LA CAMPANIA CARTINA FISICO POLITICA La Campania confina

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LA CAMPANIA

LA CAMPANIA

CARTINA FISICO -POLITICA

CARTINA FISICO -POLITICA

La Campania confina con: a Nord con Lazio e Molise a Est/Sud-Est con Puglia

La Campania confina con: a Nord con Lazio e Molise a Est/Sud-Est con Puglia e Basilicata A Sud/ Sud- Ovest è invece bagnata dal Mar Tirreno

La Campania è suddivisa in 5 province e aree metropolitane: BENEVENTO CASERTA AVELLINO SALERNO

La Campania è suddivisa in 5 province e aree metropolitane: BENEVENTO CASERTA AVELLINO SALERNO 1. NAPOLI (CAPOLUOGO DI PROVINCIA)

POPOLAZIONE E ATTIVITA’ la Campania è la regione più popolosa dell'Italia Meridionale con 5.

POPOLAZIONE E ATTIVITA’ la Campania è la regione più popolosa dell'Italia Meridionale con 5. 869. 965 di abitanti e si colloca al secondo posto come regione più popolosa d’Italia

CARATTERISTICHE DELLA REGIONE Il territorio della regione è per la maggior parte collinare (51%)

CARATTERISTICHE DELLA REGIONE Il territorio della regione è per la maggior parte collinare (51%) e montuoso (35%). Le pianure, che coprono il 14% della superficie, sono di tipo alluvionale, formatesi anticamente ad opera dei due fiumi principali della regione.

L’Appennino Campano costituisce un rilievo molto articolato, formato da catene e massicci disposti irregolarmente

L’Appennino Campano costituisce un rilievo molto articolato, formato da catene e massicci disposti irregolarmente sul territorio. A nord si levano i Monti del Matese al confine con il Molise. Le montagne sono di natura calcarea, ricche di grotte, e soggette a fenomeni sismici. Le colline sono di natura argillosa e quindi soggette a frane. Nel Golfo di Napoli si leva il Vesuvio , un vulcano spento ma che potrebbe riattivarsi.

Le pianure, un tempo acquitrinose , sono fertili e densamente abitate. Quella più vasta

Le pianure, un tempo acquitrinose , sono fertili e densamente abitate. Quella più vasta è la Pianura Campana Un’altra, un po’ più limitata, è la Piana del Sele, Sele anch’essa affacciata sul Tirreno. Nella regione si alternano coste alte e rocciose a basse e sabbiose. Quattro ampi golfi si susseguono da nord a sud: sono i golfi di Gaeta (a metà con il Lazio), Napoli, Salerno e Policastro (a metà con la Basilicata). Poco lontane dalle coste si trovano le isole di Ischia, Procida e Capri, Capri che in tempi remoti era unita alla Penisola Sorrentina.

Il fiume principale è il Volturno che nasce in Molise in provincia di Isernia

Il fiume principale è il Volturno che nasce in Molise in provincia di Isernia e attraversa la provincia di Caserta sfociando nel mar Tirreno. MAR TIRRENO

La Campania non è ricca di laghi. Si ricordano il Matese e l’Averno che

La Campania non è ricca di laghi. Si ricordano il Matese e l’Averno che occupa il fondo di un cratere vulcanico.

CLIMA E AMBIENTE Il clima è perlopiù mediterraneo ma mano chi ci si addentra

CLIMA E AMBIENTE Il clima è perlopiù mediterraneo ma mano chi ci si addentra verso i monti le temperature subiscono un generale abbassamento tipico del clima appenninico.

Il parco nazionale del Cilento, Cilento è un parco nazionale istituito nel 1991. L’area

Il parco nazionale del Cilento, Cilento è un parco nazionale istituito nel 1991. L’area naturale protetta di circa 36. 000 ettari, interamente compresa nella provincia di Salerno. Dal 1998 patrimonio dell’umanità dell’UNESCO e dal 2010 è il primo parco nazionale italiano a diventare GEOPARCO

Il vasto territorio del parco offre alle specie animali una grande pluralità di ambienti.

Il vasto territorio del parco offre alle specie animali una grande pluralità di ambienti. Tra i mammiferi le specie più interessanti sono: il molosso di Cestoni, l'istrice, la faina, lo scoiattolo, il lupo e la lontra e la lepre appenninica Diffusi i rapaci come l'aquila reale, il biancone, il falco pellegrino, il lanario, il corvo imperiale, il gufo reale. LA LONTRA

IL LANARIO IL BIANCONE IL GUFO IMPERIALE

IL LANARIO IL BIANCONE IL GUFO IMPERIALE

L'agricoltura, grazie alla fertilità dei terreni di origine vulcanica è molto sviluppata. Rigogliose le

L'agricoltura, grazie alla fertilità dei terreni di origine vulcanica è molto sviluppata. Rigogliose le coltivazioni di pomodori (tra cui il più famoso San Marzano) grano, frutta, agrumi e noccioli sulle montagne. Molto sviluppata nelle zone costiere gli ortaggi, ulivi e vitigni. Da tanta abbondanza deriva anche la grandissima varietà di ricette e pietanze che ha reso questa regione una delle più note al mondo per il buon cibo. ULIVI VITIGNI

Diffuso anche l'allevamento bovino, con le bufale campane che danno il latte per l'arcinota

Diffuso anche l'allevamento bovino, con le bufale campane che danno il latte per l'arcinota mozzarella.

L'industria è ben avviata e piuttosto varia con stabilimenti petrolchimici, metallurgici, elettrotecnici e parecchie

L'industria è ben avviata e piuttosto varia con stabilimenti petrolchimici, metallurgici, elettrotecnici e parecchie aziende legate alle attività portuali che si concentrano in provincia di Napoli, Salerno e Caserta Una bella fetta del mercato però è ancora riservata all'artigianato di qualità come le porcellane di Capodimonte o le lavorazioni di coralli nell'area di Torre del Greco. .

CAPRI ISCHIA Molto importante è il turismo, favorito dal clima mite, dalle bellezze naturali

CAPRI ISCHIA Molto importante è il turismo, favorito dal clima mite, dalle bellezze naturali come Capri, Ischia e la Costiera Amalfitana e dalla presenza di Pompei: Pompei un sito archeologico unico

…. . e non dimentichiamo la splendente REGGIA DI CASERTA Dichiarata dall’UNESCO «Patrimonio dell’Umanità»

…. . e non dimentichiamo la splendente REGGIA DI CASERTA Dichiarata dall’UNESCO «Patrimonio dell’Umanità»

CURIOSITA’ Lo stemma della regione Campania è composto da uno scudo sannitico con una

CURIOSITA’ Lo stemma della regione Campania è composto da uno scudo sannitico con una semplice banda rossa su sfondo bianco. Lo stemma, è lo stesso che si diede la Repubblica marinara di Amalfi ai suoi albori, prima della tradizionale croce bianca su sfondo blu adottata solo in seguito alla crescita economica.

Il motivo per cui è stato adottato, sarebbe un omaggio alla gloria passata e

Il motivo per cui è stato adottato, sarebbe un omaggio alla gloria passata e alla ricchezza millenaria della Campania, ma rimane un dubbio sul significato del simbolo. Ci sono numerose interpretazioni, non è nemmeno sicuro che la banda rossa fosse su sfondo bianco: secondo alcuni storici lo sfondo era blu. Basandoci sulle tradizioni araldiche, la banda rossa dovrebbe solitamente rappresentare l’origine romana della città , infatti nell’antico stemma risaltava anche la scritta “Descendit ex patribus romanorum” che significa «discende dai padri dei Romani» STEMMA AMALFI STEMMA REGIONE CAMPANIA

CURIOSITA’ ORIGINE DEL NOME Una delle più importanti città al tempo dei Romani era

CURIOSITA’ ORIGINE DEL NOME Una delle più importanti città al tempo dei Romani era Capua, che sorgeva nella pianura del fiume Volturno. Questa pianura venne chiamata dapprima Agro Capuano, poi Agro Campano e infine Campania, cioè "terra che si estende attorno a Capua".

LA PIZZA La pizza napoletana, oggi patrimonio Unesco, è la regina incontrastata di questa

LA PIZZA La pizza napoletana, oggi patrimonio Unesco, è la regina incontrastata di questa terra. Non solo un piatto da mangiare, ma una tradizione. Dicono che questo piatto tricolore( pomodoro, mozzarella e basilico) fu inaugurato in onore della Regina Margherita di Savoia in occasione della sua visita a Napoli, ma probabilmente il piatto esisteva anche prima. IL DOLCE Il dolce tipico per eccellenza della Campania è la pastiera napoletana, fatta di pasta frolla, ricotta fresca chicchi di grano bollito nel latte, frutta candita, uova, zucchero e spezie…. . una bontà!

IL VESUVIO Il Vesuvio , o più propriamente Somma. Vesuvio , situato nella provincia

IL VESUVIO Il Vesuvio , o più propriamente Somma. Vesuvio , situato nella provincia di Napoli, è uno dei vulcani più studiati al mondo. Le sue eruzioni, possono scagliare gas, cenere e vapori ad altissima velocità a centinaia di chilometri di distanza, come accadde nella famosa eruzione del 79 d. C. , che seppellì le vicine città di Pompei ed Ercolano sotto una nube di cenere e rocce pomici. Il vulcano è in "letargo" dal 1944 , ma perfettamente attivo; la sua pericolosità è determinata dal fatto che sorge in un'area densamente abitata , in cui risiedono milioni di abitanti.

A seguito della terribile eruzione del 79 d. C. che seppellì Pompei ed Ercolano,

A seguito della terribile eruzione del 79 d. C. che seppellì Pompei ed Ercolano, si fece avanti l’idea, durante le prime fasi del cristianesimo che ogni eruzione del Vesuvio corrispondesse alla collera divina; la punizione esemplare di Dio contro il popolo vesuviano (pagano) il quale conduceva una vita dissoluta, disobbedendo alla volontà divina. Dal quel momento in poi, nell’iconografia cristiana, il Vesuvio venne identificato come la bocca dell’Inferno, l’abitazione del Diavolo, il fuoco come lingue in fiamme, simbolo del male.

Da questo binomio Vesuvio-Inferno sono nate molte leggende popolari di genere fantastico tramandate per

Da questo binomio Vesuvio-Inferno sono nate molte leggende popolari di genere fantastico tramandate per racconti orali tra cui la leggenda dell’origine di Pulcinella, Pulcinella la maschera carnevalesca e teatrale emblema di Napoli. Secondo il racconto del 1700, Pulcinella sarebbe nato dal guscio di un uovo magico, comparso sulla sommità del Vesuvio per volontà di Plutone, il Dio degli Inferi a seguito della richiesta di due fattucchiere napoletane, le quali avrebbero preparato l’impasto magico perché desideravano ricevere un soccorritore, un alleato del popolo che avrebbe sanato situazioni di ingiustizia e di oppressione che tanto gravavano sulla città.

PULCINELLA E’ La maschera di Napoli, una delle più popolari e antiche. Il personaggio

PULCINELLA E’ La maschera di Napoli, una delle più popolari e antiche. Il personaggio è di poche parole, un po’ goffo, ma sempre in movimento, alla ricerca di espedienti per sfuggire alla prevaricazione e all’avarizia di ricchi e potenti. Il colore del suo costume , pantaloni e ampia camicia , è bianco con una maschera nera con naso lungo e adunco ed un cappello bianco di stoffa anch’essa bianca. Il nome di Pulcinella deriva con ogni probabilità dal napoletano “pollicino”, che significa pulcino, e si riferisce al timbro della sua voce.

L’espressione “il segreto di Pulcinella” che indica un segreto che non è più tale,

L’espressione “il segreto di Pulcinella” che indica un segreto che non è più tale, si riferisce ad una caratteristica di questa maschera: non riesce mai a tacere e a tenere un segreto a lungo.