La gabbianella e il gatto che le insegn
La gabbianella e il gatto che le insegnò a volare A. S. 2017/18 classe 2 B I. C. Marconi - Palagianello
La gabbianella e il gatto che le insegnò a volare (Pensieri per riflettere su un argomento a noi caro: l’AMBIENTE) A. S. 2017 – 2018 -CLASSE 2° B
Dedicato a tutti i coloro che hanno una spiccata sensibilità. Dedicato a quelli che ignorano il valore ed il rispetto per l’ambiente. Dedicato a chi cerca di trasmettere i giusti comportamenti per….
TITOLO: La gabbianella e il gatto che le insegnò a volare DESTINATARI: Alunni 2° B COMPITO UNITARIO: Realizzazione di un power point COMPETENZE CHIAVE: a) comunicazione nella madrelingua b) competenze sociali e civiche c) spirito di iniziativa ed imprenditorialità TRAGUARDI DI - L’alunno assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. SVILUPPO DELLE - Padroneggia ed applica in situazioni diverse conoscenze fondamentali relative al lessico, alla COMPETENZE: morfologia, all’organizzazione logico-sintattica delle frasi semplici e complesse. OBIETTIVI DI - Sviluppare le capacità di lavorare in gruppo. APPRENDIMENTO: - Educare al rispetto delle regole come strumenti indispensabili per una convivenza civile. • Sviluppare competenze comunicative ed espressive • Comprendere le informazioni principali del testo e riconoscere l’intenzione comunicativa dell’autore EVENTUALI AGGANCI - Tecnologia PLURIDISCIPLINARI: - Musica • Scienze • Arte
FASI DI LAVORO - Presentazione delle finalità dell’unità di apprendimento -Il testo narrativo -Lettura ad alta voce, comprensione ed analisi guidata del libro di Luis Sepùlveda: Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare. -Storia – protagonisti – caratteristiche – insegnamento (MORALE) -Leggere e conoscere per riflettere: Sogno una società in cui………Pensieri. -Realizzazione del power-point. METODOLOGIA E - Discussione guidata STRUMENTI - Cooperative learning • Lezione frontale • Attività laboratoriale TEMPI, MODALITA’ - Primo quadrimestre DI VERIFICA E - Competenze civiche e sociali VALUTAZIONE - Imparare ad imparare - Comunicazione nella madrelingua
Cap. 1 Mare del nord Uno stormo di gabbiani si riunisce con altri per dirigersi nel Mar Baltico e farsi una scorpacciata di aringhe. Kengah, una gabbiana, si tuffò per gustarsi il quarto pesce. Un altro gabbiano la avvisò di non tuffarsi, ma lei non lo sentì, tutti erano spariti e non riusciva a muoversi perchè quell'acqua era inquinata dalla peste nera.
Cap. 2 Un gatto nero grande e grosso Zorba è un gatto nero grande e grosso, abita in una città chiamata Amburgo. Da piccolo è scappato dalla cesta, quando stava per essere mangiato da un pellicano un bambino lo salva. Ora è lui a prendersi cura di Zorba da ormai 5 anni
Cap. 3 Amburgo in vista Kengah cercò di spiccare il volo ma era bloccata dalla peste nera. Dopo svariati tentativi Kengah cercò di tornare a galla ma non riuscì a volare. La gabbiana si rassegnò e passò le ore più tormentate della sua vita con la paura che morisse di fame. Il sole non riusciva a sciogliere il petrolio , ma la speranza nella gabbiana c'era ancora, all'ennesimo tentativo Kengah finalmente riuscì a prendere quota, batteva sempre di più le ali fin quando arrivò a San Michele dove cadde sfinita.
Cap. 4 la fine di un volo Era una giornata di sole e il gatto era disteso a pancia all'aria sul balcone, a un certo punto vide una cosa avvicinarsi e appena in tempo si spostò e cadde giù una gabbiana, aveva un aspetto brutto, malridotto e un odore terribile. Il gatto leccò la sostanza appicicata alle sue penne, era petrolio. Aveva capito che era arrivata la sua ora e chiese di mantenere 3 promesse: -1 -Doveva deporre l'uovo e tenerlo al caldo; -2 -accudire il cucciolo e non mangiarlo; -3 -insegnargli a volare. Nel frattempo Kengah depose l'uovo a chiazze blu e morì.
Cap. 5 in cerca di consiglio Zorba andò al ristorante dove si trovava il gatto più saggio di tutti, era Colonello. Chiese a Segretario se Colonello poteva ascoltarlo, allora Zorba raccontò la storia della Gabbianella. La soluzione migliore era andare da Diderot, un gatto enciclopedico che sapeva tutto e consultava le enciclopedie, allora tutti andarono da Diderot.
Capitolo 6 un posto curioso Sono arrivati al bazar. Diderot sapeva sicuramente cosa fare. Mattia faceva pagare 8 euro per entrare nel bazar, ma Zorba gli saltò addosso e uscì un artiglio per minacciarlo. Lo scimpanzè Mattia lo fece entrare nel Bazar senza pagare.
capitolo 7. il gatto enciclopedico Diderot era un gatto che sapeva tutto ma per la prima volta non trovò la soluzione. Decide così di consultare l'enciclopedia per trovare il rimedio giusto per poter ripulire il piccolo dal petrolio.
Cap. 8 Zorba comincia a tener fede alle sue promesse Zorba inizia a covare l’uovo con difficoltà. Zorba pensa alle promesse fatte, ma era curioso di vedere cosa c’era dentro l’uovo…
Cap. 9 una notte triste Quella notte Zorba e i suoi amici avevano sepolto mamma gabbiana e la salutarono con una preghiera. Si misero a miagolare in un modo strano e poi anche altri animali si unirono a loro.
Cap. 1 parte 2 il gatto cova Zorba ogni tanto cercava di capire cosa l’uovo potesse fare e quando si sarebbe schiuso. Passarono tanti giorni, il 20º mentre Zorba si riposava, l’uovo si stava schiudendo, lui sentì un crock e vide che era nata la gabbianella, siccome non aveva mai visto una cosa del genere rimase sorpreso. La gabbianella urlava sempre: ”mamma, mamma ”.
Cap 2. parte 2 Non è facile essere mamma Il gatto deve accudire il piccolo pulcino appena nato e procurargli il cibo, ma si rende conto che non è affatto facile…
Cap. 3 parte 2 il pericolo è in agguato Zorba sente aprire la porta, entra il vicino di casa per controllare e aprire le scatolette di cibo. Zorba si dirige verso il vaso in balcone e si siede sopra dopo aver nascosto la gabbianella.
Cap. 4 parte 2 il pericolo è sempre in agguato I topi di fogna videro la gabbianella e pensarono che sarebbe stata un’ottima preda. Zorba, che capì le intenzioni dei topi, decise di parlare con il capo dei topi. Scese nella fogna, nel regno dei topi e disse di lasciare in pace la piccola gabbianella altrimenti i topi…
Cap 5 Parte 2 Pulcino o pulcina Zorba, siccome voleva sapere se la gabbianella era femmina o maschio, andò da Sopravvento, che era un gatto esperto di mare, quindi poteva confermargli se era un maschio o una femmina. Sopravvento la controlló bene e poi disse che era una femmina. Zorba voleva darle una nome e voleva darle quello della mamma, però non lo conosceva. Sopravvento disse che era fortunata ad essere stata affidata a lui. Allora Zorba decide il nome: Fortunata
Cap 6. parte 2. Fortunata, davver o Fortunata crebbe in fretta, ora viveva nel bazar. Quando entrava qualcuno lei si fingeva un uccello imbalsamato. Alla chiusura girava tra gli scaffali meravigliata da tutti quegli oggetti strani mentre Diderot leggeva l’enciclopedia per trovare la soluzione ai problemi. Fortunata però non voleva volare perché si considerava un gatto e i gatti non volano. Un giorno ebbe uno sgradevole incontro con la scimmia Mattia che le disse di non fare i bisogni in giro come gli uccelli. Inoltre le raccontò che, quando sarebbe diventata grassa, i gatti l’avrebbero mangiata. Fortunata triste si nascose, i gatti tornati al bazar non la videro. Zorba fu il primo a scovarla e le chiese il motivo per cui piangeva. Fortunata raccontò la vicenda. Zorba la rassicuró dicendole che non l’avrebbero mangiata e che l’amavano lo stesso anche se non era un gatto.
Cap. 7 parte 2 imparando a volare Zorba e gli amici gatti decisero di insegnare a Fortunata a volare, ma non sapevano come, così per avere maggiori informazioni consultarono l’enciclopedia. Fortunata, si posizionò su una libreria, provò a volare, senza nessun risultato perché cadde a terra sfinita.
Cap 8 parte 2 i gatti decidono di rompere un tabù I gatti volevano cercare un modo per far volare Fortunata, verso sera decisero che Zorba doveva rompere un tabù: cioè miagolare con gli umani nella loro lingua…
Cap 9 parte 2 la scelta dell’umano Presa la decisione, la scelta più difficile era di scegliere l’umano. Ognuno ne propose uno: lo chef non andava bene, Harry e il cameriere Carlo neanche, il capitano no e neanche il padrone di Zorba. Erano in un bel guaio, non sapevano a chiedere. Zorba però propose di parlare ad un umano diverso che abitava vicino a lui. Un umano che scriveva, scriveva e ancora scriveva e faceva sognare: era un poeta nonché padrone di Bubulina una gatta elegante e graziosa.
Cap. 10 parte 2 una gatta, un gatto e un poeta Zorba va a chiedere aiuto al padrone di Bubulina che era un poeta. E dopo diversi tentativi Zorba riesce finalmente a parlargli e a convincerlo
Cap. 11 parte 2 Il volo Zorba, con fatica, portó Fortunata dal poeta che iniziò a pronunciare una poesia che fece sognare la gabbianella. Essa si sentì trasportare dalla brezza del vento, spiegó le ali e spiccò il volo. Zorba sapeva che la gabbiana Fortunata sarebbe rimasta per sempre nel suo cuore. Rimase a guardarla, non capì se era pioggia o era pianto che colava dai suoi occhi…
LE NOSTRE - Per promuovere l’educazione alla cittadinanza CONSIDERAZIONI ed al rispetto delle regole occorre agire , favorendo tra noi alunni, l’adozione di comportamenti ispirati a principi del rispetto verso: gli uomini, gli animali e l’ambiente. A conclusione del percorso , abbiamo, certamente , arricchito il nostro patrimonio culturale su un argomento a noi molto caro, dopo il gravoso episodio del 13 Agosto 2017
RIFLESSIONI 1 -In cerca di consiglio = I problemi di un gatto del posto sono i problemi di tutti i gatti del posto Per noi = Uno per tutti, tutti per uno 2 – Una notte triste = Un gatto del posto mantiene sempre i suoi miagolii Per noi = Mantenere sempre la parola data 3 – Fortunata davvero fortunata = E’ molto facile accettare l’amore di chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto più difficile. Per noi = Apprezzare chi non è come noi – amare tutti indistintamente. 4 – Il volo = Vola solo chi osa farlo. Per noi = Se vuoi…. . puoi.
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