Itinerario enogastronomico e culturale ALLA SCOPERTA DELLA SPAGNA

Itinerario enogastronomico e culturale ALLA SCOPERTA DELLA SPAGNA

Pacchetto «Alla ricerca dei Un entusiasmante tour enogastronomico alla sapori» ricerca dei sapori della tradizione spagnola. È un’alternanza tra ore dedicate alla ricerca dei piatti tipici andalusi e ore dedicate al divertimento che queste grandi città offrono. È prevista la visita di: -Siviglia; -Madrid; -Toledo; -Valencia.

Siviglia è il capoluogo ed è tra le più grandi città dell’Andalusia ma soprattutto è l’anima della Regione. È l’incarnazione del famoso modo di vivere andaluso. Gli abitanti dell’elegante città dorata vivono intensamente le tradizionali passioni spagnole: le tapas, il vino, la birra, le corride, il flamenco, la movida e le feste.

Primo giorno: -ore 18. 30 Arrivo all’aeroporto di San Pablo, Siviglia e recupero bagagli; -ore 19. 30 -20. 30 Trasferimento in albergo (THR Alcora****) con navetta e check -in; -ore 21. 00 Cena in albergo; -Pernottamento. . Secondo giorno: • Mattina: -ore 10. 00 Sveglia e colazione; - ore 11. 00 Visita della vinicola “ La Casa de Los Licores ”; -ore 13. 30 Pranzo nei vari bar che servono “tapas”; -giro per la città. • Pomeriggio: -ore 16. 00 Rientro in albergo; -ore 18. 00 Treno per Madrid. • Sera: -ore 21. 00 Arrivo a Madrid, trasferimento in albergo (Hotel Indiana***) e checkin; -ore 21. 30 Cena in albergo; -Pernottamento. .

Vini dell’Andalusia L’Andalusia, per il proprio clima e per la propria geografia, è una terra molto propensa alla viticoltura oltre all’olivicoltura. Un territorio che soprattutto produce eccellenti vini dolci e di alta gradazione alcolica. Lo sherry, il brandy di Jerez, il vino Osborne ed il fino di Tio Pepe. Sono vini famosissimi che hanno reso nota a livello mondiale la zona viticola della provincia di Cadice. Questi marchi sono riusciti a dare un’identità al territorio agricolo, trasmettendole valore ed approvazione internazionale. I vini d’Andalusia di denominazione d’origine protetta (DOP): § § § Condado de Huelva; Vino Naranja del Condado de Huelva; Jerez-Xérès-Sherry; Tio Pepe; Manzanilla di Sanlúcar de Barrameda; Cartojal.

Le tapas Di tendenza è il rito del “tapear”, l’andare per tapas. L’usanza delle tapas ha avuto luce a Siviglia, infatti è qui che si trovano le tapas migliori, quelle preparate con più fantasia. L’origine delle tapas è incerta. Secondo alcuni sono nate nel secolo XIII in seguito a un’ordinanza di Alfonso X di Castiglia “El Sabio” che obbligava i tavernieri a servire dei bocconi di cibo assieme al vino per mitigare gli effetti dell’alcool. Per altri l’antenata delle tapas sarebbe stata una fetta di pane posta sul bicchiere come un tappo per difendere il vino dalle mosche, da cui il nome. C’è da dire che il clima caldo di questa regione incoraggia l’uso di cenare per strada alternando un boccone a una breve passeggiata fino alla successiva taverna dove continuare con un’altra piccola golosità da degustare con un sorso di vino. La migliore di tutte le tapas andaluse è senza dubbio il pesce fritto, pescaíto frito in dialetto. Fra le altre tapas ricordiamo: v los buñuelos (frittelle ripiene di prosciutto o formaggio o verdura); v l’atun fresco judian en escabeche (tonno fresco marinato con fagioli); v los calamares rellenos (calamari ripieni) e los calamares fritos (calamari fritti); v los caracoles en salsa (lumache in salsa di pomodoro, aglio e prezzemolo); v las espinacas con garbanzos (spinaci e ceci in olio, aglio, cumino e peperoncino con pane fritto); v el bacalao rebozado (bacalà fritto impastellato), las ensaladillas (insalate varie, con baccalà o uova sode o tonno); v las croquetas (crocchette varie); v los pinchitos morunos (spiedini di maiale o pollo marinati); v lo Jamon Iberico, il prosciutto più osannato e richiesto del mondo, ottenuto dal Cerdo Iberico, un maiale autoctono allevato allo stato semibrado o addirittura brado nella Dehesa,

Plaza de Espana Parco di María Luisa Torre dell’oro Metropol Parasol

Madrid E' la città più importante della Spagna da quasi cinque secoli. Madrid è il punto di partenza di tutti i viaggi alla scoperta del paese, non solo per la presenza in Puerta del Sol del "kilometro zero" a partire dal quale si calcolano tutte le distanze ma anche perché comprende in sé suoni sapori e tradizioni di tutta la nazione. I 3 milioni di abitanti sono i protagonisti dell'eterna movida che caratterizza la vita di questa città cosmopolita. Madrid ha incantato il turista per l’animazione notturna di strade, piazze, locali e taverne. Attirati dal divertimento e conquistati dall'arte che si respira nei prestigiosi spazi espositivi del Paseo del Prado, i visitatori di Madrid sono ogni anno più numerosi.

Terzo giorno: • Mattina: -ore 10. 00 Sveglia e colazione; -ore 11. 00 Visita della città; -ore 13. 30 Pranzo nel «Mercado de San Miguel» . • Pomeriggio: -ore 15. 30 Visita del museo del Prado; -ore 18. 00 Ritorno in albergo. • Sera: -ore 20. 00 Cena alla Taberna Casa Carmencita; -Pernottamento. .

Puerta del Sol Porta Alcalà Fontana di Cibele

Mercado de San Miguel Situato a pochi metri dalla famosa e centralissima Plaza Mayor, in una delle zone più ricche della Capitale. Oltre a mantenere la sua originaria vocazione, offrendo oggi come cento anni fa il classico assortimento di generi alimentari e prodotti di prima necessità, negli ultimi anni il Mercado è riuscito a reinventarsi, tanto da essere ormai entrato di diritto nella lista dei locali più cool del centro di Madrid. L'edificio in ferro, vetro e ceramica risale ai primi anni del '900. In precedenza nello stesso spazio era allestino giornalmente un mercato all'aperto.

Museo Nazionale del Prado Il Museo Nazionale del Prado fa parte di uno degli itinerari turistici più visitati della capitale. Possiede la collezione di pittura spagnola più completa del mondo con una pregiata collezione di 8. 600 quadri e oltre 700 sculture. Il 10 novembre 1819 apriva per la prima volte le sue porte grazie al sostegno di Maria Isabella di Braganza, moglie di Fernando VII. Inizialmente ospitava solo le collezioni reali, ma con il passare del tempo, le donazioni private e le nuove acquisizioni hanno ampliato le opere a disposizione.

Cucina madrilena Divisa fra innovazione e tradizione, Madrid è la dimostrazione di come una cucina di ricerca persino audace possa convivere con la gastronomia tradizionale mantenuta con affetto e attenzione anche maniacale. Simbolo della cucina madrilena è il cocido madrileño, uno stufato di vari tipi di carne cotto a lungo con ceci, patate e verdure, è un piatto a lunga cottura di origine ebraica. Tradizionale, inoltre, è la sopa de ajo (zuppa di aglio) servita sempre caldissima, è adatta agli stomaci forti. Famoso è los callos a la madrileña, un umido misto di trippa, musetto di vitello, sanguinacci e salsicce. Infine, la tortilla de patatas, frittata di patate e uova, è un piatto nazionale spagnolo amatissimo in tutta la nazione.

Quarto giorno: • Mattina: -ore 9. 00 Sveglia e colazione; -ore 10. 30 Partenza per Toledo in pullman; -ore 12. 00 Arrivo a Toledo; -ore 12. 30 Pranzo da Mason de la Orza. • Pomeriggio: -Giro per la città; -ore 18. 00 Rientro a Madrid. • Sera: -ore 21. 00 Cena nel ristorante il Botin, ritenuto il ristorante più antico del mondo, in effetti ha aperto i battenti nel 1727 e da allora non li ha mai chiuso.

Toledo, antica città mosaico, capoluogo della storica regione della Mancha. Luogo bellissisimo, patrimonio dell’Unesco. Un luogo unico, distante 70 km da Madrid, un’antica città imperiale che fu la prima capitale di una Spagna unita.

Cucina tipica Il piatto per eccellenza di questa zona di Spagna è l'estofada de perdiz (ovvero la casseruola di pernice) preparata in umido, con aglio, pepe e alloro. Tra gli altri piatti degni di nota si ricordano el cuchifrito (un piatto che si prepara con agnello, pomodoro, uovo, zafferano e vino bianco), la quaglia cordoniz a la Toledana, il Pochas Perdiz (pernice servita con fagioli bianchi) la sopa castellana che è una zuppa a base di aglio, lo stufato di pernice con fagioli (conosciuto con il nome di judias perdiz), l'arrosto di agnello (Cordero asado) o quello di maialino da latte e il cinghiale (Jabalì).

Cattedrale di Santa María de Toledo Alcázar di Toledo

VALENCIA La primavera, a Valencia, si vive vicino al mare. Arriva maggio e le spiagge e il lungomare si riempiono di vita per approfittare del sole con delle temperature ideali, che ci fanno presagire l’arrivo dell’estate. I bar all'aperto invitano ad assaporare i risotti, le tapas, la horchata o un gelato, mentre ci accarezza la dolce brezza del mare. . .

Quinto giorno: • Mattina: -ore 9. 00 Sveglia e colazione; -ore 10. 00 Partenza per Valencia in treno; -ore 13. 00 Arrivo a Valencia; -ore 13. 30 Pranzo; -Giro della città. • Ore 18. 00 trasferimento verso aeroporto di Valencia, check-in e partenza. Listino prezzi

Paella Il piatto certamente più famoso della cucina spagnola è la Paella Valenciana, tipica appunto della Regione di Valencia ed il cui nome è derivante dalla specifica padella nella quale viene cucinata. Secondo la tradizione, questa buonissima pietanza dev'essere servita nel medesimo recipiente dove è stata preparata, utilizzando degli spicchi di limone come guarnizione. Gli ingredienti basilari per la preparazione di tale piatto unico (che originariamente era povero) sono il riso, lo zafferano e l'olio extravergine d’oliva. La ricetta tradizionale prevede l'uso della carne di coniglio e pollo, dei pomodori, dei peperoni, dei fagioli ed eventualmente delle lumache: a Valencia, si può gustare questo piatto anche andando in pittoreschi ristoranti sul mare.

Listino prezzi � Tariffa persona: € 500(in camera doppia), € 520(in camera singola), € 515( in camera quadrupla). Le tariffe comprendono: -Alloggio e arrangiamento di mezza pensione ( prima colazione a buffet e cena/pranzo); -I trasferimenti, le visite guidate, le degustazioni; -Itinerario turistico della durata di 4 notti e 5 giorni, per un numero variante di partecipanti (10 -15); -Mezzi di trasporto utilizzati: pullman, aereo, treno e navetta dell’albergo.