ISTITUTO COMPRENSIVO DI SASSO MARCONI TRE STRADE FANNO

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI SASSO MARCONI TRE STRADE FANNO UNA La Storia: ti racconto il

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SASSO MARCONI TRE STRADE FANNO UNA La Storia: ti racconto il mio mondo antico Scuola Primaria di Capoluogo classi 2^A-2^C a. s. 2012 -2013

PRESENTAZIONE Il progetto qui presentato si caratterizza come un lavoro di avviamento alla metodologia

PRESENTAZIONE Il progetto qui presentato si caratterizza come un lavoro di avviamento alla metodologia storica imperniato sulla riscoperta degli oggetti tradizionali. Mi sembra importante , infatti, che in questa classe - la 2^ elementare- si inizi a prendere familiarità con il metodo storico: ricerca di reperti, ipotesi sul loro uso, datazione, classificazione, collocazione in una linea del tempo. Il tutto attraverso vecchi oggetti di famiglia, che, perciò, ci “parlano” e ci raccontano la loro storia, e, nel contempo, anche un modello di vita che oggi non esiste più. Un mondo che non deve essere disconosciuto, con la sua portata di valori, conoscenze, tradizioni che sì, stanno sparendo piano. Alla scuola, credo, spetta il compito di tramandare ciò che era. Perché i miei bambini potranno avere un futuro solo se saranno capaci di guardare indietro , per non dimenticare mai da dove vengono. Maestra Michela

TRE STRADE Tre strade per un’unica via…. . Ecco il motivo del titolo: tre

TRE STRADE Tre strade per un’unica via…. . Ecco il motivo del titolo: tre percorsi differenti, che si intrecciano e si intersecano per affrontare un unico tema la riscoperta del passato-. Tre vie, il tempo, la cultura, lo spazio, per un cammino lungo un anno intero

TRE STRADE FANNO UNA Primo percorso……. il tempo Il progetto storico, in un certo

TRE STRADE FANNO UNA Primo percorso……. il tempo Il progetto storico, in un certo senso, è anche il proseguimento del lavoro dello scorso anno con le scuole Saharawi. Infatti si cercherà una classe partner presso i campi profughi algerini con cui scambiare l’esperienza: anche per i nostri amici lontani è fondamentale riscoprire valori e tradizioni che si stanno perdendo attraverso lo studio degli oggetti antichi

TRE STRADE FANNO UNA Secondo percorso…. . la cultura Il secondo percorso riguarda il

TRE STRADE FANNO UNA Secondo percorso…. . la cultura Il secondo percorso riguarda il Progetto di ed. alimentare proposto dall’amministrazione Comunale. Infatti, se la cura dell’orto scolastico è di per sé un incentivo ad una sana alimentazione, lo è anche la ri-scoperta dei cibi Di questo percorso parlerò nella sconosciuti ai nostri bambini, ma presentazione relativa alla ‘cultura alimentare’ che meritano una grande tradizionali oggi decisamente valorizzazione.

TRE STRADE FANNO UNA Terzo percorso…. i luoghi Il terzo sentiero percorso, dopo quello

TRE STRADE FANNO UNA Terzo percorso…. i luoghi Il terzo sentiero percorso, dopo quello storico (il tempo) e quello gastronomico (la cultura alimentare) è stato quello geografico (lo spazio): com’era il nostro paese al tempo dei nonni? Di ciò parlerò nella presentazione dal titolo ‘Il paese antico’

IL TEMPO: INDICE v v v Le interviste ai nonni Gli oggetti antichi La

IL TEMPO: INDICE v v v Le interviste ai nonni Gli oggetti antichi La linea del tempo La periodizzazione storica I grandi temi: -la cucina -il lavoro delle donne -il lavoro degli uomini -la scuola e i bambini v L’uscita al Museo della Civiltà Contadina v Le parole della storia v Considerazioni finali

LE INTERVISTE AI NONNI Durante tutto l’anno scolastico è capitato spesso di intervistare i

LE INTERVISTE AI NONNI Durante tutto l’anno scolastico è capitato spesso di intervistare i nonni sugli argomenti di cui stavamo parlando in classe, perché potessero raccontare come si viveva nell’epoca in cui erano bambini e tutto era diverso. Sono nati così brevi racconti sulla scuola, le feste, i giocattoli.

D I C E N O N N O G I A N C

D I C E N O N N O G I A N C A R L O …. …… I giocattoli che avevo da bambino Allora giocavo con un coperchio che erano molto diversi da quelli di oggi: aveva le righe; in questo modo non avevo i videogiochi o i lego, ma lasciavo le tracce come se fosse un qualche gioco di legno costruito da trattore! me. Ci giocavo quando non andavo a Ad esempio mi facevo gli sci di scuola, o a portare al pascolo le legno, o la carriola, o l’arco con le mucche. frecce. Non andavo in biblioteca, leggevo Non avevo tanti giocattoli, perché solo il libro di lettura. avevamo pochi soldi che servivano per mangiare e vestirsi. Il mio giocattolo preferito era un trattore che vedevo sempre alla fiera del paese, ma non sono mai riuscito

GLI OGGETTI ANTICHI E’ stato chiesto ai bambini di portare a scuola l’oggetto più

GLI OGGETTI ANTICHI E’ stato chiesto ai bambini di portare a scuola l’oggetto più antico presente in famiglia…… Ecco il più antico…. …ed il più recente…. . Tra questi due oggetti ci siamo mossi alla riscoperta del tempo passato. 1700 1975

LA LINEA DEL TEMPO A questo punto, in corridoio, abbiamo costruito una lunghissima linea

LA LINEA DEL TEMPO A questo punto, in corridoio, abbiamo costruito una lunghissima linea del tempo, evidenziando con colori differenti i vari periodi (si è scelta una scansione ventennale). Per ogni epoca sono state scelte foto evocative del periodo per renderlo più comprensibile…. .

P Primo periodo: dal 1880 al 1920…. 1880 1900 L’Italia è da poco unita.

P Primo periodo: dal 1880 al 1920…. 1880 1900 L’Italia è da poco unita. Guglielmo Marconi inventa il telegrafo, che permette di comunicare senza fili con persone di terre lontane. Per spostarsi si usano i treni a vapore, le carrozze e i carri tirati da animali. Appaiono le prime auto. All’inizio del nuovo secolo una terribile guerra (la 1^ Guerra Mondiale) uccide moltissimi soldati. 1920

Il primo periodo: i nostri oggetti Per ogni ‘tratto ‘ di linea del tempo

Il primo periodo: i nostri oggetti Per ogni ‘tratto ‘ di linea del tempo inseriremo gli oggetti portati a scuola, contrassegnati con una cornice colorata che ne evidenzia il periodo di appartenenza. Cliccando sul tasto ‘i’ si accede alla scheda informativa. 1880 1900 1920 ecc. . Lo stampo per tigelle di Martina Il portapillole di Matteo Il macinino di Elia La carrucola di Anita Il ferro da stiro di Simone

Secondo periodo: dal 1920 al 1960…. 1920 1940 In questo periodo, all’inizio, in Italia

Secondo periodo: dal 1920 al 1960…. 1920 1940 In questo periodo, all’inizio, in Italia c’è ancora il re. Le famiglie di solito sono molto numerose e i contadini conducono una vita semplice, senza troppe comodità. Dopo molti scontri tra vari stati europei, anche l’Italia entra in guerra e per cinque lunghi anni ci sono morte e distruzione. Finita la guerra, bisogna ricostruire tutto, di nuovo. Gli Italiani votano per diventare Repubblica e non essere più sotto il comando di un re. Piano piano rinascono case, strade, industrie; c’è di nuovo pace e lavoro. 1960 ecc. .

Il secondo periodo: i nostri oggetti Cliccando sul tasto ‘i’ si accede alla scheda

Il secondo periodo: i nostri oggetti Cliccando sul tasto ‘i’ si accede alla scheda informativa. Il calamaio di Miriam 1920 Il tempera= matite di Rebecca 1940 1960 ecc. . Il ferro da stiro di Luca Il macinino di Alice L’orologio da taschino di Alessandro Il porta pennini di Lorenzo

Terzo periodo: dal 1960 al 1980, e poi fino al 2013…. 1960 1980 E’

Terzo periodo: dal 1960 al 1980, e poi fino al 2013…. 1960 1980 E’ l’epoca in cui sono nati e cresciuti i nostri genitori. In questi anni c’è il primo sbarco sulla Luna: davvero gli uomini hanno al possibilità di viaggiare ovunque e di conoscere addirittura lo spazio!! Si sviluppano in questi anni la televisione, il computer…. Tutti hanno automobili, moto, biciclette (le famose mountain bike) ; ci si sposta in treni e navi comodi e veloci. Per andare in vacanza sempre più spesso si utilizza anche l’aereo. Come sono lontani i tempi in cui ci si spostava a piedi!! 2000 2013

Il terzo periodo: i nostri oggetti Il macinino di Gabriele 1960 Cliccando sul tasto

Il terzo periodo: i nostri oggetti Il macinino di Gabriele 1960 Cliccando sul tasto ‘i’ si accede alla scheda informativa. 1980 La ‘strummola’ di Ginevra 2000 2013 La sveglietta di Andrea L’armonica di Chiara Ed eccoci qui…. È il tempo di oggi!!

I TEMI A questo punto abbiamo provato a suddividere gli oggetti di una classe

I TEMI A questo punto abbiamo provato a suddividere gli oggetti di una classe (il lavoro è stato condotto su entrambe le mie seconde ) a seconda del v La cucina della casa contadina loro uso, e non più per v Il lavoro delle donne parametri temporali…. v Il lavoro degli uomini In questo modo abbiamo v I bambini e la scuola creato quattro grandi temi

LA CUCINA Naturalmente non c’era l’acqua in casa e perciò in un angolo doveva

LA CUCINA Naturalmente non c’era l’acqua in casa e perciò in un angolo doveva trovare posto il secchio per l’acqua presa al pozzo con un mestolo per poter bere. In una parete c’era il farinaio, un grande mobile che La cucina: c’era un grandissimo tavolo, per poter ospitare tutta la famiglia, che in media era formata da dodici persone. L’elemento fondamentale era il grande camino, che serviva per scaldarsi e cucinare. Il fuoco era ravvivato da una specie di ventaglio di piume , e attaccato alla catena c’era il paiolo per la polenta, tenuto fermo dal coppo. Nella parete accanto c’era il buco per i grandi fiammiferi e la cassetta del sale, (utile anche per conservare i cibi) con una croce sul coperchio. conteneva tutta la farina (di grano e di castagne), e nell’altra parete era posizionata la madia, che serviva per far riposare e lievitare l’impasto del pane. Siccome bisognava impastare un’enorme quantità di pasta (il pane si faceva in casa una volta a settimana ) c’era la gramolatrice, uno strumento che aiutava a lavorare l’impasto del pane che veniva poi cotto nel forno, spesso fuori casa. Sempre in cucina c’erano anche specchietto e rasoio, perché gli uomini potessero farsi la barba, visto che non c’era il bagno.

GLI OGGETTI DELLA CUCINA Cliccando sul tasto ‘i’ si accede alla scheda informativa.

GLI OGGETTI DELLA CUCINA Cliccando sul tasto ‘i’ si accede alla scheda informativa.

IL LAVORO DELLE DONNE Le donne di casa avevano una vita molto difficile. Nei

IL LAVORO DELLE DONNE Le donne di casa avevano una vita molto difficile. Nei periodi di grandi lavori aiutavano gli uomini nei campi, ma normalmente si occupavano della casa e dei numerosissimi figli (era normale averne anche 8 -10), cucinando per tutti e facendo il pane , la pasta, le marmellate, la frutta essiccata. Più volte al giorno attingevano l’acqua al pozzo e la portavano in casa. Spettava a loro la cura dell’orto, del pollaio, dei maiali. Ogni dieci, quindici giorni c’era il grande bucato, che portava via anche due giornate intere. Nei tempi di riposo cucivano o lavoravano a maglia per confezionare calze o maglioni.

IL LAVORO DEGLI UOMINI Gli uomini di tutte le età lavoravano nei campi, ed

IL LAVORO DEGLI UOMINI Gli uomini di tutte le età lavoravano nei campi, ed era un’attività molto faticosa. Tutto veniva fatto con attrezzi semplici, a mano, o con i buoi, senza l’aiuto delle moderne macchine agricole. La famiglia dipendeva proprio dai prodotti coltivati. Ci si alzava all’alba, ci si recava nel campo e si tornava a casa al tramonto. Se si lavorava lontano, ci si portava via il pranzo in un cesto; a volte erano i bambini che a mezzogiorno trasportavano i cesti con qualcosa da mangiare. Non c’erano vacanze, né ferie.

GLI OGGETTI DEL LAVORO Cliccando sul tasto ‘i’ si accede alla scheda informativa.

GLI OGGETTI DEL LAVORO Cliccando sul tasto ‘i’ si accede alla scheda informativa.

I BAMBINI E LA SCUOLA Anche i bambini aiutavano come potevano i genitori, nel

I BAMBINI E LA SCUOLA Anche i bambini aiutavano come potevano i genitori, nel lavoro dei campi o in casa. Quando riuscivano, andavano a scuola (per almeno due anni). Le scuole elementari erano di solito in città; nei piccoli paesi a volte era la maestra che prendeva i bimbi –di età diverse- a casa sua. Spesso la strada da casa a scuola era molto lunga, e la si percorreva a piedi, scalzi, perché l’unico paio di scarpe non doveva essere sciupato. Si infilavano gli scarponi prima di entrare in classe, in segno di rispetto. Si indossava anche un grembiule nero, con il colletto bianco. D’inverno si portava a scuola un pezzo di legna, da bruciare nella stufa per scaldarsi. Ci si sedeva nelle panche, a due, e i tavolini erano inclinati, per scrivere meglio. Si usava il pennino con l’inchiostro, e si facevano esercizi per migliorare la scrittura, che doveva essere molto curata.

GLI OGGETTI DELLA SCUOLA Cliccando sul tasto ‘i’ si accede alla scheda informativa.

GLI OGGETTI DELLA SCUOLA Cliccando sul tasto ‘i’ si accede alla scheda informativa.

COSE VECCHIE…. . COSE NUOVE Cliccando sul tasto ‘i’ si accede alla scheda informativa.

COSE VECCHIE…. . COSE NUOVE Cliccando sul tasto ‘i’ si accede alla scheda informativa. Ecco due oggetti degli anni ‘ 70 del 900, che restituiscono proprio l’idea del tempo che passa: una macchina fotografica Kodak e una monetina da 10 £, che i miei bambini considerano antichi…. . E pensare che io, maestra, li usavo da ragazzina……. . Sarò mica un po’ antica anche io?

“Mi h A L M U S E O D E L L A

“Mi h A L M U S E O D E L L A C I V I L T À lo st a colpito amp l a C O N T A D I i. Nè A past o per “M la dire a: vuo a t u l che i t piac zza u t ti i giorn ro r E’ poi arrivato il giorno a i “ A l c e “Mi ha nch a dai bisn t e o a dell’uscita al Museo molto della metir ai: face nne l l vano piac cava a Civiltà Contadina di San p a la colpito sta i eva che n i n n l Marino di Bentivoglio, quando a di co e ivl ece pret a o m e chper ci e o e e l t a b Villa Smeraldi. m a “Mi ricordo t suo eobno (Suso chaerla!! dalla punta r e Mi è to r c “ a, pia H vorr Eccodel le nostre iulin anna u bene i b ” ! c e del m a a pi ave i verl greas) o fatto o ro, a d e impressioni…… prete e n n r n a l a pennino i in qu han sare er hom o c T a ( m si m a e della suora abbi s i e o n usciva r d a “M in mia i iseg tro. Il o d t a a ” che si l i z e infi biulil’inchiostro sen iava die o, (Leo colp ha mettevano nardco ito i acc o, bianc l l grem mo…. ” (Luca) ) a l n o t ia ttin nel letto e l io, l dell enitore c o abb. . ” s c i l a to utto o. “ t per a , in farina r scrit ) e izz p c a i t u a a z c scaldarlo. . ” (K sen ra). Era ina Nicholas hia eno C ( (Sim rme ! one )

LE FOTO DELL’USCITA….

LE FOTO DELL’USCITA….

LE PAROLE DELLA STORIA ELEMENTO CI SONO SERVITI PER……. . Oggetti antichi …capire quali

LE PAROLE DELLA STORIA ELEMENTO CI SONO SERVITI PER……. . Oggetti antichi …capire quali oggetti usavano le persone di una volta. In storia si chiamano “reperti” Racconti dei nonni …provare a ricostruire con il pensiero il mondo in cui vivevano le persone attraverso i ricordi di chi è vissuto allora. Se uso le parole della storia parlo di “testimonianza orale” Fotografie …. ”vedere” scene di vita quotidiana come se anche noi fossimo lì. In storia si chiamano “testimonianze visive” Vecchi quaderni e “fumetto” …come scrivevano e cosa leggevano i bambini di una volta. Per la storia sono “documenti scritti” Leggenda Ci offre importanti informazioni sul modo di pensare della gente di un tempo Visita al Museo …”entrare” in una cucina ed una camera da letto antiche. Sono ricostruzioni.

CONSIDERAZIONI FINALI…. . Ed eccoci alla fine del lavoro. Come sempre, quando si lascia

CONSIDERAZIONI FINALI…. . Ed eccoci alla fine del lavoro. Come sempre, quando si lascia qualcosa di importante, c’è sempre la voglia di girarsi indietro e di ripercorrere i passaggi fondamentali della strada fatta. Anche in questo caso è così. Mi vengono in mente le faccine felici che raccontano degli oggetti di famiglia, l’allegra confusione di quando abbiamo costruito la linea del tempo, la meraviglia del Museo, la sensazione di dolce nostalgia nel vedere i miei bimbi con addosso i grembiulini neri, improvvisamente approdati in una classe del primo ‘ 900… Insomma, tanti ricordi, tante esperienze, tante giornate speciali. Ecco, vorrei che questo rimanesse. Esperienze diverse, importanti. , ma soprattutto l’idea che nel tempo le cose cambiano , il mondo cambia, e se noi siamo qui, è perché una folla invisibile di uomini e di donne (nonni, bisnonni, trisnonni…. )ci ha permesso di vivere nel mondo di oggi, nel nostro imperfetto presente.

GRAZIE…… v …. . ai genitori, che volentieri mi hanno aiutato con gli antichi

GRAZIE…… v …. . ai genitori, che volentieri mi hanno aiutato con gli antichi oggetti; v …. . ai nonni, che in corso d’anno sono stati intervistati più e più volte; v …. alle colleghe Milena ed Emanuela , che mi hanno sempre offerto il loro preziosissimo aiuto. E come sempre, per sempre, grazie ai miei bambini e alle mie bambine, perché questo lavoro è stato fatto da loro, e per loro soltanto. Maestra Michela

IL PORTAPILLOLE DI MATTEO Il mio oggetto antico è un porta pillole (pastiglie) in

IL PORTAPILLOLE DI MATTEO Il mio oggetto antico è un porta pillole (pastiglie) in argento. Apparteneva ad un’amica della nonna paterna, che era una negoziante ed abitava a Roma attorno al 1900. Nome: portapillole Apparteneva : ad un’amica della nonna Epoca: inizi del 1900 Luogo: Roma Serviva per: contenere le pastiglie Il porta pillole serviva per contenere i medicinali, perché a quel tempo non c’erano i blister. Una volt ai medicinali non si vendevano nelle confezioni , perciò venivano conservati nelle scatoline come queste. Oggi il porta pillole non si usa più perché ci sono i blister a sostituirla. Guardandolo penso che fosse un sistema comodo per portare le pastigline sempre con sé. ( Premere per tornare indietro

IL MACININO DI ELIA Il mio oggetto antico è un macinino in legno e

IL MACININO DI ELIA Il mio oggetto antico è un macinino in legno e ceramica. Apparteneva alla mia bisnonna, che intorno al 1900 abitava a Montasico. Nome: macinino da caffè Il macinino serviva per macinare i chicchi di caffè, perché non c’era quello in polvere. Si mettevano i chicchi e si tritavano girando la Apparteneva : alla bisnonna manovella. Epoca: 1900 circa Oggi il macinino non si usa più perché c’è già il caffè in polvere. Luogo: Montasico Serviva per: macinare il caffè Guardandolo penso che fosse un po’ faticoso, perché bisognava girare la manovella e delle volte si impigliava e si doveva spingere Premere per tornare indietro

LO STAMPO PER TIGELLE DI MARTINA Il mio oggetto antico è uno stampo. Apparteneva

LO STAMPO PER TIGELLE DI MARTINA Il mio oggetto antico è uno stampo. Apparteneva ai miei bisnonni che abitavano a Castel di Casio. Lo stampo serviva per fare le tigelle. Si pressava Nome: stampo da tigelle dell’argilla nello stampo di legno, poi le forme ottenute , una volta essiccate, venivano messe nel Apparteneva : ai bisnonni forno a legna: queste forme di terracotta venivano Epoca: primi anni del 1900 Luogo: Castel di Casio usate per cuocere le tigelle. Oggi lo stampo non si usa più perché è stato sostituito dallo stampo in ghisa. Guardandolo penso che sono più comodi gli stampi in ghisa!! Serviva per: fare le tigelle Premere per tornare indietro

IL FERRO DA STIRO DI SIMONE Il mio oggetto antico è un ferro da

IL FERRO DA STIRO DI SIMONE Il mio oggetto antico è un ferro da stiro tutto in ferro. Apparteneva ai miei trisnonni, che abitavano a Monte San Pietro intorno all’inizio del 1900. Nome: ferro da stiro Il mio ferri da stiro serviva per stirare con le braci, perché non c’era l’elettricità. Apparteneva : ai trisnonni Si usava scaldandolo sulle braci o sulla stufa a Epoca: 1900 circa legna. Oggi il ferro da stiro non si usa più perché è stato Luogo: Monte San Pietro sostituito da quelli moderni con l’elettricità. Serviva per: stirare Guardandolo penso che non si usa più perché è troppo pesante Premere per tornare indietro

LA CARRUCOLA DI ANITA Il mio oggetto antico è una carrucola in ferro. Apparteneva

LA CARRUCOLA DI ANITA Il mio oggetto antico è una carrucola in ferro. Apparteneva al bisnonno Angelo, che intorno al 1910 abitava ad Altavilla Silentina. Nome: carrucola Apparteneva : al bisnonno Angelo Epoca: 1910 circa Luogo: La carrucola serviva ad alzare le cose pesanti quando erano troppo pesanti da alzare a mani nude. Si infilava la corda e si tirava un’estremità, mentre l’altra era legata all’oggetto. Oggi la carrucola non si usa più, perché ci sono Serviva per: alzare carichi pesanti attrezzature più moderne. Guardandola penso che fosse facile da usare, ma faticosa. Premere per tornare indietro

LA ‘STRUMMOLA’ DI GINEVRA Il mio oggetto antico è una trottola in legno, corda

LA ‘STRUMMOLA’ DI GINEVRA Il mio oggetto antico è una trottola in legno, corda e ferro. Nome: strummola (trottola) Apparteneva : al bisnonno Angelo E’ di mio fratello, ed è fatta come una volta; si usava circa 50 anni fa in Sicilia. La trottola serviva a far divertire i bambini. Si arrotolava un filo nella trottola, dopo si lanciava su di un percorso e i giocatori cercavano di far cadere Epoca: 1960 circa la strummola dell’altro. Perdeva il giocatore al Luogo: Sicilia Oggi si usa poco perché ci sono altri giochi quale si fermava per primo la trottola. più moderni. Serviva per: giocare Guardandola penso che fosse un gioco di abilità. Premere per tornare indietro

IL MACININO DI ALICE Il mio oggetto antico è un macinino da caffè in

IL MACININO DI ALICE Il mio oggetto antico è un macinino da caffè in legno e metallo. Apparteneva alla mia bisnonna che 80 anni fa abitava Nome: macinino da caffè Apparteneva : alla bisnonna in Calabria. Il macinino serviva per macinare il caffè perché non c’era il caffè in polvere. Si mettevano i chicchi dentro il macinino e si girava una Epoca: 1930 circa Luogo: Calabria manopola che ne permetteva lo sbriciolamento: i chicchi così ridotti in polvere si raccoglievano nel contenitore sottostante. Oggi il macinino non si usa più perché il caffè è già Serviva per: macinare il caffè pronto nei sacchetti. Guardandolo penso che era un po’ faticoso macinare il caffè Premere per tornare indietro

L’OROLOGIO DI ALESSANDRO Il mio oggetto antico è un orologio fatto in vetro e

L’OROLOGIO DI ALESSANDRO Il mio oggetto antico è un orologio fatto in vetro e acciaio del 1930. Nome: orologio da taschino Era dei miei nonni che abitavano a Napoli. Serviva per vedere l’ora e si teneva nel Apparteneva : al nonno taschino. Epoca: 1930 circa Si caricava girando la rotella. Luogo: Napoli Serviva per: leggere l’ora Oggi non si usa più perché ci sono gli orologi da polso. Lo guardo e penso che era scomodo. Premere per tornare indietro

IL CALAMAIO DI MIRIAM Il mio oggetto antico è un calamaio in vetro. Apparteneva

IL CALAMAIO DI MIRIAM Il mio oggetto antico è un calamaio in vetro. Apparteneva alla mia nonna , quando era alunna e nel 1960 abitava in Calabria. Nome: calamaio Apparteneva : alla nonna Lina Epoca: 1950 circa Luogo: Calabria Serviva per: contenere l’inchiostro Il calamaio serviva per mettere l’inchiostro. Si riempiva d’inchiostro, per poi intingere il pennino e scrivere. Oggi il calamaio non si usa più perché è stato sostituito dalle biro. Guardandolo penso che sono più comode le biro!! Premere per tornare indietro

IL FERRO DA STIRO DI LUCA Il mio oggetto antico è un ferro da

IL FERRO DA STIRO DI LUCA Il mio oggetto antico è un ferro da stiro tutto di ferro. Apparteneva alla mia bisnonna che abitava a Sasso Marconi intorno al 1940. Nome: ferro da stiro Apparteneva : alla bisnonna Epoca: 1940 circa Il ferro da stiro serviva per stirare vestiti e lenzuola. Si metteva sulla stufa e quando si scaldava si poteva stirare. Oggi il mio oggetto non si usa più perché è Luogo: stato sostituito dai moderni ferri che Serviva per: stirare Guardandolo penso che la bisnonna faceva funzionano con l’elettricità. tanta fatica perché è molto pesante. Premere per tornare indietro

IL TEMPERAMATITE DI REBECCA Il mio oggetto antico era un temperamatite: era in ferro.

IL TEMPERAMATITE DI REBECCA Il mio oggetto antico era un temperamatite: era in ferro. Apparteneva al mio nonno, che abitava a Nome: temperamatite Apparteneva : al nonno Epoca: 1940 circa Chiavari almeno 70 anni fa. Il mio temperamatite serviva a temperare le matite, perché tanto tempo fa non c’erano i temperini moderni. La matita si agganciava al foro e si girava la Luogo: Chiavari manovella. Serviva per: fare la punta alle matite Il mio temperino oggi non si usa più, perché è stato sostituito da quelli moderni, sicuramente più piccoli. Premere per tornare indietro Guardandolo penso che era un po’ pesante da

IL PORTA PENNINI DI LORENZO Il mio oggetto antico è il porta pennino di

IL PORTA PENNINI DI LORENZO Il mio oggetto antico è il porta pennino di legno. Apparteneva al nonno, che intorno al 1950 abitava a Vergato. Nome: porta pennini Apparteneva : alla nonna Epoca: 1950 circa Il porta pennini serviva a contenere i pennini, perché a quel tempo per scrivere si usava l’inchiostro. Si usava a scuola per tenere i pennini al sicuro e riporli dopo averli puliti. Luogo: Vergato Serviva per: contenere i pennini dopo averli usati Oggi il pennino non si usa più perché ci sono le matite e le biro. Guardandolo penso che quando i bimbi scrivevano fosse faticoso usare l’inchiostro: meglio le matite!! Premere per tornare indietro

IL MACININO DI GABRIELE Il mio oggetto antico è un macinino in metallo; apparteneva

IL MACININO DI GABRIELE Il mio oggetto antico è un macinino in metallo; apparteneva al nonno che abitava a Montasico intorno al 1970. Nome: macinino da caffè Il macinino serviva per macinare i chicchi Apparteneva : ai nonni Si prendevano i chicchi del caffè, si macinavano Epoca: 1970 circa Luogo: Montasico perché non c’era il caffè in polvere. e infine veniva fuori la polvere. Oggi il macinino non si usa più perché il caffè è già pronto. Guardandolo penso che fosse un po’ faticoso. Serviva per: macinare il caffè Premere per tornare indietro

L’ARMONICA DI CHIARA Il mio oggetto antico è un’armonica di metallo. Apparteneva al nonno,

L’ARMONICA DI CHIARA Il mio oggetto antico è un’armonica di metallo. Apparteneva al nonno, che abitava a Bologna Nome: armonica a bocca intorno al 1960. L’armonica serviva per suonare quando si Apparteneva : al nonno facevano delle feste. Epoca: 1960 circa Si metteva la bocca sull’armonica e si soffiava. Oggi l’armonica si usa poco, perché per Luogo: Serviva per: suonare ascoltare la musica ci sono i CD. Guardandola penso che fosse facile da suonare. Premere per tornare indietro

LA SVEGLIETTA DI ANDREA Il mio oggetto antico è una sveglietta in metallo e

LA SVEGLIETTA DI ANDREA Il mio oggetto antico è una sveglietta in metallo e vetro. Nome: sveglietta Apparteneva : alla nonna Mirella Epoca: 1960 circa Luogo: Sasso Marconi Serviva per: svegliarsi al mattino Apparteneva alla mia nonna , che abitava a Sasso Marconi attorno al 1960. La sveglia serviva per svegliarsi alla mattina. Si caricava all’ora giusta e alla mattina suonava. Quel tipo di sveglia oggi non si usa più. Guardandola penso che è difficile caricarla Premere per tornare indietro

IL MACININO DI BEATRICE Il mio oggetto antico è un macina caffè in legno

IL MACININO DI BEATRICE Il mio oggetto antico è un macina caffè in legno e ferro. Nome: macinino da caffè Apparteneva alla bisnonna Giovanna, che abitava a Sasso Marconi e lo usava nel 1800. Apparteneva : alla bisnonna Il macina caffè serviva per macinare i chicchi, perché a quei tempi non c’era il caffè in Giovanna Epoca: 1800 Luogo: Sasso Marconi polvere. Si apriva lo sportellino, si mettevano i chicchi di caffè e si girava la manovella. Guardandola mi immagino la nonna che Serviva per: macinare macinava il caffè. Premere per tornare indietro

IL TAGLIAPASTA DI LORENZO Il mio oggetto antico è un taglia ravioli in legno

IL TAGLIAPASTA DI LORENZO Il mio oggetto antico è un taglia ravioli in legno e acciaio. Nome: taglia ravioli Apparteneva alla bisnonna, che abitava vicino a Bologna e lo usava verso il 1960. Apparteneva : alla bisnonna Il mio taglia ravioli serviva per tagliare la sfoglia e oggi si usa ancora. Epoca: 1960 Luogo: vicino a Bologna Serviva per: tagliare i Si prendeva dal manico, andavi avanti con la mano e tagliavi. Guardandolo mi viene in mente quando la mia nonna, adesso, taglia i ravioli Premere per tornare indietro

IL MACININO DI CATERINA Il mio oggetto antico è un macinino da caffè in

IL MACININO DI CATERINA Il mio oggetto antico è un macinino da caffè in metallo decorato. Apparteneva alla mia bisnonna che abitava in Ucraina; l’usava circa dal 1902 in poi. Nome: macinino Il mio macina caffè serviva a macinare i Apparteneva : alla bisnonna polvere già impacchettata. Epoca: dal 1902 in poi Luogo: Ucraina chicchi del caffè e non si comperava la Si riempiva di chicchi di caffè, si girava la manovella , e la polvere era pronta. Guardandolo mi viene da pensare che la nonna era molto fortunata ad avere il macinino, perché certo non trovava il caffè Serviva per: macinare il caffè pronto come oggi. Premere per tornare indietro

IL MACININO DI ANTONIO Il mio oggetto antico è un macinino da caffè in

IL MACININO DI ANTONIO Il mio oggetto antico è un macinino da caffè in legno e metallo scuro. Apparteneva al mio trisnonno, che abitava Nome: macinino da caffè Apparteneva : al trisnonno Epoca: 1900 circa Luogo: Massa Marittima Serviva per: macinare i chicchi del caffè a Massa Marittima e lo usava nel 1900 Il mio macinino serviva a macinare il caffè: non lo vendevano già macinato! Si mettevano i chicchi del caffè dentro, si girava la manovella e la polvere andava nel cassettino di sotto. Guardandolo, mi viene da pensare che il nonno faceva molta fatica a macinare il caffè! Premere per tornare indietro

IL FERRO DA STIRO DI LUCA Il mio oggetto antico è un ferro da

IL FERRO DA STIRO DI LUCA Il mio oggetto antico è un ferro da stiro in ferro pesante e legno. Apparteneva alla mia nonna, che lo Nome: ferro da stiro usava negli anni attorno al 1950. Apparteneva : alla nonna Per farlo funzionare, si prendevano Epoca: 1950 circa le braci dal camino o dalla stufa a legna, si mettevano dentro al ferro, Serviva per: stirare i vestiti poi si stiravano i vestiti. Premere per tornare indietro

IL FERRO DA STIRO DI LEONARDO Il mio oggetto antico è un ferro da

IL FERRO DA STIRO DI LEONARDO Il mio oggetto antico è un ferro da stiro in legno e ghisa. Nome: ferro da stiro Apparteneva : all’amica della bisnonna Epoca: 1940 Apparteneva all’amica della bisnonna, che abitava a Zola Predosa ; il ferro si usava attorno al 1940. Il mio oggetto serviva per stirare con le braci, perché a quel tempo non esisteva l’elettricità. Luogo: Zola Predosa Lo si usava mettendo dentro le braci, così Serviva per: stirare Guardandolo mi viene da pensare che ai si riscaldava. vecchi tempi era molto difficile stirare. Premere per tornare indietro

IL TAGLIA PASTA DI ARTURO Il mio oggetto antico è un taglia ravioli in

IL TAGLIA PASTA DI ARTURO Il mio oggetto antico è un taglia ravioli in legno e ferro. Nome: taglia ravioli Apparteneva : al nonno Apparteneva alla mia nonna, che abitava vicino a Granarolo e usava il taglia ravioli nel 1950 circa. Il tagliapasta serviva a tagliare le sfoglie, ma Epoca: 1950 circa Luogo: Granarolo Serviva per: tagliare la sfoglia oggi nella mia famiglia non si usa più. La mia nonna usava l’oggetto così: prima impastava, poi tagliava delle striscioline. Guardandolo penso che la nonna facesse tanto lavoro. Premere per tornare indietro

IL FERRO DA STIRO DI KATIA Il mio oggetto antico è un ferro da

IL FERRO DA STIRO DI KATIA Il mio oggetto antico è un ferro da stiro in legno e ghisa. Appartiene alla mia bisnonna , che abitava Nome: ferro da stiro Apparteneva : alla bisnonna in zone di montagna e usava il ferro da stiro intorno al 1900. Serviva per stirare la roba pulita con le braci, perché a quel tempo non c’era l’elettricità. Epoca: 1900 Luogo: zone di montagna Serviva per: stirare Si apriva il coperchietto e si mettevano dentro le braci del camino. Guardandolo mi viene da pensare che la bisnonna fosse molto forte, perché l’oggetto era molto più pesante di quelli di oggi. Premere per tornare indietro

LA GRATTUGIA DI MELISSA Il mio oggetto antico è una grattugia in legno e

LA GRATTUGIA DI MELISSA Il mio oggetto antico è una grattugia in legno e ferro. Nome: grattugia Apparteneva alla mia trisavola che abitava a La grattugia serviva a grattugiare il grana; oggi Apparteneva : alla nonna si compera il formaggio già grattugiato! Maria Si metteva il formaggio dentro la grattugia Epoca: 1950 alzando il manico in legno, poi, tenendolo Luogo: un altro coperchietto per pulire l’oggetto. Serviva per: grattugiare premuto, si girava la manovella e poi si alzava Guardandolo mi viene da pensare che grattugiare il grana una volta era un lavoro molto lungo!! Premere per tornare indietro

IL CAVATAPPI DI THOMAS E’ un cavatappi di ottone e legno. Appartiene a mio

IL CAVATAPPI DI THOMAS E’ un cavatappi di ottone e legno. Appartiene a mio nonno che abita a Sasso e nella sua famiglia si usava fina dal 1900. Nome: cavatappi Il mio cavatappi serviva ad aprire le Apparteneva : al bottiglie con il tappo in sughero. nonno Si usa svitando dal collo delle bottiglie i tappi e ancora lo usiamo. Epoca: 1900 Guardandolo mi viene da pensare che i Luogo: Sasso Marconicavatappi sono rimasti uguali nel tempo. Serviva per: aprire le bottiglie Premere per tornare indietro

LO SPREMI LIMONI DI VITTORIO Il mio oggetto antico è uno spremi limone in

LO SPREMI LIMONI DI VITTORIO Il mio oggetto antico è uno spremi limone in argento. Nome: spremi limone Apparteneva alla bisnonna, che abitava a Apparteneva : ai bisnonni Il mio spremi limoni serviva a spremere il limone Epoca: 1932 Luogo: Ferrara e lo si usava nel 1932. nel the e su varie pietanze, perché non esistevano quelli elettrici. Si infilava una fetta di limone nel suo spazio, si chiudeva e si spremeva. Serviva per: spremere il limone Guardandolo mi viene da pensare che la bisnonna fosse fortunata a d avere un oggetto così!! Premere per tornare indietro

LA SQUADRETTA DI FEDERICO Il mio oggetto antico è una squadretta in legno. Nome:

LA SQUADRETTA DI FEDERICO Il mio oggetto antico è una squadretta in legno. Nome: squadretta Apparteneva : al bisnonno Terzo Apparteneva al mio bisnonno Terzo, che abitava a Zocca nel 1845. La mia squadretta serviva per prendere angoli di 90° e per creare Epoca: 1945 circa oggetti con grande precisione. Luogo: Zocca Guardandola mi viene da pensare che il bisnonno Terzo lavorava molto Serviva per: costruire oggetti perfettamente in asse e che era molto preciso. Premere per tornare indietro

LA BANCONOTA DI SUSANNA Il mio oggetto antico è una banconota di carta filigranata.

LA BANCONOTA DI SUSANNA Il mio oggetto antico è una banconota di carta filigranata. Appartiene al bisnonno che abitava a Sasso Nome: banconota da 5 lire Marconi e si usava nel 1904. Apparteneva : al bisnonno cose perché a quei tempi non esisteva ancora Epoca: 1904 I soldi si usavano come adesso: per esempio La mia banconota serviva per comperare tante l’euro. io vado in un negozio, do i soldi al negoziante Luogo: Sasso Marconi per comperare qualcosa. Guardando la banconota mi viene da pensare Serviva per: acquistare che era faticoso guadagnare dei soldi, soprattutto quando c’era la guerra. Premere per tornare indietro

LA PISTOLA DI PAOLO Il mio oggetto antico è una pistola in legno e

LA PISTOLA DI PAOLO Il mio oggetto antico è una pistola in legno e ferro. Apparteneva al mio trisnonno che abitava Nome: pistola ad avancarica a Tolè e la usava nel 1700. Apparteneva : al trisnonno moderne. La mia pistola serviva per andare a caccia, perché non c’erano le armi Si usava mettendo la polvere da sparo Epoca: 1700 davanti nella canna, poi una pallina di ferro che era il proiettile, infine si sparava Luogo: Tolè Serviva per: sparare premendo il grilletto. Guardandola mi viene da pensare che ai vecchi tempi sparare era un’operazione molto difficile. Premere per tornare indietro

LA LAMPADA DI MATTEO Il mio oggetto antico è una lanterna di ferro e

LA LAMPADA DI MATTEO Il mio oggetto antico è una lanterna di ferro e vetro. Nome: lampada a petrolio Apparteneva : al bisnonno Pietro Epoca: 1800 circa Luogo: Gioia del Colle Serviva per: illuminare Apparteneva al bisnonno Pietro, che abitava a Gioia del Colle e la usava nel 1800. La mia lanterna serviva ad illuminare le stanze perché a quei tempi non c’era l’elettricità. Il serbatoio veniva riempito di petrolio , quindi lo stoppino veniva imbevuto e poi incendiato. Guardandola, mi viene da pensare che se non fosse esistita , sarebbe stato tutto buio, la sera!! Premere per tornare indietro

LE PIALLE DI NICHOLAS I miei oggetti antichi sono due pialle per finestre in

LE PIALLE DI NICHOLAS I miei oggetti antichi sono due pialle per finestre in legno e ferro. Nome: pialle per finestre Appartenevano a trisnonno, che abitava a Apparteneva : al trisnonno 1800. Epoca: 1800 circa Luogo: tra Sasso Marconi e Casa Rampone Sasso Marconi e usava le pialle attorno al Servivano per fare gli incastri delle finestre, perché a quei tempi non c’erano gli attrezzi di oggi. Si usava passandole sul legno delle finestre antiche per farlo diventare liscio. Serviva per: fare gli incastri nelle Guardandole mi viene da pensare che il finestre antiche mio trisnonno doveva lavorare molto per fare gli incastri delle finestre, e bisognava essere molto precisi!! Premere per tornare indietro

L’OROLOGIO DI ALAN Il mio oggetto è un orologio da taschino in acciaio e

L’OROLOGIO DI ALAN Il mio oggetto è un orologio da taschino in acciaio e vetro. Nome: orologio da taschino Apparteneva al mio nonno Angelino, che Apparteneva : al nonno Angelino 1960 -1970. Epoca: 1960 -1970 Luogo: Bologna Serviva per: leggere l’ora abitava a Bologna; lo usava negli anni Il mio orologio serviva per leggere l’ora, perché non esistevano gli orologi da polso. Si usava tirandolo fuori dalla tasca dei pantaloni o del gilet. Guardandolo mi sembra di capire che sia più scomodo di quelli di oggi. Premere per tornare indietro

L’ASTUCCIO DI CHIARA Il mio oggetto antico è un astuccio con cannette e pennini;

L’ASTUCCIO DI CHIARA Il mio oggetto antico è un astuccio con cannette e pennini; l’astuccio è in legno. Apparteneva alla famiglia del nonno dalla fine del 1800 e anche il nonno le usava, a Bologna. Il mio astuccio serviva a tenere in ordine le Nome: astuccio con penne; le penne servivano per scrivere, perché a quei tempi non c’erano gli oggetti scolastici di Apparteneva : al nonno Piero Epoca: fine del 1800 Luogo: Bologna Serviva per: scrivere oggi. Si usava così: si intingeva il pennino dentro una boccetta d’inchiostro e dopo si scriveva. Nell’astuccio si mettevano le penne che stavano lì e non si perdevano. Guardandole mi viene da pensare che era molto difficile scrivere e che io sono più fortunata!! Premere per tornare indietro

LA GIRANDOLA DI ALBERTO Il mio oggetto antico è una girandola in legno e

LA GIRANDOLA DI ALBERTO Il mio oggetto antico è una girandola in legno e filo. Nome: girandola Apparteneva la mio nonno, che abitava a Apparteneva : al nonno La ma girandola serviva per giocare, perché Bazzano e la usava nel 1950. non c’erano i giocattoli moderni. Si arrotolava il filo su se stesso, poi si tiravano Epoca: 1950 le due estremità del filo e il legno cominciava a girare. Luogo: Bazzano Serviva per: giocare Guardandola, mi viene da pensare che la parte di legno è tagliente e perciò il nonno doveva stare attento a non farsi male. Premere per tornare indietro

LE PENNE DI SIMONE I miei oggetti antichi sono delle penne stilografiche; il materiale

LE PENNE DI SIMONE I miei oggetti antichi sono delle penne stilografiche; il materiale è argento e bachelite. Nome: penne ad inchiostro Appartenevano : al nonno Appartenevano al mio nonno che abitava a Chiavari e usava le penne nel 1950. Le mie stilografiche si usavano per scrivere perché a quei tempi non c’erano le penne a sfera. Epoca: 1950 Si intingeva il pennino nel calamaio, si Luogo: Chiavari scrivere. caricava la penna con l’inchiostro e si poteva Guardandole mi viene da pensare che mio Serviva per: scrivere nonno da piccolo era meno fortunato di me perché ai suoi tempi non c’erano le biro cancellabili! Premere per tornare indietro

LA KODAK DI EMANUELE Il mio oggetto antico è una macchina fotografica in vetro

LA KODAK DI EMANUELE Il mio oggetto antico è una macchina fotografica in vetro e plastica. Apparteneva al mio nonno, che abitava in Nome: Macchina fotografica Kodak Apparteneva : al nonno Pompeo Epoca: 1970 Luogo: Sicilia e la usava nel 1970. La mia macchina fotografica serviva per fotografare le persone, ma non è uguale a quella di oggi! Si inquadrava il soggetto, si premeva il pulsante rosso e dopo un minuto avevi già la foto in mano. Guardandola , mi viene da pensare che fosse molto difficile fotografare , perché la Serviva per: fotografare persona doveva stare ferma, altrimenti la foto veniva male. Premere per tornare indietro

LA MONETINA DI ALEX Il mio oggetto antico è una moneta da Nome: moneta

LA MONETINA DI ALEX Il mio oggetto antico è una moneta da Nome: moneta da 10 lire Apparteneva : alla bisnonna Epoca: 1975 Luogo: Sasso Marconi dieci lire in metallo argentato. Apparteneva alla mia bisnonna Gelsomina, che la usava nel 1975. La mia moneta si usava per comperare delle cose, perché a quei tempi non c’era l’euro. Si dava in cambio delle cose acquistate. Guardandola penso che sia molto diversa dalle monete di oggi Serviva per: acquistare Premere per tornare indietro

IL LIBRO DI SECONDA La mamma di Susanna ci ha portato a scuola questo

IL LIBRO DI SECONDA La mamma di Susanna ci ha portato a scuola questo libro, usato da suo padre (il nonno di Susanna, appunto) proprio quando era in seconda classe…. Premere per tornare indietro