La polis e il mondo delle colonie Francesco

La polis e il mondo delle colonie Francesco Toscano

La ‘nascita’ della civiltà greca Ø durante l’VIII secolo a. C. la Grecia conosce uno straordinario sviluppo demografico Ø i villaggi si aggregano fino a diventare delle vere e proprie città, in greco chiamate pòleis Ø i Greci (Dori, Ioni ed Eoli) si espandono verso ovest, e fondano colonie in Italia sulle coste meridionali di Francia e Spagna Ø prima colonia in Italia è Pithecùssa (Ischia) nel 770 a. C. Ø nasce la Magna Grecia

La periodizzazione della civiltà greca Età arcaica X-VI secolo a. C. Età classica VI-323 a. C. Età ellenistica 323 -31 a. C.

Il processo storico crisi culturale Medioevo ellenico crollo dei commerci potere in mano ai capi militari scomparsa della scrittura prevalenza della pastorizia nomadismo monarchia assoluta VIII secolo: incremento demografico migliori condizioni socio-economiche: rivoluzione agraria la monarchia assoluta si indebolisce sviluppo delle classi aristocratiche nasce la pòlis ripresa degli scambi commerciali (colonie)

Il lessico urbanistico della pòlis Ø al contrario dei Sumeri, i Greci avevano ben distinti Ø i luoghi sacri, nella parte più alta della città, definita acròpolis Ø i luoghi sociali ed economici, dove c’era il mercato (chiamato agorà), i tribunali, le assemblee popolari Ø fuori della zona abitata si trovava la campagna (in greco, chòra), organizzata con agricoltura e pastorizia

Il lessico urbanistico della pòlis Ø ACRÒPOLI: parte alta della città, dove si rappresenta il potere e si celebrano i riti sacri

Il lessico urbanistico della pòlis Ø ASTY: spazio abitato intorno all’agorà, luogo del mercato e centro della vita politica

La struttura politica Ø nell’VIII secolo a. C. con il termine pòlis si intende il nucleo urbano e il territorio circostante, che, insieme, costituiscono una unità politica autonoma Ø la sovranità NON spetta ad un solo individuo o ad un gruppo ristretto gruppo di uomini, ma a tutti i membri della pòlis, cioè ai polìtai, i cittadini Ø il filosofo Aristotele diceva che l’uomo è ζοών πολιτικών, un animale politico, che vive e partecipa attivamente alla vita cittadina Ø al di fuori c’è solo barbarie e inciviltà

Gli opliti Ø tutti i cittadini erano chiamati a difendere la città e si organizzavano in schiere compatte di soldati (la falànge) Ø sono soldati a piedi con pesanti armature di bronzo, chiamati oplìti Ø avevano uno scudo, un elmo e una spada

I tiranni Ø tra il VII e il VI secolo a. C. in molte città greche si affermano ordinamenti politici di natura timocràtica (= basati sulla ricchezza, timè + cràtos= forza) Ø evidenti sono le disparità fra cittadini ricchi e cittadini meno abbienti Ø l’aristocrazia si organizza intorno ad un leader politico, chiamato tiranno, che difende i propri interessi e non necessariamente va contro il popolo Ø solo in un secondo momento, egli prende il potere e poi lo esercita in maniera violenta

I più famosi tiranni Pisìstrato Pìttaco 600 a. C. 550 a. C. Cìpselo VIII secolo a. C. Polìcrate VIII secolo a. C.

La seconda colonizzazione Ø a partire dall’ 800 a. C. circa si sviluppa un imponente fenomeno di emigrazione Ø le cause furono varie: v soluzione per conflitti politici interni alla pòlis: gli ‘indesiderati’ vengono cacciati via e sono costretti a fondare una nuova città v ricerca di nuovi sbocchi commerciali per i mercanti e gli artigiani v ricerca di nuovi sistemi di sostentamento per coloro che erano divenuti poveri

Come nasce una colonia Ø la metròpolis, «città madre» , mette a disposizione navi e risorse economiche Ø si consulta l’oracolo di Delfi Ø si nomina l’ecìsta, fondatore, responsabile della fondazione, con pieni poteri civili e militari Ø i coloni ricreano i vecchi usi e costumi nella nuova patria Ø tra la metròpolis e la nuova colonia si conservano stretti legami culturali, religiosi, politici, sociali, …

Le più importanti rotte di colonizzazione (VIII-VI sec. a. C. )

La Magna Grecia Ø la colonizzazione greca si orientò verso le regioni più vicine e considerate ‘vuote’, cioè senza importanti interlocutori politici e culturali: l’Italia meridionale e la Sicilia

La Magna Grecia Ø in Campania abbiamo, oltre ad Ischia (in greco, Pitechùssa), Neapolis, Paestum ed Elea Ø a nord i Greci non andarono perché incontrarono i popoli del Lazio e gli Etruschi

La Magna Grecia Ø in Puglia Sparta fonda Taranto Ø in Basilicata e Calabria si fondano Sibari Crotone Locri e Reggio

La coppa di Nestore Ø si tratta di una kotýle, ossia una tazza piccola, larga non più di 10 cm, di uso quotidiano, con motivi geometrici Ø importata da Rodi, faceva parte del ricco corredo funebre appartenente alla tomba di un fanciullo di appena dieci anni Ø reca inciso su di un lato in alfabeto euboico in direzione retrograda (= da destra verso sinistra) un epigramma formato da tre versi Ø testimonia la fitta rete di relazioni commerciali e costituisce uno degli esempi più antichi di scrittura greca a noi giunto

La Sicilia Ø la colonizzazione greca conobbe particolari difficoltà in Sicilia, a causa dei Sìculi, dei Sicàni e soprattutto dei Fenici Ø prima colonia fu Siracusa nel 733 a. C. Ø importante fu Agrigento dove fu tiranno Falàride

I commerci Ø la colonizzazione produsse (ma ne fu anche causa) un intenso commercio tra madrepatria, colonia e popolazioni confinanti Ø si sviluppa una classe sociale media: gli artigiani, marinai, armatori, mercanti all’ingrosso e al minuto Ø si diffonde l’uso della moneta: v all’inizio le monete valgono quanto pesano (oro e argento) v alla fine del V secolo a. C. , a Reggio si definì un valore convenzionale della moneta, non più equivalente al valore del metallo, di cui era fatta

La moneta Ø ogni città conia monete con un segno particolare che ne permetta l’identificazione Ø le prime monete erano ‘incuse’, cioè con un’impronta incavata e non a rilievo Moneta incusa di Taranto (VI secolo a. C. ) Moneta incusa di Sìbari (circa 550 a. C. )