LA FORZA DELLANIMA Un approccio scientifico al mistero

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LA FORZA DELL’ANIMA Un approccio scientifico al mistero della vita

LA FORZA DELL’ANIMA Un approccio scientifico al mistero della vita

Forza di Dio e forza epigenica n Nel momento in cui si passa dalla

Forza di Dio e forza epigenica n Nel momento in cui si passa dalla complessità della sostanza inanimata alla complessità del più piccolo organismo vivente, capace di partecipare alla vita in modo gradualmente e qualitativamente più collaborativo, parliamo di Forza epigenica, cioè della forza creatrice di Dio che raggiunge la sua piena espressione d’Amore nella relazione con le forze della creatura.

Azione della forza epigenica n n n Pensate all’energia scatenata nel big bang, all’energia

Azione della forza epigenica n n n Pensate all’energia scatenata nel big bang, all’energia che si sprigiona in ogni legame chimico, all’energia che permea ogni organismo vivente…. . Attraverso la forza epigenica , Dio, nel suo Amore infinito per la creazione e per ogni sua creatura, lascia la libertà necessaria alla vita, senza stravolgerne la natura o i tempi, ma al tempo stesso la sostiene chiedendo la partecipazione della creatura. Numerose scoperte scientifiche recenti riguardanti la molecola del DNA (approccio alla biologia quantistica) mostrano senza ombra di dubbio come anche una “semplice” molecola possa partecipare, per quello che è, con la forza epigenica di Dio, al servizio della Vita.

La forza epigenica e l’uomo n n n Abbiamo visto come sia evidente che

La forza epigenica e l’uomo n n n Abbiamo visto come sia evidente che la Terra sia stata creata perché l’uomo potesse abitarla e perché potesse goderne i frutti; Sicuramente l’uomo rappresenta la creatura eletta da Dio nella quale si esprime tutto l’Amore fecondo del Padre; La condizione per la quale l’uomo può essere capace di vedere tutta questa realtà grandiosa che lo riguarda è legata alla presenza della sua anima.

Salmo 8 – La primazia dell’anima n «[2]O Signore, nostro Dio, quanto è grande

Salmo 8 – La primazia dell’anima n «[2]O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra: sopra i cieli si innalza la tua magnificenza. [3]Con la bocca dei bimbi e dei lattanti affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, per ridurre al silenzio nemici e ribelli. [4]Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissate, [5]che cosa è l’uomo perché te ne ricordi e il figlio dell’uomo perché te ne curi? [6]Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato: [7]gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi; [8]tutti i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna; [9]Gli uccelli del cielo e i pesci del mare, che percorrono le vie del mare. [10]O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra» (Sal 8, 2 -10).

La forza epigenica e l’uomo n n L’uomo ha la necessità primaria di rimanere

La forza epigenica e l’uomo n n L’uomo ha la necessità primaria di rimanere in alleanza con Dio. L’anima è costitutiva della persona, ma per mantenersi “viva” ha bisogno di sperimentare momento per momento lo scambio, la relazione d’amore, tutta inconscia, con Dio per questo ci viene incontro, è sempre presente con la forza epigenica e aspetta che ogni persona collabori. L’anima è una forza originaria e originale di ogni persona. La persona si mantiene con l’anima dai primi istanti di vita fino al momento in cui l’unica relazione rimane la relazione con Dio, una relazione fondata sul rispetto e sullo scambio del rispetto.

L’uomo nel mondo di oggi n n n Quello a cui assistiamo oggi è

L’uomo nel mondo di oggi n n n Quello a cui assistiamo oggi è un aumento dei disordini, delle malattie relative a sesso, nervi, corpo e mente, che sono la prova di una gravissima carenza di anima nelle persone, specialmente nel mondo occidentale. La difficoltà di vedere e di considerare la forza dell’anima deriva dalla cultura e dall’esperienza a cui la maggior parte delle persone sono sottoposte. Sorprende vedere che spesso, quando vengono chiamati ad esprimere un parere, nemmeno i sacerdoti parlano di anima.

Una esperienza scientifica n n n Che tutto sia collegato all’anima è dimostrato dal

Una esperienza scientifica n n n Che tutto sia collegato all’anima è dimostrato dal fatto che nessuna cura farmacologica, più o meno invasiva, nessuna terapia psicanalitica o psicologica, nessun atto di volontà risolve questi disordini, finché l’anima della persona non viene coinvolta e “animata” di nuovo. P. Angelo, dopo anni di esperienza con le persone ha potuto constatare il fallimento della biochimica e della psicologia “senza anima”; Ha toccato con mano le molteplici guarigioni nelle persone che hanno vissuto e sperimentato giorno dopo giorno la cultura che si fonda sulla forza di Dio in relazione con la forza dell’anima di ogni persona.

Nuove frontiere della scienza n n Negli ultimi anni gli sviluppi della biologia molecolare

Nuove frontiere della scienza n n Negli ultimi anni gli sviluppi della biologia molecolare e della genetica hanno permesso di arrivare a scoperte decisive in campo scientifico, vere e proprie rivoluzioni. Si è approfondita notevolmente la conoscenza del patrimonio genetico di numerosi organismi e soprattutto dell’uomo e a seguito di questa conoscenza assume sempre più importanza la forza epigenica.

La forza epigenica vista dalla scienza n n n Questo è un campo di

La forza epigenica vista dalla scienza n n n Questo è un campo di ricerca in rapida espansione, poiché i biologi hanno capito che esistono delle forze che non dipendono dai geni, che vengono prima dei geni stessi, che ne regolano l’espressione. Una parte consistente della ricerca scientifica si è spostata dalla catterizzazione dei singoli geni alla comprensione del prodotto dei geni. Il DNA è una molecola lunga circa due metri, contenuta in un nucleo di pochi micron. Sicuramente l’informazione genetica è contenuta nel corredo cromosomico caratteristico dell’organismo vivente (genoma), e il DNA può essere considerato come un nastro sul quale sono registrate una serie di informazioni. Di fondamentale importanza è il lettore di questo nastro, che determina la qualità dell’informazione. La forza epigenica non può essere considerata un semplice traduttore…la sua azione negli organismi viventi si esprime grazie alla partecipazione della creatura così come è.

Il codice genetico nell’uomo e l’anima n n n L’anima dell’uomo non è nel

Il codice genetico nell’uomo e l’anima n n n L’anima dell’uomo non è nel DNA. All’uomo è richiesta una partecipazione, una collaborazione di qualità superiore a tutti gli altri esseri viventi. I genetisti sanno che ogni persona nasce con almeno 3 -4 difetti genetici, che possono tradursi in condizioni patologiche nel corso della vita. Cosa è che determina, nell’uomo, la espressione o non espressione dei geni, cioè, tra le altre cose, la probabilità che si sviluppi una malattia di origine genetica? La collaborazione dell’anima con la forza epigenica di Dio, forza al di sopra dei geni, è una collaborazione inconscia, che salva la persona con l’anima e condanna la persona senza l’anima. Anche in questo senso “la vita si gode o si paga”.

La nuova vita è naturalmente in alleanza con Dio n In questi ultimi giorni

La nuova vita è naturalmente in alleanza con Dio n In questi ultimi giorni un susseguirsi di scoperte scientifiche mettono ancora più in evidenza e confermano che la vita di ogni persona è creata a immagine e somiglianza di Dio, naturalmente in alleanza con il Creatore.

Le prime cellule sono totipotenti n n Attraverso la fecondazione, che avviene con l’incontro

Le prime cellule sono totipotenti n n Attraverso la fecondazione, che avviene con l’incontro e la fusione di un gamete maschile (spermatozoo) e un gamete femminile (ovulo), iniziano un insieme di processi biochimici incredibili. Questa fusione è veicolata dalla forza epigenica, una forza incredibile che sostiene fino dai primi istanti la nuova vita. La prima cellula dell’embrione è chiamata zigote: in tempi rapidissimi (24 ore) dal concepimento, l’embrione passa a 4 cellule, poi a 8 cellule (4°giorno). Tutte le cellule formate sono totipotenti, cioè ognuna da sola sarebbe capace di formare un nuovo individuo.

Inizia il viaggio della vita

Inizia il viaggio della vita

Nelle cellule totipotenti la potenza del Creatore n n Le prime quattro cellule pur

Nelle cellule totipotenti la potenza del Creatore n n Le prime quattro cellule pur mantenendo ognuna un potenziale eccezionale di sviluppo (totipotenza), sono già indirizzate verso un particolare destino, pertanto non sono indipendenti ma “consapevoli” di essere parte di un tutto. E’ il “Conscio”di Dio che si manifesta nella forza epigenica ordinando la vita fino dai primissimi momenti. Mentre si trova nelle tube completamente staccato dalla madre, l’embrione è in grado di comunicare con lei in un linguaggio non verbale; Così l’organismo materno lo riconosce come diverso da sé, e, secondo natura, anziché rigettarlo attivando le difese immunitarie (come farebbe con qualsiasi altro corpo estraneo), mette a sua disposizione una serie di “fattori di protezione”……per accoglierlo e sostenerlo nella crescita.

Fin dall’inizio la vita è sostenuta dall’anima in relazione con Dio n n Negli

Fin dall’inizio la vita è sostenuta dall’anima in relazione con Dio n n Negli esseri umani, il bambino intrauterino, oltre a questi fattori, secondo natura ha bisogno della qualità dell’anima della madre, cioè alla disponibilità del rispetto nello scambio del rispetto, ovvero a essere accettato nella sua identità con un amore totale, come è l’amore di Dio, che sempre sostiene lasciando libertà; Negli esseri umani le statistiche dicono che fino al 50% dei concepimenti non si impianta (e la percentuale aumenta nel caso degli aborti spontanei) proprio per questa carenza di anima.

Cellule somatiche e cellule germinali (sessuali) n n n Nell’embrione, a partire dalle prime

Cellule somatiche e cellule germinali (sessuali) n n n Nell’embrione, a partire dalle prime divisioni cellulari, si vengono a delineare due linee di discendenza: la linea germinale e la linea somatica. Le cellule somatiche subiranno un progressivo differenziamento nelle varie tipologie di cellule presenti in tutti gli organi, i tessuti, ecc. Le cellule germinali (sessuali) invece possiedono una serie di caratteristiche le rendono uniche: per questo, sono chiamate a collaborare a una creazione nuova.

Le cellule sessuali sono totipotenti e immortali n n Tra le tante caratteristiche delle

Le cellule sessuali sono totipotenti e immortali n n Tra le tante caratteristiche delle cellule sessuali, le più importanti sono collegate tra di loro: la totipotenza e l’immortalità. Infatti sono cellule uniche, molto stabili, con un potenziale proliferativo notevole, e non subiscono il processo di invecchiamento e morte caratteristico delle altre cellule.

Cellule sessuali e imprinting genomico n n L’imprinting genomico è una impronta sui geni

Cellule sessuali e imprinting genomico n n L’imprinting genomico è una impronta sui geni presenti nelle cellule sessuali, si stabilisce in modo epigenico durante la formazione dei gameti in varie fasi della vita dell’embrione e determina l’espressione di alcuni geni a seconda che siano maschili o femminili. I geni soggetti a questa marcatura sono fondamentali per individuare, distinguere il maschio dalla femmina: la perdita anche di uno solo di questi geni “imprinted”porta sempre a gravi patologie da difetto di sviluppo embrionale.

Le cellule germinali tracciano un percorso diverso n n n Quando le cellule germinali

Le cellule germinali tracciano un percorso diverso n n n Quando le cellule germinali primordiali formatesi nell’embrione subiscono la meiosi e divengono aploidi, cioè iniziano il processo che le porterà a differenziarsi in cellule portatrici di una specifica identità sessuale maschile o femminile, l’imprinting genomico ereditato dai genitori viene cancellato. La cancellazione dell’impronta avviene solo nelle cellule germinali, mentre permane nelle cellule somatiche. Numerosi studi hanno dimostrato che la cancellazione avviene poco dopo che le cellule germinali primordiali sono entrate nella ghiandola sessuale primordiale che diventerà la gonade, circa al 14° giorno di vita dell’embrione.

La forza epigenica sulle cellule sessuali

La forza epigenica sulle cellule sessuali

Una nuova creazione n n n Quindi, allo stadio di sviluppo primordiale, i geni

Una nuova creazione n n n Quindi, allo stadio di sviluppo primordiale, i geni delle cellule germinali, combinazione unica e irripetibile del DNA del padre e della madre, sono anche“ripuliti” dall’impronta derivante dall’esperienza dei genitori. In questo modo la forza epigenica “corregge”il vecchio del padre e della madre, e l’embrione viene ad acquisire una sua identità sessuale pulita, nuova e unica rispetto a quella dei genitori. Ciò che determina l’identità sessuale è l’esperienza profonda e unica di quell’anima in relazione con Dio.

La strada delle germinali in formazione continua…. . n n Le cellule germinali primordiali

La strada delle germinali in formazione continua…. . n n Le cellule germinali primordiali attraverseranno vari stadi prima di diventare ovuli o spermatozoi maturi. Se, nel corso della vita della nuova creatura, l’anima non troverà adeguate risposte d’amore, la relazione originaria con Dio verrà disturbata, i condizionamenti risulteranno anche sulle cellule germinali, come una impronta che appesantirà l’identità già creata secondo natura.

L’anima è costitutiva della persona n n n Recenti studi hanno evidenziato che le

L’anima è costitutiva della persona n n n Recenti studi hanno evidenziato che le cellule tumorali presentano un comportamento analogo alle cellule embrionali. La collaborazione a cui l’anima di ogni persona è chiamata è vitale, ed è così forte che se impedita continuamente nella possibilità di scambio d’amore con Dio, può portare a un disordine globale che si riflette in modo imprevisto nella crescita cellulare. Se l’anima è soffocata un insieme di cellule già differenziate perde ogni riferimento diventando cellule tumorali: indifferenziate, “immortali”, come le cellule embrionali, alla ricerca di un ordine primario e di una relazione trascendente vitale già sperimentata nei primi giorni di vita.

Maria L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio

Maria L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della Sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e santo è il Suo nome: di generazione in generazione la Sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del Suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore, ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, Suo servo, ricordandosi della Sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza per sempre. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo Come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.