La progettazione dei Cd S Presidio della Qualit

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La progettazione dei Cd. S Presidio della Qualità e UO Off. f. 28 giugno

La progettazione dei Cd. S Presidio della Qualità e UO Off. f. 28 giugno 2017

Obiettivi dell’incontro • Presentazione delle nuove Linee Guida AQ gestione processi Offerta Formativa •

Obiettivi dell’incontro • Presentazione delle nuove Linee Guida AQ gestione processi Offerta Formativa • Condividere l’entità dei progetti di nuove attivazioni/modifiche di Cd. S per l’a. a. 2018/19 • Costruire un progetto step by step

Premessa • Si ricordano che le macro – fasi temporali di massima dei diversi

Premessa • Si ricordano che le macro – fasi temporali di massima dei diversi processi sono le seguenti Primavera-estate Inizio della Progettazione Cd. S (nuove attivazioni, modifiche significative Cd. S esistenti*) Autunno Riesami e Verifiche di conformità Inverno Deliberazioni CUN/ANVUR Primavera Affidamenti *A regime. Per l’a. a. 18/19 revisioni insieme alle modifiche di piano dei Cd. S entro settembre 2017. Organi Ateneo e trasmissione

Linee Guida AQ Off. f. • Una guida per progettare correttamente un nuovo Cd.

Linee Guida AQ Off. f. • Una guida per progettare correttamente un nuovo Cd. S/ una modifica di Cd. S, coerente con le indicazioni dell’Ateneo, del CUN e di ANVUR • • Disponibili sul sito web di Ateneo Cosa cambia rispetto al passato: eliminazione di alcune fasi di verifica (tavolo tecnico), snellimento documentazione in fase preliminare per soli Cd. S nuova attivazione, nuovi allegati maggiormente aderenti alle richieste CUN/ANVUR e di Ateneo. • Descrivono processi di gestione dell’Off. f. : - Nuove attivazioni; - Modifiche Cd. S; - Attivazione annuale Cd. S; - Assegnazione incarichi didattici. Definendo attività, attori, documentazione da produrre.

Cd. S di nuova attivazione

Cd. S di nuova attivazione

La documentazione Verbale Consultazione Parti Sociali Documento di progettazione Cd. S (All. 2) •

La documentazione Verbale Consultazione Parti Sociali Documento di progettazione Cd. S (All. 2) • 1 a parte: • Motivazioni per l’attivazione del Cd. S Analisi della domanda di formazione 2 a parte: • Ampliamento dei precedenti punti • Preverifica schema di valutazione CEV SUA-Cd. S (All. 3) Piano didattico All. 4) 1. Parte RAD (Ordinamento didattico) Docenti di riferimento a regime All. 5) Dotazione strutture All. 6) 2. Ulteriori campi da compilare nel progetto definitivo Carichi didattici e sostenibilità costi (All. 7) entro 10 settembre Convenzione, se interateneo (All. 8) Regolamento didattico Cd. S Verbale Consultazione Parti Sociali NB: La documentazione prodotta una volta approvata non va più modificata Attenzione alla fase di caricamento finale nella SUA-Cd. S: allegare documentazione completa e coerente

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di nuovo Cd. S •

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di nuovo Cd. S • Importanti le indicazioni contenute nella “Guida alla scrittura degli ordinamenti didattici” del CUN e le “Linee guida per l’accreditamento iniziale dei corsi di studio di nuova attivazione” di ANVUR. • Ogni progetto dovrà affrontare due step successivi di verifica di conformità: il primo con il CUN e il secondo con ANVUR che, con il supporto di esperti disciplinari, elaborerà il protocollo di valutazione (con cui il Cd. S si accredita oppure non si accredita).

In UNIVR a. a. 2015/16 LM Governance dell’emergenza (LM-62) Parere positivo CUN; non accreditato

In UNIVR a. a. 2015/16 LM Governance dell’emergenza (LM-62) Parere positivo CUN; non accreditato ANVUR (primo esame); accreditamento con verifica in sede di visita CEV (secondo esame) LM interateneo in Ingegneria dei Processi Biotecnologici per l’Ambiente e le energie rinnovabili (LM-22 Ingegneria chimica) con Cà Foscari Parere negativo CUN, progetto ritirato LM-32 - Ingegneria informatica Biomedica Parere negativo CUN, progetto ritirato a. a. 2016/17 - Bionformatica medica Parere positivo CUN; Accreditamento ANVUR (primo esame) a. a. 2017/18 - Scienze della Formazione Primaria Parere positivo CUN; Non accreditamento ANVUR (primo esame); dopo le controdeduzioni accreditamento; monitoraggio Nd. V e ANVUR

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di nuovo Cd. S a)

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di nuovo Cd. S a) Enunciazione dei motivi che hanno suggerito la proposta di attivazione e degli obiettivi scientifici e culturali che ispirano il progetto formativo proposto - motivazioni scientifiche e culturali che ispirano il progetto formativo, - Nei corsi di studio che presentano una specifica caratterizzazione scientifica e professionale è anche opportuno dare evidenza della coerenza tra progetto formativo e specifiche aree di competenza scientifica presenti nella struttura proponente. - Occorre prestare attenzione anche al curriculum scientifico dei soggetti proponenti il progetto (soprattutto, ma non esclusivamente per le LM). - Nel caso di un corso di studio interateneo o interdipartimentale, vanno esplicitate le ragioni alla base del progetto e le motivazioni che portano alla scelta dei partner.

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di nuovo Cd. S b)

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di nuovo Cd. S b) Analisi della domanda di formazione (realizzata con il coinvolgimento dei portatori di interesse), sbocchi occupazionali e profili professionali previsti; collegamento con il livello successivo di formazione universitaria • E’ fondamentale assicurarsi, in sede di progettazione, che le competenze del laureato incontrino le esigenze future del mercato del lavoro. La rilevanza dei profili professionali previsti dal corso di studio può essere verificata attraverso un insieme di fonti, formali e informali, che vanno descritte. • Un’attenzione particolare al dialogo diretto con i portatori di interesse esterni, come i datori di lavoro, le istituzioni, gli enti pubblici e privati e, più in generale, i soggetti esterni all’ateneo che vanno coinvolti nell’analisi della domanda di formazione. • Nell’utilizzare le fonti informative è importante avere riguardo ad alcuni aspetti: – è opportuno condividere le fonti di conoscenza informali, – dare sistematicità alle iniziative di collegamento formali, (si ricorda che tali comitati sono regolati dal nuovo Regolamento didattico di Ateneo e sono suggeriti dai soggetti proponenti, Dipartimento in primis); – documentare le consultazioni effettuate.

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di nuovo Cd. S c)

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di nuovo Cd. S c) Analisi delle eventuali iniziative concorrenti con la proposta e delle iniziative formative attivate da altre istituzioni nazionali e internazionali • dove si sta orientando la formazione universitaria a livello internazionale nell’area di interesse (ove possibile, è opportuno indicare alcuni esempi di particolare rilievo); • qual è l’offerta di formazione nel territorio di riferimento e nel panorama nazionale nell’area di interesse; • esistono spazi ulteriori da coprire con l’offerta formativa proposta, o opportunità di differenziare l’offerta rispetto a quanto già esiste? (ad esempio, precisare se vi è ulteriore domanda di formazione o se vi è la necessità di specializzare ulteriormente l’offerta formativa esistente). NB: Se dal progetto di nuova attivazione dipendono modifiche dell’attuale offerta formativa del Dipartimento/Scuola, queste vanno comunicate contestualmente al progetto iniziale

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di nuovo Cd. S d)

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di nuovo Cd. S d) Descrizione degli obiettivi formativi e dei risultati di apprendimento attesi • Indicano i risultati conseguiti in termini di apprendimento dagli studenti che ottengono il titolo dopo aver completato con successo il ciclo di studio. Essi descrivono quanto uno studente medio, in possesso di adeguata formazione iniziale, dovrebbe conoscere, comprendere ed essere in grado di fare al termine di un processo di apprendimento (conoscenze ed abilità). • Ogni dichiarazione di obiettivo dovrà avere un riscontro nelle attività formative previste dal corso di studio e dovrà poter essere verificabile. tabella di corrispondenza da compilare e allegare al progetto (vd. esempio 3 Allegato 3, pag. 20). • No linguaggio troppo tecnico e formulazioni «promozionali» ; i risultati di apprendimento atteso non devono essere troppo numerosi e ambiziosi, devono essere realistici e raggiungibili, valutabili/misurabili. • Per la descrizione dei risultati di apprendimento attesi va fatto riferimento ai cosiddetti Descrittori di Dublino. Questi elencano due blocchi di competenze: qdisciplinari (descrittori “Conoscenze e capacità di comprensione” e “Conoscenze e capacità di comprensione applicate) qtrasversali (descrittori “Autonomia di giudizio”, “Abilità comunicative”, “Capacità di apprendere”). • Essi sono inoltre definiti diversamente a seconda del livello del corso di studio.

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di nuovo Cd. S e)

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di nuovo Cd. S e) Valutazione complessiva della disponibilità, nella struttura proponente, di risorse di docenza atte a sostenere il corso La fase 1 a termina con il progetto nella sua forma iniziale. Dopo la redazione del progetto il gruppo di progetto potrà lavorare in modo compiuto sul Piano didattico con le indicazioni specifiche richieste dal CUN e dall’ufficio Offerta formativa. Nella fase 1 b si chiede alla struttura proponente una verifica di sostenibilità del Corso con una descrizione generale della disponibilità qualitativa e quantitativa di risorse di docenza atte a sostenere il corso; cioè si chiede di confermare la presenza stabile nella struttura proponente di docenti delle aree disciplinari che maggiormente caratterizzano il corso, nella misura di: • per i corsi di laurea: due docenti delle aree disciplinari che caratterizzano il corso di studio; • per i corsi di laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico: almeno due docenti che meglio di altri possono indirizzare culturalmente il corso di studio (allegando alla proposta il loro curriculum scientifico). È infatti importante evidenziare la presenza di studiosi con una attività scientifica coerente con le specializzazioni e gli orientamenti principali caratterizzanti il corso, non limitandosi a segnalare la coerenza dei docenti con il settore scientifico disciplinare.

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di nuovo Cd. S f)

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di nuovo Cd. S f) Evidenza della coerenza del portafoglio di corsi di studio attivi presso la struttura proponente (Dipartimento) • la proposta è coerente con gli obiettivi che il Dipartimento/Scuola (PODS) e ne rafforza l’offerta con una proposta formativa che integra e completa quella esistente; • se esiste già un corso di studio della medesima classe, o anche di altra classe ma con obiettivi formativi e sbocchi professionali simili a quelli del nuovo corso di studio proposto, quali sono le ragioni per l’attivazione e quali le sue specificità. g) Evidenza della coerenza della proposta di nuovo corso di studio con il Piano strategico di Ateneo • se la proposta è già contenuta nel Piano strategico di Ateneo; • sia previsto nel Piano strategico di Ateneo un indirizzo di sviluppo che la proposta specifica e corregge: in questo caso, tale scelta va argomentata; • apre a una direzione di sviluppo non prevista nel Piano strategico: in tal caso si richiede, contestualmente alla presentazione della proposta, un aggiornamento del Piano obiettivi strategici del Dipartimento/Scuola per tener conto di nuove esigenze o opportunità da sfruttare. Si richiede una argomentazione dettagliata del punto.

L’attivazione dei Comitati delle parti interessate (art. 8 nuovo RDA) 1. Al fine di

L’attivazione dei Comitati delle parti interessate (art. 8 nuovo RDA) 1. Al fine di sviluppare sinergie con il mondo del lavoro, della cultura e della ricerca, i Dipartimenti o le Scuole, ove costituite, individuano uno o più comitati di rappresentanza stabile delle parti interessate abbinando per omogeneità scientifico culturale ogni Collegio didattico ad uno di essi. Al fine di favorire una visione d’insieme d’ateneo, i Comitati e la loro composizione sono portati a conoscenza del Consiglio di Amministrazione che può proporre, ai Dipartimenti o alle Scuole, eventuali modifiche o integrazioni. 2. I Comitati consultivi delle parti interessate sono attori dell’assicurazione di qualità dei corsi di studio e le loro attività sono finalizzate a: a) facilitare e promuovere rapporti tra università e contesto produttivo, avvicinando i percorsi formativi universitari alle esigenze del mondo del lavoro; b) monitorare l’adeguamento dei percorsi formativi agli sbocchi occupazionali tenendo conto anche dell’incontro tra domanda e offerta di formazione; c) valutare l’efficacia degli esiti occupazionali.

Revisioni o Modifiche ai Cd. S

Revisioni o Modifiche ai Cd. S

Modifiche Cd. S MODIFICHE DI ORDINAMENTO DIDATTICO MODIFICHE DI PIANO DIDATTICO (tabella SSD, obiettivi,

Modifiche Cd. S MODIFICHE DI ORDINAMENTO DIDATTICO MODIFICHE DI PIANO DIDATTICO (tabella SSD, obiettivi, profilo professionale, requisiti di ammissione, cambio classe, trasformazione da interclasse a monoclasse. modifica della lingua, della denominazione del Cd. S) (insegnamenti) Vanno trattate come nuove attivazioni (vanno al parere CUN e ANVUR) In alcuni casi possono considerarsi modifiche significative del Cd. S (es. modifica di buona parte del piano didattico) Modifiche di ordinamento e altre modifiche significative del Cd. S vanno precedute da un Riesame ciclico e da un confronto con le Parti Sociali Tutte le modifiche vanno motivate e devono essere coerenti con gli esiti dell’autovalutazione

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di revisione di un Cd.

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di revisione di un Cd. S (modifica di ordinamento didattico) • Importanti le indicazioni contenute nella “Guida alla scrittura degli ordinamenti didattici” del CUN • Le osservazioni e i rilievi evidenziati sulle proposte di corsi di studio recentemente sottoposte alla loro approvazione confermano infatti che CUN e ANVUR (tramite le CEV) utilizzano la Guida CUN a supporto dell’attività di esame di loro competenza.

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di revisione di un Cd.

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di revisione di un Cd. S (modifica di ordinamento didattico) a) Enunciazione delle motivazioni che hanno portato a richiedere una modifica del corso di studio esistente anche in relazione a quanto emerso in sede di riesame (annuale e ciclico) Dare evidenza della fonte delle informazioni e dei dati considerati (es. rapporti di riesame, SMA, relazione annuale CPDS, Relazione del Nd. V) e di loro successive elaborazioni. b) Descrizione sommaria delle modifiche si propone di introdurre E’ importante segnalare i cambiamenti apportati (evidenziando la situazione ex ante ed ex post rispetto alla modifica)

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di revisione di un Cd.

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di revisione di un Cd. S (modifica di ordinamento didattico) c) Analisi della domanda di formazione (realizzata con il coinvolgimento dei portatori di interesse), sbocchi occupazionali e profili professionali previsti; collegamento con il livello successivo di formazione universitaria • E’ fondamentale assicurarsi, in sede di progettazione, che le competenze del laureato incontrino le esigenze future del mercato del lavoro. La rilevanza dei profili professionali previsti dal corso di studio può essere verificata attraverso un insieme di fonti, formali e informali, che vanno descritte. • Un’attenzione particolare al dialogo diretto con i portatori di interesse esterni, come i datori di lavoro, le istituzioni, gli enti pubblici e privati e, più in generale, i soggetti esterni all’ateneo che vanno coinvolti nell’analisi della domanda di formazione. • Nell’utilizzare le fonti informative è importante avere riguardo ad alcuni aspetti: – è opportuno condividere le fonti di conoscenza informali, – dare sistematicità alle iniziative di collegamento formali, (si ricorda che tali comitati sono regolati dal nuovo Regolamento didattico di Ateneo e sono suggeriti dai soggetti proponenti, Dipartimento in primis); – documentare le consultazioni effettuate.

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di revisione di un Cd.

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di revisione di un Cd. S (modifica di ordinamento didattico) d) Analisi delle eventuali iniziative concorrenti con la proposta e delle iniziative formative attivate da altre istituzioni nazionali e internazionali • dove si sta orientando la formazione universitaria a livello internazionale nell’area di interesse (ove possibile, è opportuno indicare alcuni esempi di particolare rilievo); • qual è l’offerta di formazione nel territorio di riferimento e nel panorama nazionale nell’area di interesse; • esistono spazi ulteriori da coprire con l’offerta formativa proposta, o opportunità di differenziare l’offerta rispetto a quanto già esiste? (ad esempio, precisare se vi è ulteriore domanda di formazione o se vi è la necessità di specializzare ulteriormente l’offerta formativa esistente).

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di revisione di un Cd.

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di revisione di un Cd. S (modifica di ordinamento didattico) e) Descrizione degli obiettivi formativi e dei risultati di apprendimento attesi • Indicano i risultati conseguiti in termini di apprendimento dagli studenti che ottengono il titolo dopo aver completato con successo il ciclo di studio. Essi descrivono quanto uno studente medio, in possesso di adeguata formazione iniziale, dovrebbe conoscere, comprendere ed essere in grado di fare al termine di un processo di apprendimento (conoscenze ed abilità). • Ogni dichiarazione di obiettivo dovrà avere un riscontro nelle attività formative previste dal corso di studio e dovrà poter essere verificabile. tabella di corrispondenza da compilare e allegare al progetto (vd. esempio 3 Allegato 3, pag. 20). • No linguaggio troppo tecnico e formulazioni «promozionali» ; i risultati di apprendimento atteso non devono essere troppo numerosi e ambiziosi, devono essere realistici e raggiungibili, valutabili/misurabili. • Per la descrizione dei risultati di apprendimento attesi va fatto riferimento ai cosiddetti Descrittori di Dublino. Questi elencano due blocchi di competenze: qdisciplinari (descrittori “Conoscenze e capacità di comprensione” e “Conoscenze e capacità di comprensione applicate) qtrasversali (descrittori “Autonomia di giudizio”, “Abilità comunicative”, “Capacità di apprendere”). • Essi sono inoltre definiti diversamente a seconda del livello del corso di studio.

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di revisione di un Cd.

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di revisione di un Cd. S (modifica di ordinamento didattico) f) Valutazione complessiva della disponibilità, nella struttura proponente, di risorse di docenza atte a sostenere il corso, anche tenendo conto di quanto evidenziato nei rapporti di riesame del Cd. S La fase 1 a termina con il progetto nella sua forma iniziale. Dopo la redazione del progetto il gruppo di progetto potrà lavorare in modo compiuto sul Piano didattico con le indicazioni specifiche richieste dal CUN e dall’ufficio Offerta formativa. Nella fase 1 b si chiede alla struttura proponente una verifica di sostenibilità del Corso con una descrizione generale della disponibilità qualitativa e quantitativa di risorse di docenza atte a sostenere il corso; cioè si chiede di confermare la presenza stabile nella struttura proponente di docenti delle aree disciplinari che maggiormente caratterizzano il corso, nella misura di: • per i corsi di laurea: due docenti delle aree disciplinari che caratterizzano il corso di studio; • per i corsi di laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico: almeno due docenti che meglio di altri possono indirizzare culturalmente il corso di studio (allegando alla proposta il loro curriculum scientifico). È infatti importante evidenziare la presenza di studiosi con una attività scientifica coerente con le specializzazioni e gli orientamenti principali caratterizzanti il corso, non limitandosi a segnalare la coerenza dei docenti con il settore scientifico disciplinare.

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di nuovo Cd. S g)

Suggerimenti del Pd. Q per la redazione del progetto di nuovo Cd. S g) Evidenza della coerenza del portafoglio di corsi di studio attivi presso la struttura proponente (Dipartimento) • la proposta è coerente con gli obiettivi che il Dipartimento/Scuola (PODS) e ne rafforza l’offerta con una proposta formativa che integra e completa quella esistente; • se esiste già un corso di studio della medesima classe, o anche di altra classe ma con obiettivi formativi e sbocchi professionali simili a quelli del nuovo corso di studio proposto, quali sono le ragioni per l’attivazione e quali le sue specificità.

Riferimenti a modifiche Off. f. nei PODS 2017 -19 DIP. /SCUOLA RIFERIMENTI MODIFICHE OFF.

Riferimenti a modifiche Off. f. nei PODS 2017 -19 DIP. /SCUOLA RIFERIMENTI MODIFICHE OFF. F. /NUOVI CDS • Individuare, a livello di Cd. LM, percorsi formativi e curricula in ambiti scientifici fortemente correlati con le aree di ricerca presenti in Dipartimento Biotecnologie • Un nuovo percorso formativo di alto livello dedicato all’archeologia classica e medievale. Culture e civiltà • Revisione della LM Tradizione e interpretazione dei testi letterari • Revisione dei piani di studi del Cd. L in Economia Aziendale nelle due sedi e del Cd. LM in Direzione Economia Aziendale. TARGET: Revisioni entro l’a. a. 2017/18 aziendale • Individuazione, a livello di Cd. S magistrali, di percorsi formativi e curricula in ambiti scientifici fortemente correlati con le aree di ricerca presenti in Dipartimento e non presenti in Cd. S della stessa classe presso gli Atenei circonvicini: LM 18 -32 Sistemi Ciberfisici, Sistemi intelligenti multimediali, Cibersicurezza applicata ai sistemi ingegneristici, LM 18 Sistemi informativi sanitari, Biologia dei sistemi, LM 40 Matematica applicata e industriale, LM 40 rinnovo accordo interateneo con Trento sulla mobilità studenti. TARGET: Coerenza fra • • Informatica • Lingue e Letterature Straniere Neuroscienze, • biomedicina e • movimento • Scienze economiche • • Scienze giuridiche Scienze Umane • Scuola Medicina • syllabi degli insegnamenti e attività scientifica svolta presso il Dipartimento Adeguamento del curriculum «applied» della LM 40 Mathematics agli standard formativi dell’ECMI (European Consortium for Mathematics in Industry) Stipula accordi con Atenei stranieri funzionali all’acquisizione di doppi titoli/congiunti. TARGET: Una convenzione per doppio titolo/titolo congiunto entro la fine del triennio di riferimento Adeguamento Off. f. LM Lingue e letterature comparate EU ed extra EU (anche considerando L Lingue e LL. SS. ) per garantire l’acquisizione dei CFU necessari per consentire la possibilità di accedere all’insegnamento nella Scuola Secondaria. TARGET: Entro il 2019 Formulazione di nuove proposte congiunte di curricula/percorsi elettivi stilate in accordo con referenti degli enti territoriali di riferimento. Attivazione di un percorso elettivo/curricolo internazionale Attivazione di un curriculum interamente offerto in lingua inglese nel Cd. L Economia e Commercio. Valutare l’opportunità di definire un accordo per il riconoscimento di un doppio titolo con Università straniera per un Cd. LM in lingua inglese. TARGET: Almeno una discussione del tema di una riunione del Cd. D nel periodo 2017 -2019 Stipula accordi con Atenei stranieri funzionali all’acquisizione di doppi titoli/congiunti Eventuale riforma ordinamento di LMCU Giurisprudenza e istituzione di un biennio specialistico in lingua inglese Processo di riorganizzazione dell’offerta formativa di tutti i Cd. L e Cd. LM del Dipartimento Modifica LM Scienze infermieristiche e ostetriche

Prossimi step Per chi vuole presentare nuovi Cd. S: Condivisione con Pd. Q Eventuale

Prossimi step Per chi vuole presentare nuovi Cd. S: Condivisione con Pd. Q Eventuale integrazione PODS Invio documentazione entro 20 luglio (con già coinvolgimento parti sociali) Per chi vuole modificare Cd. S: Segnalare la modifica di massima a Pd. Q/ UO Offerta formativa per capire l’entità della stessa (E’ modifica di ordinamento, di piano, sostanziale? ) entro? Effettuare il Riesame Ciclico (entro 20 settembre) Incominciare a predisporre l’intera documentazione (da discutere in Collegio Didattico e poi da inviare entro 30 settembre) Per tutti: verificare la calendarizzazione delle sedute degli organi (Collegi Didattici, Consigli di Dipartimento/Scuola)

Riferimenti Per consulenza sulla predisposizione dei documenti di progetto Cd. S/ SUA-Cd. S e

Riferimenti Per consulenza sulla predisposizione dei documenti di progetto Cd. S/ SUA-Cd. S e sulla procedura Pd. Q presidio. qualita@ateneo. univr. it Nelle persone di: Laura Calafà (Presidente), proprio Referente di Macro-Area: Scienze della vita e della salute Mariarita Bertoldi Scienze e ingegneria Graziano Pravadelli Scienze giuridiche ed economiche Paolo Roffia Scienze umanistiche Riccardo Sartori Laura Mion, Cinzia Goattin, Angela Mellino (UO Valutazione e Qualità) Per consulenza sulla predisposizione dei documenti più «tecnici» (Piani didattici, File excel su sostenibilità, docenti garanti, ecc. ) UO Offerta formativa offerta. formativa@ateneo. univr. it Nelle persone di: Claudia Manfrin, Cinzia Mirti, Laura Baruffaldi, Rosanna Tessa

L’attivazione dei Comitati delle parti interessate (art. 8 nuovo RDA) 1. Al fine di

L’attivazione dei Comitati delle parti interessate (art. 8 nuovo RDA) 1. Al fine di sviluppare sinergie con il mondo del lavoro, della cultura e della ricerca, i Dipartimenti o le Scuole, ove costituite, individuano uno o più comitati di rappresentanza stabile delle parti interessate abbinando per omogeneità scientifico culturale ogni Collegio didattico ad uno di essi. Al fine di favorire una visione d’insieme d’ateneo, i Comitati e la loro composizione sono portati a conoscenza del Consiglio di Amministrazione che può proporre, ai Dipartimenti o alle Scuole, eventuali modifiche o integrazioni. 2. I Comitati consultivi delle parti interessate sono attori dell’assicurazione di qualità dei corsi di studio e le loro attività sono finalizzate a: a) facilitare e promuovere rapporti tra università e contesto produttivo, avvicinando i percorsi formativi universitari alle esigenze del mondo del lavoro; b) monitorare l’adeguamento dei percorsi formativi agli sbocchi occupazionali tenendo conto anche dell’incontro tra domanda e offerta di formazione; c) valutare l’efficacia degli esiti occupazionali.

Comitato di macro-area umanistica • Si costituisce su input dei 3 Dipartimenti • Entro

Comitato di macro-area umanistica • Si costituisce su input dei 3 Dipartimenti • Entro il 7 luglio elenco parti interessate dai singoli Dipartimenti fino ad ora consultate • Costituzione Comitato con DR previo confronto con i Direttori di macro-area

Il percorso post lauream per l’abilitazione all’insegnamento • Normativa in progress • Parere CUN

Il percorso post lauream per l’abilitazione all’insegnamento • Normativa in progress • Parere CUN 7 giugno 2017 raccoglie le proposte relative ai contenuti e ai SSD dei 24 CFU necessari per l’accesso al concorso e quelle relative ai contenuti del percorso FIT (Formazione Iniziale e Tirocinio). Alle schede dedicate ai contenuti, nei 24 CFU e nel percorso FIT su posti comuni, di pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell'inclusione, di psicologia, di antropologia, di metodologie e tecnologie didattiche generali e, per entrambi i percorsi FIT, di legislazione scolastica, tutte applicabili a tutte le classi di concorso, fanno seguito schede dedicate ai contenuti nei 24 CFU di metodologie e tecnologie didattiche specifiche per ciascuna classe di concorso o gruppi affini di classi di concorso •

Riesame ciclico

Riesame ciclico

Il Riesame in AVA AUTOVALUTAZIONE (SUA-CDS e RIESAMI) AVA ü VALUTAZIONE PERIODICA (promessa disattesa

Il Riesame in AVA AUTOVALUTAZIONE (SUA-CDS e RIESAMI) AVA ü VALUTAZIONE PERIODICA (promessa disattesa dal MIUR/ANVUR) X ACCREDITAMENTO Iniziale e Periodico (40 Atenei visitati dal 2014 al 2017 compreso su 95) ü In parte

L’impostazione del Riesame in AVA 1. 0 e AVA 2. 1 AVA 1. 0

L’impostazione del Riesame in AVA 1. 0 e AVA 2. 1 AVA 1. 0 � Suddiviso fra Scheda di • Suddiviso fra Riesame Monitoraggio Annuale e Riesame Ciclico • Il Riesame Ciclico va svolto al termine del ciclo del Cd. S � Il Riesame Ciclico va svolto In UNIVR si mantiene e in caso di visite CEV o di al massimo ogni 5 anni eloin entrooil di termine modifiche del Cd. S caso svolgimento di visite CEV ciclo modifiche deldel Cd. S • Il termine per la compilazione è il 31 gennaio � Il termine per la compilazione dell’anno successivo all’a. a. è fissato dall’Ateneo In UNIVR il termine(entro per il il di riferimento 31 dicembre dell’anno Riesame ciclico è fissato al 20 successivo all’a. a. settembre, e perdi. SMA a riferimento) dicembre OBIETTIVO DELLA MODIFICA IN AVA 2. 1: «alleggerire il carico di adempimenti gravanti sui Cd. S, che la comunità accademica ha giudicato inutilmente pesanti. Conseguentemente il Rapporto di Riesame annuale dei Cd. S è stato semplificato nella forma e nel contenuto»

Obiettivi del Riesame ciclico Mettere in luce principalmente la permanenza della validità dei presupposti

Obiettivi del Riesame ciclico Mettere in luce principalmente la permanenza della validità dei presupposti fondanti il Cd. S e del sistema di gestione utilizzato per conseguirli. Documentare, analizzare e commentare • • L’attualità della domanda di formazione e degli obiettivi formativi, L’attualità delle figure culturali e professionali di riferimento e delle loro competenze, La coerenza dei risultati di apprendimento previsti dal Cd. S nel suo complesso e dai singoli insegnamenti L’efficacia del sistema di gestione adottato.

Chi redige il Rapporto di Riesame Ciclico Commissione (Gruppo AQ) nominata dal Collegio Didattico

Chi redige il Rapporto di Riesame Ciclico Commissione (Gruppo AQ) nominata dal Collegio Didattico • Altri (personale TA, rappresentanti mondo del lavoro) Studenti (almeno 1) Docenti Componenti obbligatori Tra cui Referente Cd. S Importanza dell’effettiva partecipazione alla stesura dell’intero Riesame (CEV intervisteranno tutti i Componenti dei Gruppi di AQ).

Schema del Riesame ciclico 1. DEFINIZIONE DEI PROFILI CULTURALI E PROFESSIONALE E ARCHITETTURA DEL

Schema del Riesame ciclico 1. DEFINIZIONE DEI PROFILI CULTURALI E PROFESSIONALE E ARCHITETTURA DEL CDS • validità del Cd. S, dei suoi obiettivi, profili professionali, attività formative, aderenza allo sviluppo dei settori di riferimento, consultazione parti interessate 2. ESPERIENZA DELLO STUDENTE • orientamento e tutorato, conoscenze richieste in ingresso e recupero delle carenze, organizzazione di percorsi flessibili, internazionalizzazione della didattica, modalità di verifica dell’apprendimento 3. RISORSE DEL CDS • dotazione e qualificazione del personale docente, dotazione di personale strutture e servizi di supporto alla didattica 4. MONITORAGGIO E REVISIONE DEL CDS • contributo dei docenti e degli studenti, coinvolgimento degli interlocutori esterni, interventi di revisione dei percorsi formativi 5. COMMENTO AGLI INDICATORI (Scheda Monitoraggio Annuale) : entro dicembre 2017

Schema del Riesame ciclico Per ciascuna sezione: a) I principali mutamenti intercorsi dal Riesame

Schema del Riesame ciclico Per ciascuna sezione: a) I principali mutamenti intercorsi dal Riesame ciclico precedente, anche in relazione alle azioni migliorative messe in atto; b) i principali problemi, le sfide, i punti di forza e le aree da migliorare che emergono dall’analisi del periodo in esame e dalle prospettive del periodo seguente; c) i cambiamenti ritenuti necessari in base a mutate condizioni e agli elementi critici individuati e le azioni volte ad apportare miglioramenti. Gli obiettivi potranno avere anche un respiro pluriennale e devono riferirsi ad aspetti sostanziali della formazione.

Schema del Riesame ciclico 1. DEFINIZIONE DEI PROFILI CULTURALI E PROFESSIONALE E ARCHITETTURA DEL

Schema del Riesame ciclico 1. DEFINIZIONE DEI PROFILI CULTURALI E PROFESSIONALE E ARCHITETTURA DEL CDS 2. ESPERIENZA DELLO STUDENTE 3. RISORSE DEL CDS 4. MONITORAGGIO E REVISIONE DEL CDS 5. COMMENTO AGLI INDICATORI tot 49 punti di attenzione raccomandati = R 3 «Requisiti di assicurazione della qualità dei Cd. S» ai fini dell’accreditament o periodico (ANVUR)

Il Riesame a confronto: AVA 1. 0 e AVA 2. 1 AVA 1. 0

Il Riesame a confronto: AVA 1. 0 e AVA 2. 1 AVA 1. 0 • • • RIESAME CICLICO LA DOMANDA DI FORMAZIONE (consultazioni parti interessate, studi di settore, benchmarking consultazioni altri Atenei, definizione della figura professionale) I RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI E ACCERTATI (contenuti e verifica delle schede singoli insegnamenti, coerenza con SUA-Cd. S e con effettivo svolgimento, modalità di verifica dell’apprendimento, benchmarking) IL SISTEMA DI GESTIONE DEL CDS (processi di gestione del Cd. S, risorse e servizi del Cd. S, documentazione pubblica) AVA 2. 1 RIESAME CICLICO � DEFINIZIONE DEI PROFILI CULTURALI E PROFESSIONALE E ARCHITETTURA DEL CDS (validità del Cd. S, dei suoi obiettivi, profili professionali, attività formative, aderenza allo sviluppo dei settori di riferimento, consultazione parti interessate) � ESPERIENZA DELLO STUDENTE (orientamento e tutorato, conoscenze richieste in ingresso e recupero delle carenze, organizzazione di percorsi flessibili, internazionalizzazione della didattica, modalità di verifica dell’apprendimento) � RISORSE DEL CDS (dotazione e qualificazione del personale docente, dotazione di personale strutture e servizi di supporto alla didattica) � MONITORAGGIO E REVISIONE DEL CDS (contributo dei docenti e degli studenti, coinvolgimento degli interlocutori esterni, interventi di revisione dei percorsi formativi) � COMMENTO AGLI INDICATORI ( SMA) (tot 20 punti di attenzione raccomandati) RIESAME ANNUALE • • • INGRESSO, PERCORSO, USCITA DAL CDS (disponibilità dei dati, problemi e cause dei dati, requisiti di ammissione, risultati di apprendimento attesi, carico didattico) ESPERIENZA DELLO STUDENTE (disponibilità dei dati, utilizzo opinione studenti, capacità di raccogliere segnalazioni e verificarle, metodi di insegnamento, risorse e servizi, modalità di esame) ACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO (disponibilità dei dati, efficacia tirocinio, placement, competenze laureati) (tot. 18 punti di attenzione raccomandati) (tot 49 punti di attenzione raccomandati) SCHEDA MONITORAGGIO ANNUALE Commento critico a indicatori su: • Regolarità delle carriere degli studenti • Attrattività del Cd. S • Internazionalizzazione • Esiti occupazionali dei laureati • Consistenza e qualificazione del corpo docente del Cd. S • Soddisfazione dei laureati sul Cd. S

Il format di Riesame ciclico: frontespizio Composizione del Gruppo AQ Modalità di lavoro: riunioni,

Il format di Riesame ciclico: frontespizio Composizione del Gruppo AQ Modalità di lavoro: riunioni, ripartizione compiti, modalità di condivisione Esito discussione in Collegio Did.

Il format di Riesame ciclico: sezione 1 DEFINIZIONE DEI PROFILI CULTURALI E PROFESSIONALE E

Il format di Riesame ciclico: sezione 1 DEFINIZIONE DEI PROFILI CULTURALI E PROFESSIONALE E ARCHITETTURA DEL CDS 1 - a 1 -b SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI Punti di riflessione raccomandati 1 Requisito di qualità CEV Fonte SUA-CDS: quadri "Cd. S in breve", A 4 a, A 4 b. 1, A 4 b. 2 , A 4 c Le premesse che hanno portato alla dichiarazione del carattere del Cd. S, nei suoi aspetti culturali e professionalizzanti in fase di progettazione sono ancora valide? Si ritengono soddisfatte le esigenze e le potenzialità di sviluppo (umanistico, scientifico, 2 tecnologico, sanitario o economico-sociale) dei settori di riferimento, anche in relazione con i cicli di studio successivi, se presenti? Sono state identificate e consultate le principali parti interessate ai profili culturali/professionali in uscita (studenti, docenti, organizzazioni scientifiche e professionali, esponenti del mondo della 3 cultura, della produzione, anche a livello internazionale in particolare nel caso delle Università per Stranieri), sia direttamente sia attraverso l'utilizzo di studi di settore? SUA-CDS: quadri A 1 a, A 1 b, A 2 R 3. A. 1 Esiti occupazionali Le riflessioni emerse dalle consultazioni sono state prese in considerazione della progettazione 4 dei Cd. S soprattutto con riferimento alle potenzialità occupazionali dei laureati e all’eventuale proseguimento di studi in cicli successivi? Gli obiettivi formativi specifici ed io risultati di apprendimento attesi, in termini di conoscenze, abilità e competenze anche trasversali sono coerenti con i profili culturali e professionali in 5 uscita, anche con riguardo agli aspetti metodologici e relativi all'elaborazione logico-linguistica? Sono stati declinati chiaramente per aree di apprendimento? I profili professionali, gli sbocchi e le prospettive occupazionali dichiarati tengono conto con 6 realismo dei diversi destini lavorativi dei laureati? 7 L'offerta formativa è ritenuta ancora adeguata al raggiungimento degli obiettivi? È aggiornata nei suoi contenuti? 1 -c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO R 3. A. 3 SUA-CDS: quadri A 4 b A 2 a, B 1 SUA-CDS: quadri A 2 a, A 2 b Esiti occupazionali

Il format di Riesame ciclico: sezione 2 L’ESPERIENZA DELLO STUDENTE 2 - a 2

Il format di Riesame ciclico: sezione 2 L’ESPERIENZA DELLO STUDENTE 2 - a 2 -b SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI Punti di riflessione raccomandati - Orientamento e tutorato Le attività di orientamento in ingresso, in itinere e in uscita sono in linea con i profili culturali e professionali disegnati dal Cd. S? Esempi: . predisposizione di attività di orientamento in ingresso in 1 linea con i profili culturali e professionali disegnati dal Cd. S; presenza di strumenti efficaci per l'autovalutazione delle conoscenze raccomandate in ingresso. Favoriscono la consapevolezza delle scelte da parte degli studenti? Le attività di orientamento in ingresso e in itinere tengono conto dei risultati del monitoraggio delle 2 carriere? 3 Requisit o di qualità CEV SUA-CDS: quadro B 5 R 3. B. 1 Indicatori sulla carriera degli studenti/ Esiti occupazionali Le iniziative di introduzione o di accompagnamento al mondo del lavoro tengono conto dei risultati del monitoraggio degli esiti e delle prospettive occupazionali Punti di riflessione raccomandati - Conoscenze richieste in ingresso e recupero delle carenze Le conoscenze richieste o raccomandate in ingresso sono chiaramente individuate, descritte e 4 pubblicizzate? Viene redatto e adeguatamente pubblicizzato un syllabus? Il possesso delle conoscenze iniziali indispensabili è efficacemente verificato? Le eventuali 5 carenze sono puntualmente individuate e comunicate agli studenti? Sono previste attività di sostegno in ingresso o in itinere? E. g. vengono organizzate attività mirate all'integrazione e consolidamento delle conoscenze raccomandate in ingresso, o, nel caso delle lauree di secondo livello, interventi per favorire l’integrazione di studenti provenienti da diverse 6 classi di laurea di primo livello e da diversi Atenei. Per i Cd. S triennali e a ciclo unico: le eventuali carenze sono puntualmente individuate e comunicate agli studenti? Vengono attuate iniziative per il recupero degli obblighi formativi 7 aggiuntivi? Per i Cd. S di secondo ciclo, sono definiti, pubblicizzati e verificati i requisiti curriculari per l'accesso? 8 È verificata l’adeguatezza della preparazione dei candidati? Fonte Requisit o di qualità CEV Fonte R 3. B. 2 SUA-CDS: quadro A 3

Organizzazione di percorsi flessibili e metodologie didattiche Punti di riflessione raccomandati - L’organizzazione didattica

Organizzazione di percorsi flessibili e metodologie didattiche Punti di riflessione raccomandati - L’organizzazione didattica crea i presupposti per l’autonomia dello studente (nelle scelte, nell'apprendimento critico, nell'organizzazione dello studio) e prevede guida e sostegno adeguati 9 da parte del corpo docente? (E. g. vengono organizzati incontri di ausilio alla scelta fra eventuali curricula, disponibilità di docenti-guida per le opzioni relative al piano carriera, sono previsti di spazi e tempi per attività di studio o approfondimento autogestite dagli studenti… etc. ) Le attività curriculari e di supporto utilizzano metodi e strumenti didattici flessibili, modulati sulle specifiche esigenze delle diverse tipologie di studenti? (E. g. vi sono tutorati di sostegno, percorsi 10 di approfondimento, corsi "honors", realizzazione di percorsi dedicati a studenti particolarmente dediti e motivati che prevedano ritmi maggiormente sostenuti e maggior livello di approfondimento. . etc) 11 Requisit o di qualità CEV Fonte R 3. B. 3 SUA-CDS: quadro B 5 Requisit o di qualità CEV Fonte Sono presenti iniziative di supporto per gli studenti con esigenze specifiche? (E. g. studenti fuori sede, stranieri, lavoratori, diversamente abili, con figli piccoli. . . )? 12 Il Cd. S favorisce l'accessibilità, nelle strutture e nei materiali didattici, agli studenti disabili? Punti di riflessione raccomandati - 13 Internazionalizzazione della didattica Sono previste iniziative per il potenziamento della mobilità degli studenti a sostegno di periodi di studio e tirocinio all'estero (anche collaterali a Erasmus)? Con particolare riguardo ai Corsi di Studio internazionali, è effettivamente realizzata la 14 dimensione internazionale della didattica, con riferimento a docenti stranieri e/o studenti stranieri e/o titoli congiunti, doppi o multipli in convenzione con Atenei stranieri? Punti di riflessione raccomandati - Modalità di verifica dell’apprendimento SUA-CDS: quadro B 5 R 3. B. 4 Indicatori Internazionalizza zione Requisit o di qualità CEV Schede degli insegnamenti 15 Il Cd. S definisce in maniera chiara lo svolgimento delle verifiche intermedie e finali? Le modalità di verifica adottate per i singoli insegnamenti sono adeguate ad accertare il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi? Le modalità di verifica sono chiaramente descritte nelle schede degli insegnamenti? Vengono 17 espressamente comunicate agli studenti? 16 2 -c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO Fonte R 3. B. 5 SUA-CDS: quadri B 1. b, B 2. a, B 2. b

Il format di Riesame ciclico: sezione 3 RISORSE DEL CDS 3 - a 3

Il format di Riesame ciclico: sezione 3 RISORSE DEL CDS 3 - a 3 -b SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI Punti di riflessione raccomandati - Dotazione e qualificazione del personale docente I docenti sono adeguati, per numerosità e qualificazione, a sostenere le esigenze del Cd. S, tenuto conto sia dei contenuti scientifici che dell'organizzazione didattica? Per la valutazione di tale aspetto si considera, per tutti i Cds, la quota di docenti di riferimento di ruolo appartenenti a SSD base o caratterizzanti la classe con valore di riferimento a 2/3. Nel caso tali quote siano inferiori al valore di riferimento, il Cd. S ha informato tempestivamente l'Ateneo, ipotizzando l'applicazione 1 di correttivi? Viene valorizzato il legame fra le competenze scientifiche dei docenti (accertate attraverso il monitoraggio dell'attività di ricerca del SSD di appartenenza) e la loro pertinenza rispetto agli obiettivi didattici? (E. g. favorendo la continuità didattica con i Dottorati di Ricerca e la partecipazione degli studenti alle attività scientifiche dei Dipartimenti interessati, proponendo insegnamenti introduttivi alle tematiche di ricerca di maggior rilievo) R Fonte SUA-CDS: quadro B 3 Percentuale docenti di riferimento appartenenti a SSD di base e caratterizzanti per tutti i Cd. S. R 3. SUA-CDS: quadro B 3 C. 1 Si rilevano situazioni problematiche rispetto al quoziente studenti/docenti? Per la valutazione di tale aspetto si considera l'indicatore sul quoziente studenti/docenti ora, complessivo e al primo anno, con valore di riferimento il doppio della numerosità di riferimento della classe (costo 2 standard). Nel caso tale soglia superata, il Cd. S ne ha informato tempestivamente l'Ateneo, ipotizzando l'applicazione di correttivi? (E. g. È da considerare una buona pratica lo sdoppiamento in più canali al raggiungimento del doppio della numerosità di riferimento di studenti immatricolati della classe (DM 987/2016) Quoziente Docenti/Studenti complessivo e al primo anno. Valore di riferimento per ora-studente: il doppio della numerosità massima della classe

Punti di riflessione raccomandati - Dotazione e qualificazione del personale docente (segue) R Fonte

Punti di riflessione raccomandati - Dotazione e qualificazione del personale docente (segue) R Fonte SUA-CDS: quadro B 3 Viene valorizzato il legame fra le competenze scientifiche dei docenti (accertate attraverso il Indicatore di monitoraggio dell'attività di ricerca del SSD di appartenenza) e la loro pertinenza rispetto agli qualificazione obiettivi didattici? Esempi: cura della continuità didattica con i Dottorati di Ricerca, laddove 3 scientifica della presenti; presenza di attività mirate al la partecipazione degli studenti alle attività scientifiche dei docenza per le Dipartimenti interessati, proposta di insegnamenti introduttivi alle tematiche di ricerca di maggior Lauree Magistrali: rilievo… etc) R 3. valore di C. 1 riferimento: 0, 8. SUA-CDS: quadro B 3 Sono presenti iniziative di sostegno allo sviluppo delle competenze didattiche nelle diverse Indicatore didattica 4 discipline? (E. g. formazione all'insegnamento, mentoring in aula, condivisione di metodi e erogata da docenti materiali per la didattica e la valutazione. . . ) a tempo indeterminato Punti di riflessione raccomandati - Dotazione di personale, strutture e servizi di supporto alla didattica 5 6 7 8 9 I servizi di supporto alla didattica (Dipartimento, Ateneo) assicurano un sostegno efficace alle attività del Cd. S? [Questo punto di attenzione non entra nella valutazione del Cd. S ma serve da riscontro del requisito di Sede R 1. C. 2] Esiste un'attività di verifica della qualità del supporto fornito a docenti, studenti e interlocutori esterni? [Questo punto di attenzione non entra nella valutazione del Cd. S ma serve da riscontro del requisito di Sede R 1. C. 2 ] Esiste una programmazione del lavoro svolto dal personale tecnico-amministrativo, corredata da responsabilità e obiettivi e che sia coerente con l'offerta formativa del Cd. S? Sono disponibili adeguate strutture e risorse di sostegno alla didattica? (E. g. biblioteche, ausili didattici, infrastrutture IT. . . ) I servizi sono facilmente fruibili dagli studenti? 3 -c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO Requisit o di qualità CEV Fonte R 3. C. 2 SUA-CDS: quadri B 4 e B 5

Il format di Riesame ciclico: sezione 4 MONITORAGGIO E REVISIONE DEL CDS 4 -

Il format di Riesame ciclico: sezione 4 MONITORAGGIO E REVISIONE DEL CDS 4 - a 4 -b SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI Punti di riflessione raccomandati - Contributo dei docenti e degli studenti Requisit o di qualità CEV Sono presenti attività collegiali dedicate alla revisione dei percorsi, al coordinamento didattico tra 1 gli insegnamenti, alla razionalizzazione degli orari, della distribuzione temporale degli esami e delle attività di supporto? SUA-CDS: quadri B 1, B 2, B 4, B 5 Opinioni degli studenti, laureandi e laureati Verbali degli incontri collegiali, ecc 2 Vengono analizzati i problemi rilevati e le loro cause? 3 Docenti, studenti e personale di supporto hanno modo di rendere note agevolmente le proprie osservazioni e proposte di miglioramento? Sono adeguatamente analizzati e considerati gli esiti della rilevazione delle opinioni di studenti, laureandi e laureati? Alle considerazioni complessive della CPDS (e degli altri organi di AQ) sono 4 accordati credito e visibilità? 5 Il Cd. S dispone di procedure per gestire gli eventuali reclami degli studenti e assicura che siano loro facilmente accessibili? Fonte R 3. D. 1 Opinioni degli studenti, laureandi e laureati Relazioni annuali CPDS e di altri organi di AQ Opinioni degli studenti, laureandi e laureati

Coinvolgimento degli interlocutori esterni Punti di riflessione raccomandati - Si sono realizzate interazioni in

Coinvolgimento degli interlocutori esterni Punti di riflessione raccomandati - Si sono realizzate interazioni in itinere con le parti consultate in fase di programmazione del Cd. S 6 o con nuovi interlocutori, in funzione delle diverse esigenze di aggiornamento periodico dei profili formativi? Le modalità di interazione in itinere sono state coerenti con il carattere (se prevalentemente culturale, scientifico o professionale), gli obiettivi del Cd. S e le esigenze di aggiornamento 7 periodico dei profili formativi anche, laddove opportuno, in relazione ai cicli di studio successivi, ivi compreso il Dottorato di Ricerca? Qualora gli esiti occupazionali dei laureati siano risultati poco soddisfacenti, il Cd. S ha aumentato il numero di interlocutori esterni, al fine di accrescere le opportunità dei propri laureati (E. g. 8 attraverso l'attivazione di nuovi tirocini, contratti di apprendistato, stage o altri interventi di orientamento al lavoro)? Interventi di revisione dei percorsi formativi Punti di riflessione raccomandati - Requisit o di qualità CEV SUA-CDS: quadri B 7, C 2, C 3 R 3. D. 2 Requisito di qualità CEV 4 -c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO Fonte SUA-CDS Sono stati analizzati e monitorati i percorsi di studio, i risultati degli esami e gli esiti 1 occupazionali (a breve, medio e lungo termine) dei laureati del Cd. S , anche in relazione a quelli 0 della medesima classe su base nazionale, macroregionale o regionale? 1 Vengono monitorati gli interventi promossi e ne viene valutata adeguatamente l'efficacia? 2 Esiti occupazionali SUA-CDS: quadri B 6, B 7, C 1, C 2, C 3, D 4 Il Cd. S garantisce che l'offerta formativa sia costantemente aggiornata e rifletta le conoscenze 9 disciplinari più avanzate? anche in relazione ai cicli di studio successivi, compreso il Dottorato di Ricerca? 1 Viene dato seguito alle proposte di azioni migliorative provenienti da docenti, studenti e 1 personale di supporto (una volta valutata la loro plausibilità e realizzabilità)? Fonte Esiti occupazionali R 3. D. 3 Rapporto di Riesame ciclico Opinioni degli studenti, laureandi, laureati Relazioni annuali CPDS Opinioni degli studenti, laureandi, laureati

Riferimenti Per consulenza sulla predisposizione dei documenti di Riesame: Pd. Q presidio. qualita@ateneo. univr.

Riferimenti Per consulenza sulla predisposizione dei documenti di Riesame: Pd. Q presidio. qualita@ateneo. univr. it Nelle persone di: Laura Calafà (Presidente), proprio Referente di Macro-Area: Scienze della vita e della salute Mariarita Bertoldi Scienze e ingegneria Graziano Pravadelli Scienze giuridiche ed economiche Paolo Roffia Scienze umanistiche Riccardo Sartori Laura Mion, Cinzia Goattin, Angela Mellino (UO Valutazione e Qualità) Per eventuali richieste di dati (ulteriori rispetto a indicatori ANVUR) UO Controllo di gestione e sistemi di reporting attraverso il consueto sistemi di ticketing (ISSUE)