ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CLASSICO E ARTISTICO DAL

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CLASSICO E ARTISTICO “DAL MURO AL…. . PONTE” (Castoldi) Didattica

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CLASSICO E ARTISTICO “DAL MURO AL…. . PONTE” (Castoldi) Didattica e valutazione per COMPETENZE

COMPETENZA Comprovata capacità di usare conoscenza, abilità, capacità personali, sociali e/o metodologiche in situazione

COMPETENZA Comprovata capacità di usare conoscenza, abilità, capacità personali, sociali e/o metodologiche in situazione di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. Le competenze sono descritte in termini di autonomia e responsabilità. (Raccomandazione del parlamento europeo e del Consiglio europeo del 23. 08. 2008 sulla costituzione delle qualifiche per l’apprendimento permanente)

. CRISI DELL’INSEGNAMENTO BASATO . SULLA DIDATTICA TRASMISSIVA. L’IMPUT DERIVA DAL MONDO DEL LAVORO

. CRISI DELL’INSEGNAMENTO BASATO . SULLA DIDATTICA TRASMISSIVA. L’IMPUT DERIVA DAL MONDO DEL LAVORO IN CUI: l’apprendimento fondato su conoscenze e saperi (anche se conseguiti con l’applicazione e l’esercitazione ) non garantisce la formazione di atteggiamenti utili alle richieste del lavoro e della vita: problem posing, problem solving, assumere iniziative autonome , flessibili, mobilitare i saperi per affrontare situazioni complesse.

 LA COMPETETENZA E’ UN’INTEGRAZIONE DI: (A)CONOSCENZE (B)ABILITA’, (C)CAPACITA’METACOGNITIVE (SAPER COME FARE, ACQUISIRE ED

LA COMPETETENZA E’ UN’INTEGRAZIONE DI: (A)CONOSCENZE (B)ABILITA’, (C)CAPACITA’METACOGNITIVE (SAPER COME FARE, ACQUISIRE ED ORGANIZZARE INFORMAZIONI) E CAPACITA’ PERSONALI (COLLABORARE, ASSUMERE ) DA VARIE COMPETENZE ALLACOMPETENZA COME SAPERE AGITO RESPONSABILITA’ PERSONALI E SOCIALI (SAPERE AL SERVIZIO DI UN PROBLEMA)

Il SAPERE AGITO CONSISTE - NELLA MOBILITAZIONE DI CONOSCENZE, ABILITA’ E RISORSE PERSONALI PER

Il SAPERE AGITO CONSISTE - NELLA MOBILITAZIONE DI CONOSCENZE, ABILITA’ E RISORSE PERSONALI PER : A. RISOLVERE PROBLEMI; (B) ASSUMERE E PORTARE A TERMINE COMPITI IN CONTESTI DI STUDIO SOCIALI E PROFESSIONALI (C) SVILUPPO PERSONALE DEL SOGGETTO CHE APPRENDE ANCHE IN CONTESTI DIVERSI AL FINE DI REPERIRE CONOSCENZE ED ABILITA’ NUOVE DI FRONTE A SITUAZIONI DIVERSE ALIMENTANDO LA COMPETENZA STESSA La competenza diventa , quindi, elemento di supporto e completamento alle conoscenze ed abilita’ acquisite dall’alunno per generarne nuove

Nella definizione di competenza convergono elementi condivisi: - la natura dinamica della competenza; -

Nella definizione di competenza convergono elementi condivisi: - la natura dinamica della competenza; - il significato metacognitivo che permette il controllo dei processi cognitivi e della loro regolazione; - ogni competenza è appresa e agita da un soggetto in un contesto; - la competenza è un concetto di sintesi capace di fornire una struttura significativa a fenomeni e categorie di natura diversa ( comportamenti, motivazione, abilità); - la competenza è concetto di sintesi, proprio nel suo essere SAPERE AGITO, di saper-base, saper fare, saper essere

LO STUDENTE -DIVENTA SOGGETTO DELL’APPRENDIMENTO SIA NELLA FASE PROGRAMMATICA SIA VALUTATIVA ED E’ SOLLECITATO

LO STUDENTE -DIVENTA SOGGETTO DELL’APPRENDIMENTO SIA NELLA FASE PROGRAMMATICA SIA VALUTATIVA ED E’ SOLLECITATO A: - -MOBILITARE DISPOSITIVI PER INSERIRSI NELLA VITA COLLETTIVA; ESERCITARSI ALLA CITTADINANZA PERCHE’ POSSA SCEGLIERE IL PROPRIO FUTURO IN UNA SOCIETA’ IN CONTINUO CAMBIAMENTO CHE LO SOTTOPONE A SFIDE ; PERCIO’ LA SCUOLA HA IL COMPITO DI FORNIRE UN APPARATO DIVERSO CHE RENDA L’ALLIEVO PROTAGONISTA DELLA PROPRIA VITA RELAZIONANDOSI CON IL CONTESTO IN CUI VIVE E, DI CONSEGUENZA – COME ESPERIENZA-BASE – CON IL GRUPPO CON CUI LAVORA.

L’ISTRUZIONE E’ QUINDI AZIONE CHE DOVREBBE ENTRARE NELL’OTTICA DI UNA MODIFICAZIONE CHE, PUR MANTENENDO

L’ISTRUZIONE E’ QUINDI AZIONE CHE DOVREBBE ENTRARE NELL’OTTICA DI UNA MODIFICAZIONE CHE, PUR MANTENENDO GLI OBIETTIVI DIDATTICO-FORMATIVI CONSOLIDATI, SIA SENSIBILE ALLA PAROLA COMPETENZA CHE PERMETTE DI PORRE AL CENTRO DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO IL SOGGETTO CHE APPRENDE.

CIO’ COMPORTA - La modificazione dell’azione di insegnare e quella di apprendere; - delle

CIO’ COMPORTA - La modificazione dell’azione di insegnare e quella di apprendere; - delle finalità complessive; - del curricolo; - dei contenuti; - dell’organizzazione logistica; - del piano delle pratiche didattiche e di valutazione in vista della certificazione; - del piano dei linguaggi; - del piano dei diritti e dei doveri; - del piano delle competenze di chi presiede a questi processi con il presupposto delle competenze nel loro valore di apprendimento, - del concetto di cittadinanza in cui il soggetto è: A) portatore di diritti e possibilità individuali B) inserito in una rete di relazioni, di responsabilità sociali.

CITTADINANZA ATTIVA IL SOGGETTO CHE APPRENDE E’ INSERITO IN UNA COMUNITA’ SCOLASTICA FORMATIVA, DI

CITTADINANZA ATTIVA IL SOGGETTO CHE APPRENDE E’ INSERITO IN UNA COMUNITA’ SCOLASTICA FORMATIVA, DI GRUPPO DI PARI, LA CUI PRESENZA HA UN PESO SPECIFICO CONSEGUENZE: SVILUPPO DELL’AUTONOMIA DECISIONALE SVILUPPO DEL PENSIERO CRITICO CONCENTRAZIONE SULLE REALI POSSIBILITA’ DEL SOGGETTO (AMBIENTE SCOLASTICO COME EMPOWERMENT: PROCESSO TESO AD INCREMENTARE IL POTERE ED IL CONTROLLO DI UN SOGGETTO SULLA PROPRIA VITA CAMBIAMENTO DI SISTEMA CHE SI PUO’ INDIVIDUARE IN 4 CAMPI CHIAVE IN AMBITO EDUCATIVO : PARTECIPAZIONE E COINVOLGIMENTO PASSIONE E SOSTEGNO CAMBIAMENTO NEI COMPORTAMENTI SENSO DI CONTROLLO (OWNERSHIP)

RECIPROCITA’ TRA CAMBIAMENTO NEI COMPORTAMENTI E DI OPINIONE COMPORTA: -LA PROCEDURALIZZAZIONE DELLA DIDATTICA PER

RECIPROCITA’ TRA CAMBIAMENTO NEI COMPORTAMENTI E DI OPINIONE COMPORTA: -LA PROCEDURALIZZAZIONE DELLA DIDATTICA PER COMPETENZE: - stimolare i soggetti di apprendimento ad avere comportamenti secondo un rapporto pragmatico -acquisire senso e capacità di controllo; -abituarsi a sentirsi competenti in modo graduale attraverso tappe di avvicinamento definite nei modi , nei tempi e negli adempimenti dei quali ciascuno sia responsabile. -CAMBIAMENTO DELLA CONCEZIONE DI APPRENDIMENTO FORMALE : QUANDO AVVIENE IN UN CONTESTO ORGANIZZATO E STRUTTURATO NON FORMALE : QUANDO E’ CONNESSO AD ATTIVITA’ PIANIFICATE E NON PROGETTATE INFORMALE: QUANDO CONSTA DI MOLTEPLICI FORME DI APPRENDIMENTO MEDIANTE DALL’ATTIVITA’ QUOTIDIANA- L’ESPERIENZA RISULTANTE

SAPERI Costituiscono il “bagaglio culturale” in una società che richiede un cambiamento complesso e

SAPERI Costituiscono il “bagaglio culturale” in una società che richiede un cambiamento complesso e imprevedibile; esso dovrà essere leggero, pronto ad aggiungere e lasciare perche’ la continua evoluzione dei saperi richiede il possesso di : - COMPETENZE ESSENZIALI; - COMPETENZE DI BASE; - COMPETENZE TRASVERSALI( life skills di carattere cognitivo dichiarate in: Saper diagnosticare Saper relazionarsi Saper affrontare Esse hanno la peculiarità di essere necessarie per l’apprendimento nell’arco della vita; dovranno essere stabilite dai Dipartimenti, poi dai Consigli di classe sull’orientamento del curricolo di Istituto.

A QUESTE COMPETENZE, CIASCUNO PUO’ AGGANCIARE CONOSCENZE E ABILITA’ PER TRARNE VANTAGGIO E MOTIVAZIONE

A QUESTE COMPETENZE, CIASCUNO PUO’ AGGANCIARE CONOSCENZE E ABILITA’ PER TRARNE VANTAGGIO E MOTIVAZIONE PER AFFRONTARE L’ATTUALE ‘TAPPA’ E QUELLE SUCCESSIVE FAR PERCEPIRE AI GIOVANI SOGGETTI DI APPRENDIMENTO L’DEA DI FUTURO Per far percepire ai giovani il collegamento tra gli apprendimenti, le esperienze , i linguaggi, i contenuti con la loro vita per trovare i materiali e gli strumenti per attribuire senso e significato alla propria esperienza anche scolastica (es. competenze digitali) LIFE WIDE LEARNING abilità orizzontale che coinvolge tutti gli ambiti della vita e comprende la valorizzazione del soggetto in quanto fonte di saperi e di competenze e stimolo all’utilizzo di queste ultime

IL CONTRIBUTO DELLA PSICOLOGIA E DELLE NEUROSCIENZE PIAGET : ha gettato le basi per

IL CONTRIBUTO DELLA PSICOLOGIA E DELLE NEUROSCIENZE PIAGET : ha gettato le basi per lo studio delle funzioni metacognitive e quello del concetto di intelligenza (capacità cognitive) strettamente legato a quello di “adattamento all’ambiente” AUSUBEL: ha introdotto il concetto di “apprendimento significativo” l’allievo attribuisce al materiale di apprendimento un significato psicologico personale; ha introdotto il concetto di apprendimento per scoperta GARDNER: ha effettuato il superamento monistico dell’intelligenza ed ha individuato 7 modalità cognitive utili ad affrontare la realtà (linguistica, musicale, matematica , spaziale, corporeo cineste. Sica personale, interpersonale) VYGOTSKJ ha elaborato la teoria del “ compito in fieri” : ogni docente deve sottoporre allo studente dei problemi con un grado di difficoltà sempre leggermente superiore alle sue competenze per stimolarne la crescita BRUNER nell’analisi dei processi di apprendimento, ha sottolineato l’influenza di fattori socio-culturali rispetto a quelli genetici. Le discipline devono essere concepite come un insieme organizzato e coerente di conoscenze e non di nozioni separate

POLITICHE EDUCATIVE EUROPEE n n n La competenza è oggetto di un dibattito che

POLITICHE EDUCATIVE EUROPEE n n n La competenza è oggetto di un dibattito che ha conosciuto diverse tappe nell’U. E. iniziate con : 1993 LIBRO BIANCO di J. DELORS 1995 LIBRO BIANCO di E. CRESSON in cui, per la prima volta, compare la dizione “insegnare ad apprendere” ed in cui la didattica trasmissiva si arricchisce della componente dell’ “insegnamento come attivatore di competenze” 2000 MEMORANDUM di LISBONA in cui il Consiglio europeo fissa l’obiettivo strategico di far divenire l’Europa , nel 2010, l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo 8. 12. 2006 RACCOMANDAZIONE del PARLAMENTO EUROPEO e DEL CONSIGLIO EUROPEO sulle “COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE” recepita in ITALIA mediante il Regolamento dell’obbligo di istruzione 22. 08. 2007 in cui sono introdotte le competenze chiave di cittadinanza

PARLAMENTO EUROPEO (dicembre 2006) COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE -LE COMPETENZE [COME] UNA COMBINAZIONE

PARLAMENTO EUROPEO (dicembre 2006) COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE -LE COMPETENZE [COME] UNA COMBINAZIONE DI CONOSCENZE, ABILITA’ ED ATTITUDINI APPROPRIATE AL CONTESTO”. -“ LE COMPETENZE-CHIAVE COME QUELLE DI CUI TUTTI HANNO BISOGNO PER LA REALIZZAZIONE E LO SVILUPPO PERSONALI, LA CITTADINANZA ATTIVA, L’INCLUSIONE SOCIALE, L’OCCUPAZIONE” COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA IMPARARE AD IMPARARE COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA COMPETENZA DIGITALE SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

COMPETENZE CHIAVE PER LA CITTADINANZA ATTIVA DA ACQUISIRE AL TERMINE DI 10 ANNI DI

COMPETENZE CHIAVE PER LA CITTADINANZA ATTIVA DA ACQUISIRE AL TERMINE DI 10 ANNI DI ISTRUZIONE OBBLIGATORIA COMPETENZE TRASVERSALI COSTRUZIONE DEL SÈ IMPARARE AD IMPARARE PROGETTARE COMUNICARE RELAZIONI CON GLI ALTRI COLLABORARE E PARTECIPARE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE RAPPORTO CON LA REALTÀ NATURALE E SOCIALE RISOLVERE PROBLEMI INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

COMPETENZE DI CITTADINANZA Comunicare Agire in modo autonomo e responsabile Collaborare e partecipare Progettare

COMPETENZE DI CITTADINANZA Comunicare Agire in modo autonomo e responsabile Collaborare e partecipare Progettare Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l'informazione Risolvere problemi Imparare ad imparare

 Tale immagine, anche nella sua rappresentazione visiva, segnala con evidenza le difficoltà su

Tale immagine, anche nella sua rappresentazione visiva, segnala con evidenza le difficoltà su cui si misura un lavoro formativo per competenze, inevitabilmente costretto a dotarsi di modalità e strumentazioni attraverso cui andare “sotto la superficie dell’acqua” e sondare le componenti soggettive e interne del processo di apprendimento dell’individuo.

COMPETENZE-CHIAVE DA ACQUISIRE AL TERMINE DELL’ISTRUZIONE OBBLIGATORIA L’elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni

COMPETENZE-CHIAVE DA ACQUISIRE AL TERMINE DELL’ISTRUZIONE OBBLIGATORIA L’elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. IMPARARE AD IMPARARE: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. PROGETTARE: � elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

COMUNICARE: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa,

COMUNICARE: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc. ) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc. ) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). COLLABORARE E PARTECIPARE: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

RISOLVERE PROBLEMI: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le

RISOLVERE PROBLEMI: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE: : acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

L’ATTENZIONE E’ FOCALIZZATA SUL “COMPITO ESPERTO” NELLE SUE DIMENSIONI DEL COGNITIVO, DEL META-COGNITIVO E

L’ATTENZIONE E’ FOCALIZZATA SUL “COMPITO ESPERTO” NELLE SUE DIMENSIONI DEL COGNITIVO, DEL META-COGNITIVO E DELL’AFFETTIVO-RELAZIONALE CONOSCENZE TEORICHE O DICHIARATIVE: PRATICHE O PROCEDURALI: Concetti di una disciplina o di più discipline affini. (es. lingua italiana: testo, codice verbale, morfologia, sintassi, lessico … SAPERE Strutture mentali , cognitive, operazionali, riferite a una disciplina o a piu’ discipline. (es. simbolizzare, classificare, seriare, astrarre, generalizzare… SAPERE COME FARE QUALCOSA. ABILITÀ ATTEGGIAMENTI Consistono nell’ orientamento che guida l’acquisizione di competenza : sicurezza di sè, voglia di imparare… Progressiva capacità di applicare le conoscenze apprese per svolgere compiti o risolvere problemi: usare metodi e procedure, utilizzare strumenti e SPECIALIZZAZIONE macchine NELLE SCELTE. ESSERE ABILI A FARE QUALCOSA

NON ESISTONO COMPETENZE SENZA CONOSCENZE ASSUNTO CHE LE COMPETENZE HANNO ACQUISITO UN RUOLO CENTRALE

NON ESISTONO COMPETENZE SENZA CONOSCENZE ASSUNTO CHE LE COMPETENZE HANNO ACQUISITO UN RUOLO CENTRALE NEI DOCUMENTI FORMATIVI INTERNAZIONALI E NAZIONALI, COME POSSIAMO REALMENTE TROVARE LA LORO APPLICAZIONE NELL’ATTIVITA’ DIDATTICA ? -Innanzitutto bisogna superare l’artificiosa, e talvolta speciosa, contrapposizione tra competenze e conoscenze, dietro la quale si celerebbe la differenza tra una scuola rigorosa e “colta” (quella “antica”) e un’altra buonista e semplificatoria (quella “moderna”). -Non avrebbe senso, del resto, svincolare le competenze dai contenuti (le conoscenze), perché ovviamente , come abbiamo appreso dalla stessa definizione di competenza, le prime si innestano sui secondi, così come non avrebbe senso acquisire conoscenze fini a se stesse, che non si traducono mai in competenze (cioè nella capacità di usarle per i propri scopi nella vita “reale”).

Precisazioni terminologiche Prima di andare avanti, è opportuno chiarire la terminologia usata (che abbiamo

Precisazioni terminologiche Prima di andare avanti, è opportuno chiarire la terminologia usata (che abbiamo ritrovato anche nei documenti ufficiali), affinché non sussistano equivoci. Infatti, i termini CONOSCENZE, ABILITA’, ATTITUDINI si ritrovano frequentemente sia nei documenti della Unione Europea sia in quelli del MIUR, ma spesso nella scuola sono stati utilizzati con un significato non univoco: COME BISOGNA INTENDERLI?

I risultati dell’apprendimento sono costruiti in base a: CONOSCENZE: assimilazione di contenuti intorno a

I risultati dell’apprendimento sono costruiti in base a: CONOSCENZE: assimilazione di contenuti intorno a nuclei organizzativi e offrono capacità di ricerca, di selezione, di organizzazione delle informazioni ABILITA’: applicazione per processo del sapere e comprendono esperienza e conoscenza: si tratta di un bagaglio di saperi tecnici di come operare in un determinato settore. Esse si dividono in : -COGNITIVE: l’uso del pensiero logico, intuitivo, creativo -PRATICHE: abilità manuali ed uso di materiali e di strumenti COMPETENZE: Comprovata capacità di usare conoscenza, abilità, capacità personali, sociali e/o metodologiche in situazione di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. Le competenze sono descritte in termini di autonomia e responsabilità.

LA COMPETENZA n n È caratteristica della persona e del suo essere in situazione

LA COMPETENZA n n È caratteristica della persona e del suo essere in situazione Non è legata a precisi processi o compiti Contiene la CAPACITA’P ERSONALI, SOCIALI e, quindi, riguarda la persona nella sua interezza che si mobilità e sa muoversi con la stessa flessibilità in tutti i concetti di esperienza Ha uno specifico significato etico in quanto, nella sua definizione, è sottolineata la sua azione in chiave di autonomia e responsabilità; questa peculiarità significa autoregolamentazione che parte non da fattori esogeni ma da dentro di sé e questo comporta: Integrare valori condivisi La cura e l’attenzione per l’altro Adesione alle norme di convivenza Il docente avrà il compito di aiutare gli allievi a rispettare “un patto sociale” con l’obiettivo di diventare cittadini competenti, quindi, autonomi e responsabili.

UN COSTRUTTO COMPLESSO Aver acquisito un metodo di lavoro Possedere conoscenze e abilità Stabilire

UN COSTRUTTO COMPLESSO Aver acquisito un metodo di lavoro Possedere conoscenze e abilità Stabilire e gestire relazioni COMPETENZA Riflettere su se stessi e valutarsi Saper affrontare difficoltà Aver accumulato una molteplicità di esperienze

COMPETENZA: INSIEME DI ABILITA’ POSSEDUTE DAL SOGGETTO A partire dalle accezioni comportamentiste del significato

COMPETENZA: INSIEME DI ABILITA’ POSSEDUTE DAL SOGGETTO A partire dalle accezioni comportamentiste del significato di competenza, intesa come insieme di abilità possedute dal soggetto, si è assistito negli ultimi decenni a un’articolazione progressiva del concetto, che possiamo sintetizzare in tre direzioni evolutive: DAL SEMPLICE AL COMPLESSO la competenza viene vista come un’ integrazione delle risorse possedute dall’individuo, che comporta l’attivazione di conoscenze, abilità e disposizioni personali relative sia al piano cognitivo, sia al piano socio-emotivo e volitivo. DALL’ESTERNO ALL’INTERNO DALL’ASTRATTO AL SITUATO si afferma una progressiva attenzione alle dimensioni interne del soggetto, non riconducibili ai soli comportamenti osservabili bensì riferite alle disposizioni interiori del soggetto e alle modalità con cui esso si avvicina allo svolgimento di un compito operativo. la competenza perde la sua valenza generale e tende a essere riferita alla capacità di affrontare compiti in specifici contesti culturali, sociali, operativi. Il richiamo a specifici compiti evidenzia sempre più la dimensione contestualizzata della competenza, riconducibile a un impiego del proprio sapere in situazioni concrete e in rapporto a scopi definiti.

IN ITALIA n IL D. M. 139/07 RELATIVO ALL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE DEL 22. 08.

IN ITALIA n IL D. M. 139/07 RELATIVO ALL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE DEL 22. 08. 2007 SI SOSTIENE CHE TALI COMPETENZE POSSONO ESSERE ACQUISITE ATTRAVERSO LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI BASE RICONDUCIBILI A 4 DIVERSI ASSICULTURALI CON L’OBIETTIVO DI INNALZAMENTO E L’ACQUISIZIONE DI SAPERI E COMPETENZE ARTICOLATE IN CONOSCENZE E ABILITA’. CI SI TROVA DI FRONTE : n n A 8 COMPETENZE CHIAVE DEFINITE DALL’U. E. ATTRAVERSO IL RIFERIMENTO ALL’EQF (EUROPEAN COMPETENCES AND OCCUPATION FRAMEWORK) 16 COMPETENZE DI BASE DIVISE PER ASSI

RACCORDI TRA ASSI CLTURALI E COMPETENZE-CHIAVE ASSI CULTURALI DISCIPLINE Linguaggi Lingua italiana Lingua inglese

RACCORDI TRA ASSI CLTURALI E COMPETENZE-CHIAVE ASSI CULTURALI DISCIPLINE Linguaggi Lingua italiana Lingua inglese Matematico Matematica Scientifico e tecnologico Scienze integrate Storico-sociale Storia Diritto ed economia COMPETENZE CHIAVE

Quali competenze chiave? Competenze chiave UE n n n n comunicazione nella madre lingua;

Quali competenze chiave? Competenze chiave UE n n n n comunicazione nella madre lingua; comunicazione nelle lingue straniere; competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; competenza digitale; imparare ad imparare; competenze sociali e civiche; spirito d’iniziativa e imprenditorialità; consapevolezza ed espressione culturale. Competenze chiave di cittadinanza DM 139 n n n n Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare l’informazione

ASSE DEI LINGUAGGI 1. 2. 3. 4. Padronanza della lingua italiana, come capacità di

ASSE DEI LINGUAGGI 1. 2. 3. 4. Padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità. conoscenza di almeno una lingua straniera; capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; l’utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione.

ASSE MATEMATICO capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed

ASSE MATEMATICO capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico; 1. 2. confrontare e analizzare figure geometriche; 3. individuare e risolvere problemi; 4. analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti.

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Riguarda metodi, concetti e atteggiamenti per porsi domande, osservare e comprendere il

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Riguarda metodi, concetti e atteggiamenti per porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare rilievo l’apprendimento incentrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio.

ASSE STORICO-SOCIALE 1. la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale,

ASSE STORICO-SOCIALE 1. la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; 2. l’esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e dell’integrazione.

LA DIDATTICA n SU MISURA DEGLI SOGGETTI CHE APPRENDONO PERCHE’ ATTRAVERSO LA DIDATTICA PER

LA DIDATTICA n SU MISURA DEGLI SOGGETTI CHE APPRENDONO PERCHE’ ATTRAVERSO LA DIDATTICA PER COMPETENZE SI RIESCE A RISPONDERE AL LORO BISOGNO DI SENSO IN QUANTO SI CONTINUANO A STUDIARE LE DISCIPLINE LEGANDO CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE. n PERSEGUIRE LA COMPETENZA (IL SAPER AGITO) IN UN CONTESTO SIGNIFICATIVO SUPERA LE DIVISIONI DISCIPLINARI ED UNO STESSO PROBLEMA E’ AFFRONTATO SECONDO DIVERSI PUNTI DI VISTA n SI PASSA, QUINDI, DALL’ESPERIENZA ALLA SUA RAPPRESENTAZIONE ; GLI ALLIEVI POSSONO AVVICINARSI AL SAPERE ATTRAVERSO L’ESPERIENZA E ACQUISIRE LA TEORIA ATTRAVERSO UN SAPERE INDUTTIVO IN CUI I CONTENUTI, CHE SONO IL CAMPO DELL’ESPERIENZA IN CUI ESERCITARE ABILITA’ E COMPETENZE DEVONO ESSERE PROPOSTI COME IRRINUNCIABILI E FONDAMENTALI E LA DIDATTICA DEVE FARE IN MODO CHE ESSI SI TRADUCANO IN PATRIMONIO PERMANENTE PER IL SOGGETTO CHE APPRENDE (CONOSCENZE)

L’AZIONE DIDATTICA n AZIONE DIDATTICA FONDATA SULL’APPROCCIO PER CONTENUTI n IL DOCENTE SI CONCENTRA

L’AZIONE DIDATTICA n AZIONE DIDATTICA FONDATA SULL’APPROCCIO PER CONTENUTI n IL DOCENTE SI CONCENTRA SU CIO’ CHE DOVREBBE SERVIRE PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (obiettivi che individuano saperi, conoscenze e capacità ritenuti indispensabili per il raggiungimento delle competenze; inseriti nella progettazione didattica , sono organizzati in nuclei tematici; hanno come finalità i risultati dell’apprendimento: ciò che il soggetto conosce, capisce ed è in grado di realizzare ed i risultati sono definiti in conoscenze, capacità, competenze. “Raccomandazioni del PE e del CE , 23/04/08”). n IN QUESTO CASO LA VARIABILE RELATIVA AI SOGGETTI CHE APPRENDONO E’ SECONDARIA; n HA AL PROPRIO CENTRO IL CURRICOLO E IL PROGRAMMA: n n PASSIVITA’ DEL SOGGETTO CHE APPRENDE AUTOREFERENZIALITA’ (trasmissione di CONOSCENZE)

AZIONE DIDATTICA FONDATA SULL’APPROCCIO PER COMPETENZE n IL DOCENTE SI CONCENTRA SUGLI OBIETTIVI DI

AZIONE DIDATTICA FONDATA SULL’APPROCCIO PER COMPETENZE n IL DOCENTE SI CONCENTRA SUGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER FAR RAGGIUNGERE AL SOGGETTO LE “COMPETENZEOBIETTIVO”. ( DA CUI DOBREBBE PARTIRE L’INTERA PROGRAMMAZIONE) n QUESTO RICHIEDE AZIONI DIDATTICHE APPROPRIATE COME COSTRUIRE ATTIVITA’ DA SVOLGERE DA UN GRUPPO DI STUDENTI PER SVILUPPARE, ALLENARE, ACQUISIRE UNA DETERMINATA COMPETENZA CHE COSI’ RISULTA VERAMANTE ESSERE: n n “LA CAPACITA’ DI AGIRE EFFICACEMENTE ENTRO UNA SITUAZIONE DATA (PERENNAUD) E CHE, OLTRE A CONOSCENZE E CAPACITA’ PRESUPPONE RISORSE DA MOBILITARE A LORO VOLTA ACCRESCIUTE DALLE MOBILITAZIONI DELLA/E COMPETENZE

AGIRE PER COMPETENZE n DISTINZIONE DI LE BOTERF: n SAPER FARE: esecuzione, ripetizione, semplicità

AGIRE PER COMPETENZE n DISTINZIONE DI LE BOTERF: n SAPER FARE: esecuzione, ripetizione, semplicità per eseguire una operazione prescritta; n SAPER AGIRE ED INTERAGIRE: attività incentrata sull’iniziativa, sull’innovazione , sulla complessità per saper gestire situazioni complesse e prendere iniziative SIGNFICA SAPER AGIRE: mobilitare le proprie risorse in situazione VOLER AGIRE: puntare sulla motivazione personale POTER AGIRE: creare un contesto – da parte di un docente, di un gruppo di docenti, del Consiglio di classe- che permetta al soggetto di assumersi responsabilità e rischi.

IN QUESTO MODO L’INSEGNAMENTO NON E’ UNA TRASMISSIONE DI CONOSCENZE ; § NE’ LA

IN QUESTO MODO L’INSEGNAMENTO NON E’ UNA TRASMISSIONE DI CONOSCENZE ; § NE’ LA VALUTAZIONE , CHE RISULTA ESSERE UN TENTATIVO IMPERFETTO DI MISURAZIONE DI CONOSCIENZE ACQUISITE CON L’AGGRAVANTE CHE L’APPRENDIMENTO E’ COMPLETAMENTE A CARICO DEL SOGGETTO. §

LA DIDATTICA PER COMPETENZE n n E’ CENTRATA SU ATTIVITA’ E ATTIVAZIONE; NON E’

LA DIDATTICA PER COMPETENZE n n E’ CENTRATA SU ATTIVITA’ E ATTIVAZIONE; NON E’ IN CONFLITTO CON LE CONOSCENZE A CUI MANCA PERO’ IL CONFRONTO CON SITUAZIONI REALI. n n DA CIO’ DERIVA CHE: L’APPROCCIO PER COMPETENZE NON RIFIUTA CONTENUTI E DISCIPLINE MA PONE L’ACCENTO SULLA LORO ‘MESSA IN OPERA’ n n PER QUESTO: BISOGNA ANCORARE GLI APPRENDIMENTI ALL’ESPERIENZA SOLO COSI’ I PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE ACQUISTANO UN SENSO PER IL SOGGETTO CHE APPRENDE

PROGETTARE PER COMPETENZA In un’ottica di programmazione per competenze, - tale competenza dovrebbe essere

PROGETTARE PER COMPETENZA In un’ottica di programmazione per competenze, - tale competenza dovrebbe essere messa al centro dell’attenzione del Consiglio di Classe, perseguita da tutti gli insegnanti e valutata da particolari prove di verifica (come avviene nelle ottica di indagini internazionali, dove vengono prescelti per tale tipo di prove testi di tipologia e argomento diversi, purché – è naturale – proporzionati all’età e alle conoscenze di chi le deve affrontare). - Progettare per competenze significherà, quindi, individuare alcune competenze su cui centrare l’azione didattica (eventualmente sottosegmentate) e su di esse concentrare l’attenzione attraverso le diverse discipline.

n n n n Costruire un progetto per “obiettivi-competenza” Partire dai risultati attesi condivisi

n n n n Costruire un progetto per “obiettivi-competenza” Partire dai risultati attesi condivisi con i soggetti Definire gli obiettivi didattici formativi Scegliere gli strumenti di insegnamento, di valutazione, di metodi e di contenuti. Usare possibilmente le risorse tecnologiche Definire i tempi Definire le competenze in azione Verifica della corrispondenza degli esiti con gli obiettivi

GLI “OBIETTIVI-COMPETENZA” (CHIARIMENTI) n n SONO DEFINITI IN FASE DI PROGETTAZIONE; PREVEDONO IN MODO

GLI “OBIETTIVI-COMPETENZA” (CHIARIMENTI) n n SONO DEFINITI IN FASE DI PROGETTAZIONE; PREVEDONO IN MODO ESSENZIALE E NON DIFFERIBILE IL PROTAGONISMO DEL SOGGETTO CHE APPRENDE MA SPETTA AL DOCENTE LA RESPONSABILITA’ DI COSTRUIRE SITUAZIONI E ATTIVITA’ CHE FAVORISCANO LO SVILUPPO DEGLI APPRENDIMENTI. OGNI DOCENTE, AL MOMENTO INIZIALE DELLA COSTRUZIONE DI UN PROGETTO, PUO’ GIA’ PROCEDERE INDIVIDUANDO INDICATORI E CRITERI RISPONDENDO, PER ESEMPIO, ALLA DOMANDA: “Quali sono le aree che dovrei andare a verificare per avere informazioni sull’acquisizione o meno di quella/e competenza/e obiettivo o di quel traguardo di competenza fissati all’inizio della progettazione? ”

Conseguenze n LA NECESSITA’ DI UN SET DI INDICATORI E CRITERI CHE CONSENTA UNA

Conseguenze n LA NECESSITA’ DI UN SET DI INDICATORI E CRITERI CHE CONSENTA UNA MIGLIORE PROGETTAZIONE DIDATTICA E DI CUI I SOGGETTI CHE APPRENDONO SIANO RESI CONSAPEVOLI; n CIO’ COSTITUISCE UN POTENTE SUPPORTO ALL’APPRENDIMENTO DEL SOGGETTO ED UNA CHIAREZZA VALUTATIVA CHE FORNISCA UN FEED-BACK COMPLETO SU COSA SIA STATO APPRESO O MENO.

Analizzare il prodotto realizzato secondo i seguenti criteri: n n n Coerenza con la

Analizzare il prodotto realizzato secondo i seguenti criteri: n n n Coerenza con la consegna Completezza Precisione Efficacia Risultato di una situazione scritta o orale che gli studenti sono chiamati a svolgere che tenga conto del percorso effettuato

La scuola fino ad ora è stata impostata prevalentemente sull’insegnamento di saperi già elaborati

La scuola fino ad ora è stata impostata prevalentemente sull’insegnamento di saperi già elaborati e codificati. COSA CI VIENE CHIESTO OGGI? Perseguire l’apprendimento e quindi valutare non solo ciò che lo studente sa, ma soprattutto ciò che sa fare e come sa essere.

COME SI PUO’ FARE? SI DEVE AGIRE ATTRAVERSO UN APPROCCIO FORMATIVO CHE MOBILITI: n

COME SI PUO’ FARE? SI DEVE AGIRE ATTRAVERSO UN APPROCCIO FORMATIVO CHE MOBILITI: n tutte le potenzialità del sapere (cognitiva, pratica, emotiva); n le energie naturali dello studente, dell’istituzione scolastica e formativa; n tutte le occasioni di apprendimento pertinenti ed accessibili, interne ed esterne, coerenti con il progetto.

NOTA BENE - LE COMPETENZE-CHIAVE DI CITTADINANZA (Comunicare, Progettare, Risolvere i problemi , Imparare

NOTA BENE - LE COMPETENZE-CHIAVE DI CITTADINANZA (Comunicare, Progettare, Risolvere i problemi , Imparare ad imparare, Collaborare e partecipare, Individuare collegamenti e relazioni , Agire in modo autonomo e responsabile, Acquisire ed interpretare le informazioni) sono gli OBIETTIVI del percorso didattico-formativo. - LE COMPETENZE DI ASSE CULTURALE/AREA DI INDIRIZZO (scandite in performance / esiti formativi = abilità / capacità) sono le COMPONENTI del percorso. - I CONTENUTI DISCIPLINARI sono gli STRUMENTI per costruire gli esiti formativi.

COME SI PUO’ VALUTARE IN MANIERA ATTENDIBILE E COMUNE? -L’ATTENDIBILITA’ DELLA VALUTAZIONE RISIEDE NELL’ELEBORAZIONE

COME SI PUO’ VALUTARE IN MANIERA ATTENDIBILE E COMUNE? -L’ATTENDIBILITA’ DELLA VALUTAZIONE RISIEDE NELL’ELEBORAZIONE DELLE “GRIGLIERUBRICHE” DI ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE CHE SVOLGANO LA FUNZIONE DI “LINGUAGGIO COMUNE” basato su prove reali ed adeguate come evidenze delle competenze stesse

SU COSA DEVE VERTERE L’AZIONE EDUCATIVA? IL CENTRO DIDATTICO DELL’AZIONE EDUCATIVA VERTE SULL’ U.

SU COSA DEVE VERTERE L’AZIONE EDUCATIVA? IL CENTRO DIDATTICO DELL’AZIONE EDUCATIVA VERTE SULL’ U. D. A, IN QUANTO MODALITA’ PROPRIA DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO.

 L’UNITA’ DI APPRENDIMENTO - - L’U. D. A E’ UN EVENTO FORMATIVO CHE

L’UNITA’ DI APPRENDIMENTO - - L’U. D. A E’ UN EVENTO FORMATIVO CHE SI SVOLGE: nel rispetto di un insieme di indicazioni metodologiche si avvale di alcuni documenti e strumenti operativi.

L’UNITA’ DI APPRENDIMENTO NON E’ UN METODO: lezione frontale, ricerca-azione, didattica per concetti, etc

L’UNITA’ DI APPRENDIMENTO NON E’ UN METODO: lezione frontale, ricerca-azione, didattica per concetti, etc n n NON E’ UNA STRATEGIA: n integrazione di più metodi in vista di uno scopo. MA n E’ UN’INDICAZIONE METODOLOGICA: applicazione ragionata di uno o più metodi, nel rispetto di alcuni vincoli n

 CARATTERISTICHE DELL’ U. D. A n n n LA PROGETTAZIONE E’ A BASSA

CARATTERISTICHE DELL’ U. D. A n n n LA PROGETTAZIONE E’ A BASSA DEFINIZIONE, IN UN’OTTICA DI SISTEMA IN CUI SONO PRESENTI: -LE INDICAZIONI NAZIONALI, -LE INDICAZIONI RICAVABILI DAL POF; -GLI OBIETTIVI FORMATIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE, -I BISOGNI DEI SOGGETTI CHE APPRENDONO, -I BISOGNI DELLA SCUOLA E DEL TERRITORIO; MIRA ALLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE; SI SVILUPPA IN ITINERE E SI PRESENTA COME STRUTTURA FLESSIBILE ED ARTICOLABILE; E’CENTRATA SULLA CLASSE, SUL SOGGETTO CHE APPRENDE, SUL PROBLEMA: SI AVVALE DEGLI ASPETTI DISCIPLINARI PER COSTRUIRE PERCORSI/PROGETTI CHE RIMANDINO ALL’IDEA DI SIGNIFICATIVITA’ PER LO STUDENTE; E’ CARATTERIZZATA DA COMPITI IN SITUAZIONE.

 CARATTERISTICHE DELL’U. D. A n LA VALUTAZIONE SI AVVALE DI UNA MOLTEPLICITA’ DI

CARATTERISTICHE DELL’U. D. A n LA VALUTAZIONE SI AVVALE DI UNA MOLTEPLICITA’ DI STRUMENTI E CONTEMPLA DIVERSI ASPETTI; n PUO’ DIRSI COMPLETA SOLO QUANDO E’ STATA REALIZZATA; n L’U. D. A. RAPPRESENTA UNA DOCUMENTAZIONE VISIBILE CHE PERMETTE UN CONFRONTO FRA COLLEGHI E COSTITUISCE IL KNOW-HOW DELLA SCUOLA; n PAROLE-CHIAVE: COMPETENZA, PERSONALIZZAZIONE, INTERDISCIPLINARIETA’, METACOGNIZIONE, PROGETTO. .

 PROGETTARE UN’Ud. A n DEFINIRE GLI ‘OBIETTIVI-COMPETENZA’ DA RAGGIUNGERE; n INDIVIDUARE GLI OBIETTIVI

PROGETTARE UN’Ud. A n DEFINIRE GLI ‘OBIETTIVI-COMPETENZA’ DA RAGGIUNGERE; n INDIVIDUARE GLI OBIETTIVI FORMATIVI DA RAGGIUNGERE ED IDENTIFICARE CONOSCENZE ED ABILITA’; n COSTRUIRE LE ATTIVITA’ RIPENSANDO ALLE AZIONI COGNITIVE CHE CONTENGONO; n PREDISPORRE COMPITI UNITARI; n SCEGLIERE COME RILEVARE LE INFORMAZIONI; n ANALIZZARE I RISULTATI E RIVEDERLI ALLA LUCE DEGLI ‘OBIETTIVI-COMPETENZA’ FISSATI.

Le U. D. A. SONO CARATTERIZZATE NELLA PROGETTAZIONE DA: -PIU’ COMPETENZE TRA LORO INTEGRATE,

Le U. D. A. SONO CARATTERIZZATE NELLA PROGETTAZIONE DA: -PIU’ COMPETENZE TRA LORO INTEGRATE, definite con gli standard di apprendimento, riferiti alle conoscenze e alle abilità coinvolte; -ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE UNITARIE, DI METODI, DI SOLUZIONI ORGANIZZATIVE, attività, necessarie per concretizzare in modo osservabile il raggiungimento delle competenze; -MODALITA’ CON CUI VERIFICARE: - i livelli delle conoscenze e delle abilità acquisite, - se e quanto esse si sono trasformate alla fine del percorso in “competenze personali” di ciascuno.

IL DOCENTE DIVENTA MEDIATORE DEL PROGETTO DI APPRENDIMENTO IN RELAZIONE A CIO’ E’ SUO

IL DOCENTE DIVENTA MEDIATORE DEL PROGETTO DI APPRENDIMENTO IN RELAZIONE A CIO’ E’ SUO COMPITO: A) INDIVIDUARE 'GLI OBIETTIVI-COMPETENZE' TRA QUELLE 'CHIAVE’ E QUELLE DI CITTADINANZA SU CUI CENTRARE L'AZIONE DIDATTICA E SU DI ESSE CONCENTRARE L'ATTENZIONE ATTRAVERSO LE DISCIPLINE. B) PROGETTARE UNA UNITA' CHE TENGA CONTO: -DELLE COMPETENZE-OBIETTIVO; -DAI RISULTATI ATTESI; -DAGLI OBIETTIVI DIDATTICI FORMATIVI. -DEGLI STRUMENTI DI INSEGNAMENTO, DI VALUTAZIONE, DI METODI, DI CONTENUTI; -DELLE RISORSE TECNOLOGICHE; -DEI TEMPI; -DELLE COMPETENZE IN AZIONE -DELLA CORRISPONDENZA DEGLI ESITI CON GLI OBIETTIVI SECONDO CRITERI STABILITI.

C) STABILIRE IL 'COMPITO SIGNIFICATIVO' CHE DEVE RAPPRESENTARE IL PASSAGGIO DALLA RAPPRESENTAZIONE DEI 'CONCETTI

C) STABILIRE IL 'COMPITO SIGNIFICATIVO' CHE DEVE RAPPRESENTARE IL PASSAGGIO DALLA RAPPRESENTAZIONE DEI 'CONCETTI PIU' ASTRATTI' FINO ALLA 'TEORIA DI RIFERIMENTO'. ESSO DEVE TENERE CONTO DEI SEGUENTI CRITERI: -DEVE ESSERE LEGATO ALL'ESPERIENZA CONCRETA; -DEVE ESSERE UN PO' PIU' COMPLESSO RISPETTO ALLE CONOSCENZE ED ALLE ABILILITA' ACQUISITE DALLA CLASSE PER AFFRONTARE E RISOLVERE PROBLEMI; -DI CONSIDERARE CHE ESSO E' UN PROCESSO CHE PERMETTE L'APPRENDIMENTO PER ESPERIENZA, ACCOMPAGNATO DALLA RIFLESSIONE. E DALLA VERBALIZZAZIONE (E' CONSIGLIABILE CHE GLI ALUNNI SI SERVANO. DI UN DIARIO DI BORDO PER OGNI GRUPPO. SU CUI VENGANO REGISTRATE LE AZIONI SVOLTE E L'ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E/O DEBOLEZZA DELLA PROCEDURA); .

LA VALUTAZIONE PREMESSA: PROFITTO e COMPETENZA SONO DUE CONCETTI NON SOVRAPPONIBILI O INTEGRABILI. -IL

LA VALUTAZIONE PREMESSA: PROFITTO e COMPETENZA SONO DUE CONCETTI NON SOVRAPPONIBILI O INTEGRABILI. -IL PROFITTO SI MISURA CON LA VERIFICA. ESSO E' IL RISULTATO DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO CHE SI ATTUA NEL CORSO DELL'A. S. CON APPOSITE VERIFICHE SCRITTE O ORALI. I DATI RACCOLTI (DI CARATTERE QUANTITATIVO - IN QUANTO REGISTRANO 'CONOSCENZE', 'ABILITA', E 'PARTE DELLE COMPETENZE') SERVONO A DETERMINARE IL RENDIMENTO DELL'ALLIEVO CON CUI IL DOCENTE CONTROLLA E REGISTRA L'EFFICACIA DEL SUO LAVORO E DEI SUOI ALUNNI. ESSO TERMINA CON LA VALUTAZIONE FINALE (DI CARATTERE QUALITATIVO, IN QUANTO RENDE CONTO DELL'APPRENDIMENTO IN RELAZIONE AI PROGRESSI, REGRESSI, IMPEGNO, PARTECIPAZIONE).

-LA COMPETENZA NON E' UN OGGETTO FISICO PERCHE' E' SAPERE AGITO: PER VERIFICARLA, E'

-LA COMPETENZA NON E' UN OGGETTO FISICO PERCHE' E' SAPERE AGITO: PER VERIFICARLA, E' NECESSARIO SOTTOPORRE AGLI ALUNNI UN COMPITO SIGNIFICATIVO CHE PREVEDA: -LA SOLUZIONE DI UN PROBLEMA; -LA FORMULAZIONE DI UN PRODOTTO MATERIALE O IMMATERIALE CHE : (A) SIA REALIZZATO IN AUTONOMIA E RESPONSABILITA'; (B) UTLIZZI 'CONOSCENZE' ED 'ABILITA'', CAPACITA' RAZIONALI, SOCIALI, METODOLOGICHE L'ALLIEVO POSSIEDE, PRODUCENDONE DI NUOVE. LA COMPETENZA RISPONDE ALLE DOMANDE SU: (A) COSA L'ALLIEVO SA; (B) COSA L'ALLIEVO SA FARE; (C) IL CONTESTO IN CUI L'ALLIEVO OPERA; (D) IL GRADO DI AUTONOMIA E RESPONSABILITA' RISPETTO AD UNA COMPETENZA E NON AD UNA DISCIPLINA.

ANNOTAZIONI A MARGINE: (A) LE DESCRIZIONI DI COMPETENZA VANNO DIFFERENZIATE IN LIVELLI CHE TENGANO

ANNOTAZIONI A MARGINE: (A) LE DESCRIZIONI DI COMPETENZA VANNO DIFFERENZIATE IN LIVELLI CHE TENGANO CONTO DELL'EVOLVERSI DELLA STESSA DA UNO 'STATO DI BASE' AD UN LIVELLO 'MOLTO ELEVATO'; (B) SI DEVONO CREARE DEGLI STANDARD DI RIFERIMENTO PER TUTTI CHE POSSANO FARE IN MODO CHE GLI I SOGGETTI DI APPRENDIMENTO CONSEGUANO RISULTATI POSITIVI NEL PIU' POSSIBILE NUMERO DI COMPETENZE; (C) LA DESCRIZIONE DELLE COMPETENZE PUO' ESSERE SOLO POSITIVA PERCHE' TESTIMONIA "CIO' CHE L'ALUNNO SA FARE" (Franca Da Re chiama questo principio: "APERTURA DI CREDITO")

(D) ALLORA L'ATTENZIONE SARA' POSTA AL COME CIASCUNO DEGLI STUDENTI MOBILITA E ORCHESTRA RISORSE

(D) ALLORA L'ATTENZIONE SARA' POSTA AL COME CIASCUNO DEGLI STUDENTI MOBILITA E ORCHESTRA RISORSE - CONOSCENZE, ABILITA', ATTEGGIAMENTI, EMOZIONI, - PER AFFRONTARE EFFICACEMENTE LE SITUAZIONI CHE LA REALTA' GLI PROPONE; (E) VALUTARE LE COMPETENZE SIGNIFICA ALLORA: "NON CIO' CHE L'ALLIEVO SA MA CIO' CHE CONSAPEVOLMENTE FA CON CIO' CHE SA" "Fare scuola oggi significa curare e consolidare le competenze ed i saperi di base che sono irrinunciabili perchè rappresentano le sondamenta per l'uso consapevole del sapere diffuso e perchè rendono effettiva ogni possibilità di apprendimento nel corso della vita" ("Raccomandazioni del Parlamento Europeo e Consiglio" del 18/12/2006, riprese con forza dalle "Raccomandazioni" del 2012)

IL MOMENTO DELLA VALUTAZIONE E’CONDIVISO n IL SOGGETTO CHE APPRENDE PARTECIPA ALLA VALUTAZIONE: -PERCHE’

IL MOMENTO DELLA VALUTAZIONE E’CONDIVISO n IL SOGGETTO CHE APPRENDE PARTECIPA ALLA VALUTAZIONE: -PERCHE’ VI E’ SOTTOPOSTO; -PERCHE’ HA PARTECIPATO A STABILIRE GLI INDICATORI E A STABILIRE I CRITERI n SE L’OBIETTIVO DELLA VALUTAZIONE PER COMPETENZE NON E’ LIMITATO ALLA GRADAZIONE NUMERICA MA ASSUME UNO SCOPO FORMATIVO SI POSSONO USARE ALTRI STRUMENTI DI VALUTAZIONE CHE VENGONO CHIAMATI ‘AUTENTICI’: n n n n INTERVISTA VIDEO-REGISTRAZIONE GRIGLIE DI OSSERVAZIONE DIARI DI BORDO OSSERVAZIONI SCRITTE SUL LAVORO ANCHE AD INTERVALLI TEMPORALI IL RACCONTO L’AUTOVALUTAZIONE ESERCIZI E PROVE DI RIFLESSIVITA’.

VALUTARE UNA COMPETENZA, ALLORA, DIVENTA CONSIDERAZIONE DI COME IL SOGGETTO SAPPIA USARE IL PROPRIO

VALUTARE UNA COMPETENZA, ALLORA, DIVENTA CONSIDERAZIONE DI COME IL SOGGETTO SAPPIA USARE IL PROPRIO SAPERE PER AGIRE PIU' CHE PER FARE IN UN DETERMINATO CONTESTO. LA VALUTAZIONE COMPRENDE QUINDI: (A) ELEMENTI OSSERVABILI (Conoscenze, Abilità); (B) ELEMENTI LATENTI (impegno, ruolo sociale, strategie metacognitive, motivazione; sensibilità, contesto, consapevolezza)

VALUTARE UNA COMPETENZA, QUINDI, SIGNIFICA ESAMINARE UN ENTE POLIMORFO IN CUI SONO COINVOLTI VARI

VALUTARE UNA COMPETENZA, QUINDI, SIGNIFICA ESAMINARE UN ENTE POLIMORFO IN CUI SONO COINVOLTI VARI FATTORI IL CUI ESAME RIGUARDA IL GIUDIZIO DI PARAMETRI STANDARD DI RIFERIMENTO SU CUI GIUDICARE SE IL TRAGUARDO FORMATIVO (OVVERO L'ACQUISIZIONE DELLA COMPETENZA) E' STATO RAGGIUNTO O MENO

FASI DELLA VALUTAZIONE 1. PREDISPOSIZIONE DELL'UNITA' DI APPRENDIMENTO; 2. ELABORAZIONE DELLA RUBRICA DI VALUTAZIONE.

FASI DELLA VALUTAZIONE 1. PREDISPOSIZIONE DELL'UNITA' DI APPRENDIMENTO; 2. ELABORAZIONE DELLA RUBRICA DI VALUTAZIONE.

 1. UNITA' DI APPRENDIMENTO. FASE 1 PROGETTAZIONE

1. UNITA' DI APPRENDIMENTO. FASE 1 PROGETTAZIONE

NOTE PER VISUALIZZARE IN MODO PIU’ CHIARO LE FASI DEL LAVORO DISTRIBUITE SU DI

NOTE PER VISUALIZZARE IN MODO PIU’ CHIARO LE FASI DEL LAVORO DISTRIBUITE SU DI UN QUDRO SINOTTICO TEMPORALE FACILMENTE CONSULTABILE, SI PUO’ RICORRERE AL DIAGRAMMA DI GANT, SISTEMA CHE RIPORTA IN UN UNICO SCHEMA GLI SNODI FONDAMENTALI DELL’UNITA’ DI APPRENDIMENTO FASE 1 2 3 4 5 N OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE

A CUI CORRISPONDONO LE FASI DEL PROGETTO: FASE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO

A CUI CORRISPONDONO LE FASI DEL PROGETTO: FASE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE

FASE 2 Consegna ai Soggetti che apprendono Per “consegna” si intende il documento che

FASE 2 Consegna ai Soggetti che apprendono Per “consegna” si intende il documento che l’équipe dei docenti/formatori presenta agli soggetti, sulla base del quale essi si attivano realizzando il prodotto nei tempi e nei modi definii, tenendo presente anche i criteri di valutazione. 1^ nota: il linguaggio deve essere accessibile, comprensibile, semplice e concreto. 2^ nota: l’Uda prevede dei compiti/problema che per certi versi sono richiedono “oltre ovvero misura” loro ancora articolazioni (conoscenze, che capacità) abilità, non possono possiedono, acquisire che autonomamente. ma Ciò in forza della potenzialità del metodo laboratoriale che porta alla scoperta ed alla conquista personale del sapere. 3^ nota: l’Uda mette in moto processi di apprendimento che non debbono solo rifluire nel “prodotto”, ma fornire spunti ed agganci per una ripresa dei contenuti attraverso la riflessione, l’esposizione, il consolidamento di quanto appreso. .

CONSEGNA AGLI STUDENTI Titolo Ud. A Cosa si chiede di fare In che modo

CONSEGNA AGLI STUDENTI Titolo Ud. A Cosa si chiede di fare In che modo (singoli, gruppi, …) Quali prodotti Che senso ha (a cosa serve, per quali apprendimenti) Tempi Risorse (strumenti, consulenze, opportunità, …) Criteri di valutazione

FASE 3 Schema aggiornato dell’attività dello studente DIARIO DI BORDO Data Descrivi il percorso

FASE 3 Schema aggiornato dell’attività dello studente DIARIO DI BORDO Data Descrivi il percorso generale dell’attività Indica come avete svolto il compito e cosa hai fatto tu Indica quali crisi hai dovuto affrontare e come le hai risolte Che cosa hai imparato da queste unità di apprendimento Cosa devi ancora imparare Come valuti il lavoro da te svolto

2. RUBRICA DI VALUTAZIONE -LA RUBRICA DI VALUTAZIONE RAPPRESENTA IL QUADRO DI RIFERIMENTO DELLA

2. RUBRICA DI VALUTAZIONE -LA RUBRICA DI VALUTAZIONE RAPPRESENTA IL QUADRO DI RIFERIMENTO DELLA COMPETENZA INDAGATA; -COSTITUISCE IL DISPOSITIVO ATTRAVERSO IL QUALE ESPLICITARE: (A) I CRITERI DI VALUTAZIONE: rappresentano il risultato della scomposizione della Competenza. Essi, al fine di rispondere alla domanda: “Come posso fare per raggiungere una competenza”, rappresentano in modo più preciso e parcellizzato le sue caratteristiche diventando I metri di valutazione di una U. d. A; (B) GLI INDICATORI/EVIDENZE : (costituiscono, attraverso l'esame (costituiscono, l 'esame e l’osservazione di compiti/performances i gradi di possesso di una competenza e i modi per usarla; (C) I LIVELLI DI PADRONANZA DELLA COMPETENZA RAGGIUNTI proposti in numero di 4 .

SI PRENDA COME ESEMPIO: 1. LA COMPETENZA-CHIAVE Comunicazione nella madre lingua

SI PRENDA COME ESEMPIO: 1. LA COMPETENZA-CHIAVE Comunicazione nella madre lingua

Chiarimenti sulla dimensione del criterio nella griglia CRITERIO LIV. PROCESSO DI VALUTAZIONE COMPETENZE Comunicazione

Chiarimenti sulla dimensione del criterio nella griglia CRITERIO LIV. PROCESSO DI VALUTAZIONE COMPETENZE Comunicazione nella madre lingua 1. Saper leggere e 2. C comprendere testi di 4 R tipologie diverse(dai I documenti T d’archivio al E quotidiano, a R seconda delle C esigenze dell’U. d. A) 3 2. Saper evincere informazioni utili alle consegne del progetto; 3. Saper comunicare in modo corretto, 2 lineare, coerente e appropriato secondo un registro linguistico tenendo conto del messaggio che si vuole 1 comunicare, del livello culturale del

2. LA COMPETENZA DI CITTADINANZA Collaborare e partecipare

2. LA COMPETENZA DI CITTADINANZA Collaborare e partecipare

COMPETENZE Collaborare e partecipare CRITERIO LIV. 1. Saper interagire in un gruppo apportando il

COMPETENZE Collaborare e partecipare CRITERIO LIV. 1. Saper interagire in un gruppo apportando il proprio contributo derivante dalle opinioni personali e dalle proprie conoscenze; 2. Al momento del confronto con il gruppo, sa riconoscere , dopo riflessionre, l’opinione considerata la migliore tra i punti di vista, collaborando alla realizzazione del progetto; 4 3 2 1 PROCESSO DI VALUTAZIONE

ESEMPIO Competenza 3 Livello A-Avanzato B-Intermedio C- Base 4 D- Iniziale 1 2 Criteri

ESEMPIO Competenza 3 Livello A-Avanzato B-Intermedio C- Base 4 D- Iniziale 1 2 Criteri Indicatori

I QUATTRO LIVELLI A- AVANZATO: L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza

I QUATTRO LIVELLI A- AVANZATO: L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni ed assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B- INTERMEDIO: L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C- BASE : L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. D- INIZIALE: L’alunno, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note seppur con difficoltà nel confronto con le opinioni degli altri.

SPECIFICAZIONE IMPORTANTE: 1. I giudizi relativi ai quattro livelli sopra riportati, rappresentano solo lo

SPECIFICAZIONE IMPORTANTE: 1. I giudizi relativi ai quattro livelli sopra riportati, rappresentano solo lo schema di base; 2. desunti: - dalle ‘evidenze’; - dall’osservazione del docente dell’ atteggiamento dell’allievo durante il lavoro ed al momento di illustrare il prodotto; - dal livello raggiunto; STILA UN GIUDIZIO PIU’ SPECIFICO DELLE COMPETENZE RAGGIUNTE RISPETTO AGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI.

RUBRICHE DI VALUTAZIONE

RUBRICHE DI VALUTAZIONE

NOTE SULLA CERTIFICAZIONE n n Nella certificazione sono coinvolte tutte le discipine in quanto,

NOTE SULLA CERTIFICAZIONE n n Nella certificazione sono coinvolte tutte le discipine in quanto, è bene ricordarlo, il processo che porta alla ‘Certificazione’ è competenza del Consiglio di Classe e, quindi, frutto di un’operazione e decisione di tipo collegiale; Il modello prevede che si debba indicare il criterio raggiunto dall’alunno nei 4 livelli sopra indicati, i quali costituiscono lo schema-base su cui inserire ulteriori informazioni (specie quella di area relazionale e socio affettiva desumibile dall’osservazione del docente e dai contenuti del diario di bordo stilato dagli alunni)

Segue: n Dato che la certificazione riguarda le competenze, che rappresentano un criterio ben

Segue: n Dato che la certificazione riguarda le competenze, che rappresentano un criterio ben diverso dalle conoscenze e dalle abililità, prove finalizzate alla valutazione di tale aspetto, dovrebbero soddisfare le seguenti finalità: n n Fornire elementi di oggettività alla valutazione delle competenze; Evitare che la certificazione delle competenze si traduca in un mero trasferimento della valutazione disciplinare espressa in relazione alle conoscenze; Costituire una documentazione che attesti e motivi il giudizio espresso in Consiglio di Classe L’atto formale finale è la compilazione del modello di certificazione delle competenze per ciascun allievo a termine dello scrutinio finale senza soluzione di continuità tra gli adempimenti dello scrutinio e quelli relativi alla certificazione delle competenze, a logica conclusione del lavoro del Consiglio di Classe.

BIBLIOGRAFIA Baldacci M, Unità di apprendimento e programmazione, 2006; Bauman Z. , Il disagio

BIBLIOGRAFIA Baldacci M, Unità di apprendimento e programmazione, 2006; Bauman Z. , Il disagio della modernità, Mondadori, 2002; Bauman, La vita liquida, Laterza, 2005; Bauman Z. , La sfida alla complessità, Le lettere, 2013; Batini, Del Chiaro, Perchiazzi, Raccontare le competenze, Transeuropa, 2007; Batini F. Storie, futuro e controllo, Liguori, Napoli, 2011 Batini F, Insegnare per competenze, Loescher, Batini F. , C’era una volta un pezzo di legno, Franco. Angeli, 2016; Batini F. Insegnare per competenze. Nuova edizione integrata ed ampliata, Loescher, 2016 (soprattutto capp. 6 -7) Bruner J. , La cultura dell’educazione, Feltrinelli, 2002 Calvani A, Menichetti, Come fare un progetto didattico, Carocci, 2015; Castoldi M. , Progettare per competenze, Carocci, 2011;

Castoldi M, Valutare le competenze, Carocci, 2012; Castoldi M, Curricolo per competenze, Carocci, 2016;

Castoldi M, Valutare le competenze, Carocci, 2012; Castoldi M, Curricolo per competenze, Carocci, 2016; Da Re S. , La didattica per competenze, Pearson, 2013 Guasti, Didattica per competenze, Erikson, 2012; Le Boterf G, Costruire le competenze individuali e collettive, Guida, Napoli, 2008; Morin E. , I sette saperi, Cortina, 1999; Morin E. , La testa ben fatta, Cortina, 2000; Morin E. , Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l’educazione, Cortina, 2014; Piaget U, La scienza dell’uomo, Laterza, 1997; Perennaud P, Dieci nuove competenze per insegnare, Anicia, 2002, 2010; Perennaud P, Costruire competenze a partire dalla scuola, Anicia, 2010; Rossi S. , Tutti per uno per tutti; il potere formativo della collaborazione, La meridiana, 2014; Salimbene M. R. , Progettare per competenze, Rogiosi, 2005; Tessaro F. , Metodologia e didattica dell’insegnamento secondario, Armando 2010; Spinosi (a cura di), Sviluppo di competenze per una scuola di qualità Tecnodid, 2010;

CIDI, Schede ed annotazioni sulle: “Metodologie didattiche Innovative per un Insegnamento delle Competenze”. Relatrice:

CIDI, Schede ed annotazioni sulle: “Metodologie didattiche Innovative per un Insegnamento delle Competenze”. Relatrice: prof. Emanuelle Biagetti, Perugia, a. s. 2016 -17 Trinchero, Costruire e progettare per competenze, Franco. Angeli, 2012; Vertecchi R . (a cura di), La didattica, Interpretazioni e scritture, Tecnodid, 1994; Zenadusi L, Di Francesco G, Formare per competenze, Tecnodid, 2002;