo l’ultimo bilancio approvato (art. 2410 c. c. ) 29

La S. p. a. – Le Obbligazioni DEROGHE AL LIMITE DI EMISSIONE Il limite

La S. p. a. – Le Obbligazioni DEROGHE AL LIMITE DI EMISSIONE Il limite del primo comma può essere superato quando le obbligazioni emesse in eccedenza sono destinate alla sottoscrizione da parte di investitori professionali soggetti a vigilanza, i quali, in caso di successiva circolazione delle obbligazioni sottoscritte, rispondono della solvenza della società nei confronti degli acquirenti che non siano investitori professionali (art. 2412, II comma). Il primo e il secondo comma non si applicano all'emissione di obbligazioni effettuata da società con azioni quotate in mercati regolamentati, limitatamente alle obbligazioni destinate ad essere quotate negli stessi o in altri mercati regolamentati (art. 2412, V comma). 30

La S. p. a. – Assemblea SOCIETA’ PRIVE DI CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA (Modello tradizionale

La S. p. a. – Assemblea SOCIETA’ PRIVE DI CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA (Modello tradizionale e monistico) (art. 2364) SOCIETA’ CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA (Modello dualistico) (art. 2364 -bis) L’assemblea ordinaria: approva il bilancio; nomina e revoca gli amministratori; nomina i sindaci e il presidente del collegio sindacale e, quando previsto, il soggetto al quale è demandato il controllo contabile; determina il compenso degli amministratori e dei sindaci, se non è stabilito dallo statuto; delibera sulla responsabilità degli amministratori e dei sindaci; delibera sugli altri oggetti attribuiti dalla legge alla competenza dell’assemblea, nonché sulle autorizzazioni eventualmente richieste dallo statuto per il compimento di atti degli amministratori, ferma in ogni caso la responsabilità di questi per gli atti compiuti; approva l’eventuale regolamento dei lavori assembleari. L’assemblea ordinaria: nomina e revoca i consiglieri di sorveglianza; determina il compenso ad essi spettante, se non è stabilito nello statuto; delibera sulla responsabilità dei consiglieri di sorveglianza; delibera sulla distribuzione degli utili; nomina il revisore. 31

La S. p. a. – Assemblea L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA (art. 2365) NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE

La S. p. a. – Assemblea L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA (art. 2365) NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE DISCIPLINA CODICE CIVILE Delibera: sulle modificazioni dello statuto; sulla nomina, sulla sostituzione e sui poteri dei liquidatori, e su ogni altra materia espressamente attribuita dalla legge alla sua competenza (es. assegnazione di azioni ai dipendenti, emissione di obbligazioni convertibili, revoca dello stato di liquidazione, approvazione della proposta di concordato preventivo). Delibera: sulle modificazioni dell’atto costitutivo sulla emissione di obbligazioni; sulla nomina e sui poteri dei liquidatori. 32

La S. p. a. – Assemblea MATERIE DI COMPETENZA DELL’ ASSEMBLEA STRAORDINARIA DELEGABILI DALLO

La S. p. a. – Assemblea MATERIE DI COMPETENZA DELL’ ASSEMBLEA STRAORDINARIA DELEGABILI DALLO STATUTO ALL’ORGANO AMMINISTRATIVO (art. 2365, II) NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE DISCIPLINA CODICE CIVILE istituzione o soppressione di Materie di competenza dell’assemblea straordinaria attribuibili con atto costitutivo agli amministratori: emissione di azioni convertibili (art. 2420 -ter c. c. ); aumento del capitale sociale (art. 2443 c. c. ). sedi secondarie; fusione delle società possedute interamente o almeno al 90%; indicazione di quali tra gli amministratori hanno la rappresentanza della società; riduzione del capitale in caso di recesso del socio; adeguamenti dello statuto a disposizioni normative; trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale. 33

La S. p. a. – Amministrazione e controllo NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE TRADIZIONALE o

La S. p. a. – Amministrazione e controllo NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE TRADIZIONALE o LATINO MODELLI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO MONISTICO (di derivazione anglosassone) DISCIPLINA CODICE CIVILE E’ previsto un unico modello di amministrazione e controllo. DUALISTICO (di derivazione germanica) CONTROLLO E’ stato introdotto il principio della separazione dei controlli: il controllo contabile spetta ad un revisore esterno mentre quello avente ad oggetto la legalità e la correttezza dell’amministrazione spetta al collegio sindacale / consiglio di sorveglianza / comitato per il controllo sulla gestione. Salvo quanto previsto per le società con azioni quotate, il controllo è sempre esercitato dal collegio sindacale che si occupa del controllo contabile, di legalità e di corretta amministrazione della società. 34

La S. p. a. – Amministrazione e controllo Amministrazione SISTEMA TRADIZIONALE SISTEMA DUALISTICO SISTEMA

La S. p. a. – Amministrazione e controllo Amministrazione SISTEMA TRADIZIONALE SISTEMA DUALISTICO SISTEMA MONISTICO Organo di amministrazione Consiglio di gestione (Amministratore unico o Cda) Nominato dal Consiglio di Sorveglianza Consiglio di amministrazione Nominato dall’Assemblea Consiglio di sorveglianza Comitato per il controllo sulla gestione Nominato dall’Assemblea Controllo contabile Collegio sindacale Nominato dall’Assemblea Nominato nell’ambito del C. d. A. Revisore/Società di revisione (società di Revisore/Società di revisione (società di revisione per le società “aperte”) Nominati dall’Assemblea 35

La S. p. a. – Amministrazione e controllo Amministrazione gestione dell’impresa affidata in modo

La S. p. a. – Amministrazione e controllo Amministrazione gestione dell’impresa affidata in modo esclusivo – art. 2380 bis - a uno (Amministratore Unico) o più amministratori (C. d. A. ) anche non soci, in carica per non oltre esercizi e rieleggibili, nominati dall’assemblea; il C. d. A. può delegare proprie attribuzioni a un comitato esecutivo ovvero ad uno o più dei suoi componenti (amministratori delegati). Controllo controllo affidato al Collegio sindacale che vigila sull’osservanza della legge, dello SISTEMA TRADIZIONALE statuto e dei principi di corretta amministrazione; composto da 3 o 5 componenti effettivi (soci o non soci), più 2 supplenti. Almeno un componente effettivo ed uno supplente devono essere iscritti nel registro dei revisori contabili. I restanti componenti, se non iscritti in tale registro, devono essere scelti tra gli iscritti negli albi professionali individuati con decreto del Min. Giustizia, o fra i professori universitari di ruolo, in materie economiche o giuridiche. Controllo contabile controllo contabile affidato a un Revisore/Società di revisione iscritti nel registro istituito presso Min. Giustizia (nelle “società aperte” è esercitato da una società di revisione iscritta nel registro dei revisori contabili); Eccezione: le “società chiuse” che non sono tenute alla redazione del bilancio consolidato possono statutariamente affidare il controllo contabile al Collegio sindacale ( in tal caso deve essere integralmente costituito da revisori contabili). 36

La S. p. a. – Amministrazione e controllo Amministrazione la gestione dell’impresa è affidata

La S. p. a. – Amministrazione e controllo Amministrazione la gestione dell’impresa è affidata al Consiglio di Gestione; il Consiglio di Gestione è costituito da almeno 2 componenti (anche non soci) i quali restano in carica per un periodo non superiore a 3 esercizi e sono rieleggibili (salvo diversa disposizione statutaria) il potere di nomina e revoca dei consiglieri di gestione, nonché l’esercizio dell’azione di responsabilità nei loro confronti, spetta al Consiglio di Sorveglianza. Controllo SISTEMA DUALISTICO il controllo è affidato al Consiglio di Sorveglianza che esercita alcune delle funzioni del collegio sindacale, approva il bilancio d’esercizio (anche il consolidato), riferisce per iscritto all’assemblea sull’attività di vigilanza svolta, almeno una volta all’anno; l’organo è composto da almeno 3 componenti (anche non soci) nominati dall’assemblea, i quali restano in carica per un periodo non superiore a 3 esercizi e sono rieleggibili (salvo diversa disposizione statutaria). Almeno un componente effettivo deve essere iscritto nel registro dei revisori contabili. Controllo contabile il controllo contabile è affidato a un Revisore/Società di revisione iscritti nel registro istituito presso Min. Giustizia (nelle “società aperte” è esercitato da una società di revisione iscritta nel registro dei revisori contabili). L’incaricato del controllo contabile è nominato dall’assemblea. 37

La S. p. a. – Amministrazione e controllo Amministrazione la gestione dell’impresa è affidata

La S. p. a. – Amministrazione e controllo Amministrazione la gestione dell’impresa è affidata in via esclusiva al Consiglio di Amministrazione; almeno 1/3 dei suoi componenti deve essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci (e, se lo statuto lo prevede, dei requisiti al riguardo previsti da codici di comportamento redatti da associazioni di categoria o da società di gestione di mercati regolamentati). Controllo il controllo è esercitato dal Comitato per il Controllo sulla Gestione; SISTEMA MONISTICO il numero e la nomina dei suoi componenti spettano al C. d. a. (nelle “società aperte”: almeno 3), salvo diversa disposizione dello statuto. I componenti sono scelti all’interno del C. d. a. , tra gli amministratori che: 1) siano in possesso dei requisiti di indipendenza previsti per i sindaci e di quelli di onorabilità e professionalità fissati dallo statuto; 2) non appartengano al comitato esecutivo; 3) non siano titolari di deleghe o cariche particolari. Almeno un componente deve essere scelto tra gli iscritti nel registro dei revisori contabili. Controllo contabile il controllo contabile è affidato a un Revisore/Società di revisione iscritti nel registro istituito presso Min. Giustizia (nelle “società aperte” è esercitato da una società di revisione iscritta nel registro dei revisori contabili). L’incaricato del controllo contabile è nominato dall’assemblea. 38

La S. p. a. – Amministrazione e controllo – Controllo contabile Nozione di controllo

La S. p. a. – Amministrazione e controllo – Controllo contabile Nozione di controllo contabile (art. 2409 ter): • Verifica almeno trimestrale della regolare tenuta della contabilità • Verifica della conformità a legge e alle scritture contabili del bilancio Soggetto cui spetta il controllo: SOCIETA’ CHIUSE SOCIETA’ APERTE E’ esercitato da un singolo revisore contabile o da una società di revisione iscritti nel registro istituito presso il Ministero della giustizia. Nell’ambito del sistema tradizionale di amministrazione e controllo, se la società non è tenuta alla redazione del bilancio consolidato, lo statuto può prevedere che il controllo contabile sia affidato al collegio sindacale. E’ sempre esercitato da una società di revisione iscritta nel registro dei revisori contabili. 39

S. p. a. – Funzionamento e responsabilità dell’organo amministrativo - Consiglio di amministrazione, Amministratore

S. p. a. – Funzionamento e responsabilità dell’organo amministrativo - Consiglio di amministrazione, Amministratore delegato, Comitato esecutivo - Limiti alla possibilità di delegare - Obbligo di agire in modo informato - Responsabilità verso la società per negligente adempimento dei doveri di legge e statuto (2392) - Responsabilità verso i creditori per inosservanza di obblighi inerenti alla conservazione dell’integrità patrimoniale (2394) - Responsabilità verso singoli soci o terzi (2395)

La S. p. a. – Rappresentanza EFFETTI DELLA PUBBLICAZIONE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE (Art.

La S. p. a. – Rappresentanza EFFETTI DELLA PUBBLICAZIONE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE (Art. 2448) PUBBLICITA’ DELLA NOMINA DEGLI AMMINISTRATORI (art. 2383, comma 4) Gli atti per i quali il codice prescrive l’iscrizione o il deposito nel registro delle imprese sono opponibili ai terzi soltanto dopo tale pubblicazione, a meno che la società provi che i terzi ne erano a conoscenza. Per le operazioni compiute entro il quindicesimo giorno dalla pubblicazione di cui sopra, gli atti non sono opponibili ai terzi che provino di essere stati nella impossibilità di averne conoscenza. La nomina degli amministratori deve essere iscritta, a cura degli stessi e nel termine di 30 giorni, nel registro delle imprese, indicando: generalità degli amministratori (cognome e nome, luogo e data di nascita, domicilio e cittadinanza); gli amministratori cui è attribuita la rappresentanza della società; se gli amministratori cui è attribuita la rappresentanza agiscono disgiuntamente o congiuntamente. 41

La S. p. a. – Rappresentanza INVALIDITA’ DELLA NOMINA (art. 2383, comma 5) ESTENSIONE

La S. p. a. – Rappresentanza INVALIDITA’ DELLA NOMINA (art. 2383, comma 5) ESTENSIONE (art. 2384, comma 1) Le cause di nullità o annullabilità della nomina degli amministratori che hanno la rappresentanza della società non sono opponibili ai terzi dopo l’adempimento della pubblicità, salvo che la società provi che i terzi ne erano a conoscenza. NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE DISCIPLINA CODICE CIVILE La rappresentanza è generale (non c’è più collegamento con l’oggetto sociale come nel 2266 e nel 2298). La rappresentanza è circoscritta agli atti che rientrano nell’oggetto sociale (art. 2384, comma 1, c. c. ). 42

La S. p. a. – Rappresentanza NOVITA’ LIMITAZIONI (art. 2384, comma 2) ESTRANEITA’ ALL’OGGETTO

La S. p. a. – Rappresentanza NOVITA’ LIMITAZIONI (art. 2384, comma 2) ESTRANEITA’ ALL’OGGETTO SOCIALE (es. nei rapporti di gruppo, le prestazioni di garanzia tra le società) Le limitazioni ai poteri degli amministratori che risultano dallo statuto o da una decisione degli organi competenti non sono opponibili ai terzi, anche se pubblicate, salvo che si provi che questi abbiano intenzionalmente agito a danno della società (diverso da 2266 che rinvia a 1396 e 2298 che rinvia a 2193). Mancanza di una disposizione ad hoc; in dottrina si è ritenuto: irrilevanza esterna dell’oggetto sociale; oggetto sociale assimilabile a limite statutario. DISCIPLINA CODICE CIVILE Le limitazioni al potere di rappresentanza che risultano dall’atto costitutivo o dallo statuto, anche se pubblicate, sono opponibili ai terzi solo provando che questi ultimi hanno intenzionalmente agito a danno della società (art. 2384, comma 2, c. c. ). L’estraneità all’oggetto sociale degli atti compiuti dagli amministratori in nome della società non può essere opposta ai terzi in buona fede (art. 2384 -bis c. c. ). 43

La S. p. a – Diritto di recesso NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE DISCIPLINA ATTUALE

La S. p. a – Diritto di recesso NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE DISCIPLINA ATTUALE cause inderogabili: il diritto di recesso è riconosciuto, per tutte o parte delle azioni, ai soci che non hanno concorso alle deliberazioni riguardanti (art. 2437): la modifica della clausola dell’oggetto sociale (quando consente un cambiamento significativo dell’attività della società); la trasformazione della società; il trasferimento della sede sociale all’estero; la revoca dello stato di liquidazione; l’eliminazione di una o più cause di recesso previste dallo statuto o quelle previste dall’art. 2437, comma 2 (derogabili dallo statuto); Limitate cause di recesso: cambiamento dell’oggetto o del tipo di società; trasferimento della sede sociale all’estero (art. 2437 c. c. ). CAUSE 44

La S. p. a – Diritto di recesso NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE la modifica

La S. p. a – Diritto di recesso NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE la modifica dei criteri di determinazione del valore dell’azione in caso CAUSE ULTERIORI di recesso; le modificazioni dello statuto concernenti i diritti di voto o di partecipazione; cause derogabili dallo statuto: il diritto di recesso è riconosciuto ai soci che non hanno concorso all’approvazione delle deliberazioni riguardanti (art. 2437): la proroga del termine; l’introduzione o la rimozione di vincoli alla circolazione dei titoli azionari; cause statutarie (art. 2437): le “società chiuse” possono prevedere statutariamente ulteriori cause di recesso (es. : recesso come condizione di efficacia della clausola di mero gradimento). società costituite a tempo indeterminato con azioni non quotate: il socio può recedere dalla società con il preavviso di almeno 180 giorni. Lo statuto può prevedere un termine maggiore ma non superiore a 1 anno (art. 2437); 45

La S. p. a – Diritto di recesso NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE DISCIPLINA ATTUALE

La S. p. a – Diritto di recesso NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE DISCIPLINA ATTUALE il valore di liquidazione delle azioni è CRITERI DI DETERMINAZIONE DEL VALORE DELLE AZIONI (art. 2437 -ter) determinato: • per le azioni non quotate: tenendo conto della consistenza patrimoniale della società, delle sue prospettive reddituali, dell’eventuale valore di mercato delle azioni; • per le azioni quotate in mercati regolamentati: esclusivo riferimento alla media aritmetica dei prezzi di chiusura nei 6 mesi che precedono la pubblicazione ovvero la ricezione dell’avviso di convocazione dell’assemblea le cui deliberazioni legittimano il recesso; lo statuto può stabilire criteri diversi di determinazione del valore di liquidazione. il valore di rimborso delle azioni è determinato (art. 2437 c. c. ): • nelle società quotate in borsa: secondo il prezzo medio dell’ultimo semestre; • nelle società non quotate: in proporzione del patrimonio sociale risultante dal bilancio dell’ultimo esercizio. 46

La S. p. a – Diritto di recesso Le fasi del procedimento: gli amministratori

La S. p. a – Diritto di recesso Le fasi del procedimento: gli amministratori offrono in opzione le azioni del socio recedente agli altri soci in proporzione al numero delle azioni possedute (anche titolari di obbligazioni convertibili); PROCEDIMENTO DI LIQUIDAZIONE (art. 2437 -quater) coloro che esercitano il diritto di opzione hanno diritto di prelazione nell’acquisto delle azioni che siano riamaste non optate; se i soci non acquistano in tutto o in parte le azioni del recedente, gli amministratori possono collocarle presso i terzi; in caso di mancato collocamento le azioni del recedente vengono rimborsate mediante acquisto da parte della società utilizzando riserve disponibili. In assenza di utili e riserve disponibili, deve essere convocata l’assemblea straordinaria per deliberare la riduzione del capitale sociale, ovvero lo scioglimento della società. 47

La S. p. a. – Patrimoni e finanziamenti destinati ad uno specifico affare Come

La S. p. a. – Patrimoni e finanziamenti destinati ad uno specifico affare Come alternativa alla costituzione di una società (interamente) controllata, per svolgere una nuova attività o uno specifico affare di cui non si vuole addossare il rischio alla società, la Riforma consente di: DESTINARE PARTE DEL PROPRIO PATRIMONIO IN VIA ESCLUSIVA AD UNO SPECIFICO AFFARE (patrimoni destinati) DESTINARE I PROVENTI DI UNO SPECIFICO AFFARE AL RIMBORSO DEL FINANZIAMENTO AD ESSO RELATIVO (finanziamenti destinati) I BENI (patrimoni destinati) EFFETTO DELLA DESTINAZIONE SEPARAZIONE I PROVENTI (finanziamenti destinati) Devono essere rispettate due condizioni: Deve essere data PUBBLICITA’ LEGALE ALLA DESTINAZIONE (2447 quater e 2447 decies, III, lett. a) Deve essere tenuta una CONTABILITA’ SEPARATA (2447 septies; 2447 decies, III, lett. b) 48

La S. p. a. – Patrimoni e finanziamenti destinati ad uno specifico affare possono

La S. p. a. – Patrimoni e finanziamenti destinati ad uno specifico affare possono essere costituiti patrimoni destinati in via esclusiva PATRIMONI DESTINATI (artt. 2447 -bis - 2447 novies) ad uno specifico affare per un valore complessivamente non superiore al 10% del patrimonio netto della società; la costituzione avviene con deliberazione a maggioranza assoluta del C. d. a. o del Consiglio di Gestione (o dell’assemblea se lo prevede lo statuto); i creditori sociali non possono far valere alcun diritto sul patrimonio destinato (decorso il termine per l’opposizione di cui al 2447 quater, che postula pregiudizio e mira a perpetuare la garanzia generica) (per cui rileva il monitoraggio del R. I. con riguardo alle società affidate); delle obbligazioni contratte in relazione al patrimonio destinato la società risponde nei limiti del medesimo; l’insolvenza del patr. dest. comporta insolvenza della società solo se, venuta meno la separazione per mancato rispetto delle condizioni legali (v. art. 2447/5, II e IV), provoca un dissesto della stessa; è dubbio che determini il fallimento del patrimonio (assenza di un centro di imputazione dell’attività vs. esigenze di tutela dei creditori); il fallimento della società comporta liquidazione del patrimonio salva l’ipotesi di autorizzazione alla prosecuzione dello specifico affare. 49

La S. p. a. – Patrimoni e finanziamenti destinati ad uno specifico affare il

La S. p. a. – Patrimoni e finanziamenti destinati ad uno specifico affare il contratto relativo al finanziamento di uno specifico affare FINANZIAMENTI DESTINATI (art. 2447 -decies) (iscritto nel R. I. – e quindi in forma pubblica o per autentica di firma) può prevedere che al suo rimborso totale o parziale siano destinati, in via esclusiva, tutti o parte dei proventi dell’affare; indicazione del piano finanziario, dei controlli che il finanziatore può effettuare; il vincolo di destinazione riguarda solo i proventi dell’affare e i loro reimpieghi (costituiscono patrimonio separato); i creditori sociali non possono agire sui proventi derivanti dall’affare; delle obbligazioni verso il finanziatore risponde solo il patrimonio separato; il fallimento della società determina lo scioglimento del contratto di finanziamento quando impedisce la realizzazione o la continuazione dell’operazione (il finanziatore si potrà insinuare al passivo per i suoi crediti residui); in caso contrario il curatore può subentrare. 50

La S. r. l. - Costituzione, iscrizione e atti compiuti prima dell’iscrizione sono regolati

La S. r. l. - Costituzione, iscrizione e atti compiuti prima dell’iscrizione sono regolati dalla disciplina della S. p. a. (art. 2463, u. c. ) S. r. l. unipersonale regolata come la S. p. A. unipersonale (vedi art. 2462, II comma; 2478, u. c. , contiene la stessa regola del 2362 u. c. ) vengono quindi meno le limitazioni anteriori alla riforma, che costituivano ulteriori ipotesi di responsabilità illimitata: l’unico socio può essere persona giuridica ed essere titolare di più società unipersonali senza incorrere nella responsabilità sussidiaria in caso di insolvenza della società DURATA (art. 2463) Anche la S. r. l. può essere costituita a tempo indeterminato (con conseguente diritto di recesso del socio). 51

La S. r. l. - Costituzione CONFERIMENTI (art. 2464) CONFERIMENTI IN NATURA (BENI E

La S. r. l. - Costituzione CONFERIMENTI (art. 2464) CONFERIMENTI IN NATURA (BENI E CREDITI) (artt. 2464 e 2465) CONFERIMENTI IN DANARO NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE DISCIPLINA CODICE CIVILE Notevole ampliamento: può essere conferito qualsiasi elemento dell’attivo suscettibile di valutazione economica. La relazione giurata può essere redatta: da un esperto (persona fisica o società di revisione) che deve essere necessariamente iscritto nel registro dei revisori contabili; da una società di revisione iscritta nell’apposito albo. L’esperto è designato da chi conferisce il bene. Il conferimento può essere costituito da danaro, crediti e beni in natura. Rinvio all’art. 2343 c. c. in materia di s. p. a. : la relazione giurata è redatta da un esperto che è designato dal presidente del tribunale (non necessariamente revisore contabile o società di revisione). Ridotta la porzione da versare alla Versamento fissato nella misura costituzione della società: 25 per dei 3/10 (rinvio all’art. 2329 c. c. in materia di s. p. a. ). cento. 52

La S. r. l. - Costituzione NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE DISCIPLINA CODICE CIVILE Importo

La S. r. l. - Costituzione NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE DISCIPLINA CODICE CIVILE Importo da versare CONFERIMENTI IN DANARO (art. 2464) PRESTAZIONI D’OPERA E DI SERVIZI A FAVORE DELLA SOCIETA’ (art. 2464) sostituibile con Ipotesi non ammessa. una polizza di assicurazione o una fideiussione bancaria (per la quale però manca la normativa di attuazione – d. P. C. M. ) Sostituibilità della polizza o fideiussione con il versamento del corrispondente importo in danaro. Il conferimento può avere ad oggetto Entità non conferibili. prestazioni d’opera o servizi purché garantiti da polizza di assicurazione o da fideiussione bancaria. Se l’atto costitutivo lo prevede la polizza o la fideiussione possono essere sostituite dal socio con il versamento a titolo di cauzione del corrispondente importo in danaro presso la società. 53

La S. r. l. – Finanziamenti dei soci I finanziamenti disciplinati sono quelli che,

La S. r. l. – Finanziamenti dei soci I finanziamenti disciplinati sono quelli che, in qualunque modo effettuati, sono stati concessi in una situazione di “crisi” ovvero: • in un momento in cui, anche in considerazione del tipo di attività FINANZIAMENTI DEI SOCI (art. 2467) esercitata dalla società, risulta un eccessivo squilibrio dell’indebitamento rispetto al patrimonio netto (variazione da caso, non solo per le specificità della singola azienda, ma anche a seconda della sua storia -impresa recente ha scarse o nulle riserve, a differenza di quella che opera da molto tempo-); • in una situazione finanziaria della società nella quale sarebbe stato ragionevole un conferimento (quando, dal punto di vista di un terzo, la società non avrebbe potuto ricevere credito). In tali ipotesi il loro rimborso: • è postergato rispetto alla soddisfazione degli altri creditori sociali; • deve essere restituito (dai soci che hanno beneficiato del rimborso) se avvenuto nell’anno precedente la dichiarazione di fallimento della società. 54

La S. r. l. – Titoli di debito TITOLI DI DEBITO (art. 2483) La

La S. r. l. – Titoli di debito TITOLI DI DEBITO (art. 2483) La società può emettere titoli di debito alle seguenti condizioni: l’emissione deve essere prevista dall’atto costitutivo che attribuisce la relativa competenza ai soci o agli amministratori determinando gli eventuali limiti, le modalità e le maggioranze necessarie per le decisioni; i titoli emessi possono essere sottoscritti soltanto da investitori professionali soggetti a vigilanza prudenziale a norma delle leggi speciali (es. le banche, le compagnie di assicurazione, le SGR, le SICAV, le SIM, ); in caso di successiva circolazione dei titoli di debito chi li trasferisce risponde della solvenza della società nei confronti degli acquirenti che non siano investitori professionali o soci della società medesima. 55

La S. r. l. – Ripartizione delle competenze gestorie Decisa dallo statuto: manca la

La S. r. l. – Ripartizione delle competenze gestorie Decisa dallo statuto: manca la segmentazione tipica della S. p. A. (e vedi art. 2364, n. 5, e 2380 bis) COMPETENZA DEI SOCI (art. 2479) Possibile assegnare ai soci qualsiasi decisione amministrativa Competenza esclusiva degli amministratori solo per i progetti di bilancio, fusione e scissione, e l’aumento di capitale delegato DIRITTI PARTICOLARI DEI SOCI RIGUARDANTI L’AMMINISTRAZIONE (art. 2468, III) Riconosciuti a determinati soci e consistenti ad esempio: nella possibilità di nominare gli amministratori nella possibilità di ricoprire la carica di amministratore nella possibilità di opporsi a determinati atti gestori o di autorizzarli (con possibile rilevanza esterna nei limiti del 2475 bis) 56

La S. r. l. – Amministrazione e responsabilità AMMINISTRAZIONE (art. 2475) La regola è

La S. r. l. – Amministrazione e responsabilità AMMINISTRAZIONE (art. 2475) La regola è che gli amministratori siano soci. Alternative possibili: amministratore unico; consiglio di amministrazione (operante anche con la collegialità attenuata se lo statuto lo prevede); amministratori (rappresentanti) che agiscono disgiuntamente o congiuntamente (rinvio artt. 2257 e 2258 in tema di società personali). Responsabilità degli amministratori per inosservanza dei doveri derivanti dalla legge e dall’atto costitutivo; problema della responsabilità verso i creditori (ex 2043, non 2394 analog. ) RESPONSABILITÀ (art. 2476) Responsabilità dei soci che hanno intenzionalmente deciso o autorizzato il compimento di atti dannosi (contrappeso delle possibili interferenze). Intenzionalmente: non dolo specifico, ma consapevolezza della contrarietà dell’atto alla legge e ai principi di corretta gestione. 57

La S. r. l. – Rappresentanza Gli atti per i quali il codice prescrive

La S. r. l. – Rappresentanza Gli atti per i quali il codice prescrive l’iscrizione o il deposito EFFETTI DELLA PUBBLICAZIONE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE (Art. 2448) nel registro delle imprese sono opponibili ai terzi soltanto dopo tale pubblicazione, a meno che la società provi che i terzi ne erano a conoscenza. Per le operazioni compiute entro il quindicesimo giorno dalla pubblicazione di cui sopra, gli atti non sono opponibili ai terzi che provino di essere stati nella impossibilità di averne conoscenza. NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE Gli amministratori hanno la RAPPRESENTANZA (art. 2475 -bis) rappresentanza generale della società. Le limitazioni ai poteri degli amministratori che risultano dall’atto costitutivo o dall’atto di nomina, anche se pubblicate, non sono opponibili ai terzi, salvo che si provi che questi abbiano intenzionalmente agito a danno della società. DISCIPLINA CODICE CIVILE Rinvio agli artt. 2383 (quarto, quinto e sesto comma), 2384 e 2384 -bis in materia di rappresentanza nella società per azioni. 58

La S. r. l. – Controllo NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE DISCIPLINA CODICE CIVILE Sotto

La S. r. l. – Controllo NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE DISCIPLINA CODICE CIVILE Sotto i limiti dimensionali: organo di controllo facoltativo collegio sindacale facoltativo. (collegio sindacale o revisore); CONTROLLO (art. 2477) Oltre i limiti dimensionali: obbligo di nomina del collegio sindacale obbligatorio. sindacale. 59

La S. r. l. – Assemblea NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE ASSEMBLEA (art. 2479 -bis)

La S. r. l. – Assemblea NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE ASSEMBLEA (art. 2479 -bis) Eliminata la distinzione tra assemblea ordinaria e straordinaria; Può essere convocata con qualsiasi mezzo che assicuri la tempestività dell’avviso (art. 2479 -bis); in mancanza regime previgente (racc. 8 gg. prima). DISCIPLINA CODICE CIVILE L’assemblea è ordinaria e straordinaria (rinvio art. 2363 c. c. ); È convocata con lettera raccomandata inviata almeno 8 giorni prima della data dell’assemblea (art. 2484 c. c. ). NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE METODO ASSEMBLEARE (art. 2479, comma 4) Deve essere necessariamente adottato: nel silenzio dell’atto costitutivo sul metodo alternativo (decisioni); se lo richiedono uno o più amministratori o un numero di soci che rappresentano almeno 1/3 del capitale sociale; per deliberazioni aventi ad oggetto la modifica dell’atto costitutivo; per deliberazioni che comportano una sostanziale modificazione dell’oggetto sociale o una rilevante modificazione dei diritti dei soci. 60

La S. r. l. – Il recesso: una “mina vagante” CAUSE DI RECESSO (artt.

La S. r. l. – Il recesso: una “mina vagante” CAUSE DI RECESSO (artt. 2473 e 2469) Il diritto di recesso è riconosciuto: - nelle ipotesi determinate dall’atto costitutivo (art. 2473): - ai soci che non hanno consentito a determinate decisioni (art. 2473): al cambiamento dell’oggetto o del tipo di società; alla fusione o scissione della società; alla revoca dello stato di liquidazione; al trasferimento della sede all’estero; alla eliminazione di una o più cause di recesso previste dall’atto costitutivo; al compimento di operazioni che comportano una sostanziale modificazione dell’oggetto della società determinato nell’atto costitutivo o una rilevante modificazione dei diritti attribuiti ai soci in tema di amministrazione della società e di distribuzione degli utili; - in relazione alla durata della società: se la società è a tempo indeterminato, è ammesso in ogni momento con un preavviso di almeno 180 giorni (l’atto costitutivo può allungare il preavviso fino a 1 anno) (art. 2473); - in relazione alla presenza di clausole che escludono o condizionano al mero gradimento la trasferibilità della partecipazione (art. 2469); - nell’ipotesi di aumento del capitale sociale mediante nuovi conferimenti qualora il socio sia in dissenso rispetto alla decisione di offrire a terzi le quote di nuova emissione (art. 2481 -bis) 61

La S. r. l. – Scioglimento del rapporto limitatamente ad un socio VALORE DELLA

La S. r. l. – Scioglimento del rapporto limitatamente ad un socio VALORE DELLA PARTECIPAZIONE (art. 2473) LIMITI AL RECESSO (art. 2473) Il socio ha diritto di ottenere il rimborso della propria partecipazione in proporzione del patrimonio sociale così come stimato al momento della dichiarazione di recesso (in caso di disaccordo il patrimonio è determinato con relazione giurata di un esperto nominato dal tribunale su istanza della parte più diligente). Il recesso non può essere esercitato e, se già esercitato, è privo di efficacia: se la società revoca la delibera che lo legittima; se è deliberato lo scioglimento della società. Lo statuto può prevedere specifiche ipotesi di esclusione per giusta causa del socio. ESCLUSIONE (art. 2473 -bis) Si applica il procedimento previsto per l’ipotesi di recesso del socio, ma è esclusa la possibilità del rimborso della partecipazione mediante riduzione del capitale sociale. 62

Scioglimento e liquidazione delle società di capitali CAUSE (art. 2484) MOMENTO DI PRODUZIONE DEGLI

Scioglimento e liquidazione delle società di capitali CAUSE (art. 2484) MOMENTO DI PRODUZIONE DEGLI EFFETTI (art. 2484) Cause di scioglimento (art. 2484) decorso del termine; conseguimento dell’oggetto sociale o impossibilità a conseguirlo; continuata inattività dell’assemblea o impossibilità del suo funzionamento; riduzione del capitale sotto il minimo legale; impossibilità per la società di liquidare la partecipazione del socio recedente deliberazione dell’assemblea; per le altre cause previste dall’atto costitutivo. Individuato il momento temporale in cui la causa di scioglimento produce effetti: data di iscrizione nel R. I. della dichiarazione con cui gli amministratori accertano il verificarsi della causa (nelle ipotesi 1), 2), 3), 4) e 5); data di iscrizione nel R. I. della delibera assembleare (ipotesi di scioglimento deliberato dall’assemblea). 63

Scioglimento e liquidazione delle società di capitali POTERI DEGLI AMMINISTRATORI (art. 2486) RESPONSABILITA’ DEGLI

Scioglimento e liquidazione delle società di capitali POTERI DEGLI AMMINISTRATORI (art. 2486) RESPONSABILITA’ DEGLI AMMINISTRATORI (art. 2485) Gli amministratori mantengono il potere di gestire la società ma ai soli fini della conservazione dell’integrità e del valore del patrimonio sociale (fino alla consegna dei libri sociali ai liquidatori). Gli amministratori sono personalmente e solidalmente responsabili per i danni subiti dalla società, dai soci, dai creditori sociali e dai terzi: in caso di mancato adempimento degli obblighi di accertare senza indugio una causa di scioglimento e di effettuare gli adempimenti pubblicitari; in caso di mancato adempimento dell’obbligo di gestione sociale ai soli fini della conservazione dell’integrità e del valore del patrimonio sociale. 64

Scioglimento e liquidazione delle società di capitali REVOCA (art. 2487 ter) Ammessa espressamente la

Scioglimento e liquidazione delle società di capitali REVOCA (art. 2487 ter) Ammessa espressamente la revoca dello stato di liquidazione (su cui prima della riforma si discuteva, talora richiedendosi unanimità dei consensi): previa eliminazione della causa di scioglimento mediante deliberazione dell’assemblea straordinaria; efficacia sospesa per 60 giorni: i creditori possono fare opposizione (dimostrando la sostanziale improbabilità di successo della rinnovazione dell’impresa sociale); in caso di opposizione: il tribunale può dichiararne l’efficacia (infondato pericolo o idonea garanzia prestata della società); revoca efficace se: • decorrono i 60 giorni senza opposizione; • consta il consenso dei creditori della società o il pagamento dei creditori che non hanno dato il loro consenso. 65

Scioglimento e liquidazione delle società di capitali Ferma restando l'estinzione della società, dopo la

Scioglimento e liquidazione delle società di capitali Ferma restando l'estinzione della società, dopo la cancellazione i creditori sociali non soddisfatti possono far valere i loro crediti nei confronti dei soci, fino alla concorrenza delle somme da questi riscosse in base al bilancio finale di liquidazione, e nei confronti dei liquidatori, se il mancato pagamento è dipeso da colpa di questi. SOPRAVVENIENZE PASSIVE (art. 2495) La presenza di soppravvenienze passive non mette in discussione l'avvenuta estinzione della società Responsabilità (limitata) dei soci e (eventualmente, in caso di colpa) dei liquidatori 66

Società cooperative DISTINZIONE TRA DUE TIPOLOGIE DI SOCIETA’ COOPERATIVE “Società cooperative a mutualità prevalente”

Società cooperative DISTINZIONE TRA DUE TIPOLOGIE DI SOCIETA’ COOPERATIVE “Società cooperative a mutualità prevalente” Società cooperative altre E’ ammessa la parziale coesistenza fra scopo lucrativo e scopo mutualistico. La nuova disciplina stabilisce: i criteri per la definizione della “prevalenza”; limiti nella distribuzione dei dividendi e divieto di distribuire le riserve; l’obbligo di devoluzione, in caso di scioglimento e/o trasformazione della cooperativa, di parte del patrimonio sociale ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione; possono beneficiare delle agevolazioni fiscali (legge delega). Non rispettano il requisito della prevalenza; non possono beneficiare delle agevolazioni fiscali (legge delega). 67

Società cooperative DISCIPLINA APPLICABILE (ART. 2519) RESPONSABILITA’ (art. 2518) Disciplina della s. p. a.

Società cooperative DISCIPLINA APPLICABILE (ART. 2519) RESPONSABILITA’ (art. 2518) Disciplina della s. p. a. Se numero di soci cooperatori inferiore a 20 o un attivo dello stato patrimoniale non superiore a 1. 000 €, possibile prevedere applicabilità della disciplina della s. r. l. Sono state eliminate le cooperative a responsabilità illimitata. 68

Società cooperative QUOTE/AZIONI (art. 2525) COSTITUZIONE (art. 2522) DIRITTO DI VOTO (art. 2538) Il

Società cooperative QUOTE/AZIONI (art. 2525) COSTITUZIONE (art. 2522) DIRITTO DI VOTO (art. 2538) Il valore massimo della partecipazione che ciascun socio cooperatore può detenere nella società è pari a 100. 000 euro (salvo la legge non preveda diversamente). L’atto costitutivo, nelle società cooperative con più di 500 soci, può elevare il predetto limite sino al 2% del capitale sociale. La costituzione è subordinata alla partecipazione di almeno 9 soci (3 soci quando i medesimi sono persone fisiche e la società adotta le forme organizzative della s. r. l. ). Confermato il voto pro capite: ciascun socio cooperatore ha un voto, qualunque sia il valore della quota o il numero delle azioni possedute. L’atto costitutivo determina i limiti al diritto di voto degli strumenti finanziari offerti in sottoscrizione ai soci cooperatori. 69

Operazioni straordinarie TRASFORMAZIONE ETEROGENEA (abbandono della causa societaria) OMOGENEA Trasformazione di società di capitali

Operazioni straordinarie TRASFORMAZIONE ETEROGENEA (abbandono della causa societaria) OMOGENEA Trasformazione di società di capitali in società di persone (art. 2500 -sexies); Trasformazione di società di persone in società di capitali (art. 2500 -ter). capitali in consorzi, società consortili, società cooperative, comunioni di azienda, associazioni non riconosciute e fondazioni (art. 2500 -septies); Trasformazione di consorzi, società consortili, comunioni d’azienda, associazioni riconosciute (ma vedi divieto 2500 -octies, III ) e fondazioni in società di capitali (art. 2500 -octies). Opposizione dei creditori entro 60 gg. da iscr. R. I. (quando il regime giuridico sia meno garantista dell’integrità del patrimonio dell’ente) 70

Operazioni straordinarie Trasformazione progressiva TRASFORMAZIONE DI SOCIETA’ DI PERSONE IN SOCIETA’ DI CAPITALI (artt.

Operazioni straordinarie Trasformazione progressiva TRASFORMAZIONE DI SOCIETA’ DI PERSONE IN SOCIETA’ DI CAPITALI (artt. 2500 -ter e 2500 quinquies) Salvo diversa disposizione del contratto sociale, è decisa con la maggioranza dei soci calcolata secondo la parte attribuita negli utili (salvo il recesso per chi non vi concorre). Il capitale deve essere determinato in base a valori attuali dell’attivo e passivo della società che si trasforma, risultanti da una redazione redatta a norma del 2343 La trasformazione non libera i soci a responsabilità illimitata dalla responsabilità per le obbligazioni sociali anteriori all’iscrizione della deliberazione di trasformazione nel registro delle imprese, se non risulta che i creditori sociali hanno dato il loro consenso alla trasformazione (presunto se non negato espressamente entro 60 gg. da comunicazione a mezzo racc. r. r. della delibera). 71

Operazioni straordinarie Trasformazione regressiva NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE DISCIPLINA CODICE CIVILE decisione di Salvo

Operazioni straordinarie Trasformazione regressiva NOVITA’ / MODIFICHE INTERVENUTE DISCIPLINA CODICE CIVILE decisione di Salvo diversa disposizione La dello statuto, la deliberazione di trasformazione non è trasformazione è adottata con le espressamente disciplinata. maggioranze previste per le modifiche dello statuto. E’ comunque richiesto il consenso dei soci che con la trasformazione assumono responsabilità illimitata. I soci che con la trasformazione assumono responsabilità illimitata, rispondono illimitatamente anche per le obbligazioni sociali sorte anteriormente alla trasformazione (cfr. 2269). TRASFORMAZIONE DI SOCIETA’ DI CAPITALI IN SOCIETA’ DI PERSONE (art. 2500 -sexies) 72

Operazioni straordinarie Scissione Fusione FATTISPECIE: Costituzione di una nuova società da due o più

Operazioni straordinarie Scissione Fusione FATTISPECIE: Costituzione di una nuova società da due o più società preesistenti che si estinguono (f. propriamente detta) Una società (che sopravvive) incorpora una o più società preesistenti che si estinguono (f. per incorporazione) DISCIPLINA: Opposizione dei creditori (art. 2503) (e casi di esclusione del necessario decorso del relativo termine) Consenso dei creditori alla liberazione per le obbl. anteriori (2504 bis, u. c. ) (espresso o implicito? Nel secondo caso, appl. 2500/5, II) Trasferimento della totalità delle attività e passività della società «scissa» , che si estingue, ad una o più società preesistenti o di nuova costituzione; Trasferimento di una parte del patrimonio della società «scissa» , che sopravvive all’operazione, ad una o più società preesistenti o di nuova costituzione. Opposizione dei creditori (art. 2503 richiamato dall’art. 2506 ter) 73

I gruppi di società Presunzione di direzione e coordinamento (2359) Responsabilità della società che

I gruppi di società Presunzione di direzione e coordinamento (2359) Responsabilità della società che esercita direzione DIREZIONE E COORDINAMENTO DI SOCIETA’ (art. 2497 e ss. ) e coordinamento verso i soci e i creditori sociali delle società soggette a direzione e coordinamento; Presupposti positivi (pregiudizio all’integrità derivante da atti che violano i principi di corretta amministrazione) e negativi (incapienza della controllata, assenza di compensazione) della responsabilità - 2497 Pubblicità dell’esistenza di un rapporto di direzione e coordinamento (atti e corrispondenza; registro imprese; responsabilità omissiva degli amm. ri) – 2497 bis Motivazione delle decisioni influenzate dalla società che esercita direzione e coordinamento – 2497 ter Finanziamenti nell’attività di direzione (appl. 2467) 74