La progettazione dellalternanza La progettazione dellalternanza Le fasi

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La progettazione dell’alternanza

La progettazione dell’alternanza

La progettazione dell’alternanza: Le fasi 1) Fase preliminare: definizione del gruppo di lavoro e

La progettazione dell’alternanza: Le fasi 1) Fase preliminare: definizione del gruppo di lavoro e del referente per l’alternanza S-L, da parte del D. S. , e ricerca degli attori del Md. L da coinvolgere 2) Fase di Progettazione: definizione degli obiettivi formativi da raggiungere, delle attività da svolgere e delle relative modalità e strumenti di monitoraggio e valutazione 3) Fase Preparatoria: informare/ «preparare» studenti e famiglie sul percorso progettato 4) Fase di Realizzazione: messa in atto dell’intervento 5) Fase di Monitoraggio e Valutazione 6) Fase di Valorizzazione all’esterno

Fase Preliminare Il Gruppo di progetto (misto e/o presenza tutor aziendale) Delinea l’idea progettuale,

Fase Preliminare Il Gruppo di progetto (misto e/o presenza tutor aziendale) Delinea l’idea progettuale, l’articolazione del percorso formativo , gli esiti attesi Individua e seleziona le competenze abilità/ prestazioni Individua i contributi disciplinari (conoscenze) di riferimento Definisce modalità, strumenti, criteri di accertamento, valutazione esiti Formula il planning progettuale Si interfaccia con il Consiglio di classe Seleziona le aziende da contattare e verifica la disponibilità a collaborare nell’ambito del progetto Si confronta con le aziende per adattare il progetto alle specificità del singoli contesti lavorativi e alle aspettative/potenzialità di ciascuno studente Predispone e condivide con i tutor il percorso di personalizzazione dei progetti formativi

Fase Preliminare La «Rete» (1) La rete (networking) è il processo di sviluppo delle

Fase Preliminare La «Rete» (1) La rete (networking) è il processo di sviluppo delle relazioni con gli altri. Attraverso l'azione di networking si individuano le persone conosciute (professori, parenti, amici, …) che diventano la "rete" di riferimento per ampliare le opportunità di stabilire nuovi contatti di collaborazione. Come si può procedere a costruire/sviluppare la rete delle conoscenze? I possibili passi nello sviluppo della rete sono: stesura di una lista delle persone conosciute; riflessione sul tipo di aiuto che queste persone possono offrire in termini di contatti con il target di aziende-obiettivo; presa di contatto telefonica e/o incontri diretti

Fase Preliminare La «Rete» (2) Dal punto di vista operativo, può essere utile ricostruire

Fase Preliminare La «Rete» (2) Dal punto di vista operativo, può essere utile ricostruire una "mappa delle proprie conoscenze" Nominativo persona Natura relazione/ Riferimenti per contatto Quale aiuto potrebbe Modalità e data del offrire ruolo/ Esito e prossimi passi contatto org. zzazione Alberto Rossi Genitore alunno- Tecnico E-mail … cad Cell. c/o "Smart Allumini" di … Verifica posizioni vacanti c/o 09/10/2013: incontro presso In attesa feed back - da gli uffici tecnici delle diverse l’Istituto ricontattare entro 8 -10 filiali dell'azienda c/o la giorni quale lavora … … … … Procedere con la ricerca delle aziende: RICERCA PASSIVA (tramite annunci di lavoro/stage publicati sui siti dedicati, inserzioni su quotidiani…. ) RICERCA ATTIVA (tramite la rete di relazioni personali o la eventuale "campagna" di promozione)

Fase Preliminare La «Rete» (3) Alcuni strumenti utili per la ricerca passiva www. infojobs.

Fase Preliminare La «Rete» (3) Alcuni strumenti utili per la ricerca passiva www. infojobs. it www. monster. it www. jobrapido. it www. lavoro. org www. talentfinder. it www. stepstone. it www. talentmanager www. cliccalavoro. it www. motorelavoro. it www. cambiolavoro. com www. miojob. it

Fase Preliminare La «Rete» (4) Alcuni strumenti utili per la ricerca attiva Soggetti Istiutzionali

Fase Preliminare La «Rete» (4) Alcuni strumenti utili per la ricerca attiva Soggetti Istiutzionali coinvolgibili direttamente e/o di supporto Associazioni imprenditoriali e di categoria (Manageritalia; Union. Quadri …) Agenzie per il lavoro (ex Agenzie di lavoro interinale) Università pubbliche e provate Comunità montane Consulenti del lavoro Fondazioni universitarie Comuni Camere di commercio

Organizzare l’alternanza Gestione del flusso comunicativo tra i soggetti coinvolti nel progetto • Informativa

Organizzare l’alternanza Gestione del flusso comunicativo tra i soggetti coinvolti nel progetto • Informativa al Cd. C; • Proposta/condivisione del Cd. C; • Delibera del Collegio Docenti • Gestione dell’attività con il coinvolgimento del Cd. C (nomina tutor scolastico e contatti con tutor aziendale) • Formazione tutor scolastici • Diffusione modalità di monitoraggio e certificazione

Organizzare l’alternanza Ruolo referente/tutor scolastico • Proporre e co-progettare il percorso per competenze •

Organizzare l’alternanza Ruolo referente/tutor scolastico • Proporre e co-progettare il percorso per competenze • Individuare risorse e leve progettuali delle scuole • Raccordarsi con il Consiglio di Classe, Studenti, Famiglie e con il Partenariato aziendale • Definire, nell’ambito del Consiglio di classe, il piano personalizzato del singolo studente • Definire le modalità di accertamento e valutazione delle competenze • Comunicare con efficacia all’interno e all’esterno • Trasmettere la valenza formativa e metodologica dell’alternanza • Individuare e prospettare all’impresa le convenienze

PUNTI DI ATTENZIONE § Individuazione delle competenze: riferimenti, criteri di selezione, modalità di descrizione

PUNTI DI ATTENZIONE § Individuazione delle competenze: riferimenti, criteri di selezione, modalità di descrizione § Identificazione di prestazioni osservabili e misurabili che permettano la valutazione delle competenze § Riconoscimento nella prestazione lavorativa dell’utilizzo delle conoscenze e nell’attività formativa della presenza di una prestazione § Correlazione delle competenze acquisite nel mondo del lavoro con quelle da acquisire a scuola § Riconoscimento della valutazione nei percorsi in alternanza sulla valutazione complessiva delle competenze sviluppate

Fase di Progettazione La «didattica per competenze» è una progettazione del curricolo centrata su

Fase di Progettazione La «didattica per competenze» è una progettazione del curricolo centrata su saperi e competenze riferiti ai quattro assi culturali previsti dal DM 139/07 che costituiscono il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza per l’apprendimento permanente

I quattro assi culturali Linguaggi Tecnico. Scientifico Matematico Di Base

I quattro assi culturali Linguaggi Tecnico. Scientifico Matematico Di Base

FASE DI PROGETTAZIONE IL PERCORSO A RITROSO Individuazione competenze Definizione del sistema di accertamento

FASE DI PROGETTAZIONE IL PERCORSO A RITROSO Individuazione competenze Definizione del sistema di accertamento e valutazione delle competenze Definizione del progetto formativo in alternanza

2. Le competenze, obiettivo dell’alternanza

2. Le competenze, obiettivo dell’alternanza

AUTONOMIA E RESPONSABILITÀ Competenza: capacità di applicare una conoscenza in un contesto dato, riconoscendone

AUTONOMIA E RESPONSABILITÀ Competenza: capacità di applicare una conoscenza in un contesto dato, riconoscendone le specifiche caratteristiche e adottando comportamenti funzionali al conseguimento del risultato

MAPPA LOGICA DELLA COMPETENZA + abilità conoscenze operazioni prestazioni comportamenti risultati responsabilità autonomia

MAPPA LOGICA DELLA COMPETENZA + abilità conoscenze operazioni prestazioni comportamenti risultati responsabilità autonomia

COME SI SELEZIONANO LE COMPETENZE? Alcuni suggerimenti Limitare il numero di competenze da acquisire

COME SI SELEZIONANO LE COMPETENZE? Alcuni suggerimenti Limitare il numero di competenze da acquisire in alternanza Non escludere le competenze di base Partire sempre dalle attività realmente esercitate in azienda, ricostruendo le abilità/prestazioni implicate e risalendo quindi alla competenza di cui rappresentano uno specifico ambito di esercizio Predisporre modalità/prove oggettive di accertamento identificandone criteri di misurazione (indicatori) Ricordare che la “certificazione” riguarda appunto le abilità connesse alla prestazione, ed è a doppia firma.

COME SI INDIVIDUANO LE COMPETENZE NEI PERCORSI DI ALTERNANZA? • Attraverso l’analisi del profilo

COME SI INDIVIDUANO LE COMPETENZE NEI PERCORSI DI ALTERNANZA? • Attraverso l’analisi del profilo previsto dai Regolamenti • In funzione delle attività concordate con le aziende partner • In funzione della coerenza delle prestazioni con le competenze da sviluppare • Nel rispetto della progettazione triennale applicando criteri di progressione e di sviluppo per evitare ripetizioni e/o sovrapposizioni.

LA SELEZIONE DELLE COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE COMPETENZE in esito RICHIESTE per il conseguimento del

LA SELEZIONE DELLE COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE COMPETENZE in esito RICHIESTE per il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale dello studente DALLE AZIENDE

CONFRONTO CON DOMANDA PROFESSIONALE le competenze più richieste per il profilo amministrativo competenze gestisce

CONFRONTO CON DOMANDA PROFESSIONALE le competenze più richieste per il profilo amministrativo competenze gestisce la procedura contabile anche con sistemi informatizzati 1 effettua le rilevazioni in contabilità 2 riconosce le priorità aziendali e del proprio lavoro, lavora per processo 3 affrontando più compiti contemporaneamente redige scritture in partita doppia relative alle tipiche operazioni di una azienda 4 industriale compone le scritture delle principali operazioni bancarie 5 decide con quale priorità eseguire le diverse attività assegnate 6 sceglie le modalità di documentazione, organizzazione e archiviazione degli atti ed 7 eventi di rilevanza gestionale o amministrativa imposta e pianifica il lavoro assegnato in modo da assicurarne regolarità ed 8 efficienza, elaborando i cicli di lavorazione e specificandone i tempi controlla le posizioni debitorie e creditorie in conformità alle clausole contrattuali 9 pattuite ed alla normativa vigente propone modifiche ai procedimenti gestionali o amministrativi per migliorarne la 10 funzionalità

CONFRONTO CON DOMANDA PROFESSIONALE Amministrazione finanza e marketing Competenze riordino Intervenire nei sistemi aziendali

CONFRONTO CON DOMANDA PROFESSIONALE Amministrazione finanza e marketing Competenze riordino Intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e controllo di gestione Competenze richieste dalle aziende Assicura il controllo costante dell’andamento delle attività, attraverso verifiche periodiche qualitative e quantitative sui risultati conseguiti Applica modalità di controllo contabile e verifica attraverso verifiche dei flussi di merci e delle giacenze di magazzino Registra gli stati di avanzamento di una commessa o processo Effettua confronti e verifiche tra differenti procedure contabili

CONFRONTO CON DOMANDA PROFESSIONALE Amministrazione finanza e marketing Competenze riordino Competenze richieste dalle aziende

CONFRONTO CON DOMANDA PROFESSIONALE Amministrazione finanza e marketing Competenze riordino Competenze richieste dalle aziende Gestisce la procedura contabile anche con sistemi informatizzati Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata Gestisce la tesoreria Effettua le rilevazioni in contabilità Compone le scritture delle principali operazioni bancarie Effettua calcoli finanziari per scegliere le modalità di finanziamento

CONFRONTO CON DOMANDA PROFESSIONALE le competenze più richieste per il profilo meccanico 1 2

CONFRONTO CON DOMANDA PROFESSIONALE le competenze più richieste per il profilo meccanico 1 2 3 4 competenze Riconosce i diversi tipi di guasto e le principali cause Rileva e interpreta segnali di allarme derivanti da sensori e dispositivi applica le normative o tecniche previste per il collaudo Propone lievi modifiche, sostituzioni o aggiunte per migliorare la fattibilità, l'economicità o la funzionalità di un sistema o impianto 5 Abitua gli operatori a fornire informazioni utili ad accelerare la diagnosi di guasti e di anomalie di funzionamento 6 regola e imposta i parametri o la sequenza di un processo produttivo o di una lavorazione in conformità alle specifiche 7 Esegue tutte le operazioni di sostituzione, revisione, allineamento e centraggio, presettaggio e taratura 8 9 Ripristina la funzionalità di macchine e impianti rileva l'eventuale malfunzionamento o non conformità della macchina o del processo e interviene durante la lavorazione per effettuare operazioni di revisione e sostituzione dei componenti usurati 10 Verifica le specifiche progettuali, i parametri di qualità e le tolleranze

Fase di Realizzazione 1. VISITE 2. STAGE OSSERVATIVO 3. PROJECT WORK 4. SIMULAZIONE D’IMPRESA

Fase di Realizzazione 1. VISITE 2. STAGE OSSERVATIVO 3. PROJECT WORK 4. SIMULAZIONE D’IMPRESA 5. INSERIMENTO NEL FLUSSO OPERATIVO

Il tirocinio/stage formativo «[…]momento di alternanza tra studio e lavoro, volto ad agevolare le

Il tirocinio/stage formativo «[…]momento di alternanza tra studio e lavoro, volto ad agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro, attraverso iniziative […]» art. 18, L. 196/97 Curriculare DM 142/98 Extracurriculare Estivo Direttiva Reg. 25 luglio 2013

3. Accertamento e valutazione delle competenze

3. Accertamento e valutazione delle competenze

DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI ACCERTAMENTO E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Individuazione prestazioni da accertare Costruzione

DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI ACCERTAMENTO E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Individuazione prestazioni da accertare Costruzione prove – griglie di correzione (correlazione tra abilità, item e punteggi, mediante indicatori di prestazione) misurazione delle prestazioni e valutazione delle competenze certificazione delle competenze

Valutazione Dall’osservazione delle attività alla valutazione delle competenze acquisite dagli studenti Il processo di

Valutazione Dall’osservazione delle attività alla valutazione delle competenze acquisite dagli studenti Il processo di valutazione delle competenze La valutazione delle prestazioni è il primo passo per valutare le competenze. Il processo di valutazione delle competenze può dunque essere così descritto: a. scelta delle competenze che si vuole valutare b. individuazione per ciascuna competenza delle prestazioni che la manifestano c. individuazione degli elementi che permettono di misurare ciascuna prestazione (indicatori) d. predisposizione delle modalità di verifica e. esecuzione e registrazione della verifica f. esame dei risultati delle singole prestazioni (riferite alle stesse competenze) g. valutazione del grado di possesso della competenza

Il processo di valutazione delle competenze (1) Il grado di possesso della competenza dipende:

Il processo di valutazione delle competenze (1) Il grado di possesso della competenza dipende: • dalla frequenza con cui le diverse prestazioni sono rese in modo adeguato, • dalla presenza di risultati adeguati per tutte le diverse prestazioni riconducibili alla stessa competenza, • dalla presenza di risultati adeguati anche in situazioni operative diverse e più o meno complesse.

Il processo di valutazione delle competenze (2) Grado di possesso della competenza “Livelli EQF”

Il processo di valutazione delle competenze (2) Grado di possesso della competenza “Livelli EQF” (European Qualification Frame-work), nei quali il livello di competenza è espresso in termini di responsabilità e autonomia. Responsabilità - capacità di prendere decisioni (cosa fare o come farlo) ma anche di eseguire nel modo più funzionale un compito assegnato da altri. Autonomia - capacità di rendere senza supporto le prestazioni richieste: non, semplicemente, lavorare da soli, ma essere in grado di ricostruire e giustificare il proprio processo lavorativo, riscontrare e segnalare le anomalie, modificare le operazioni per migliorare il risultato.

LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Sistema di accertamento Prove prestazioni e valutazione competenze Indicatori di

LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Sistema di accertamento Prove prestazioni e valutazione competenze Indicatori di prestazione Risultati Azioni e misurabili comportamenti osservabili

OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI accetta il compito assegnato, fa domande per capire, rispetta

OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI accetta il compito assegnato, fa domande per capire, rispetta gli altri, fa proposte… Collabora nel team di lavoro: Pertinenza Quando serve Concisione Senza interrompere non fa obiezioni ripete in sintesi le cose che deve fare lui cura gli aspetti del suo lavoro da cui dipende il risultato del gruppo Ascolta fino alla fine Risponde alle obiezioni Aiuta chi è in difficoltà Usa un linguaggio accettato nel team Non invade il compito altrui

INDICATORI DI PRESTAZIONE Risultati misurabili (rispetto a uno standard) Operazioni e comportamenti misurabili (tempo

INDICATORI DI PRESTAZIONE Risultati misurabili (rispetto a uno standard) Operazioni e comportamenti misurabili (tempo di esecuzione, frequenza, consequenzialità…)

4. Gli strumenti per la programmazione

4. Gli strumenti per la programmazione

RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 23 aprile 2008 sulla costituzione del

RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (2008/C 111/01)

Ai fini della presente raccomandazione, si applicano le seguenti definizioni: a) «qualifica» : risultato

Ai fini della presente raccomandazione, si applicano le seguenti definizioni: a) «qualifica» : risultato formale di un processo di valutazione e convalida, acquisito quando l'autorità competente stabilisce che i risultati dell'apprendimento di una persona corrispondono a standard definiti; b) «sistema nazionale di qualifiche» : complesso delle attività di uno Stato membro connesse con il riconoscimento dell'apprendimento e altri meccanismi che raccordano l'istruzione e la formazione con il mercato del lavoro e la società civile. Ciò comprende l'elaborazione e l'attuazione di disposizioni e processi istituzionali in materia di garanzia della qualità, valutazione e rilascio delle qualifiche. Un sistema nazionale di qualifiche può essere composto di vari sottosistemi e può comprendere un quadro nazionale di qualifiche;

c) «quadro nazionale di qualifiche» : strumento di classificazione delle qualifiche in funzione di

c) «quadro nazionale di qualifiche» : strumento di classificazione delle qualifiche in funzione di una serie di criteri basati sul raggiungimento di livelli di apprendimento specifici. Esso mira a integrare e coordinare i sottosistemi nazionali delle qualifiche e a migliorare la trasparenza, l'accessibilità, la progressione e la qualità delle qualifiche rispetto al mercato del lavoro e alla società civile; d) «settore» : raggruppamento di attività professionali in base a funzione economica, prodotto, servizio o tecnologia principali; e) «organizzazione settoriale internazionale» : associazione di organizzazioni nazionali, anche, ad esempio, di datori di lavoro e organismi professionali, che rappresenta gli interessi di settori nazionali; f) «risultati dell'apprendimento» : descrizione di ciò che un discente conosce, capisce ed è in grado di realizzare al termine di un processo 'apprendimento. I risultati sono definiti in termini di conoscenze, abilità e competenze;

g) «conoscenze» : risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono un insieme

g) «conoscenze» : risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche; h) «abilità» : indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti); i) «competenze» : comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.

Le schede per la programmazione didattica Le schede sono uno strumento per progettare per

Le schede per la programmazione didattica Le schede sono uno strumento per progettare per competenze tutta l’attività didattica e produrre una programmazione dell’intero curriculum che ricostruisce la corrispondenza tra le diverse attività e le competenze obiettivo. Le prime 3 schede: scheda ALT per la progettazione dell’alternanza scheda PRO per la progettazione delle attività interdisciplinari scheda DIS per la progettazione delle attività disciplinari sono costruite in analogia proprio per favorire il confronto tra le competenze sviluppate dalle diverse attività.

Le schede per la programmazione didattica La quarta scheda (scheda PIA) facilita, derivandola da

Le schede per la programmazione didattica La quarta scheda (scheda PIA) facilita, derivandola da una delle schede precedenti, la pianificazione operativa delle diverse attività, producendo un calendario per ognuna di esse La quinta scheda (scheda CURR) è lo strumento con cui il Consiglio di classembla le diverse progettazioni per verificare se l’insieme delle attività garantisce la copertura di tutte le competenze previste. La sesta scheda (scheda CAL) riportando la pianificazione operativa di tutte le attività delle singole discipline e progetti consente di disporre di un «diagramma di Gantt» che evidenzia la distribuzione di tutte le attività didattiche a calendario nell’anno.

Le schede per la programmazione didattica - legenda Legenda (Le voci della legenda, con

Le schede per la programmazione didattica - legenda Legenda (Le voci della legenda, con piccole differenze, ricorrono in tutte le schede) inserire in ogni casella una competenza del riordino, da certificare (riportandole dalla Competenzescheda CURR) inserire per ogni competenza le prestazioni che la dimostrano, derivandole da repertori Prestazioni (richieste delle aziende o standard professionali ove disponibili) Prestazioni adattare se necessario le prestazioni rispetto alla situazione concreta e alle necessità nel contesto delle aziende coinvolte Attività did. inserire le attività che già fanno parte della programmazione disciplinare e possono concorrere alla realizzazione dell'alternanza ordin. Attività inserire in corrispondenza di ciascuna prestazione le attività che si propongono agli studenti, concordandole con le aziende; specificare S se l'attività si fa a scuola (S) o in azienda (A) Indicatori di inserire gli indicatori con cui misurare la prestazione, in relazione all'attività proposta prestazione (anche gli indicatori sono concordati tra scuola e azienda) metodi di inserire per ciascun indicatore come si intende rilevarlo e con quali strumenti (griglie di rilevazione osservazione - da allegare, controllo della documentazione, esame dei risultati…) inserire per ciascuna prestazione (e per gli indicatori corrispondenti) il peso % che essa scala di assume per la valutazione della competenza (il peso di una stessa prestazione può valutazione variare a seconda dell'attività)

La scheda per la progettazione dell’alternanza PROGETTAZIONE FORMATIVA DELL'ALTERNANZA(scheda ALT) anno scolastico aziende coinvolte

La scheda per la progettazione dell’alternanza PROGETTAZIONE FORMATIVA DELL'ALTERNANZA(scheda ALT) anno scolastico aziende coinvolte docenti e operatori aziende indirizzo classe da compilare a cura di tutti i docenti e gli operatori aziendali coinvolti, sotto la responsabilità del coordinatore attività didattica prestazioni ordinaria indicatori di metodi di scala di competenzeprestazioni attività nel contesto riconducibil prestazione rilevazione valutazione e alle prestazioni 1 1 a 1 a 1 b 1 b 1 c 1 c 2 2 a 2 a 2 b 2 b 2 c 2 c

La scheda per la progettazione delle attività disciplinari PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE (scheda DIS) anno scolastico

La scheda per la progettazione delle attività disciplinari PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE (scheda DIS) anno scolastico disciplina indirizzo classe da compilare a cura del docente titolare della disciplina competenze prestazioni attività conoscenze abilità indicatori di metodi di scala di prestazione rilevazione valutazione 1 1 a 1 a 1 b 1 b 1 c 1 c 2 2 a 2 a 2 b 2 b 2 c 2 c

La scheda per la programmazione curricolare PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE (scheda CURR) anno scolastico indirizzo classe

La scheda per la programmazione curricolare PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE (scheda CURR) anno scolastico indirizzo classe da compilare a cura del Consiglio di classe Alternanza scuola progetto P 1 disciplina D 1 (es: disciplina D 1 lavoro ITALIANO) competenze prestazioni attività indicatori attività indicatori 1 1 a 1 a 1 a 1 b 1 b 1 b 1 c 1 c 1 c 2 2 a 2 a 2 a 2 b 2 b 2 b 2 c 2 c 2 c

Quando usare le schede (1) L’attività di programmazione dovrebbe prevedere i seguenti passaggi: preliminarmente,

Quando usare le schede (1) L’attività di programmazione dovrebbe prevedere i seguenti passaggi: preliminarmente, condividere nel Cd. C l’impostazione proposta e definire gli accordi generali (quali attività interdisciplinari prevedere e chi se ne occupa, quali criteri seguire per la scelta delle attività disciplinari. . . ). in questa fase si compila la prima colonna (competenze) della scheda CURR inserendo le competenze obiettivo ogni docente imposta la propria programmazione disciplinare compilando le apposite schede (schede DIS); i docenti responsabili dei diversi progetti interdisciplinari procedono allo stesso modo per ciascuno di essi (schede ALT o PRO)

Quando usare le schede (2) il coordinatore di classembla i diversi contributi (delle schede

Quando usare le schede (2) il coordinatore di classembla i diversi contributi (delle schede ALT, PRO e DIS) nella scheda CURR e la verifica con tutti i docenti del Cd. C; successivamente, assembla le diverse pianificazioni operative (scheda PIA) nella scheda CAL e la verifica con tutti i docenti del Cd. C il Cd. C procede all’approvazione della programmazione e del calendario. Ogni docente svolge la propria attività seguendo la pianificazione prevista (scheda PIA) e registra le eventuali variazioni intervenute; periodicamente, il Cd. C riesamina la programmazione ed eventualmente riaggiusta la parte non ancora realizzata del programma (la revisione della programmazione può riguardare l’anno in corso o prevedere attività che andranno realizzate negli anni successivi).