La Malattia Celiaca Prof Pietro Andreone Dr Giovanni

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La Malattia Celiaca Prof. Pietro Andreone Dr. Giovanni Vitale Dipartimento di Scienze Mediche e

La Malattia Celiaca Prof. Pietro Andreone Dr. Giovanni Vitale Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Università di Bologna

Definizione § La celiachia è una malattia su base autoimmunitaria dell’intestino tenue, che si

Definizione § La celiachia è una malattia su base autoimmunitaria dell’intestino tenue, che si verifica in individui di tutte le età, dovuta a predisposizione genetica e a fattori ambientali (glutine).

Storia § L'uomo ha iniziato a coltivare i cereali nel periodo neolitico (iniziato intorno

Storia § L'uomo ha iniziato a coltivare i cereali nel periodo neolitico (iniziato intorno al 9500 a. C. ) nella Mezzaluna Fertile. § Celso nel I secolo A. C. introdusse il termine κοιλιακός (koiliacos), che significa cavità, ventre. Areteo di Cappadocia (II secolo A. C. ) documentò una sindrome da malassorbimento con diarrea cronica §Nel 1856 F. Adams tradusse un lavoro di Areteo in cui si descriveva un pz con mal di stomaco, pallore, debolezza e inabililità al lavoro. Si manifestava con perdita di feci bianche, maleodoranti e flautulenza § Nel 1940 il pediatra olandese Dicke segnalò correlazione con il grano

Epidemiologia § USA: prevalenza un individuo su 1750 (definita come malattia sintomatica) - 1

Epidemiologia § USA: prevalenza un individuo su 1750 (definita come malattia sintomatica) - 1 su 105 (definita dalla presenza di Ig. A TG nei donatori di sangue). § La prevalenza della malattia clinicamente diagnosticata è tra lo 0, 05 e lo 0, 27%. § Nelle popolazioni che ricevono cure primarie per sintomi gastrointestinali, la prevalenza sale a circa il 3%. §I n Italia presenti circa 380. 000 persone celiache (incidenza di 1/150 abitanti), l'85% dei quali (323. 000 individui) asintomatici

Eziologia q Fattori ambientali: glutine, ovvero la componente proteica delle farine di frumento, orzo,

Eziologia q Fattori ambientali: glutine, ovvero la componente proteica delle farine di frumento, orzo, segale ed avena. Il glutine è costituito da gliadine, proteine solubili in alcool, e glutenine, proteine alcool-insolubili q Fattori genetici: testimoniati da studi condotti su familiari di pazienti celiaci che hanno rilevato una prevalenza dell'intolleranza pari al 10% in fratelli e sorelli

Patogenesi. I

Patogenesi. I

Patogenesi q Ruolo dei linfociti T q La gliadina, una volta “attivata” dalla transglutaminasi

Patogenesi q Ruolo dei linfociti T q La gliadina, una volta “attivata” dalla transglutaminasi tissutale, si lega alle molecole HLA DQ 2/8 delle cellule presentanti l'antigene e attiva i linfociti T CD 4+ presenti nella lamina propria della mucosa intestinale. q Dopo essere stati attivati, questi linfociti T migrano dalla lamina propria in sede subepiteliale e iniziano a produrre diverse citochine quali interferone gamma, interleuchina 2, interleuchina 4, TNF alfa. q Queste citochine causano apoptosi e iperproliferazione cellulare che portano all'appiattimento della mucosa intestinale.

Patogenesi

Patogenesi

Sintomi gastrointestinali Sintomi legati al malassorbimento Sintomi extraintestinali

Sintomi gastrointestinali Sintomi legati al malassorbimento Sintomi extraintestinali

Sintomi e segni gastrointestinali § Diarrea cronica con steatorrea (perdita di grassi non assorbiti

Sintomi e segni gastrointestinali § Diarrea cronica con steatorrea (perdita di grassi non assorbiti con le feci) § Dolori addominali § Epigastralgia e dispepsia § Meteorismo § Vomito § Spasmi addominali § Ulcere cavo orale

Sintomi e segni extraintestinali § Deficit di Ig. A presente nel 2, 3%, condizione

Sintomi e segni extraintestinali § Deficit di Ig. A presente nel 2, 3%, condizione che predispone a celiachia e infezioni § Vitiligine § Dermatite erpetiforme collegata all'enzima transglutaminasi presente nella pelle § Alopecia § Alterazioni mestruali § Mancata o ritardata crescita (anche in assenza di malnutrizione)

Sintomi e segni extraintestinali § Aborti ricorrenti spontanei e infertilità § Iposplenismo, presente in

Sintomi e segni extraintestinali § Aborti ricorrenti spontanei e infertilità § Iposplenismo, presente in circa un terzo dei casi § Alterazione dei test di funzionalità epatica § Associazione con altre malattie autoimmuni: üDiabete mellito tipo I üTiroidite autoimmune üCirrosi biliare primitiva üArtrite reumatoide üAnemia emolitica autoimmune ü Connettivopatie

Dermatite erpetiforme o di During

Dermatite erpetiforme o di During

Sintomi e segni da malassorbimento § Riduzione assorbimento vitamine liposolubili § Anemia secondaria a

Sintomi e segni da malassorbimento § Riduzione assorbimento vitamine liposolubili § Anemia secondaria a malassorbimento di ferro, acido folico o vitamina B 12 § Anormale capacità di coagulazione (deficit vitamina K) § Aumento di osteopenia e osteoporosi (deficit vitamina D) § Proliferazione batterica nell’intestino tenue, che può peggiorare il malassorbimento o causarlo nonostante l'adesione ad una dieta idonea

I Cereali vietati § Grano § Farro § Semola § Orzo § Segala §

I Cereali vietati § Grano § Farro § Semola § Orzo § Segala § Kamut Cereali permessi § Mais § Miglio § Riso § Grano saraceno § Sorgo § Teff

Diagnosi

Diagnosi

Diagnosi EGDS: § Prelievo dalla II porzione duodenale/del digiuno in modo da ottenere campioni

Diagnosi EGDS: § Prelievo dalla II porzione duodenale/del digiuno in modo da ottenere campioni multipli (4 -8). § Non tutte le aree possono essere colpite allo stesso modo § Mucosa spesso normale all'endoscopia § Da effettuare in dieta libera § Danno a livello dei villi

Ispezione Istologia § Atrofia totale o parziale dei villi § Iperplasia delle cripte §

Ispezione Istologia § Atrofia totale o parziale dei villi § Iperplasia delle cripte § Aumentato indice mitotico nelle cripte § Aumento dei linfociti intraepiteliali (IELS) § Infiltrazione della lamina propria da parte di plasmacellule, linfociti, mastcellule, eosinofili e basofili § Perdita di polarità del nucleo delle cellule epiteliali con pseudostratificazione § Assenza dell’orletto a spazzola ed alterazioni delle cellule epiteliali che divengono cuboidali Auscultazione Percussione

Classificazione di Marsh § Stadio 0: mucosa normale § Stadio 1: aumento del numero

Classificazione di Marsh § Stadio 0: mucosa normale § Stadio 1: aumento del numero di linfociti intra-epiteliali, in genere in un numero superiore al 20% degli enterociti § Stadio 2: proliferazione delle cripte di Lieberkuhn § Stadio 3: parziale o totale atrofia dei villi § Stadio 4: ipoplasia dell'architettura piccolo intestino

Sierologia Anticorpi anti-gliadina (AGA): • di classe Ig. G e Ig. A • buona

Sierologia Anticorpi anti-gliadina (AGA): • di classe Ig. G e Ig. A • buona sensibilità • bassa specificità Anticorpi anti-endomisio (EMA): • di classe Ig. A • buona sensibilità • specificità assoluta Anticorpi anti-transglutaminasi (t. GA): • di classe Ig. G e Ig. A • elevata sensibilità • buona specificità

Ispezione Esami di laboratorio § Emocromo, transaminasi, INR, GOT, GPT, bilirubina, creatinina, azotemia, sodio,

Ispezione Esami di laboratorio § Emocromo, transaminasi, INR, GOT, GPT, bilirubina, creatinina, azotemia, sodio, potassio, PCR, VES, protidemia totale con elettroforesi, colesterolo, trigliceridi, glicemia Auscultazione § Assetto marziale § Folati e vitamina B 12 Percussione § Metabolismo calcico § Ormoni tiroidei

Test Ispezione genetici § HLA-B 8 § HLA-DR 3 § HLA-DQ 2 (DQ: alfa

Test Ispezione genetici § HLA-B 8 § HLA-DR 3 § HLA-DQ 2 (DQ: alfa 1*0501, beta 1*0201) § HLA-DR 5 -DR 7 § HLA-DQ 8 (DQ: alfa 1*0301, beta 1*0302) Auscultazione Percussione

Ispezione Terapia Erogazione prodotti dietetici previa certificazione da parte dell’ente ospedaliero: Auscultazione § Pane

Ispezione Terapia Erogazione prodotti dietetici previa certificazione da parte dell’ente ospedaliero: Auscultazione § Pane e suoi sostituti § Pasta ( ad eccezione di quelle pronte) § Farine § Dolci Percussione

Ispezione Terapia Dieta senza glutine Auscultazione Erogazione prodotti dietetici previa certificazione da parte dell’ente

Ispezione Terapia Dieta senza glutine Auscultazione Erogazione prodotti dietetici previa certificazione da parte dell’ente ospedaliero: § Pane e suoi sostituti § Pasta ( ad eccezione di quelle pronte) § Farine § Dolci Percussione

Ispezione Forme refrattarie • Una piccola minoranza di pazienti, risultano affetti da malattia refrattaria

Ispezione Forme refrattarie • Una piccola minoranza di pazienti, risultano affetti da malattia refrattaria Auscultazione • Non migliorano, nonostante una dieta priva di glutine • Probabilmente per lunga storia di malattia o perché gli alimenti contaminati da glutine. Percussione • Terapia con steroidi o immunosoppressori

Ispezione Terapia Correzione deficit legati al malassorbimento • Calcio, vitamina D • Vitamina K

Ispezione Terapia Correzione deficit legati al malassorbimento • Calcio, vitamina D • Vitamina K • Ferro • Vitamine del gruppo B • Vitamina E Auscultazione Percussione

Profilassi § Lavare accuratamente le mani e le superfici sporche di farina § Lavare

Profilassi § Lavare accuratamente le mani e le superfici sporche di farina § Lavare le stoviglie e gli utensili usati per preparazioni § contenenti glutine § Usare fogli o teglie in alluminio su piastre o superfici contaminate § Non mescolare con le stesse posate utilizzate per cotture di alimenti con glutine § Lavare bene il colapasta dopo averlo utilizzato per la pasta normale Auscultazione Percussione

Ispezione Prognosi • Di solito buona Auscultazione • Monitoraggio delle possibili complicanze • Rischio

Ispezione Prognosi • Di solito buona Auscultazione • Monitoraggio delle possibili complicanze • Rischio neoplastico: linfomi, carcinomi del tratto orofaringeo • Complicanze non neoplastiche • Rischio malattie autoimmuni Percussione

Indagare, indagare…

Indagare, indagare…