La Grecia e le pleis Organizzazione delle poleis
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La Grecia e le pòleis
Organizzazione delle poleis Polis Democratica: Il popolo ha il potere Monarchica: Un re al comando Oligarchica: Il potere è controllato da un gruppo ristretto di persone
L’epoca delle grandi tirannidi • Tra il VII e il VI secolo a. C. si affermò “la timocrazia ”: partecipazione del popolo al governo in maniera differenziata in base alle ricchezze che ciascuno possedeva. • Questo produsse una forte instabilità sociale rendendo più ricche e potenti le classi aristocratiche e più povere le classi artigianali.
• Nacque allora una nuova forma di governo che si opponeva al ceto aristocratico: “la tirannide”. • I tiranni finivano quindi per appoggiare i ceti più bassi della popolazione, oltre ad essere circondati da un esercito fedele costituito da mercenari. • I tiranni di solito erano uomini abili ed energici che promuovevano un programma economico di sussidi e lavori pubblici.
• L’epoca dei tiranni, però, fu molto turbolenta tanto da essere ostacolata da organizzazioni aristocratiche prendevano il nome di “ eterie ”. • I tiranni principali furono: Cipselo a Corinto, Policrate a Samo, Pittaco nell’isola di Lesbo e successivamente nel 550 a. C. Pisistrato ad Atene.
Pòleis Parità tra i cittadini Grande scontro sociale Scontro tra aristocrazia latifondista e contadini Sviluppo proprietà privata e sovraffollamento delle pòlis Sottosviluppo nella classe contadina e inizio della seconda colonizzazione
Così i contadini partono alla ricerca di nuove terre e vi è una grande migrazione verso ovest. Questo evento sarà chiamato “seconda colonizzazione”. Gli insediamenti principali della seconda colonizzazione saranno incentrati nel sud d’Italia, specialmente in Sicilia. Queste nuove colonie daranno vita alla Magna Grecia.
Sovraffollamento e conflitti sociali 2° Colonizzazione Espansione delle pòlis verso il mediterraneo Madrepatria organizza spedizioni Partono militari, Una nuova contadini e membri amministrazione di partiti minori Nuove occasioni di miglioramento sociale
Quella dei coloni fu una vera e propria epopea. Essi dovettero cercare innanzitutto di allargare il proprio territorio, e allo stesso Tempo difendersi dagli indigeni. Comunque , a causa dello scarso sviluppo demografico e della netta superiorità militare, i coloni occuparono l’ Italia del sud e diedero vita alla Magna Grecia. La nascita della Magna Grecia determinerà finalmente un ruolo politico di primo piano per la penisola italica.
Il rapporto tra colonie e madrepatria Metropolis Fornisce supporto economico e militare Profondi legame tra vecchia e nuova città Primi filosofi attvi in: • Colonie d’Oriente • Colonie d’Occidente • Magna Grecia • Asia Minore Viene messo a capo un ecìsta che guida la spedizione La nuova città risulta più all’avanguardia Nasce la necessità di creare un corpo di leggi e manifestazioni di libero pensiero
LA COLONIZZAZIONE IN ITALIA MERIDIONALE E IN SICILIA Colonizzazione verso Occidente • Italia Meridionale • Sicilia La più antica città fondata fu Ischia nel 770 a. C. Vengono fatte lotte molto dure contro i Fenici per ottenere le terre. Dopo Pithecusa, ci fu Cuma fondata sulla costa campana e sempre nella stessa zona vengono fondate Napoli, Paestum ed Elea. L’espansione coloniale Greca si sviluppa principalmente in Sicilia. VII e IV • I Greci occupano le regioni volte verso la loro madrepatria. • I Cartaginesi rimangono nella parte occidentale. • L’interno dell’isola è abitato dagli indigeni. Sulle coste della Puglia viene fondata Taranto; in Calabria Sibari, Crotone, Locri e Reggio.
La principale città greca della Sicilia fu Siracusa, fondata nel 733 a. C. Accanto a Siracusa nasce Agrigento, la città più ricca della Magna Grecia. Da qui nasce una forte necessità di un potere politico, così viene fondata la più antica tirannide, la Falaride. Più a Occidente viene fondata Selinunte, nel 627 a. C. Furono fondate poi: Messina, Catania, Taormina, Gela, Imera, Megara Iblea che cambiano il volto del Mediterraneo.
Gli argomenti trattati erano di vario tipo e avevano funzioni comuni e costanti. Dal greco mythos: Parola, raccolta. MITI Quando nascono i miti, ancora non si conosceva l’uso della scrittura. Danno risposte ai grandi perché dell’uomo e servono a trasmettere il patrimonio culturale dei vari popoli. Inizialmente venivano tramandati oralmente e successivamente furono messi per iscritto.
IL SIGNIFICATO DEL MITO DI ARETUSA Il mito : - Il fiume Alfeo, colpito da una freccia di Eros, si innamora della musa Aretusa; - La musa non gradisce il corteggiamento, e chiede aiuto a Artemide; - Artemide per sottrarre la musa dai corteggiamenti la trasforma in una fonte, portandola a Siracusa, in Sicilia; - Alfeo non si arrende e scava un canale sottomarino riemergendo poi a pochi metri dalla fonte, in un luogo dove oggi l’acqua del mare è dolce. Questo mito ha un valore politico che spiega l’unione della colonia alla madre patria. Il mito serviva a cementare l’identità culturale dei Siracusani e a ricordare le loro origini con orgoglio.
Nuovi scenari commerciali e sociali Ci fu un periodo di grande espansione economica grazie a: v scambi di merce v colonie v contatti con popolazioni confinanti Nasce una nuova classe economica, “media”, formata da : v artigiani ( che in particolare producevano vasi decorati) v marinai v armatori Tutto questo creò dei problemi all’interno delle poleis. I proprietari terrieri si sentivano minacciati da questa nuova classe sociale, che non conosceva i valori tradizionali del popolo.
Origini dell’alfabeto Greco I Greci hanno adattato il sistema alfabetico dei fenici alla loro lingua attorno all’ 850 a. C, per la prima volta in qualche emporio commerciale dove le comunità fenicie erano in rivalità con quelle greche. Le prime testimonianze risalgono all’ VIII secolo a. C e furono trovate in una tomba a Gabi, nel Lazio, su un vaso datato 770 a. C che contiene lettere dell’alfabeto. Ad Atene su un anfora risalente al 740 a. C è leggibile un verso in cui si parla di una gara di danza.
Allo stesso periodo risale la coppa di Pithecusa (nome greco di Ischia). Su questa coppa le iscrizioni sono in ordine e con grafia elegante, vengono usati i segni di punteggiatura. Ci sono molti vasi con testimonianze di scrittura la più antica è una coppa di ceramica dove si trova una iscrizione che va da destra verso sinistra. << sono la bella coppa di Nestore (re di Pilo) chi beve da questa coppa, subito lo prenderà il desiderio di Afrodite dalla bella ghirlanda>>. Questa coppa è fatta d’oro, ha quattro manici e su di questi ci sono due colombe.
Il sistema monetario Grecia IV secolo a. c.
Segnò la fine del Baratto.
Inizialmente le monete erano valutate per il loro peso
La moneta ateniese era “La Dracma” • Era d’argento • Pesava 4, 36 grammi • Ogni città greca batteva la propria moneta raffigurante un simbolo caratteristico:
• In quella Ateniese era raffigurata una civetta • Corinto aveva un pegaso • Siracusa aveva una testa circondata da delfini • L’isola di Egina una tartaruga E così tutte le città avevano la propria. . .
Inoltre ogni dracma aveva multipli e sottomultipli Dracma Didracma Dracma
Didracma Tetradracma Didracma
Dracma 10 Decadracma
Dracma 100 Mina
Mina 60 Talento
Ricapitolando… Dracma Didracma Tetradracma Decadracma Mina Talento 2 dracme
Successivamente il valore delle monete divenne CONVENZIONALE (fiduciario) • Monete di bronzo il cui valore non era rappresentato dal metallo con cui erano forgiate
Tutto questo denaro aveva bisogno però di essere amministrato… Nacquero così le banche, ma che inizialmente erano i Templi perché erano sacri perciò non profanabili
Religione e panellenismo
Evoluzione storica Greci Sistema politico: città-stato indipendenti ≠ Consapevoli di costituire una civiltà unitaria Grandi regni Egizi, Babilonesi, Assiri e Persiani Stessa lingua, usi costumi, tradizioni e cultura
Religione È data dalla fusione delle credenze popolari e locali C’erano indovini, interpreti dei segni e poeti Non esisteva una teologia scritta e quindi si tramandava a voce Non esisteva la classe sacerdotale e ogni individuo poteva parlare col proprio da solo In contatto con l’aldilà Ogni polis aveva il proprio dio protettore
La religione greca ufficiale Dei vicini agli uomini Dei lontani dagli uomini Non sono i creatori dell’universo e quindi sono sottomessi al Fato Sono immortali e liberi dal dolore e dalla tristezza, ma non sono difensori della giustizia Ognuno aveva un suo dominio ben definito
Per esempio… Zeus, padre degli dei e dio dei fulmini Era, moglie di Zeus e dea del matrimonio
Poseidone, dio del mare, dei terremoti e dei cavalli Ade, dio dei morti e dell’oltretomba
Artemide, dea della luna, della caccia e dei boschi Apollo, dio del sole, della musica, della poesia e delle arti
Ares, dio della guerra selvaggia e feroce Atena, dea della guerra strategica e della saggezza
Dioniso, dio del vino e dell’irrazionalità dell’uomo Ermes, dio dei messaggeri, dei ladri e dei mercanti
L’oracolo di DELFI A Delfi, un borgo sulla sponda settentrionale del golfo di Corinto, sorgeva il più importante santuario del dio Apollo. I Greci consideravano la città di Delfi il centro del mondo e vi veneravano l’omphalòs, una pietra probabilmente magnetica.
L’origine del tempio In origine, Delfi era stata sede della Madre Terra. Poi Apollo in onore della sua ascesa all’Olimpo decise di fondare il proprio tempio in quel luogo. Così uccise Pitone, il custode di quel luogo, e li vi fondò il suo santuario. In onore di questo evento la sacerdotessa si chiamo Pitonessa o Pizia. Essa, in stato di trance pronunciava i responsi che si pensavano le fossero detti direttamente da Apollo
L’importanza del santuario Al santuario non si recavano solo singoli cittadini, ma anche intere città per rivolgersi al dio Apollo prima di prendere una decisione importante come la fondazione di una colonia. Intorno al santuario si formarono una serie di tradizioni mitiche e religiose: la sapienza delfica. A questa si ispirarono anche grandi poeti, e fu una delle forme più caratteristiche della cultura greca arcaica.
I giochi panellenici: Le Olimpiadi
Hanno inizio nel 776 a. C. a Olimpia Erano riservate ai cittadini di stirpe greca, maschi liberi e adulti. Comprendevano gare di corsa, pugilato, lotta, pentathlon ma anche gare musicali e poetiche Servivano a rafforzare il sentimento di appartenenza ad una patria comune
LA CORSA FEMMINILE
Il mito • Come i maschi anche le donne praticavano lo sport • Un’ eroina, Atalanta, seguendo Artemide si dedica alla caccia e quando raggiunge l’età matrimoniale e decide di non sposarsi • Per evitare il matrimonio, essendo velocissima, disse che avrebbe sposato l’uomo che l’avrebbe superata e Melanione riesce nell’impresa • I miti non raccontano la verità. A Sparta, una città greca, dimostra che la realtà è un’altra.
• A Sparta il re Licurgo ordina alle donne di esercitare il loro corpo • Le ragazze praticavano diverse attività atletiche, in particolare la corsa. • Le ragazze correvano per Elena. Questa corsa era una corsa rituale di tipo iniziatico alla preparazione al matrimonio
LA DIETA MEDITERRANEA: L’ULIVO E LA VITE
La dieta in Grecia • I poemi omerici raccontano di grandi banchetti ricchi di arrosti. • In realtà gli alimenti base erano l’olio, il vino, il grano, la frutta e il pesce.
IL VINO • Per i Greci il vino era ciò che indicava il progresso della civiltà e li differenziava dai “bevitori di birra”. • Data l’importanza, il vino aveva anche un dio protettore: Dioniso. • Veniva bevuto allungato con l’acqua per far scendere il tasso alcolico e per averne una maggiore quantità a disposizione. Era la bevanda principale consumata durante le feste, ma anche per discutere di argomenti elevati o per stringere alleanze politiche.
L’ULIVO • Simbolo della città di Atene, aveva come dea protettrice Atena. • Considerato dagli ateniesi pianta sacra grazie alla sua importanza economica, era costantemente protetto da delle “guardie ecologiche” che avevano come compito il controllo di tutti gli olivi del territorio.
SPARTA nell’epoca arcaica Le fonti della storia di Sparta Tirteo fu un famoso poeta che celebrò l’ideale comune guerriero e militare della civiltà spartana
Sparta e Atene CIVILTÀ DORICA • • Sparta è una città della Grecia situata nel Peloponneso meridionale Per ricostruire la storia di Sparta dobbiamo basarci su alcune leggende perché non abbiamo resti né di mura né di monumenti che potessero testimoniare la sua grande potenza CIVILTÀ IONICA • Possiamo ricostruire la storia di Atene basandoci sulle fonti che sono state ritrovate: monumenti e numerosi testi scritti
SPARTA Polis oligarchica ORGANIZZAZIONE Sparta inizialmente era divisa in villaggi sparsi e indipendenti. Si sviluppò soprattutto nel corso del X secolo a. C. dalla fusione di alcuni villaggi dei Dori (popolazione proveniente dal Nord). Nel 1200 a. C. nacque la Polìs, chiamata anche città stato e formata dalla comunità dei cittadini“.
Espansione LACONIA E MESSENIA • Circondati da vicini ostili furono sempre in inferiorità numerica • 750 a. C divennero padroni della Laconia e iniziarono ad espandersi in Messenia. • Durante le guerre Messeniche visse Tirteo, un poeta che celebrò l’ideale comune guerriero e militare della civiltà spartana Montevarchi
LA COLLETTIVIZZAZIONE Antico ideale individuale (virtù-valore) Ideale collettivo; Ideale politico; Tattica oplitica Si combatteva in falangi
GLI ABITANTI DI SPARTA Spartiati, iloti, perieci
Spartiati • Sono il ceto dominante • Si dichiarano tutti uguali • Si dedicavano esclusivamente alle attività belliche • Il mantenimento della famiglia era assicurato dalla rendita di un appezzamento di terreno cui ogni spartiate aveva diritto
Iloti • Erano privi di qualsiasi diritto civile e politico • Erano tenuti a coltivare a proprie spese i lotti di terra assegnati agli spartiati • Ogni anno i magistrati spartiati dichiaravano formalmente guerra agli iloti così che questi potessero essere uccisi impunemente
Perieci • Sono gli abitanti che vivono intorno a Sparta • Avevano più diritti degli iloti e la loro condizione di vita era migliore • Potevano essere utilizzati nelle guerre poiché aiutanti dello stato spartano
Istituzioni politiche di Sparta fu un oligarchia dai tratti aristocratici, governata da due re.
Costituzione “Rhetra” Assemblea popolare “APELLA” • si riunivano tutti gli “uguali” Consiglio degli anziani “GHERUSIA” • tradizionale roccaforte della famiglie più illustri • le sue decisioni erano • non avevano meno di 60 anni vincolate dai Gerenti • si riunivano nella Skias presso l’agorà POTERI: • eleggere i magistrati • successione trono • inviare ambascerie • conferire cittadinanza Magistratura di controllo “EFORATO” • sorveglianti • era composta dai due re e altri 25 membri • erano eletti ogni anno dal popolo in 5 • i candidati si presentavano all’apella mentre un gruppo di persone raccoglieva il consenso più caloroso • l’eforo (eponimo) presiedeva l’apella e la gherusia POTERI: • giudicare il tradimento e i crimini di sangue • proporre le leggi • imporre multe • chiamare infamia di una persona • condannare all’esilio e alla morte
Acropoli La parola Acropoli significa “città alta”. Originariamente era il luogo dove si trovava il palazzo del re, poi divenne il centro della vita religiosa della città. Ospitava il tempio delle divinità “polìàde”.
Agorà La parola Agorà significa “piazza”. Era il centro della vita pubblica, vi aveva sede il mercato, dove i cittadini acquistavano le merci e svolgevano anche assemblee.
Nelle città più piccole l’Agorà, ospitava sia il mercato sia l’assemblea pubblica ed il tempio. “la Bulè, il consiglio dei cinquecento, continuava a riunirsi nell’agorà ad Atene”. L’agorà costituiva, il luogo dove si riunivano tutti i cittadini per governare la città oppure per ascoltare le decisioni del re o dei capi. Se la città era grande, l’agorà non era presente.
L’adulterio femminile Lo strano caso di Menelao ed Elena Era una colpa imperdonabile nel mondo greco Paride fece da giudice per stabilire la più bella tra Afrodite Era ed Atena , scelse Afrodite che gli promise l’amore della donna più bella : Elena. Volontà del caso Violenza Le possibili cause possono essere : Necessità Decisione degli dei Amore Persuasione
Ognuna di queste cause fa ritenere comunque sia Elena innocente Si scoprì poi che la donna che viveva con Paride non era Elena quindi Greci e Troiani avevano combattuto una guerra per una “nuvola” Secondo Plutarco non esisteva nè violenza sessuale né adulterio ! Secondo Aristotele le donne erano licenziose e la mancanza di regole nel loro comportamento influiva sulla vita sociale Le donne Spartane I loro doveri erano : generare figli forti e robusti ; si potevano allenare negli sport e infine potevano partecipare alla vita sociale Le donne spartane godevano di maggiori libertà rispetto alle ateniesi tuttavia erano giudicate come le donne ateniesi se alla morte del padre non avrebbero sposato il parente più stretto.
I matrimoni A Sparta si potevano evitare i matrimoni sgraditi Questa informazione ci arriva dalla “Grande Epigrafe “ di Gortina le cui leggi erano state iscritte su un muro conservato nella città ! Da essa sappiamo anche le ereditiere doriche avevano la possibilità di evitare un matrimonio con il parente più stretto versando una compensazione patrimoniale e tenendo per se la casa e metà dei suoi beni.
MARITI E MOGLI
I Greci usavano due termini per descrivere l'amore Philia ( amore ragionevole) Eros ( amore irragionevole)
Aristotele specifica : << Il maschio è più adatto al comando della femmina, tolte alcune eccezioni contro natura>>
IL MARITO Possiede il comando Capacità di deliberare Possiede la ragione
LA MOGLIE Possiede una ragione minore e imperfetta. Incapace di controllare la sua parte concupiscibile.
RAPPORTO UOMO-DONNA Il maschio è per natura superiore e ha sulla donna l'autorità di uomo di stato, quindi la donna deve essere comandata.
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