La nuova dinastia Borbonica della Campania costituita da
La nuova dinastia Borbonica della Campania costituita da regna da anni sulla Regione Campania. In occasione della loro conferma avevano promesso al popolo grandi riforme e innovazioni estese a tutto il territorio da loro governato sotto il nome di Bisogna riconoscere che la promessa è stata mantenuta.
Vediamo le opere che sono state realizzate.
• Insegnamento all’aria aperta a contatto con la natura per conoscere le realtà del territorio partenopeo.
• Abbellimento delle strade cittadine con l’installazione di opere multicolori di artisti locali.
• Nuovo centro di manifestazioni e spettacoli inaugurato da un concerto con Eugenio Bennato e Tony Esposito.
• Anche il lungomare salernitano ha visto sorgere un nuovo arredamento che accoglie le passeggiate dei turisti.
• Creati nuovi centri per lo sport popolare. Tra le altre cose le pareti attrezzate di 5 metri per free climbing.
• Nuove strutture per il doposcuola degli studenti dove socializzare e scambiare conoscenza e amicizia.
• Create barriere che separano i passaggi pedonali da quelli automobilistici a tutela di donne e bambini.
• Istituiti numerosi sensi unici per eliminare i molti problemi di viabilità e di indisciplina stradale.
• Chiusi alcuni impianti di distribuzione di carburante ormai obsoleti. Il servizio ora verrà garantito dalle COOP.
• Create nuove barriere architettoniche intorno ai monumenti più significativi per la loro salvaguardia.
• Eliminati i posteggi davanti a tutti i luoghi di culto che tornano al loro antico splendore.
• Le principale arterie di traffico extraurbano sono state dotate di una nuova illuminazione stradale.
• Scongiurato anche il paventato pericolo diossina. Reclutati mille lavoratori socialmente utili dotati di estintore.
• Grande visibilità anche a livello internazionale: proposto il gemellaggio con Calcutta. (che al momento ha rifiutato)
• Ha manifestato riconoscenza a coloro che hanno realizzato questo RINASCIMENTO, sfilando con le loro immagini.
• Anche il problema dei rifiuti era stato risolto con la costruzione di inceneritori come quelli già attivi al Nord.
• Alcuni loschi figuri si sono opposti in tutte le maniere a queste opere, secondo loro altamente inquinanti.
• Qualcuno propose di buttare tutto nel Vesuvio. Ma in caso di eruzione Napoli sarebbe diventata una grande “monnezza”.
• Poi venne la soluzione definitiva: BUTTIAMO TUTTO A MARE!!!
P. S. : Tutte le persone che ricevono questa Presentazione sono pregate di trasmetterla ad amici e conoscenti. dalla raccolta CABARET del sito PENSIERI & OPINIONI
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