La Medicina dello Sport nel nostro Paese Aspetti

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La Medicina dello Sport nel nostro Paese. Aspetti normativi ed organizzativi. Ph. D, MD

La Medicina dello Sport nel nostro Paese. Aspetti normativi ed organizzativi. Ph. D, MD Sergio Agosti Dir. Medico Cardiologo Ospedale San Giacomo, Novi Ligure Comitato scientifico nazionale Fondazione Obiettivo Cuore, ARCA

Definizione: attività sportiva (AS) è finalizzata alla promozione e al mantenimento della salute individuale

Definizione: attività sportiva (AS) è finalizzata alla promozione e al mantenimento della salute individuale e collettiva Dubbi significato attività sportiva AS ludico-salutare AS agonistica AS professionistica Attività sportiva attività fisica sport

Lo sport può far male: • fatica acuta o cronica per sforzi troppo intensi

Lo sport può far male: • fatica acuta o cronica per sforzi troppo intensi • danni a carico di articolazioni e tendini “malattie professionali” • eventi cardiovascolari gravi per cardiopatie non riconosciute • rischio incidenti mortali (automobilismo; alpinismo, subacquea…) • danni provocati dal doping (utilizzo di GH, cortisonici, EPO…) Medicina dello sport fondamentale per gestire la complessità del mondo sportivo Prevenire malattie correlate allo sport ed evitare che malattie preesistenti, non riconosciute, possano peggiorare con lo sport e mettere a repentaglio la salute dell’individuo Medicina dello sport branca medica a carattere spiccatamente preventivo

Le normative per l’idoneità sportiva in Italia Certificato di idoneità • agonistico: necessario per

Le normative per l’idoneità sportiva in Italia Certificato di idoneità • agonistico: necessario per sport organizzati da Federazioni Sportive Nazionali (FSN) o dagli Enti di Promozione Sportiva (riconosciuti dal CONI) e per studenti che partecipano alle fasi nazionali dei Giochi della Gioventù • non agonistico: attività parascolastiche, attività non competitive, studenti che partecipano alle fasi non nazionali dei Giochi della Gioventù Responsabilità legale: interamente sul medico che rilascia l’idoneità Liberatorie personali: nessun valore legale USA e paesi anglosassoni assenza obbligatorietà visita medico sportiva

Decreto Ministeriale del 18 febbraio 1982 1) disciplina la certificazione medica per l’attività sportiva

Decreto Ministeriale del 18 febbraio 1982 1) disciplina la certificazione medica per l’attività sportiva agonistica 2) necessario per sport agonistici organizzati da Federazioni Sportive Nazionali (FSN) o dagli Enti di Promozione Sportiva (riconosciuti dal CONI) e per studenti che partecipano alle fasi nazionali dei Giochi della Gioventù 3) necessario ottenimento del certificato di idoneità specifico: • spirometria • esame delle urine • elettrocardiogramma (ECG) a riposo e da sforzo: prova da sforzo con gradino (<40 anni) o cicloergometro massimale (>40 anni) 4) cadenza annuale (biennale per golf, tiro con l’arco), rilasciato solo dal medico dello sport 5) indagini supplementari solo per alcuni sport (boxe EEG, subacquea visita ORL) 6) chiedere ulteriori esami in caso di dubbi (ECO, Holter ECG, altre visite specialistiche) 7) certificato può essere di idoneità o non idoneità (invio a Società sportiva e Federazione e ASL) 8) possibile ricorso dell’atleta entro 30 giorni alla Commissione Regionale

Decreto Ministeriale del 24 aprile 2013 (abrogato decreto del 1983) 1) disciplina la certificazione

Decreto Ministeriale del 24 aprile 2013 (abrogato decreto del 1983) 1) disciplina la certificazione medica per l’attività sportiva non agonistica (la vecchia “sana e robusta costituzione), rilascio di certificato 2) sono attività sportive non agonistiche: • alunni durante attività parascolastiche • attività organizzate dal CONI o da società affiliate a FSN con finalità non agonistica (“non competitive”) • atleti che partecipano a Giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quelle nazionali 3) necessaria solo visita medica (non richiesti esami strumentali) • anamnesi ed esame obiettivo • ECG basale una volta nella vita per tutti • ECG basale annuale per over 60 anni o soggetti con patologie croniche (diabete, ipertensione, aritmie…) 4) cadenza annuale, rilasciato solo dal medico dello sport, MMG o pediatri di libera scelta

Decreto Ministeriale del 4 marzo 1993 1) disciplina l’idoneità sportiva agonistica dei portatori di

Decreto Ministeriale del 4 marzo 1993 1) disciplina l’idoneità sportiva agonistica dei portatori di handicap fisico e/o neurosensoriale (disabilità visiva ed uditiva) iscritti al Comitato Italiano Paralimpico (CIP) 2) due tipi di attività • tipo A (impegno lieve e moderato, bocce, golf, tennis tavolo…), visita ECG ed esame urine, azotemia e creatinina (R infezioni elevato nei paraplegici) • tipo B (impegno elevato, atletica, basket, nuoto…), esami gruppo A + spirometria, ECG da sforzo

Decreto Ministeriale del 1995 (modificata con DM 24 aprile 2013) 1) disciplina la certificazione

Decreto Ministeriale del 1995 (modificata con DM 24 aprile 2013) 1) disciplina la certificazione medica per gli atleti professionisti 2) necessario ottenimento del certificato di idoneità specifico: • spirometria • esame delle urine • elettrocardiogramma (ECG) a riposo e da sforzo: prova da sforzo con gradino (<40 anni) o cicloergometro massimale (>40 anni) • ECOCARDIO semestrale • esami del sangue semestrali 3) gli atleti sono costantemente seguiti dal medico sociale che è responsabile della loro salute

Decreto Legge 9 agosto 2013 1) disciplina la certificazione medica attività ludico motoria 2)

Decreto Legge 9 agosto 2013 1) disciplina la certificazione medica attività ludico motoria 2) non è necessario ottenimento di certificazione medica (solo facoltativa, anche se richiesta da molte società sportive o associazioni sportive) 3) la certificazione può essere rilasciata, mediante apposito modello predefinito, da qualsiasi medico iscritto all’ordine dei medici. 4) attività praticata da soggetti non tesserati alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline associate, agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI 5) individuale o collettiva, non occasionale 6) finalizzata al raggiungimento e mantenimento del benessere psico-fisico della persona, non regolamentata da organismi sportivi, ivi compresa l’attività che il soggetto svolge in proprio, al di fuori di rapporti con organizzazioni o soggetti terzi.

Cause di non idoneità allo sport Prevalenza soggetti non idonei = 0. 5 -1.

Cause di non idoneità allo sport Prevalenza soggetti non idonei = 0. 5 -1. 5% nella popolazione generale Prevalenza soggetti non idonei = 5 -6% nella popolazione anziana (Master) Cause varie, ma prevalente cardiovascolare (fino al 80%): -strumenti diagnostici efficaci (ECG, test da sforzo, ECO) -timore di conseguenze a volte mortali (morte improvvisa) Controindicazioni assolute a tutte le tipologie di sport per cause gravi (es malattia cardiaca, diabete, distacco retina in pugile) Controindicazioni relative ad alcune tipologie di sport per cause meno gravi (alcune cardiopatie congenite semplici, patologie osteoarticolari e asma lieve) Controindicazioni definitive patologie croniche gravi Controindicazioni temporanee patologie acute che possono guarire