La parabola del ranocchio Cera una volta una
La parabola del ranocchio
C’era una volta una gara di ranocchi: C’era una volta una gara l’obiettivo consisteva in ciò: c’era una volta una gara arrivare in cima a di ranocchi una grande torre. di ranocchi l’ obbiettivo era arrivare in cima a una L’obiettivo era arrivare in grande torre cima a una gran torre.
Cominciò la gara. Si radunò molta gente a vedere e il tifo. Infare realtà, la gente probabilmente non credeva possibile che i ranocchi raggiungessero la cima, e tutto quello che si ascoltava erano frasi tipo:
Cominciò la gara.
In realtà, la gente non credeva che i ranocchi potessero raggiungere la cima, e tutto quello che si ascoltava erano frasi tipo:
“Che pena! Non ce la faranno mai…”
“Quelli? Ma figurati…”
“Quei brutti mostricciattoli…”
“Che stupidate…”
“Poveracci…”
“Credono di avere le ali…”
La gente continuava: “Che pena!!! Non ce la faranno mai!. . . ”
E i ranocchi, uno dopo l’altro, si stavano dando per vinti. Alla fine, tutti desistettero, tranne. . .
. . . il solito ranocchio testardo che, solo e con grande sforzo, raggiunse alla fine la cima.
Gli altri ranocchi si avvicinarono per chiedergli come avesse fatto… …e scoprirono che era sordo…
. . . Non ascoltare le persone che hanno la pessima abitudine di essere negative. . . derubano le migliori speranze del tuo cuore! Ricorda sempre il potere che hanno le parole che ascolti o leggi. Per cui, preoccupati di essere sempre. . .
Positivo! Sii sordo quando qualcuno ti dice che non puoi realizzare i tuoi sogni. Stammi bene!
elaborato da marcello musica: “ CAVALCATA DELE VALCHIRIE “ di R. Wagner elaborato da marcello abbondi
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