ISTITUTO COMPRENSIVO di BOZZOLO PRIMO INCONTRO 19 DICEMBRE
ISTITUTO COMPRENSIVO di BOZZOLO PRIMO INCONTRO 19 DICEMBRE 2014 Paola Belli Patrizia Rebuzzi
Di che cosa parleremo Presentazione del percorso Laboratorio sulla comprensione del testo. I docenti, lavorando in piccoli gruppi su un testo, saranno messi nella condizione di riflettere sulla comprensione e sulle strategie che facilitano l'accesso al contenuto. Riflessione finale
ATTIVITÀ in piccolo gruppo Leggere il testo e rispondere alle domande Condivisione con tutti i colleghi delle risposte «Il bozzello a cricco»
-QUALI STRATEGIE (COME VI SIETE ORGANIZZATE)? - QUALI DIFFICOLTA‘ AVETE INCONTRATO? - DI CHE TIPO? - COME AVETE PROCEDUTO? - LA COMPRENSIONE E' UN PROCESSO ATTIVO O PASSIVO? - A CHE COSA POTREMMO PARAGONARLA? - CHE COSA CONCORRE ALLA COMPRENSIONE?
ABILITA’ DI RAPPRESENTAZIONE SEMANTICA CONOSCENZE PREGRESSE ABILITA’ INFERENZIALI COMPRENSIONE DEL TESTO LINGUAGGIO LESSICO/ SEMANTICA MORFO-SINTASSI FUNZIONI ESECUTIVE MEMORIA DI LAVORO PIANIFICAZIONE COMPETENZE DI DECODIFICA FLESSIBILITA’ COGNITIVA
LETTURA DEI BISOGNI
Difficoltà di comprensione Luca Nei bambini con disturbo specifico della comprensione del testo sono state riscontrate le seguenti caratteristiche: l’assenza di limiti intellettivi generali e di problemi di decodifica la presenza cospicua di difficoltà a comprendere il testo. Una possibile causa di tale difficoltà può essere la capienza limitata della memoria a breve termine: si può facilmente immaginare che un bambino che arriva alla fine della frase senza ricordarne l’inizio abbia grosse difficoltà a coglierne il significato. Una caratteristica importante dei soggetti con difficoltà di comprensione è quella di perdere spesso il controllo di quello che stanno leggendo: leggono meccanicamente e solo alla fine si accorgono di non aver capito quasi nulla di ciò che hanno letto. Il loro monitoraggio sulla comprensione è così scarso e sporadico che, difficilmente, sono in grado di cogliere delle anomalie all’interno del testo.
Ricadute scolastiche Difficoltà ad adeguare le strategie di lettura al tipo di compito che viene svolto; Difficoltà ad utilizzare il contesto del brano, per comprendere termini sconosciuti o informazioni poco chiare (inferenze semantiche e lessicali); Difficoltà nel rileggere i punti poco chiari o ambigui; Difficoltà ad individuare le informazioni principali estraendole dal testo; Difficoltà a riassumere quanto letto; Difficoltà a programmare il tempo e l’impegno richiesti e le modalità dello studio da svolgere. Difficoltà ad utilizzare le conoscenze precedenti che il soggetto ha sull’argomento.
Funzionamento Intellettivo Limite Marco Cosa si può osservare ll ragazzo fatica a comprendere le consegne, ad effettuare: – un ragionamento logico, anche con materiale non verbale. – a compiere delle generalizzazioni e collegamenti tra diverse informazioni – a fare previsioni su informazioni in ingresso Cosa si può fare – Semplificare e ridurre i concetti complessi – Usare linguaggio affermativo e positivo – Individuare obiettivi essenziali
Disturbi Specifici di Linguaggio Cosa si può osservare ll ragazzo fatica a: – Produrre frasi sintatticamente corrette (scritto e orale) – Ridotto repertorio lessicale – Difficoltà a memorizzare e recuperare termini specifici Cosa si può fare – Semplificare e ridurre i concetti complessi – Usare linguaggio affermativo e positivo – Individuare obiettivi minimi Sofia
Funzionamento intellettivo nella norma Svantaggio linguistico Nadir Lettura (decodifica): difficoltosa. Gli errori rilevati presentano caratteristiche chiaramente riconducibili alla lingua di origine del bambino. Le difficoltà riscontrate sembrano il frutto di uno svantaggio socioculturale e della ridotta conoscenza della lingua e del vocabolario. Una spiegazione delle difficoltà potrebbe risiedere nel fatto che gli alunni stranieri utilizzano principalmente la via fonologica, ossia quella che prevede la conversione dal grafema al fonema, poiché posseggono un lessico italiano ridotto. L’utilizzo di questa via potrebbe significare che lo studente non ha ancora acquisito le rappresentazioni lessicali delle parole (ossia la rappresentazione della parola intera), rendendo necessario l’utilizzo della via indiretta. Altri problemi potrebbero essere legati alla differenza tra il sistema di scrittura italiano e quello di origine. Infatti, il sistema di scrittura italiano è di tipo alfabetico, in cui a ogni fonema corrisponde, più o meno regolarmente, un grafema, e procede da sinistra a destra e dall’alto al basso, mentre altri sistemi di scrittura non solo usano caratteri diversi da quelli nostri, ma sono per molti versi differenti.
Comprensione: difficoltosa Nadir Problemi di decodifica hanno una ripercussione nella comprensione problemi nella comprensione del lessico specifico, appartenente a ogni specifica materia, Problemi riferiti all’organizzazione sintattica del testo ( Per capire un testo bisogna avere una comprensione prima a livello di parola, poi di frase e infine di brano: gli alunni stranieri sembrano incontrare delle difficoltà già a livello di parola e, mano che si sale di livello e quindi di difficoltà, diminuisce la probabilità di una loro buona comprensione globale del testo)
“Sorprendere è la radice della conoscenza, secondo Platone e Aristotele (che non sono proprio gli ultimi in questa materia). E’ importante sorprendere fin dall’inizio, incuriosire, perché no, sedurre. Sei abbastanza disinibito per voler sedurre i tuoi allievi? Sei interessato a loro abbastanza da volerli sedurre? Ti sei mai chiesto se ti piacciono i tuoi allievi? E’ una questione importante. Ti piacciono, ti piace quell’età o no? Che rapporto hai con l’infanzia, l’adolescenza, la giovinezza (uno psicoanalista direbbe con la tua infanzia, adolescenza, giovinezza? ). Non sarai lì a scuola per caso, o per vendicarti di qualche sopruso patito, o per fare l’impiegato d’uno sportello senz’anima? Chiediti quindi se ti piacciono i tuoi allievi e se puoi innamorarti (sì, innamorarti) di loro. Perché una risposta negativa sarebbe decisiva credo, anche per spiegare il cattivo andamento delle tue quotazioni”. Paolo Mottana, “Caro insegnante” – F. Angeli 2008
COMPRENSION E DEL TESTO COMPETENZE DI DECODIFICA (LETTURA STRUMENTALE) La comprensione: definizione È un processo costruttivo in cui si produce una rappresentazione coerente ed integrata del significato di un testo Comprendere un testo scritto è un’attività complessa che richiede il possesso e la coordinazione di capacità cognitive relative a differenti livelli di elaborazione: la parola, la frase e in ultimo il testo. (Cain e Oakhill, 2003; Perfetti, 1985, 1999; Stanovich e Stanovich, 1999)
Alcune di esse sono periferiche, cioè legate all’identificazione visiva dello stimolo, mentre altre si riferiscono a processi cognitivi centrali che coinvolgono la rappresentazione fonologica, grammaticale e semantica delle parole, fino alla loro concordanza sintattica e plausibilità semantica nel contesto di una frase. Per quanto riguarda l’elaborazione delle singole frasi Van den Broek (1994) afferma che la comprensione diventa efficiente se il lettore è in grado di identificare le parole, rilevare in modo corretto le strutture sintattiche ed estrarre il significato globale.
Alla base della corretta comprensione di un testo vi è quindi la capacità di costruire una rappresentazione semantica coerente e ben formata (Kintsch, 1998; Levorato, 1988; Gernsbacher, 1990). Numerose abilità cognitive concorrono in questa direzione: dall’integrazione tra gli aspetti sintattici, semantici e narrativi del linguaggio (Nation e Snowling, 2000) alla soppressione delle informazioni semantiche irrilevanti per la comprensione del testo (Gernsbacher e Faust, 1995) e in ultimo, alle abilità metacognitive del soggetto (Carretti, Cornoldi e De Beni, 2002).
Cosa significa comprendere un testo? • Non corrisponde ad individuare il significato di una frase ed aggiungerlo a quella successiva • Comporta la costruzione attiva del significato attraverso una rappresentazione mentale (modello) del contenuto del testo frutto della combinazione di: – Variabili intrinseche al lettore (processi percettivi, conoscenze precedenti, memoria a lungo termine e breve termine) – Tipo di compito – Tipo di testo
- Slides: 22