La leadership situazionale Il modello di Hersey Blanchard
La leadership situazionale Il modello di Hersey & Blanchard
Leader Osservazione Valuta la situazione i os n g a Di Modifica il suo comportamento in base alle richieste dell’ambiente Stili di leadership Esercita il giusto influenzamento su gruppo/collaboratori
La leadership situazionale si fonda su un’azione reciproca tra: Quantità di guida e direzione che il leader offre (orientamento al compito) Quantità di sostegno socioemotivo che il leder offre (orientamento alla relazione) Livello di maturità manifestato dai collaboratori nel perseguire uno specifico compito, funzione o obiettivo.
I due perni del modello LEADER Ø I collaboratori, individualmente o come gruppo, sono determinanti ai fini del riconoscimento dell’autorità del leader. Ø Il leader ed i collaboratori non sono intesi in senso gerarchico (superiore/subalterno).
La maturità dei collaboratori può fare riferimento a due dimensioni: Maturità lavorativa (capacità): possedere le conoscenze, la capacità e l’esperienza per raggiungere un obiettivo senza direttive da parte di altri. Maturità psicologica (disponibilità) : Possedere un alto grado di fiducia in se stessi, tale da sentirsi bene nello svolgimento di un lavoro, senza aver bisogno di grande incoraggiamento per raggiungere un obiettivo.
Attenzione alla maturità dei collaboratori significa focalizzarsi su: grado di disponibilità e capacità di ognuno ad assumersi la responsabilità di indirizzare il proprio comportamento grado di modificare il proprio comportamento competenza professionale a espresso in seconda che si relazioni al gruppo o ad un singolo con specifiche esigenze. relazione ad uno specifico compito da svolgere grado di maturità di ogni singolo, ma anche del gruppo nel suo insieme.
Lo stile di leadership è il modello di comportamento che ognuno mette in atto quando cerca di influenzare le attività di altre persone.
La leadership situazionale Esistono diversi stili di leadership Ogni stile è una combinazione di orientamento al compito ed orientamento alla relazione. Nessuno stile è migliore di altri, ma ognuno presenta elementi di efficacia o inefficacia da valutare di volta in volta Ogni leader dovrebbe utilizzare, con i singoli o con i gruppi, lo stile più adeguato al livello di maturità dei collaboratori.
Stili di leadership Orientamento alla relazione ALTO BASSO Molto sostegno e poca guida Molta guida e molto sostegno Poca guida e poco sostegno Molta guida e poco sostegno Orientamento al compito ALTO
OL CO INV RE EGA E DEL BASSO R IVE ALTO S 1 SCR PRE COMPORTAMENTO DI RELAZIONE E DER S 4 ALTO S 2 SUA GE RE S 3 PER ALTO IL CICLO DI VITA DELLA LEADERSHIP COMPORTAMENTO DIRETTIVO BASSO GRADO DI MATURITA’ DEI COLLABORATORI D 4 D 3 D 2 D 1 BASSO
Il grado di maturità del collaboratore D 4 Capacità Elevata Volontà (sicurezza e impegno) Abituale D 3 Apprezzabile Frequente D 2 Discreta Occasionale D 1 Modesta Saltuaria Quanto più il collaboratore possiede competenze e volontà (motivazione e fiducia), tanto più può assumersi responsabilità nel dirigere il proprio comportamento verso il raggiungimento di un risultato
S 1 Lo stile prescrittivo/direttivo • Lo stile prescrittivo è adatto per una bassa maturità dei collaboratori (D 1, bassa competenza e basso committment), persone ancora non pronte ad assumersi delle responsabilità. • Il leader definisce i ruoli e le modalità operative • Il leader fornisce direttive chiare e specifiche e supervisiona lo svolgimento delle attività e il conseguimento di risultati. • L’orientamento alla relazione è molto basso (poco sostegno) e nel caso ci fosse S 1 RE IVE Il leader identifica dei metodi ben precisi per raggiungere obiettivi perseguibili dai collaboratori. SCR confronti di un rendimento scadente. PRE potrebbe essere scambiato per comportamento permissivo e premiante nei
S 2 Lo stile persuasivo S 2 PER • E’ adatto a collaboratori con una maturità medio-bassa (D 2), ancora poco E DER • Il leader tende a definire gli indirizzi da prendere, ma spiega le decisioni e SUA capaci ma disponibili ad assumersi delle responsabilità. sollecita idee dai collaboratori , dirige lo svolgimento dei compiti , ma si preoccupa della crescita dei collaboratori. • I collaboratori tenderanno a rispettare le decisioni se ne comprendono il motivo e se il leader offre un certo grado di supporto. • E’ alto sia l’orientamento al compito, sia il sostegno finalizzato a rinforzare la disponibilità dimostrata dai collaboratori. Il leader soddisfa i bisogni del gruppo non solo stabilendo gli obiettivi e organizzando il lavoro, ma anche fornendo un alto livello di sostegno socioemotivo.
S 3 Lo stile consultivo E • E’ adatto a collaboratori con una maturità medio/alta (D 3), cioè capaci, ma ER S 3 VCOO LG ancora poco pronti ad assumersi responsabilità in maniera autonoma CO IN • Il leader ü prende la decisione insieme ai collaboratori e sostiene i loro sforzi nello svolgimento dei compiti ü supporta il collaboratore nell’utilizzare ed accrescere le capacità che già possiede. ü svolge un ruolo di comunicatore ed agevolatore. • E’ alto l’orientamento alla relazione e basso quello al compito Il leader ha un’implicita fiducia nelle persone ed è interessato soprattutto ad agevolarle nel raggiungimento degli obiettivi
S 4 Lo stile delegante • E’ adatto a collaboratori con un alto livello di maturità (D 4) cioè tanto capaci quanto disponibili e sicure di sè. • Il leader può anche individuare il problema, ma la responsabilità di individuare e attuare soluzioni è affidata ai collaboratori • Questo stile prevede un basso comportamento di relazione e un basso comportamento direttivo. DEL EGA RE S 4 Il leader delega opportunamente le decisioni su come svolgere il lavoro e dà poco sostegno socioemotivo perchè poco ne serve al gruppo.
La leadership situazionale Stile autoritario Stile democratico Orientamento al compito Orientamento alla relazione Autorità del capo Autonomia dei dipendenti vende la decisione decide e comunica presenta la decisione e fà discutere presenta proposte di decisioni presenta il problema; raccoglie presenta suggerimenti; proposte decide di decisione definisce i limiti: il gruppo decide il gruppo opera nei limiti definiti dal capo La scelta dipende dalle caratteristiche del capo, dei collaboratori e dalla situazione Schema tratto da Tannembaum & Schmidt
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