LA PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE SECONDO IL MODELLO NANDA Master

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LA PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE SECONDO IL MODELLO NANDA Master Universitario di I Livello in Management

LA PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE SECONDO IL MODELLO NANDA Master Universitario di I Livello in Management infermieristico per le funzioni di coordinamento

PROCESSO DI NURSING METODO NANDA 5. VALUTAZIONE RISULTATI 3. PIANIFICAZIONE 2. DIAGNOSI INFERMIERISTICA 4.

PROCESSO DI NURSING METODO NANDA 5. VALUTAZIONE RISULTATI 3. PIANIFICAZIONE 2. DIAGNOSI INFERMIERISTICA 4. ATTUAZIONE PIANO 1. ACCERTAMENTO Processo di nursing

SISTEMA DI PIANIFICAZIONE l Livello 1 o piani standard l Livello 2: piani di

SISTEMA DI PIANIFICAZIONE l Livello 1 o piani standard l Livello 2: piani di assistenza per singole o gruppi di diagnosi medica l Livello 3 : piani di assistenza aggiuntivi

PIANI DI ASSISTENZA DI LIVELLO 1 O STANDARD Nei piani di assistenza di 1

PIANI DI ASSISTENZA DI LIVELLO 1 O STANDARD Nei piani di assistenza di 1 livello è indicata l’assistenza generale che l’equipe infermieristica deve erogare a tutti o alla maggioranza degli utenti di un servizio o struttura. l E’ espresso come gruppi di D. I. e P. C. con i relativi obiettivi e gli interventi standard l Possono essere stampati o ed esposti in ciascuna unità operativa l È l’istituzione che ne sancisce il rispetto l

PIANO STANDARD INTERVENTO CHIRURGICO: FASE POST OPERATORIA Complicanze Potenziali • Emorragia • Ipovolemia •

PIANO STANDARD INTERVENTO CHIRURGICO: FASE POST OPERATORIA Complicanze Potenziali • Emorragia • Ipovolemia • Ileo paralitico • Ritenzione urinaria • Dolore acuto • Intolleranza all’attività • Rischio di alterazione funzione respiratoria • Rischio di nutrizione alterata • Rischio di stipsi • Rischio di infezione • Rischio di gestione inefficace del regime terapeutico

PIANI DI ASSISTENZA DI 2 LIVELLO l Sono predisposti per la specifica condizione clinica

PIANI DI ASSISTENZA DI 2 LIVELLO l Sono predisposti per la specifica condizione clinica che ne ha causato il ricovero l può contenere sia un insieme di diagnosi infermieristiche o una singola diagnosi infermieristica o problema collaborativo l sono gruppi di D. I. e P. C. più specifici rispetto al piano di assistenza di 1 livello l es. da manuale ……(Raggruppamenti diagnostici)

PIANI DI ASSISTENZA DI 3 LIVELLO l Contengono le D. I. O ed. AGGIUNTIVI

PIANI DI ASSISTENZA DI 3 LIVELLO l Contengono le D. I. O ed. AGGIUNTIVI i P. C. e relativi obiettivi ed interventi (NIC e NOC) specifici per il singolo utente e la propria famiglia l sono i piani di assistenza utilizzati in ambito didattico o in alcune ambiti clinici

STRUTTURA DEI PIANI DI ASSISTENZA METODO NANDA DIAGNOSI INFERMIERISTICHE PROBLEMI COLLABORATIVI 1. Obiettivi dell’utente

STRUTTURA DEI PIANI DI ASSISTENZA METODO NANDA DIAGNOSI INFERMIERISTICHE PROBLEMI COLLABORATIVI 1. Obiettivi dell’utente 1. Obiettivi dell’infermiere 2. Interventi pianificati 3. Interventi effettuati 2. Interventi pianificati 4. Valutazione degli obiettivi dell’utente 3. Interventi effettuati 4. Valutazione generale

OBIETTIVI DELL’UTENTE l Solo per le diagnosi infermieristiche l si formulano in modo preciso:

OBIETTIVI DELL’UTENTE l Solo per le diagnosi infermieristiche l si formulano in modo preciso: soggetto, verbo d’azione e circostanze nelle quali avviene la situazione l osservabile e misurabile l nel manuale delle D. I. sono formulati obiettivi generali l nei piani di assistenza individuali (di 3 LIVELLO) devono essere indicati obiettivi specifici

PIANO DI ASSISTENZA Interventi effettuati D. I. : compromissione della mobilità Obiettivi dell’utente 1

PIANO DI ASSISTENZA Interventi effettuati D. I. : compromissione della mobilità Obiettivi dell’utente 1 Il sig…. . il giorno … resterà seduto sul letto per 30 minuti 2 Il sig……. il giorno 2 rimarrà seduto in sedia per 1 ora 3 Il sig …. . il g. 3 utilizzerà il girello per 30 minuti e percorrerà il corridoio del reparto Interventi pianificati L’infermiere il g. . . aiuterà il pz. .

OBIETTIVI DELL’INFERMIERE Si formulano per l’attività collaborativa ed in autonomia nei casi di emergenza

OBIETTIVI DELL’INFERMIERE Si formulano per l’attività collaborativa ed in autonomia nei casi di emergenza monitorare le condizioni dell’utente l mettere in atto interventi di emergenza (attività i l applicare le prescrizioni diagnostiche –terapeut l

INTERVENTI INFERMIERISTICI Trattamenti di assistenza diretta che l’infermiere compie a beneficio della persona. Il

INTERVENTI INFERMIERISTICI Trattamenti di assistenza diretta che l’infermiere compie a beneficio della persona. Il soggetto dell’azione è l’infermiere. Sono indicati per ogni D. I. e ogni Problema Collaborativo Prescrizione infermieristica medica

INTERVENTI INFERMIERISTICI NIC l Esecuzione di attività (o aiuto) per il cliente l esecuzione

INTERVENTI INFERMIERISTICI NIC l Esecuzione di attività (o aiuto) per il cliente l esecuzione di accertamenti infermieristici per problemi/diagnosi nuovi/e o modifica di stato l insegnamento per acquisizione conoscenze per gestione salute o malattia l counseling per aiutare la persona a prendere decisione riguardante la proprie scelte di vita l consulto con altri professionisti

VALUTAZIONE DI RISULTATO SULL’UTENTE l Stato della persona l D. I : Confronto situazione

VALUTAZIONE DI RISULTATO SULL’UTENTE l Stato della persona l D. I : Confronto situazione utente con obiettivi dichiarati l P. C. : Confronto con parametri di normalità DI PROCESSO SULL’ATTUAZIONE DEL PIANO Su tutto il processo di nursing l D. I. : sono ancora presenti, vi sono nuove diagnosi? l Obiettivi: sono accettabili per il cliente? l Interventi: sono 14 specifici per il cliente? l