La corresponsabilit tra docenti presupposto di relazione Luisa
La corresponsabilità tra docenti presupposto di relazione Luisa De Grandis – tutti gli ordini scolastici 8 maggio 2020 1
Chi sono i docenti corresponsabili per l’inclusione scolastica? Da normativa: Docenti interni Docenti esterni -Docenti del Cd. C -Il CTS, riferimento tecnologico provinciale: può dare consigli e strumenti hardware e software in comodato d’uso per sostenere le famiglie nella DAD -Coordinatore Inclusione, figura di collegamento tra colleghi -Animatore digitale, per le sue competenze digitali -Dirigente scolastico, si può interpellare per promuovere l’interazione tra docenti -Sportello autismo, per supporto da docente, con coinvolgimento della famiglia e del personale sociosanitario -USP, USR, Ministero 2
“Resta inteso che ciascun alunno con disabilità, nel sistema educativo di istruzione e formazione italiano, è oggetto di cura educativa da parte di tutti i docenti e di tutta la comunità scolastica. E’ dunque richiesta una particolare attenzione per garantire a ciascuno pari opportunità di accesso a ogni attività didattica. ” Nota MIUR del 17. 03. 2020 3
Quali obiettivi? 1. Realizzare l’inclusione attraverso: - relazione educativa: legame tra educatore ed educando per una più agevole trasmissione e ricezione del sapere; - relazione sociale e affettiva: esperienza diretta di relazioni positive con gli altri, esplicitando le convenzioni sociali; - didattica: personalizzata, graduale, per apprendimenti di senso, comprensibili. 2. Promuovere il benessere dell’alunno, di tutti gli alunni (siamo contitolari), dei colleghi. 3. Formare soggetti liberi, autonomi, responsabili e attivi nella società. 4
Quale presupposto per una corresponsabilità stabile ed una relazione continuativa? Il docente di sostegno deve agire, affinché le relazioni diventino realmente un arricchimento vicendevole, vantaggioso e gratificante. La gratificazione del docente di sostegno: realizzare l’inclusione. Il vantaggio del docente di classe: scoprire lo studente come risorsa, mediante la conoscenza diretta e l’azione collaborativa del docente di sostegno. 5
Perchè la corresponsabilità è indispensabile? L’inclusione è imprescindibile dal coinvolgimento del docente, il quale: - influenza notevolmente l’atteggiamento inclusivo dei compagni, che tendono a conformarsi; - è un riferimento importante per tutti gli studenti, - è riconosciuto nel ruolo di leader. Capita che il collega non abbia voglia di collaborare; un po’ alla volta bisogna cercare di coinvolgerlo, perchè è fondamentale. 6
Quali azioni concrete intraprendere? Premessa Gli esempi pratici proposti non sono esaustivi: hanno lo scopo di stimolare una riflessione critica, vanno reinventati e adattati alle situazioni reali nelle quali si vive, con soluzioni nuove e alternative. Necessita un atteggiamento intraprendente, diplomatico, flessibile, libero da pregiudizi, generoso, umile (evitare di rinunciare a priori, di demoralizzarsi, di temere un rifiuto), e saper cogliere le occasioni. 7
Quali azioni concrete intraprendere? 1. Favorire corresponsabilità e relazione nella DAD 2. Fornire assistenza tecnologica e digitale a colleghi e studenti 3. Promuovere comunicazione, relazione, benessere tra colleghi e studenti 4. Collaborazione metodologia 5. Collaborazione didattica 8
1. Come favorire corresponsabilità e relazione nella DAD? Se non già attivato, chiedere di partecipare insieme allo studente ai collegamenti della classe come co-docenti (coinvolgere il DS: circolare); -collegarsi alla videolezione di classe per tempo, per approfittare dei momenti iniziali di saluto e interazione tra docenti e compagni; -chiedere videocamera accesa per guardarsi, almeno all’inizio della lezione; -flessibilità su quando e quanto collegarsi, condividendo le ragioni con i colleghi; -nelle videolezioni personalizzate, agganciarsi al programma di classe, per essere in sincronia e fornire feedback ai colleghi; -organizzare videolezioni personalizzate anche con più docenti, con più alunni, lavori di gruppo (solo se già sperimentati e accettati dall’alunno ASD); -ricalibrare il PEI secondo la DAD coinvolgendo i colleghi, oltre alle altre figure adulte. 9
2. Fornire assistenza tecnologica e digitale a colleghi e studenti Essere disponibili ed aggiornarsi per: - fornire supporto diretto; - suggerire tutorial, link, software; - affiancare o intervenire in aiuto nelle operazioni con il computer (nelle dirette e non). 10
3. Come promuovere comunicazione, relazione, benessere tra colleghi e studenti? - Prevenire disagi e tensioni (eccesso di carico cognitivo, di compiti, di ore di collegamento) e proporre soluzioni (mediante coordinamento, assegnazione di attività di studio offline); - favorire fiducia reciproca e collaborare in modo leale e concreto, solidale e coeso; - rispettare i ruoli; - favorire contatti e relazioni di dialogo, ascolto, sostegno psicologico; empatia; - motivare dando riconoscimento e stima, valorizzando e potenziando i punti di forza; - sostenere lo sviluppo di nuove capacità e incoraggiare i cambiamenti e adattamenti; - dare disponibilità di tempo e di energie; - promuovere situazioni ludiche e defaticanti in condivisione (principalmente per scuola dell’infanzia). 11
Come promuovere comunicazione, relazione, benessere tra colleghi e studenti? In particolare per alunni ASD: - ricostruire una routine; - favorire la prevedibilità dei collegamenti (previene stress); - dare informazioni chiare e con preavviso; - aiutare i colleghi a leggere eventuali reazioni dello studente (comportamenti problema) come funzionali per calibrare le richieste. 12
4. Collaborazione metodologica -Agire in modo riflessivo, con grande flessibilità e in maniera coordinata e costruttiva con gli insegnanti di classe per non provocare spaesamento (mai prendere decisioni da soli); - modificare rimodellare ricostruire in base alle risposte degli attori; - fornire soluzioni semplificative, pratiche, condivisibili all’occorrenza; - condividere idee e spunti per l’interdisciplinarietà; - conoscere la programmazione a breve termine del collega per lavorare in sincronia; - favorire l’autovalutazione e quando necessaria la co-valutazione (coinvolgendo la famiglia con griglie di osservazione, raccolta dati, condivise con docenti); - ripensare i contenuti puntando prioritariamente alla qualità, più che alla quantità; - procedere con gradualità, assegnando attività che possano essere svolte in autonomia (per contenere gli sforzi delle famiglie), progettando attività di collegamento e rinforzo con il già svolto; - inviare materiali e compiti dopo averli spiegati e chiederne restituzione, per accertarne l’efficacia. 13
5. Collaborazione didattica - Condividere materiale utile con la classe, in accordo con il docente; - affiancare l’attività di tutta la classe; - evitare assolutamente di proporre attività per competenze potenziali ma non ancora presenti e quindi difficili che possono sfociano in comportamenti problema; - progettare strutturando per gradualità di difficoltà, tenendo conto di chi, cosa, tempi, spazi, perchè, quanto; - individuare le difficiltà e fornire soluzioni alternative; - tener presenti le forme di comunicazione, i mezzi tecnologici a disposizione; - coinvolgere i docenti curricolari in attività inclusive. 14
Sitografia -Orizzonte. Scuola del 01. 05. 2020: https: //www. orizzontescuola. it/handicap-bisogni-educativi-speciale-inclusione-e-didattica-a-distanza-il-protocollostandardizzato-proposto-da-dschola/ -Orizzonte. Scuola del 01. 05. 2020 A. Fundaro: Didattica a distanza, qual è il ruolo del docente https: //www. orizzontescuola. it/didattica-a-distanza-qual-e-il-ruolo-del-docente/ -La scuola a distanza nella routine degli alunni nello spettro dell’autismo. Relatore: Claudia Munaro, Referente Inclusione, MIUR – USRV – UFFICIO VIII Ambito Territoriale di Vicenza: https: //www. youtube. com/watch? v=EC 1 vdw. Bwp_s&feature=youtu. be Nota MIUR n. 388 - 17/03/2020: https: //www. miur. gov. it/documents/20182/0/Nota+prot. +388+del+17+marzo+2020. pdf/d 6 acc 6 a 2 -1505 -9439 -a 9 b 4735942369994? version=1. 0&t=1584474278499 15
-Nota MIUR 26. 11. 2019, n. 2215: “Formazione docenti per le attività di sostegno e tutor a. s. 2019 -2020. Assegnazione delle risorse finanziarie e progettazione delle iniziative formative”: https: //www. miur. gov. it/documents/20182/0/Nota+prot. +2215+del+26+novembre+2019. pdf/f 98 c 20 a 4 -5 c 2 f-3128 -d 102 cabd 9 e 55 b 8 e 3? version=1. 0&t=1575990981281 -Nota MIUR 04. 08. 2009, n. 4274: “Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” http: //www. gildains. it/public/documenti/773 DOC-76. pdf -Piano per la formazione dei docenti 2016 -2019 pag. 38 https: //www. istruzione. it/allegati/2016/Piano_Formazione_3 ott. pdf -Lettera del Ministro dell’Istruzione alle scuole - Tutela del diritto allo studio degli alunni con disabilità. 27. 04. 2020 http: //istruzioneer. gov. it/wp-content/uploads/2020/04/Lettera-del-Ministro-dellistruzione-alle-scuole-tutela-del-diritto-allo -studio-degli-alunni-con-disabilita%CC%80. pdf -D. L. 96/2019 Disposizioni integrative e correttive al D. L. 66/2017. Art. 6, c. 1, par. 3 http: //www. edscuola. eu/wordpress/wp-content/uploads/2019/08/Decreto-Legislativo-7 -agosto-2019 -n. -96. pdf Bibliografia -D. Ianes, S. Cramotti: Il progetto di vita dal punto di vista relazionale: un’azione collettiva pag. 53 e ss. in “Il Piano educativo individualizzato. Progetto di vita. Guida 2005 -2007”, Erickson 2005 16
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