La gestione del Team working 5 novembre 2002

La gestione del Team working 5 novembre 2002 La gestione del Team work Udine 5 novembre 2002 Dr. Stefano Minisini www. eupragma. com dr. Stefano Minisini 1

La gestione del Team working 5 novembre 2002 Situazioni che implicano il ricorso al team nell’ambito dell’organizzazione interna: - gestione per processi/progetti - gestione di progetti di miglioramento nell’ambito delle relazioni esterne - rapporti integrati con i fornitori - partnership con il trade - rapporti con i distretti Attenzione: i team sono sempre più frequentemente disomogenei per competenza e per profilo di appartenenza www. eupragma. com dr. Stefano Minisini 2

La gestione del Team working 5 novembre 2002 Il lavoro in team Vantaggi: • Maggiore potenziale creativo • Maggiore capacità di tollerare lo sforzo • Funzione motivante per i componenti del gruppo • Permette di raggiungere risultati non ottenibili individualmente Svantaggi: • Maggiore difficoltà nel prendere decisioni • Maggiore investimento di tempo per creare intergarzione • Pone vincoli e limiti alle libertà del soggetto • Difficoltà nel mediare i punti di vista dei singoli www. eupragma. comcomponenti, dr. Stefano Minisiniquando 3 molto divergenti. soprattutto

La gestione del Team working 5 novembre 2002 Il team: processi psicologici implicati • Percezione interpersonale: il soggetto è indotto a considerare sé stesso e gli altri secondo una prospettiva individualistica. • Percezione intergruppi: il soggetto tende a considerare sé e gli altri non come individui ma come soggetti appartenenti ad una specifica categoria o gruppo. • Senso di appartenenza: conduce a sopravvalutare le similitudini con gli altri membri dell’ingroup e ad enfatizzarne le differenze i membri dell’outgroup. www. eupragma. com dr. Stefano Minisini 4

La gestione del Team working 5 novembre 2002 Continua…. • Cooperazione: aiuta a produrre identificazione con il gruppo e aiuta i soggetti a preoccuparsi del bene del gruppo considerato nel suo insieme. • Conflittualità: causata da una non corretta gestione della divergenza di punti di vista, di aspetti relazionali, da non condivisione di obiettivi, metodi o linguaggi. • Interdipendenza: consapevolezza di essere legati agli altri e al destino del gruppo; spesso viene vissuta negativamente www. eupragma. com dr. Stefano Minisini 5

La gestione del Team working 5 novembre 2002 Dal gruppo di lavoro Gruppo Interazione Coesione Interdipendenza Negoziazione Integrazione Gruppo di lavoro www. eupragma. com dr. Stefano Minisini 6

La gestione del Team working 5 novembre 2002 Dal gruppo di lavoro Interazione: comporta reciproca influenza tra i componenti del gruppo e tra le performances da essi prodotte. Tale influenza può dare esiti positivi o negativi. È una condizione che si viene inevitabilmente a generare, ma non è di per se sufficiente ai fini del risultato. Integrazione: si intende quella condizione organizzativa, gestionale e relazionale che permette il raggiungimento degli obiettivi di gruppo prefissati, in un contesto di soddisfacente equilibrio relazionale (clima positivo, senso di appartenenza, identificazione). www. eupragma. com dr. Stefano Minisini 7

La gestione del Team working 5 novembre 2002 Un approccio al team building Obiettivo prefissato • Metodo GRUPPO DI LAVORO Obiettivo raggiunto • Ruoli • Leadership • Comunicazione www. eupragma. com • Sviluppo • Clima dr. Stefano Minisini 8

La gestione del Team working 5 novembre 2002 Metodo per l’impostazione di un lavoro di gruppo A Definizione degli obiettivi. B Analisi dei fattori che compongono l’obiettivo e dei problemi che generano impedimento C Formulazione e attuazione di soluzioni D Valutazione dell’intervento. www. eupragma. com dr. Stefano Minisini 9

La gestione del Team working 5 novembre 2002 Metodo per l’impostazione di un lavoro di gruppo A Definizione degli obiettivi. • Definire l’obiettivo in termini di risultato (dati ed ipotesi plausibili) • Esplicitarlo nelle sue motivazioni e promuoverne la condivisione • Scomporlo in sotto-obiettivi e compiti • Curarsi che sia oggettivamente perseguibile dal gruppo • Condividere i parametri di valutazione con il gruppo www. eupragma. com dr. Stefano Minisini 10

La gestione del Team working 5 novembre 2002 Metodo per l’impostazione di un lavoro di gruppo B Analisi dei fattori che compongono l’obiettivo e dei problemi che generano impedimento 1. 2. 3. 4. 5. 6. Individuare le macro-famiglie di causali Scomporre in micro-caratteristiche le causali Definizione del peso specifico di ciascuna causale (es: matrice “peso economico/gestibilità”) Assegnazione delle priorità Collocazione del problema all’interno di flussi di processo (attraverso diagrammi di flusso) Misurazione puntuale www. eupragma. com dr. Stefano Minisini 11

La gestione del Team working 5 novembre 2002 Determinazione delle priorità Alto 3 1 4 2 Peso economico del problema Basso Alto Grado di gestibilità del problema www. eupragma. com dr. Stefano Minisini 12

La gestione del Team working 5 novembre 2002 Metodo per l’impostazione di un lavoro di gruppo C Formulazione e attuazione di soluzioni 1. Fase creativa: esplorazione destrutturata di tutte le possibili soluzioni facendo ricorso a tecniche favoriscano al produzione di idee e soluzioni. 2. Fase progettuale: declinare poi le idee più concretamente traducibili in veri e propri piani d’azione articolati specificano • Chi fa cosa • Come • Entro quando • Con quali risorse (impatto economico della soluzione). 3. Fase sperimentale: individuare l’area pilota presso cui effettuare una sperimentazione www. eupragma. com dr. Stefano Minisini concreta. 13

La gestione del Team working 5 novembre 2002 Metodo per l’impostazione di un lavoro di gruppo D Valutazione dell’intervento. Specificare: • • Grado di efficacia dell’azione pilota Come estendere ad altre aree il progetto Come diffondere i risultati Come consolidare ed implementare definitivamente il miglioramento/raggiungimento dell’obiettivo. www. eupragma. com dr. Stefano Minisini 14

La gestione del Team working 5 novembre 2002 Il ruolo del leader nella gestione del team LEADERSHIP Bisogno di equilibrio Bisogni di gruppo www. eupragma. com dr. Stefano Minisini Bisogni individuali 15

La gestione del Team working 5 novembre 2002 La comunicazione come strumento per il team building Dialogo Contratto Interazione COMUNICAZIONE Informazione Flusso www. eupragma. com Conoscenza Trasformazione Cambiamento dr. Stefano Minisini 16 Creatività

La gestione del Team working 5 novembre 2002 La comunicazione come strumento per il team building • Lasciare parlare • Essere chiari • Essere completi • Esporre in modo logico e ordinato Esporre • Dimostrare attenzione e coinvolgimento • Verificare di aver capito Ascoltare COMUNICAZIONE Convincere • Suscitare interesse ed attenzione • Essere persuasivi • Ottenere consenso www. eupragma. com Rispondere • Rimanere aderenti al tema • Adattare il linguaggio all’interlocutore • Risolvere dubbi e incertezze dr. Stefano Minisini 17

La gestione del Team working 5 novembre 2002 Strategie relazionali riscontrabili nel gruppo Aggressiva scopo Imporre la propria superiorità Come? Passiva scopo Evitare rischi ed attacchi Come? Assertiva scopo Risolvere problemi ottenere risultati oggettivi Come? • Utilizza in modo sinergico le risorse proprie ed altrui • Annulla ragioni, bisogni ed obiettivi dell’altro • Cerca ad ogni costo di andare d’accordo • Enfatizza gli aspetti negativi dell’altro • Valorizza gli aspetti • Enfatizza gli aspetti positivi di sé e negativi di sé dell’altro • Crea problemi e li scarica sugli altri • Rimanda ed evita i • Risolve i problemi • Chiede informazioni senza darne • Da informazioni generiche www. eupragma. com dr. Stefano Minisini • Da informazioni sintetiche ma 18 complete

La gestione del Team working 5 novembre 2002 Alcuni passaggi cruciali del team building • Condurre i partecipanti lungo un percorso di acquisizione di consapevolezza di sé dei propri stati emotivi, delle proprie credenze, motivazioni, obiettivi, risorse e competenze. • Creare consapevolezza sul proprio modo di relazionarsi con il gruppo. • Favorire un forte senso di appartenenza ed integrazione ed affiatamento con il gruppo, creare un clima positivo. • Stimolare rinnovata motivazione ed energia da canalizzare verso il cambiamento e lo sviluppo delle proprie competenze. • Lavorare sulle abilità e sulle competenze specifiche: da quelle metodologia a quelle relazionali. www. eupragma. com dr. Stefano Minisini 19

La gestione del Team working 5 novembre 2002 Una metodologia particolarmente interessante ed efficace: L’OUTDOOR TRAINING MANAGEMENT 1. Definizione degli obiettivi: Insieme ai responsabili aziendali vengono definiti gli obiettivi dell’intervento formativo (individuazione dei comportamenti target). 2. Progettazione del percorso di sviluppo: - le modalità e contesto ambientale in cui operare - la sequenza e la tipologia delle attività (metafore agite). 3. Realizzazione dell’esperienza in outdoor training: - Azione - Rilfessione individuale e di gruppo. 4. Follow-up: - Definizione di un piano di sviluppo individuale - Realizzazione del piano e monitoraggio. www. eupragma. com dr. Stefano Minisini 20
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