La lotta per le investiture Alessia Contarino Lotta

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La lotta per le investiture. Alessia Contarino - Lotta per le investiture 1

La lotta per le investiture. Alessia Contarino - Lotta per le investiture 1

La riforma della Chiesa. • Simonia e nicolaismo. • Due ali del movimento riformatore

La riforma della Chiesa. • Simonia e nicolaismo. • Due ali del movimento riformatore – La patarìa (Anselmo da Baggio) oltre a richiamarsi alla povertà evangelica si fonda sulla nullità degli atti liturgici dei preti simoniaci (come i donatisti). – Ildebrando di Soana e Pier Damiani sostengono con vigore la necessità di un rinnovamento interno alla Chiesa, ma non si spingono fino a ritenere nulli i sacramenti somministrati dai preti simoniaci. – La lotta per la simonia diventa lotta contro l’ingerenza imperiale nei confronti della Chiesa (contro la teocrazia). Alessia Contarino - Lotta per le investiture 2

L’Abbazia di Cluny. Il movimento cluniacense. Alessia Contarino - Lotta per le investiture 3

L’Abbazia di Cluny. Il movimento cluniacense. Alessia Contarino - Lotta per le investiture 3

CLUNY • Cluny è un centro della Francia centrale (5000 ab. circa), in Borgogna,

CLUNY • Cluny è un centro della Francia centrale (5000 ab. circa), in Borgogna, nel dipartimento di Saône-et-Loire. • L’Abbazia di Cluny era un’abbazia benedettina, che fu fondata nel 903 e subì nei secoli successivi rovine e danni, che raggiunsero l’apice con la Rivoluzione Francese: gli immobili dell’abbazia, passati alla città, furono alienati e smembrati dai cavatori di pietre. Alessia Contarino - Lotta per le investiture 4

Cluny, centro d’irradiazione. • A Cluny nacque la prima riforma dell’ordine benedettino, che fino

Cluny, centro d’irradiazione. • A Cluny nacque la prima riforma dell’ordine benedettino, che fino al X sec. aveva sempre sottolineato l’indipendenza delle singole abbazie, legate fra loro esclusivamente dal vincolo della regola comune. I cluniacensi, invece, si organizzarono in diversi gruppi di priorati e abbazie dipendenti, toccando il loro apogeo verso la metà del XIII secolo con più di 1100 monasteri riformati e quasi 1500 annessi. • Celebre fu Cluny per gli illustri personaggi che diede alla Chiesa, tra cui Gregorio VII. Alessia Contarino - Lotta per le investiture 5

Il movimento cluniacense • Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa

Il movimento cluniacense • Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura monastica medievale e si configurò come la creazione di una congregazione di monasteri, distinta rispetto al ceppo benedettino di origine, il quale aveva avuto come caratteristica sua propria l'indipendenza delle singole abbazie. • Questo fu possibile grazie alla condizione giuridica di esenzione da ogni giurisdizione civile ed ecclesiastica che il fondatore, il duca Guglielmo di Aquitania, aveva voluto, nel 910, per l'abbazia di Cluny: tale prerogativa, nel tempo, si estese anche alle sue dipendenze, finendo con il creare un'entità fino a quel momento sconosciuta, una sorta di stato ecclesiastico centralizzato, direttamente soggetto alla Santa Sede. Ne era a capo l'abate di Cluny, al quale spettava la nomina dei priori dei monasteri direttamente dipendenti dall'abbazia, in quanto fondati da essa o dalle sue dipendenze. Alessia Contarino - Lotta per le investiture 6

LA LOTTA PER LE INVESTITURE Alessia Contarino - Lotta per le investiture 7

LA LOTTA PER LE INVESTITURE Alessia Contarino - Lotta per le investiture 7

Alessia Contarino - Lotta per le investiture 8

Alessia Contarino - Lotta per le investiture 8

Investitura. • In Italia, nel Medioevo, con investitura si indicava non solo il possedere

Investitura. • In Italia, nel Medioevo, con investitura si indicava non solo il possedere un feudo, ma anche l’immissione nel possesso di un fondo compiuta dal signore feudale a vantaggio del vassallo, e, in senso più ristretto, la cerimonia stessa che celebrava tale atto. Alessia Contarino - Lotta per le investiture 9

La lotta per le investiture (Enciclopedia Treccani, www. treccani. it) • Disputa che oppose

La lotta per le investiture (Enciclopedia Treccani, www. treccani. it) • Disputa che oppose il Papato e l'Impero tra XI e XII secolo per la preminenza nel conferimento (l'investitura) delle dignità ecclesiastiche di vescovo e abate ai chierici. • Con la creazione della feudalità ecclesiastica nell'Europa occidentale - e quindi con il conferimento, da parte del signore laico, di un feudo a vescovi e abati - era divenuta infatti prassi l'ingerenza imperiale nella promozione dei chierici, che in realtà secondo le norme canoniche sarebbe dovuta spettare solo al clero e ai fedeli. • A questa prassi nel 1075 decise di opporsi papa Gregorio VII. La disputa terminò con il Concordato di Worms (1122) tra Enrico V e Callisto II, che escluse l'intervento laico dall'investitura spirituale. Alessia Contarino - Lotta per le investiture 10

Cronologia essenziale • 962 Privilegium Othonis prevede la conferma imperiale della nomina papale da

Cronologia essenziale • 962 Privilegium Othonis prevede la conferma imperiale della nomina papale da parte di Ottone I, che istituisce anche il vescovoconte. • 1059 Niccolò II al Concilio Lateranense proclama che l’elezione dei vescovi spetta a un collegio di cardinali e non all’imperatore. • 1075 Con il Dictatus Papae, Gregorio VII afferma che il pontefice è superiore all’imperatore. Gregorio VII invita i vescovi a non accettare le nomine a conti da parte dell’imperatore. Scoppia la lotta delle investiture. • 1076 Dopo che l’imperatore Enrico IV ha dichiarato decaduto il Papa, Gregorio VII scomunica l’imperatore, sciogliendo i sudditi dal vincolo di fedeltà a quest’ultimo. • 1077 Enrico IV si reca in Italia, nel Castello di Canossa, a chiedere perdono al Papa. Successivamente, Enrico sarà di nouvo scomunicato e attaccherà il Papa, che, assediato in Castel Sant’Angelo, riparerà a Salerno sotto la protezione dei Normanni, i quali però saccheggiano Roma. • 1122 Concordato di Worms tra Callisto II ed Enrico V mette fine alla 11 Alessia Contarino - Lotta per le investiture lotta delle investiture.

L’Impero e l’anarchia feudale. • Ottone III alla sua morte nel 1002 non lasciò

L’Impero e l’anarchia feudale. • Ottone III alla sua morte nel 1002 non lasciò eredi e i grandi vassalli di Germania elessero re il cugino Enrico II. • Esauritasi con la morte di Enrico II, la dinastia di Sassonia fu sostituita dalla casa di Franconia con Corrado II il Salico (1024 -39). Incoronato re d'Italia nel 1026 e imperatore da Giovanni XIX nel 1027 e annesso il regno di Borgogna all'impero germanico (1033), anche Corrado II dovette affrontare l’opposizione dei grandi feudatari e per questo egli sostenne prima i feudatari ecclesiastici, come Ariberto d'Intimiano, arcivescovo di Milano. Poi, però, approfittando dei problemi che questi ultimi avevano con la nobiltà minore, Corrado II si inserì in questa discordia “interna” prendendendo le parti dei piccoli feudatari(valvassori) stabilendo con la Constitutio de feudis (1037) l'ereditarietà dei feudi minori, privilegio che i grandi feudatari possedevano da più di un secolo con il capitolare di Quierzy(887). Alessia Contarino - Lotta per le investiture 12

Sovana. Alessia Contarino - Lotta per le investiture 13

Sovana. Alessia Contarino - Lotta per le investiture 13

Ildebrando e la sua casa natale. Alessia Contarino - Lotta per le investiture 14

Ildebrando e la sua casa natale. Alessia Contarino - Lotta per le investiture 14

Gregorio VII (1073 -1085). • Ildebrando di Soana proviene dal movimento cluniacense. Interviene nelle

Gregorio VII (1073 -1085). • Ildebrando di Soana proviene dal movimento cluniacense. Interviene nelle diocesi sospendendo dagli uffici ecclesiastici i sospetti simoniaci. Proibisce ogni investitura regia, anche gratuita, dei vescovati per impedire scelte non dettate da ragioni religiose. • 1075 Dictatus papae: – Teoria delle due spade. La spada del re è una conseguenza del peccato (serve perché ci sono i delitti a causa del peccato originale) e va subordinata a quella sacerdotale. Il papa può deporre e sciogliere i sudditi dalla fedeltà all’imperatore. Si tratta di una teoria ierocratica. IEROCRAZIA: supremazia dell’autorità spirituale su quella civile. – Nomina papale dei vescovi e convocazione papale dei sinodi. Monarchia papale. • 1076 Gregorio VII scomunica Enrico IV. • 1077 Enrico IV si reca a Canossa. • 1084 Gregorio VII, attaccato da Enrico IV, si rifugia in Castel Sant’Angelo, poi ripara a Salerno, mentre Roma è saccheggiata dai Normanni. Alessia Contarino - Lotta per le investiture 15

Alessia Contarino - Lotta per le investiture 16

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Il Dictatus papae (1075) I «Quod Romana ecclesia a solo Domino sit fundata. »

Il Dictatus papae (1075) I «Quod Romana ecclesia a solo Domino sit fundata. » Che la Chiesa Romana è stata fondata da Dio e da Dio solo. II «Quod solus Romanus pontifex iure dicatur universalis. » Che il Pontefice Romano è l'unico che può essere giustamente chiamato universale. III «Quod ille solus possit deponere espiscopus vel reconciliare. » Che Egli solo può deporre o riammettere i vescovi. VIII «Quod solus possit uti imperialibus insigniis. » Che Egli solo può usare le insegne imperiali. IX «Quod solius pape pedes omnes principes deosculentur. » Che solo al Papa tutti i principi devono baciare i piedi. XII «Quod illi liceat imperatores deponere. » Che ad Egli è permesso di deporre gli imperatori. XXVII «Quod a fidelitate iniquorum subiectos potest absolvere. » Che Egli possa liberare i sudditi dall'obbligo di obbedienza ai principi che hanno imposto il loro potere con la forza. Alessia Contarino - Lotta per le investiture 17

Andare a Canossa… • • • All’inizio di dicembre Gregorio VII partì da Roma

Andare a Canossa… • • • All’inizio di dicembre Gregorio VII partì da Roma alla volta di Augusta, deciso a porre fine alla questione; l’ 8 gennaio 1077 era a Mantova, quando gli giunse la notizia che Enrico IV, sceso in Italia dalla valle del Rodano, stava venendogli incontro. Decise allora di ritirarsi nel munito castello di Canossa, mentre Matilde, con l’abate Ugo di Cluny, avviava trattative per la riconciliazione. Il 20 gennaio il re portò il suo esercito nelle vicinanze di Canossa, poi si incontrò con M. e Ugo di Cluny nella cappella di S. Nicolò di Montezane (Quattro Castella, a poche miglia da Canossa) e solo dopo quell’incontro (immortalato anche nella famosa miniatura del codice di Donizone, Vat. lat. , 4922 della Bibl. apost. Vaticana) è da presumere che abbia vestito l’abito del penitente. Il 25, lasciati l’esercito e le insegne imperiali nell’accampamento di Bianello, si recò con un piccolo seguito a Canossa per mettere in scena, per tre giorni, scalzo e con solo un saio addosso nella neve, la sua pubblica penitenza. L’andare a Canossa è divenuto simbolo della umiliazione di chi è costretto a pentirsi e ravvedersi. Alessia Contarino - Lotta per le investiture 18

Il Castello di Canossa • Alessia Contarino - Lotta per le investiture 19

Il Castello di Canossa • Alessia Contarino - Lotta per le investiture 19

Canossa oggi Alessia Contarino - Lotta per le investiture 20

Canossa oggi Alessia Contarino - Lotta per le investiture 20

Matilde di Canossa • • • Matilde di Canossa. - Figlia (n. 1046 -

Matilde di Canossa • • • Matilde di Canossa. - Figlia (n. 1046 - m. 1115) di Bonifacio, marchese di Toscana, e della contessa Beatrice di Lotaringia. Il suo dominio si estendeva soprattutto nell'Italia settentrionale, nell'Italia centrale e in Lorena. L'episodio culminante del duello tra la Chiesa e l'Impero, l'umiliazione di Enrico IV di fronte al pontefice Gregorio VII, avvenne nel 1077 nel castello di Canossa, di proprietà della contessa. Fu sepolta nella badia di S. Benedetto di Polirone; in S. Pietro a Roma le fu innalzato, nel sec. 17º, un monumento grandioso (opera di G. L. Bernini) e fu intitolata a lei la cappella privata del pontefice (con affreschi di Romanelli Alessia Contarino - Lotta per le investiture 21

Il Concordato di Worms (1122). • Il conflitto tra Papato e Impero terminò nel

Il Concordato di Worms (1122). • Il conflitto tra Papato e Impero terminò nel 1122, quando il cosiddetto Concordato di Worms, convenuto tra Enrico V e Callisto II, oltre a riaffermare i deliberati del 1059 in ordine alla libertà dell’elezione papale (peraltro osservati raramente nello stesso periodo della lotta), escluse qualsiasi intervento laico dall’investitura spirituale. • Si distinse un’investitura spirituale dei vescovi (con l'anello e con il pastorale), che spettava al papa, e l’investitura temporale (con lo scettro) da parte dell'imperatore. • Le disposizioni del concordato, apparentemente di compromesso, segnarono in realtà il riconoscimento dell'autonomia del papato. Alessia Contarino - Lotta per le investiture 22