LA FIABA p 2 5 Che cos Un
LA FIABA p. 2 -5 Che cos’è: Un racconto fantastico e di meraviglie in cui compaiono esseri soprannaturali (fate, streghe, orchi) e accadono eventi che non si possono spiegare con le leggi della realtà.
GLI SCOPI • Intrattenimento • Offrire insegnamenti, messaggi morali, modelli di comportamento da seguire
LE ORIGINI È antichissima e nasce come racconto POPOLARE tramandato ORALMENTE soprattutto per un pubblico di BAMBINI Forse nacque quando gli uomini divennero agricoltori sedentari: le prove a cui l’eroe deve sottoporsi rappresenterebbero i riti di passaggio compiuti dai ragazzi per entrare nel mondo degli adulti
ALCUNE INTERPRETAZIONI • Per Freud la fiaba riflette i sogni e le paure dell’uomo • Per Calvino nelle fiabe troviamo una spiegazione generale della vita umana: il giovane che si allontana dalla casa paterna, viene messo alla prova, si sposa
SCHEMA NARRATIVO • Un giovane eroe si allontana da casa • Attraversa una serie di avventure • Trova un antagonista che con un tranello lo mette alla PROVA • Superamento della prova grazie ad aiuti (personaggi ed oggetti magici) • Ritorno a casa dell’eroe che viene premiato • Punizione dell’antagonista
LE TEMATICHE • Difficoltà che un giovane deve affrontare per conquistare un amore o farsi strada nel mondo • Sforzo di sconfiggere l’ingiustizia che si trova nella vita
CARATTERISTICHE • Ripetitività dello schema narrativo, delle espressioni, dei temi • Genericità delle determinazioni di tempo e di luogo; i boschi bui rappresentano uno stato di tensione, la casetta un rifugio… • Riduzione dei personaggi a “tipi”, privi di approfondimento psicologico
• Le sequenze, cioè le fasi del racconto, sono ben identificabili • Il linguaggio è semplice e così i simboli (perché destinati ai bambini) • Formule fisse • Dialoghi frequenti • Filastrocche o formule magiche • Visione ottimistica della vita
ELEMENTI RICORRENTI • Percorso di formazione dell’eroe, spesso giovane inesperto che compie errori e deve rimediarvi perfezionandosi • Aiutanti e oppositori • La fortuna • Intervento della magia • Lieto fine
LA FIABA COME GENERE LETTERARIO • In India già dal II-III d. C. • In Europa le prime fiabe scritte risalgono al XVI secolo (Giovan Francesco Straparola, Le piacevoli notti e Giambattista Basile, Cunto de li cunti in cui dieci vecchie raccontano 50 fiabe in 5 giorni)
• In Francia dalla fine del XVII secolo con PERRAULT, Storie e racconti del tempo passato. Racconti di Mamma Oca (1697) • Nel 1700 arriva in Europa una traduzione de Le mille e una notte (raccolta di racconti orientali) • Durante il Romanticismo grande successo per il suo mistero e perché creata dal popolo (FRATELLI GRIMM)
• Novecento: studi di Vladimir Propp che scrive La morfologia della fiaba. Studia Le funzioni secondo Propp, p. 2 -3
- Slides: 12