La letteratura del Friuli Proposte di percorsi fabiana
La letteratura del Friuli Proposte di percorsi fabiana. dibrazza@uniud. it
Quali percorsi • I salotti del Friuli nel ‘ 700: un esempio • La scrittura al femminile tra ‘ 500 e ‘ 700 • Caterina Percoto e l’istruzione • Letteratura di frontiera nelle opere di Carlo Sgorlon • Donne e letteratura di frontiera in Friuli • La persecuzione armena e Giuseppe Marcotti • Le esplorazioni dei Friulani tra Ottocento e Novecento • Tra letteratura e geografia: percorsi nella bassa friulana
La scrittura tra ‘ 500 e ‘ 800 Scritture nobili e scritture monacali: il caso di Marianna Concina La scrittura epistolare Lucia Colao, poetessa di Oderzo nel ‘ 500 La novella
Salotti del Friuli nel ‘ 700: un esempio Il salotto di Lavinia Florio (Giulia Piccoli, Francesca Roberti Franco, Arpalice Papafava) Melchiorre Cesarotti Funzione dei Licei Barnabiti Luoghi: Udine. Padova-Venezia Rivoluzione d’America e George Washington
Caterina Percoto e l’istruzione Ispettrice degli educandati veneti, incarico dal ministro Cesare Correnti, 1871 Letteratura popolare in Friuli Rapporti con: Gino Capponi, Niccolò Tommaseo, Ippolito Nievo Racconti Nel 1868 la Percoto è considerata come possibile direttrice dell’Istituto Uccellis per richiesta di Niccolò Tommaseo, Istituto considerato «piccolo vivaio di future maestre od aje, destinate a giovare alla nostra fusione col resto d’Italia» Rapporto con il Risorgimento e Garibaldi
Dai Racconti • Prepoco: biografia scritta da Percoto su Prepoco, Pietro Saccovini. Dietro a questa figura oscura, prete emarginato e disprezzato la scrittrice evidenzia l'aspetto religioso fatta di letture, meditazione e preghiere. • La nipote del parroco: protagonista di questa novella è Adelina , una giovane diciottenne, che, rimasta orfana, andò a vivere con lo zio parroco. Adelina era una giovane con cultura contadinesca ma nonostante ciò lo zio le garantì un certo grado di formazione, insegnandole a scrivere, qualcosa di morale, leggere, qualcosa di economia.
I Gamberi: Lo zio parroco le regala raccolte di letture, libriccino. L'argomento preferito dello zio parroco era in assoluto la letteratura contemporanea seconda la sua idea di letteratura con funzione educativa, come si riporta in un articolo <<scrivere per il popolo, di educarlo, di studiarlo, di imparare da esso>>. Contesti di vita popolare: gelsi e allevamento dei bachi da seta, pesca notturna dei gamberi, villotte, canti, poesie-filastrocche in dialetto- in ricordo al de vulgari di Dante- ritorno a casa, salve o regina d'innazi ad una finestra con luce accesa. Si ricorda che una donna stava male, probabilmente passava le ultime ore (religiosità). Ruolo educativo della letteratura. Valore educativi-pedagogico della letteratura.
• Il Licof: L'argomento principale è una consuetudine, una tradizione friulana. Ardemia propone alle donne per la prima volta il licof, antica tradizione friulana: in autunno, terminato il raccolto, il padrone è solito chiamare a pranzo ogni capo di famiglia che lavorano per lui, le sue terre. • La festa dei pastori: Abiente: Soleschiano, paese natale di C. Percoto. Descrizione della vita e delle consuetudini contadine. Emerge la differenza rispetto al canone di bellezza tra giovani di città e di campagna. Mentre i giovani di città prestano attenzione all'estetica, per le famiglie patriarcali di campagna, la donna è legata ad aspetti economici, pratici, alla funzione biologica della riproduzione e alla forza lavoro, alla resistenza nel faticoso lavoro nei campi.
• La Fila: Caterina Percoto riporta la valenza degli incontri conviviali serali del mondo contadino in quanto potrebbero favorire la circolazione e la diffusione di idee se supportati attraverso la lettura ad alta voce di un libro educativo per il popolo (VALORE EDUCATIVO DELLA LETTURA) • La coltrice nuziale: si difende l'unità dell'Italia e gli obiettivi della Giovine Italia Mazziniana; attraverso un rinnovamento morale e una presa di consapevolezza si difende la solidarietà consapevole per la liberazione. Questo non è possibile finché non saranno abbattute le differenze sociali e non sarà raggiunta l'eguaglianza di tutti i “popoli”, classi sociali.
La farfalina mistica: Si tratta di un racconto fantastico rivolto alle lettrici con valenza pedagogica. La novella, ambientata tra le mura austere di un convento, racconta il disorientamento di due giovanissime monache inesperte del mondo e della varietà e complessità dell'esperienza umana. Pur con modalità inconsuete, la dimensione pedagogica-educativa occupa uno spazio di tutto rispetto, offrendosi come exemplum di quella solidarietà femminile altre volte illustrata. Non semplice divertissiment, ma strumento in grado di favorire la formazione delle coscienze femminili, motivandole all'uso della virtù, dell'azione onesta e del lavoro. Oltre alla dimensione pedagogica, la Percoto esprime, attraverso questa novella, la sua posizione avversa nei confronti dell'educazione claustrale.
Letteratura di frontiera nelle opere di Carlo Sgorlon Quale confine Il Friuli terra di emigranti e di immigrati Il trono di legno, 1973 Gli dei torneranno, L’armata dei fiumi perduti, 1985 Il Calderas, 1988 La foiba grande, 1992 Il filo di seta, 1999 La conchiglia di Anataj L’Alchimista degli strati, 2008 Lo stambecco bianco, 2006
Letteratura femminile di confine in Friuli Carolina Luzzato, Gorizia Nicoletta Coronini Cromberg, Gorizia Teresa della Torre e Maria della Torre
La persecuzione armena e Giuseppe Marcotti I Balcani a metà Ottocento Anna Neriman Mamigon Corrispondenti di guerra Giuseppe Marcotti diari
Dopo che la legittima insurrezione degli Armeni contro la scellerata tirannide, di cui spetta la suprema responsabilità al Sultano, fu soffocata dalle armi, un silenzio di morte si è steso come un sudario su quel popolo: l’ordine è ristabilito collle stesse infamie di prima: i fuggiaschi sono rimandati dall’Armenia russa ia loro campi devastati, alle loro case bruciate, alla catena del loro martirio. Per ora la Russia ha da adoperare i suoi Cosacchi in altre imprese verso un più vasto e lontano Oriente: l’Inghilterra è compromessa dagli sforzi per estendere e difendere il suo Impero mondiale: la Germania e la Francia si disputano le concessioni e i favori commerciali del Sultano: l’Austro-Ungheria e l’Italia, sullo scacchiere cui appartiene l’Armenia, non contano. L’Europa, come dicono garbatamente i diplomatici, si è disinteressata, e lascia gli Armeni alla fatalità del loro destino, salva l’ipocrisia di credere alle famose riforme che il Sultano periodicamente promette e mantiene con fede borbonica (La Nazione, 4 giugno 1900)
Le esplorazioni dei Friulani
Esploratori friulani dal Friuli all’Africa Pietro Savorgnan di Brazzà (1874 -1885) Giacomo Savorgnan di Brazzà e Attilio Pecile (1883 -1885) Michele Gortani (1929) Giuseppe Ricchieri (1925) Emilio Scarin (1934, 1941) Ardito Desio (1926; 1930 -31; 1935 -36; 1940) Lodovico di Caporiacco (1933) Achille Tellini (1902 -1903) Olinto Marinelli (1905 -1906) G. Battista Ellero (1935 -1942) Ardito Desio (1937) Michele Gortani (1936 -1938)
Celso Costantini (1922 -1933) Ardito Desio (1922) Olinto Marinelli (19131914) Lodovico di Caporiacco (1929) Ardito Desio (1929; 1954, 1980) Luigi Pio Tessitori (1914 -1919) dal Friuli all’Asia
dal Friuli alle Americhe Giuseppe Ricchieri (1912 -13) Olinto Marinelli (1912 -13) G. Battista De Gasperi (1913) Egidio Feruglio (1925 -1948)
Egidio Feruglio in Patagonia
“La persecuzione diretta da parte dei bianchi è ancora la forma di distruzione che più muove a disdegno, perché non ha scusanti, specie essendo esercitata da uomini che si dicono civili verso genti non cattive. Il numero esiguo richiederebbe un qualche provvedimento da parte delle autorità locali. Sarebbe opera civile e scientifica. Opera scientifica perché […]; opera civile perché tenterebbe di rimediare a tutte le barbarie che l’uomo civilizzato, in nome magari della civiltà, ha compiuto su genti inoffensive” (G. B. De Gasperi nella Terra del Fuoco, 1913)
Bibliografia di riferimento • Armellini G. (2008), La letteratura in classe, Milano Unicopli • Giusti S. (2011), Insegnare con la letteratura, Congresso ADI-SD, Roma 21. 01. 2011; • Lavagetto M. (2002) a c. di, Il testo letterario. Istruzioni per l’uso, Roma-Bari Laterza • Luperini R. (2008), Insegnare la letteratura oggi, in “Allegoria”, a. XX, terza serie, n. 58, luglio/settembre 2008, pp. 255 -263; • Pirodda G. (a cura di) (1978), L’insegnamento della letteratura, Torino (pp. 9 -30; 53 -60);
Bibliografia specifica Gianfranco D’Aronco, Nuova antologia della letteratura friulana, Udine, Ribis, 1982; Giacomo Vit e Giuseppe Zoppelli (a cura di), Fiorita periferia. Itinerari nella nuova poesia in friulano, Pasian di Prato, Campanotto, 2002; C. Percoto, Racconti, a cura di A. Chemello, Roma, Salerno editore, 2011 (Atti del Convegno di Studi del 2014, ed. Forum, Udine)
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