Istituto Comprensivo Statale Nereto SantOmero Torano Nuovo REGOLAMENTO

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Istituto Comprensivo Statale Nereto - Sant’Omero - Torano Nuovo REGOLAMENTO DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

Istituto Comprensivo Statale Nereto - Sant’Omero - Torano Nuovo REGOLAMENTO DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

REGOLAMENTO DIPARTIMENTI DISCIPLINARI I Dipartimenti, costituiti nell’ambito dell’autonomia didattica organizzativa e di ricerca, rappresentano

REGOLAMENTO DIPARTIMENTI DISCIPLINARI I Dipartimenti, costituiti nell’ambito dell’autonomia didattica organizzativa e di ricerca, rappresentano un’articolazione funzionale del Collegio dei Docenti per il sostegno alla progettazione formativa e alla didattica. Essi assumono una valenza strategica per l’elaborazione e l’attuazione del Piano triennale dell’offerta formativa, in quanto: • promuovono e realizzano la progettazione del curricolo per competenze • sostengono, nell’ottica dell’apprendimento permanente e dello sviluppo delle competenze strategiche, la continuità verticale tra le scuole • valorizzano la dimensione collegiale e cooperativa dei docenti, strumento prioritario per innalzare la qualità del processo di insegnamento apprendimento • sono sedi di confronto deputate alla ricerca, alle scelte didattico–metodologiche e all’ampliamento della comunicazione in merito ai saperi disciplinari • curano la diffusione interna della documentazione educativa, allo scopo di favorire scambi di informazioni, di esperienze e di materiali didattici, con il compito di concordare scelte comuni e condivise circa il valore formativo delle proposte didattiche I Dipartimenti operano nel pieno rispetto della libertà d’insegnamento del singolo docente all’interno della programmazione individuale, tenuto conto della fisionomia della classe e delle esigenze degli alunni. Il Dirigente Scolastico, su indicazione dei componenti di ciascuno dei Dipartimenti, nomina i Coordinatori, tenendo conto anche di esperienze e competenze nell’organizzare e promuovere attività di lavoro finalizzate al miglioramento della didattica.

Art. 1 – Composizione I Dipartimenti sono composti dai docenti raggruppati per discipline d’ambito

Art. 1 – Composizione I Dipartimenti sono composti dai docenti raggruppati per discipline d’ambito secondo aggregazioni funzionali. La loro composizione potrà essere modificata tenendo conto delle varie esigenze e realtà, nonché dei diversi progetti posti in essere dall’istituzione scolastica. I Dipartimenti disciplinari sono così strutturati: 1 D I P A R T I M E N T O L I N G U I S T I C O Italiano + I discorsi e le parole (Infanzia) + Sostegno 2 D I P A R T I M E N T O S T O R I C O - G E O G R A F I C O – S O C I A L E Storia – Geografia - Cittadinanza e Costituzione - Religione + La conoscenza del mondo (Infanzia) + sostegno 3 D I P A R T I M E N T O M A T E M A T I C O - S C I E N T I F I C O - T E C N O L O G I C O Matematica, Scienze Motorie, Tecnologia, Il corpo e il movimento (Infanzia) + Sostegno 4 DIPARTIMENTO ARTISTICO ESPRESSIVO Arte e immagine – Musica - Immagini, suoni, colori (Infanzia) + Sostegno 5 DIPARTIMENTO LINGUE COMUNITARIE Inglese – Francese + Specialisti e Specializzati (Primaria)+ Sostegno 6 DIPARTIMENTO INCLUSIONE Funzioni Strumentali area 2 + Il sé e l’altro (Infanzia) +Sostegno

Art. 2 – Compiti del Dipartimento Didattica (per competenze, disciplinare orientativa, nuove metodologie…) Progettazione

Art. 2 – Compiti del Dipartimento Didattica (per competenze, disciplinare orientativa, nuove metodologie…) Progettazione – programmazione didattico-disciplinare Standard minimi di apprendimento - contenuti delle discipline (Indicazioni Nazionali) Costruzione curricolo verticale e trasversale: Infanzia (fine 3° anno), Primaria (fine 1°- 3°- 5° anno), Secondaria (fine 1° - 3° anno) Linee comuni per piani di lavoro individuali (PEI, PDP) Prove d’ingresso Recupero - approfondimento - consolidamento Acquisto di materiali utili per la didattica o per i laboratori e le aule speciali Uso di laboratori e aule speciali Adozione libri di testo Prove di verifica (tipologia…) anche comuni Prove per l’Esame di Stato Criteri e griglie di valutazione comuni, anche per l’Esame di Stato Attività di formazione, aggiornamento, autoaggiornamento Continuità verticale e orientamento Costruzione archivi comuni di buone pratiche

Art. 3 – Funzionamento del Dipartimento 1. Le riunioni dipartimentali si svolgono nei tempi

Art. 3 – Funzionamento del Dipartimento 1. Le riunioni dipartimentali si svolgono nei tempi fissati dall’art. 29 del C. C. N. L. vigente; ad esse vengono riservate riunioni: o o o inizio anno fine 1° quadrimestre fine anno 2. Ciascun incontro si svolge con le seguenti modalità: o o discussione, moderata dal coordinatore, che assegna la parola sulla base dell’ordine di prenotazione delibera sulle proposte.

3. Le delibere: o o o vengono approvate a maggioranza semplice dei docenti presenti;

3. Le delibere: o o o vengono approvate a maggioranza semplice dei docenti presenti; non possono essere in contrasto con il PTOF, con il PAI e con il Regolamento di Istituto pena la loro validità; le delibere così assunte non possono essere modificate, né rimesse in discussione, fino a che non si presentino elementi di novità che richiedano nuova discussione, nuova elaborazione e procedura deliberante. 4. Ciascun docente: o o ha l’obbligo contrattuale (art. 29 C. C. N. L. vigente) di partecipare alle riunioni di Dipartimento; in caso di assenza per motivi giustificati deve avvisare il Coordinatore e giustificare l’assenza per iscritto al Dirigente. 5. Il Coordinatore, su richiesta motivata, espressa dalla maggioranza dei docenti del Dipartimento, richiede al Dirigente Scolastico di convocare il Dipartimento.

Art. 4 – Verbalizzazioni 1. Le sedute vengono verbalizzate. 2. Il verbale, una volta

Art. 4 – Verbalizzazioni 1. Le sedute vengono verbalizzate. 2. Il verbale, una volta firmato dal Coordinatore di Dipartimento, viene inviato al Dirigente Scolastico. 3. I verbali vengono archiviati nel Registro generale dei Dipartimenti. Art. 5 – Nomina e compiti del Coordinatore di Dipartimento Modalità di nomina del Coordinatore di Dipartimento Il Coordinatore di ciascun Dipartimento viene nominato dal Dirigente Scolastico su indicazione dei membri del Dipartimento per un triennio. Requisiti • Possesso di competenze relazionali • Capacità organizzative e di gestione dei gruppi • Esperienza in campo didattico-pedagogico-epistemologico e aggiornamento costante • Conoscenza della normativa vigente relativa ai compiti inerenti il Dipartimento • Curriculum vitae • Tempo a disposizione (extrascuola)

Compiti del Coordinatore di Dipartimento Presiedere le riunioni di Dipartimento Proporre l’ordine del giorno

Compiti del Coordinatore di Dipartimento Presiedere le riunioni di Dipartimento Proporre l’ordine del giorno Illustrare elementi di novità, socializzare iniziative provenienti dall’esterno Moderare e favorire il dibattito Relazionarsi con gli altri Coordinatori di Dipartimento, con il Dirigente Scolastico, con la Segreteria Verbalizzare gli incontri Consegnare il verbale al Responsabile dei Dipartimenti per l’inserimento nel Registro generale dei Dipartimenti Garantire funzionamento, correttezza e trasparenza del Dipartimento Individuare punti di forza e di debolezza Suddividere, ove lo ritenga necessario, il gruppo di lavoro dipartimentale in sottogruppi Curare la documentazione prodotta dal Dipartimento Richiedere la convocazione del Dipartimento su propria iniziativa o su richiesta motivata espressa dalla maggioranza dei docenti Partecipare alle riunioni dei Coordinatori dei Dipartimenti convocate dal Dirigente Scolastico.

Art. 6 – Nomina e compiti del Coordinatore dei Dipartimenti Modalità di nomina del

Art. 6 – Nomina e compiti del Coordinatore dei Dipartimenti Modalità di nomina del Coordinatore dei Dipartimenti Il Dirigente Scolastico nomina il Coordinatore dei Dipartimenti tra i vari Coordinatori. L’incarico potrà essere riconfermato per gli anni a seguire, in accordo con gli altri Coordinatori, oppure si potrà procedere applicando il criterio della rotazione, sempre acquisita la disponibilità dei docenti. Compiti del Coordinatore dei Dipartimenti Organizzare e calendarizzare le riunioni e gli incontri convocati dalla dirigenza (anche su proposta di un singolo Dipartimento o sottodipartimento) Formulare l’ordine del giorno Predisporre avvisi e convocazioni Curare il Registro generale con i verbali dei singoli Dipartimenti Gestire le riunioni per sottodipartimenti Elaborare il Regolamento (con i Coordinatori di Dipartimento e il Dirigente Scolastico) Curare le pubblicazioni sul sito web (convocazioni e Regolamento…) Relazionarsi con il Dirigente Scolastico Aggiornarsi costantemente Presiedere gli incontri con i Coordinatori Garantire funzionamento, correttezza e trasparenza dei Dipartimenti Individuare punti di forza e debolezza

Art. 7 – Efficacia delle delibere • Le decisioni dei Dipartimenti sono immediatamente efficaci

Art. 7 – Efficacia delle delibere • Le decisioni dei Dipartimenti sono immediatamente efficaci se riguardano aspetti specifici delle discipline in essi rappresentate. • Per questioni di carattere generale, i Dipartimenti elaborano proposte destinate al Collegio dei Docenti che delibera in merito. • Le delibere dei Dipartimenti vengono portate a conoscenza del Collegio dei Docenti nella seduta immediatamente successiva di questo o, nel caso di motivi di urgenza, a giudizio del Dirigente Scolastico.

Art. 8 – Modifiche del regolamento • L’iniziativa di modifica può essere del Dirigente

Art. 8 – Modifiche del regolamento • L’iniziativa di modifica può essere del Dirigente Scolastico o della maggioranza dei docenti in servizio. • La richiesta di modifica deve accludere la proposta di modifica rappresentata dal testo del regolamento quale risulterebbe dalle modifiche con chiara evidenziazione dei cambiamenti che si propongono nonché da apposita relazione illustrativa. • Il Dirigente Scolastico provvede a convocare allo scopo il Collegio dei Docenti o ad inserire la proposta all’ordine del giorno della seduta immediatamente successiva già calendarizzata. Art. 9 – Norma finale Il presente regolamento resta in funzione fino a quando non sarà modificato nelle forme stabilite dalle parti.