La diagnosi ecografica nelle urgenze ginecologiche Inquadramento clinico

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La diagnosi ecografica nelle urgenze ginecologiche

La diagnosi ecografica nelle urgenze ginecologiche

Inquadramento clinico • Dolore ai quadranti addominali inferiori, perdite vaginali (metrorragia, leucorrea), sintomi di

Inquadramento clinico • Dolore ai quadranti addominali inferiori, perdite vaginali (metrorragia, leucorrea), sintomi di shock (pallore, polso flebile, ecc) • Anamnesi (età, precedenti ginecologici, storia mestruale) • Esame obiettivo (segni di peritonismo, massa palpabile e dolente) • Indagini di laboratorio (Hb, Ht, gravindex, beta HCG plasmatiche)

Ecografia transvaginale • Tecnica transvaginale: ü è superiore a quella transaddominale ü deve essere

Ecografia transvaginale • Tecnica transvaginale: ü è superiore a quella transaddominale ü deve essere sempre eseguita (primo approccio? ) ü può dare informazioni sulla dolorabilità locale e sulla mobilità d’organo

PRINCIPALI QUADRI ECOGRAFICI • Corpo luteo emorragico • Gravidanza extrauterina • Cisti ovarica/torsione o

PRINCIPALI QUADRI ECOGRAFICI • Corpo luteo emorragico • Gravidanza extrauterina • Cisti ovarica/torsione o rottura di cisti ovarica • Iperstimolazione ovarica • Flogosi annessiale (PID)

CORPO LUTEO

CORPO LUTEO

CORPO LUTEO • Il corpo luteo raggiunge i 25 -40 mm di diametro; dall’

CORPO LUTEO • Il corpo luteo raggiunge i 25 -40 mm di diametro; dall’ 8°-9° giorno postovulatorio comincia a subire modificazioni involutive • Il corpo luteo scompare poco prima o al momento della mestruazione e non è più visibile dopo 72 ore dall’inizio del ciclo seguente

Quadri ecografici del corpo luteo Pareti frastagliate, echi di basso livello pareti

Quadri ecografici del corpo luteo Pareti frastagliate, echi di basso livello pareti

Corpo luteo al Color Doppler Tipico anello iperecogeno

Corpo luteo al Color Doppler Tipico anello iperecogeno

CORPO LUTEO EMORRAGICO

CORPO LUTEO EMORRAGICO

quadri ecografici di corpo luteo emorragico Fini trabecolature Immagine iperecogena (coagulo)

quadri ecografici di corpo luteo emorragico Fini trabecolature Immagine iperecogena (coagulo)

Diagnosi differenziale tra corpo luteo e gravidanza extrauterina

Diagnosi differenziale tra corpo luteo e gravidanza extrauterina

Gravidanza extrauterina “tubal ring”

Gravidanza extrauterina “tubal ring”

Gravidanza extrauterina Massa complessa

Gravidanza extrauterina Massa complessa

Embrione ectopico

Embrione ectopico

Gravidanza ectopica gemellare

Gravidanza ectopica gemellare

Gravidanza eterotopica

Gravidanza eterotopica

Gravidanza cervicale

Gravidanza cervicale

Gravidanza angolare

Gravidanza angolare

Addome acuto da sospetta GE rotta: ecografia transaddominale Massa pelvica con versamento libero di

Addome acuto da sospetta GE rotta: ecografia transaddominale Massa pelvica con versamento libero di discreta entità Versamento libero in sede sottodiaframmatica

Addome acuto da sospetta GE rotta: ecografia transvaginale Massa annessiale nella quale non e’

Addome acuto da sospetta GE rotta: ecografia transvaginale Massa annessiale nella quale non e’ possibile distinguere l’ovaio e/o la camera gestazionale ectopica

Formazione fluida retrouterina transaddominale transvaginale

Formazione fluida retrouterina transaddominale transvaginale

endometrioma

endometrioma

TORSIONE DI CISTI OVARICA incidenza nelle tumefazioni ovariche benigne • TIPO DI TUMEFAZIONE %

TORSIONE DI CISTI OVARICA incidenza nelle tumefazioni ovariche benigne • TIPO DI TUMEFAZIONE % di TORSIONE • Cisti dermoide 30 -81 • Cisti semplice 6 - 26 • Cisti epiteliale 31

TORSIONE DI CISTI OVARICA • Sintomatologia acuta, con sintomi di peritonismo • Ecograficamente si

TORSIONE DI CISTI OVARICA • Sintomatologia acuta, con sintomi di peritonismo • Ecograficamente si può osservare una modificazione della morfologia della tumefazione cistica (utile il confronto con precedenti indagini ecografiche)

TORSIONE DI CISTI OVARICA SETTATA

TORSIONE DI CISTI OVARICA SETTATA

CISTI DERMOIDI

CISTI DERMOIDI

ROTTURA DI CISTI OVARICA • Sintomatologia dolorosa acuta • tumefazione irregolare (per decompressione della

ROTTURA DI CISTI OVARICA • Sintomatologia dolorosa acuta • tumefazione irregolare (per decompressione della capsula cistica); versamento pelvico e/o addominale sempre presente

IPERSTIMOLAZIONE OVARICA • In anamnesi ciclo di stimolazione ovarica • Sintomo d’esordio: distensione addominale

IPERSTIMOLAZIONE OVARICA • In anamnesi ciclo di stimolazione ovarica • Sintomo d’esordio: distensione addominale importante con dolore pelvico piu’ o meno presente

Iperstimolazione ovarica

Iperstimolazione ovarica

Iperstimolazione ovarica severa con versamento ascitico

Iperstimolazione ovarica severa con versamento ascitico

PATOLOGA INFIAMMATORIA TUBARICA • causata da una infezione ascendente delle tube • può determinare

PATOLOGA INFIAMMATORIA TUBARICA • causata da una infezione ascendente delle tube • può determinare sterilità, gravidanza ectopica e algie pelviche croniche • sintomi clinici più frequenti: iperpiressia, algie pelviche, perdite vaginali similpurulente • segni laboratoristici di infiammazione

Aspetti ecografici Idro-sactosalpinge • in condizioni normali, le tube non sono visibili • per

Aspetti ecografici Idro-sactosalpinge • in condizioni normali, le tube non sono visibili • per il persistere dell’infezione, si accumula liquido all’interno del lume • le tube appaiono pertanto dilatate e contorte

idro-sactosalpinge Tube dilatate e contorte

idro-sactosalpinge Tube dilatate e contorte

Piosalpinge • la parete tubarica presenta spessore aumentato • la tuba appare convoluta e

Piosalpinge • la parete tubarica presenta spessore aumentato • la tuba appare convoluta e contorta e presenta al suo interno setti spessi e incompleti • all’interno si accumula materiale fluido ipoecogeno (pus)

Piosalpinge massa disomogenea, molto dolente

Piosalpinge massa disomogenea, molto dolente

Piosalpinge

Piosalpinge

Sactosalpinge • in una fase successiva, il processo tende a cronicizzarsi • per ostruzione

Sactosalpinge • in una fase successiva, il processo tende a cronicizzarsi • per ostruzione di entrambi gli osti tubarici, le tube mantengono un aspetto dilatato e convoluto per la persistenza di fluido anecogeno al suo interno • le pareti tubariche diventano sottili e distese, con setti sottili incompleti

sactosalpinge

sactosalpinge

Complesso tubo-ovarico t o Ovaio e tuba distinti ma non separabili

Complesso tubo-ovarico t o Ovaio e tuba distinti ma non separabili

Ascesso tubo-ovarico Massa complessa a limiti indistinti con fluido particolato (pus) all’interno

Ascesso tubo-ovarico Massa complessa a limiti indistinti con fluido particolato (pus) all’interno

CISTI ADERENZIALI • possono essere totalmente asintomatiche oppure causare algie pelviche • determinano fissità

CISTI ADERENZIALI • possono essere totalmente asintomatiche oppure causare algie pelviche • determinano fissità delle ovaie sui piani circostanti (“the sliding sign” ecografico) • sono causa di sterilità

Aspetto ecografico • masse fluide a morfologia irregolare, a contorni indefiniti • le ovaia

Aspetto ecografico • masse fluide a morfologia irregolare, a contorni indefiniti • le ovaia possono essere inglobate all’interno delle zone fluide • spesso sono presenti setti sottili e distribuiti irregolarmente • d. d. con altre masse fluide; il principale criterio diagnostico: ovaio omolaterale separato dalla cisti

Cisti aderenziale corpo luteo ovaio

Cisti aderenziale corpo luteo ovaio

Cisti aderenziale setti sottili e fluttuanti ovaio

Cisti aderenziale setti sottili e fluttuanti ovaio