La Politica Agricola Comunitaria Mantova 8 ottobre 2019
La Politica Agricola Comunitaria Mantova, 8 ottobre 2019 Ordine dei Dottori Commercialisti e Esperti Contabili 13/01/2022 1
La nascita della PAC: il Trattato di Roma La Politica agricola comunitaria (PAC) nasce con il Trattato di Roma nel 1957. Sei Paesi, fra cui l’Italia, varano «una politica comunitaria nel settore dell’agricoltura» , con alcuni obiettivi: a. Incrementare la produttività dell’agricoltura … b. Assicurare un tenore di vita equo alla popolazione agricola, migliorando il reddito … c. Stabilizzare i mercati. d. Garantire la sicurezza degli approvvigionamenti. e. Assicurare prezzi ragionevoli ai consumatori. 13/01/2022 2
La Politica Agricola Comunitaria (PAC) interessa solo gli agricoltori? ØIl settore agricolo UE assicura cibo sicuro per oltre 500 milioni di cittadini europei. ØConsiderando i settori a monte e a valle dell’agricoltura, garantisce lavoro a 44 milioni di cittadini europei. ØIl settore agricolo interessa il 48% del territorio europeo, garantendo il rispetto delle risorse naturali (suolo, acqua, aria) e della biodiversità. ØCombatte i cambiamenti climatici perché assorbe CO 2 (bilancio positivo) e produce energie rinnovabili. Es. coltura del mais. ØGarantisce il benessere e la protezione degli animali da reddito. 13/01/2022 3
La PAC, riferimenti legislativi • Una programmazione della PAC ha validità di 7 anni. L’attuale comprende il periodo 2014 – 2020 (siamo in ritardo: proroga fino al 2021 o 2022). • I principali regolamenti in vigore sono: • Regolamenti n. da 1305 a 1307 del 17 dicembre 2013 • Regolamento n. 639 dell’ 11 marzo 2014 • Regolamento Omnibus del 12 ottobre 2017 • Sono già iniziati i lavori per la PAC post 2020: il 29 novembre 2017 la Commissione europea ha emesso una comunicazione che delinea il futuro della prossima PAC «The future of Food and Farming» . 13/01/2022 4
La PAC oggi: alcuni dati economici… ØLa PAC aiuta gli agricoltori europei a rispondere alle esigenze alimentari di oltre 500 milioni di cittadini nell’UE. ØInteressa 22 milioni di agricoltori in Europa, per circa 11 milioni di aziende agricole. ØSe includiamo anche il comparto della trasformazione, interessa 44 milioni di lavoratori: di fatto, il settore agroalimentare è quello che fornisce maggiore occupazione nell’UE. ØL’agricoltura rappresenta il 6% del PIL dell’UE. ØGrazie all’agricoltura, l’UE è esportatore netto di alimenti e di bevande. Le esportazioni superano in 131 miliardi di euro l’anno. 13/01/2022 5
…ma non solo ØLa PAC affronta anche problemi legati all’ambiente, come i cambiamenti climatici, la perdita della biodiversità, la qualità dell’acqua e la conservazione del suolo, mediante il sostegno alla gestione sostenibile delle risorse naturali. ØCome? Finanziando misure specifiche come l’inverdimento (greening), l’agricoltura integrata, l’agricoltura conservativa, l’agricoltura biologica, la forestazione, ecc. ØLa PAC contribuisce a garantire ai consumatori europei, e non, la sicurezza alimentare, mediante il rispetto delle norme obbligatorie che sono comprese nella condizionalità dei pagamenti (18 direttive europee da rispettare, pena il taglio degli aiuti). 13/01/2022 6
Quanto vale la PAC? ØIl bilancio annuo della PAC a livello UE è di 59 miliardi di euro (38% del budget comunitario). La PAC, attraverso il FEAGA, finanzia: ØI pagamenti diretti (primo pilastro della PAC), che mirano a stabilizzare il reddito degli agricoltori e la loro reddittività a lungo termine, introducendo anche un aspetto obbligatorio ambientale (greening). ØI programmi di sviluppo rurale (secondo pilastro della PAC), che finanziano, con regole nazionali e regionali e con l’aggiunta di fondi nazionali, gli investimenti dei singoli agricoltori e altre specifiche attività agricole, sempre su base volontaria, come anche le politiche ambientali e sociali. 13/01/2022 7
La PAC in un’immagine… Pol 1° pilastro: pag. ti diretti e interventi di mercato itica Com Agrico une la 44 Mrd Eur = 75% 15 Mrd Eur = 25% (3, 9 Mrd Eur per l’Italia) (1, 3 Mrd Eur per l’Italia) 2° pilastro: sviluppo rurale
Visioni alternative sul costo della PAC Costo della PAC nel 2017 (in valore assoluto) 38% del bilancio UE Costo della PAC nel 2017 (in termini relativi) 0. 5% del PIL dell'UE Fonte: Commissione europea — DG Agricoltura e sviluppo rurale 9
Il primo Pilastro della PAC: gli aiuti diretti ØIl 1° gennaio 2015 è entrata in vigore la cosiddetta «Riforma Ciolos» , che ha cambiato radicalmente l’impianto della PAC, in particolare degli aiuti diretti. La riforma ha durata fino al 2020 (probabile proroga a tutto il 2021 o anche a tutto il 2022). ØAll’Italia sono stati assegnati circa 3, 9 miliardi di euro all’anno per gli aiuti diretti. A fine periodo (2020), si saranno ridotti a 3, 7 miliardi, causa convergenza esterna dei pagamenti. ØÈ stato introdotto il cosiddetto «sistema di pagamento a strati» , che si basa su aiuto di base all’ettaro disaccoppiato dalla produzione, legato ad una storicità di premi, a cui aggiungere altri aiuti, alcuni obbligatori, altri facoltativi. 13/01/2022 10
Domanda unica: sistema di pagamenti “A STRATI” teoricamente tutto sulla medesima superficie • Pagamento di base • Pagamento di “greening” Abbinati obbligatoriamente • Aumento 50% pagamento di base giovani agricoltori • Pagamento accoppiato (unico erogabile anche per latte, bovini, alcuni seminativi) • Riserva nazionale (nuovi) Applicati obbligatoriamente Applicato volontariamente
PAC: chi accede agli aiuti diretti? ØAccede solo l’Agricoltore in attività: ØTutti coloro che percepiscono fino a 1. 250 €/anno in pianura, fino a 5. 000 €/anno in montagna e zone svantaggiate. ØColoro che posseggono almeno uno dei seguenti requisiti: 1) Iscrizione all’INPS come CD o IAP al momento di presentazione della domanda di aiuto; 2) Possesso della partita IVA attiva in campo agricolo, con dichiarazione annuale. Per coloro che iniziano l’attività ex novo, basta il possesso della partita IVA agricola. 13/01/2022 12
Agricoltore in attività ØCon riferimento al requisito INPS in caso di persone giuridiche: a) Società di persone: almeno un socio deve essere iscritto come IAP; b) Sas: qualifica da possedere da parte del socio accomandatario; c) Società cooperative: qualifica IAP da possedere da parte di almeno un socio amministratore; d) Società di capitali: qualifica IAP da possedere da parte di almeno un socio amministratore. 13/01/2022 13
Agricoltore in attività ØCon riferimento alla dichiarazione annuale IVA, in caso di esenzione per volume non superiore a 7. 000 €/anno, l’agricoltore deve produrre 1) una dichiarazione sostituiva ai sensi del DPR n. 445/2000, con la quale dichiara di essere esonerato; 2) Copia delle fatture relative all’attività agricola. N. B. non sono considerati agricoltori in attività coloro che, pur possedendo terreni agricoli, non svolgono attività agricola su questi (es. strutture sportive). 13/01/2022 14
Agricoltore in attività ØLa qualifica di agricoltore in attività deve essere posseduta al momento della presentazione della domanda di aiuto e al momento di ogni pagamento e vale per i seguenti regimi di aiuto: a) Domanda unica; b) Giovani agricoltori (mis. 6 del PSR); c) Agricoltura biologica (mis. 11 del PSR). 13/01/2022 15
Il greening o pagamento verde ØE’ obbligatorio, assorbe il 30% del budget nazionale (1, 1 miliardi di euro/anno) e comporta tre impegni: 1. La diversificazione dei seminativi. 2. Il mantenimento delle superfici a foraggere permanenti. 3. La creazione delle Aree a Interesse Ecologico. ØComporta un premio proporzionale, stimato in circa il 50% del premio base, che si aggiunge a quest’ultimo. ØN. B. : le aziende biologiche sono esentate. 13/01/2022 16
1. Diversificazione dei seminativi Superficie aziendale a seminativo (ha) Numero colture Limiti Fino a 10 Esenzione - Da 10 a 30 Minimo 2 la coltura principale può coprire il 75% massimo della superficie Oltre 30 Minimo 3 la coltura principale può coprire massimo il 75% della superficie. Le due principali, massimo il 95% della superficie 13/01/2022 17
2. Mantenimento prati permanenti ØL’impegno riguarda le superfici a prato permanente: ØLe superfici a prato permanente inserite dagli stati membri in Aree Natura 2000 (Zona a protezione speciale – ZPS e Siti d’importanza comunitaria – SIC) o altre aree sensibili designate sempre dagli stati membri, che non potranno essere arate e/o convertite in seminativi. ØLe superfici a prato permanente al di fuori delle Aree Natura 2000: domanda ad Agea per la conversione in seminativo. Risposta entro 30 gg o silenzio assenso. ØDefinizione di prato permanente: superficie investita a foraggiera per + di 5 anni fuori avvicendamento. 13/01/2022 18
3. Aree a interesse ecologico ØAziende con più di 15 ettari a seminativo, destinare almeno il 5% della superficie a seminativo a aree a interesse ecologico, con valenza ambientale, tra cui: ØSuperfici a riposo: Non è possibile effettuare alcuna operazione (lavorazioni terreno, sfalcio) nel periodo dal 1° marzo – 30 giugno; ØSiepi e fasce alberate; ØFasce tampone lungo i corsi d’acqua; ØSuperfici ad imboschimento realizzate con PSR; ØBoschi cedui a rotazione rapida; ØColture azotofissatrici, tra cui: erba medica, soia, pisello, fagiolo, ecc. ; ØMiscuglio di azotissatrici, con prevalenza di azofissatrici. 13/01/2022 19
Gli altri aiuti della domanda unica ØOltre all’aiuto di base disaccoppiato e l’aiuto per il greening, esistono: 1) Pagamento aggiuntivo per i giovani agricoltori: per coloro che hanno < di 40 anni e iniziano l’attività agricola: maggiorazione del 50% dell’aiuto di base per 5 anni; 2) Premi accoppiati: produttori di bovini da carne, latte bovino, riso, soia, pomodoro da industria, barbabietole da zucchero; 3) Riserva nazionale: i nuovi agricoltori (fino all’età massima di 65 anni) hanno diritto ad un’assegnazione di un diritto all’aiuto per ogni ettaro, che si aggira attorno ai 270 €/ettaro. 13/01/2022 20
Il secondo Pilastro della PAC: il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) ØAll’Italia sono riservati quasi 10 miliardi di euro per l’intera durata della programmazione, di cui Ø 1, 2 miliardi alla Regione Lombardia. ØEsistono in Lombardia varie misure e diverse priorità che sono cofinanziate dalla Regione al 50%. 13/01/2022 21
Le principali misure del Programma di Sviluppo Rurale ØMisura 4. 1 investimenti strutturali nelle aziende agricole. Costruzioni e ristrutturazioni di fabbricati rurali, acquisto di impianti fissi. Dal 35 al 45% di contributo a fondo perduto rispetto alla spesa ammessa. Requisito necessario: IAP ØMisura 6. 1 giovani agricoltori. Contributo unico di 20. 000 euro. Requisiti necessari: IAP e agricoltore in attività ØMisura 8. 1 forestazione: Pioppicoltura (solo contributo all’impianto) e essenze di pregio (contributo all’impianto e contributo per i mancati redditi per 12 anni). Requisito necessario: IAP 13/01/2022 22
Le principali misure del Programma di Sviluppo Rurale ØMisura 10. 1 pagamenti agroambientali. Agricoltura integrata, mantenimento della biodiversità nelle risaie, agricoltura conservativa (ad es. minima lavorazione dei terreni), ecc. - impegno da 5 a 6 anni. ØMisura 11 agricoltura biologica. Impegno 6 anni. Requisiti necessari: IAP e agricoltore in attività. 13/01/2022 23
Misura 6. 1: giovani agricoltori ØRequisiti: § Avere un’età compresa fra 18 e 40 anni non ancora compiuti; § Presentare domanda entro 18 mesi dall’insediamento (data prima fattura); § Presentare un piano di sviluppo dell’azienda di durata massima di 48 mesi, con verifica degli obiettivi preposti; § Avere una produzione standard compresa fra 18 mila e 200 mila euro (no aiuti per le piccole e le grandi imprese). § In caso di società di persone, tutti i soci devono essere giovani insediati da meno di 18 mesi. 13/01/2022 24
Misura 6. 1: giovani agricoltori ØIn caso di società di capitali, i requisiti devono essere posseduti dal legale rappresentante. ØL’insediamento non deve avvenire su un’azienda che deriva dalla suddivisione di una precedente impresa condotta da parenti entro 2° grado o da coniugi. ØAiuto: 20 mila euro, erogabili in due soluzioni. La prima (60%) alla concessione del premio, la seconda (40%) al completamento del piano di sviluppo aziendale. ØI giovani agricoltori che aderiscono alla misura 4. 1 sugli investimenti, percepiscono un aiuto del 45% a fondo perduto, anziché del 35%. 13/01/2022 25
Si parla già di futura PAC, post 2020 ØSiamo quasi alla fine della programmazione PAC 2014 -2020. ØNel corso del 2018 (maggio-giugno) sono iniziati i lavori a Bruxelles che porteranno l’impostazione della futura Politica agricola comune prevista per il dopo 2020. ØLa Commissione europea il 29 novembre 2017 ha emesso una comunicazione ufficiale che fa emergere a grandi linee la sua volontà di riforma. Il 1° giugno 2018 ha emanato le prime bozze di regolamenti. Incognite budget agricolo, Brexit, convergenza esterna dei contributi. 13/01/2022 26
Il pericolo convergenza ØIn Italia gli agricoltori percepiscono mediamente 380 €/ha. Romania 200 €, Polonia 220 €, Ungheria 250 €, in media per l’UE 280 €/ha. Una parificazione con la cosiddetta «convergenza» a 280 €/ha per tutti significherebbe per l’agricoltura italiana perdere 1 miliardo di euro/anno! Meno risorse uguale meno investimenti e minor soldi per tutti. ØPerché è strategico mantenere gli attuali livelli di contribuzione? Non si tratta di un ragionamento egoistico, ma di una scelta vitale, di sopravvivenza per la nostra agricoltura. ØL’importanza dei costi di produzione. 13/01/2022 27
Costi di produzione e PAC ØCosto energia elettrica rispetto Italia: Romania -50%, Ungheria -55%, Slovenia -25% ØCosto Gas rispetto Italia: Romania -60%, Ungheria -55%, Slovenia -12, 5% ØCosto gasolio rispetto Italia: Romania -20%, Ungheria -17%, Slovenia -12% ØCosto medio lavoro per l’impresa: Italia 27, 8 €/ora, Romania 5, 5 €/ora, Polonia 8, 6 €/ora, Ungheria 8, 3 €/ora, Slovenia 16, 2 €/ora ØCosto medio terreno agricolo: Romania 10 mila €/ha, Polonia 16 mila €/ha, Ungheria 11 mila €/ha. Mantova 45 mila €/ha 13/01/2022 28
Costi di produzione e PAC ØSe è lecito mantenere tali differenze di costo fra i vari Paesi UE è altresì strategico mantenere le differenze contributive in termini PAC. ØL’agricoltura italiana produce 43, 7 miliardi di euro/anno. La Romania 11, 9 miliardi con una superficie agricola di 3 volte quella italiana, la Polonia 21, 9 miliardi con una superficie agricola di 1, 5 volte quella italiana. ØL’Italia produce cibo di qualità, di eccellenza e di sicuro profilo sanitario. Tale patrimonio va mantenuto con una PAC adeguata economicamente e che risponde alle esigenze delle imprese agricole votate ad un’innovazione tecnologica sostenibile. 13/01/2022 29
PAC, dove cercare gli approfondimenti • https: //europa. eu/european-union/index_it (portale dell’Unione europea) • https: //europa. eu/european-union/about-eu/money/revenueincome_it (vengono date indicazioni su come viene finanziata la PAC) • https: //www. politicheagricole. it/flex/cm/pages/Serve. BLOB. php/L/IT/ IDPagina/7679 (portale del Ministero delle Politiche Agricole riferito alla PAC 2014 -2020) • http: //www. regione. lombardia. it/wps/portal/istituzionale/HP/istituzi one/direzioni-generali/direzione-generale-agricoltura (portale della Regione Lombardia, che illustra il secondo pilastro PAC nella nostra Regione) 13/01/2022 30
Domande? Riferimenti dott. Massimo Battisti Mail m. battisti@confagricolturamantova. it Tel. 0376/330711 13/01/2022 31
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