Ipasvi Bologna 22 11 2010 I dispositivi individuali
Ipasvi Bologna 22. 11. 2010 I dispositivi individuali di protezione e il rischio professionale Infermiere Antonio Gramegna Università di Bologna Clinica Malattie Infettive Azienda Ospedaliera S. Orsola-Malpighi
OBV di questo confronto : § Conoscere le principali caratteristiche dei DPI § Sapere a seconda dei contesti assistenziali, quali DPI utilizzare , perché utilizzarli, come utilizzarli. § Sapere cosa fare in caso di incidente professionale e a chi rivolgersi
OBV di questo confronto : § Conoscere le principali tutele in caso di incidente professionale e le responsabilità dell’ infermiere § Conoscere obblighi del datore di lavoro e diritto/dovere dell’infermiere nell’utilizzo dei DPI § Sapere a chi rivolgersi in caso di problemi nell’utilizzo dei DPI (rischio residuo) sui luoghi di lavoro
Nell’infezione H 1 N 1 le linee guide ministeriali prevedono l’utilizzo dei FFP 2 quale altro filtro in alternativa è possibile usare tra FFP 1 e l’FFP 3 ?
§ Possono essere adoperate le FFP 3 che hanno un potere filtrante superiore e un TLV (valore massimo consentito per un'esposizione prolungata - 8 ore al giorno e/o 40 ore a settimana)
Dispositivo protezione individuale § DEFINIZIONE “Si intende per dispositivo di protezione individuale qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo” (Art. 74 del D. Lgs 81/07)
Dispositivo protezione individuale § DEFINIZIONE “ tutti i prodotti che hanno la funzione di salvaguardare la persona che l’indossi, o comunque li porti con sé, da rischi per la salute e la sicurezza”
La divisa è un DIP ?
No non è un DPI infatti secondo il Dlgs 81: § Non costituiscono DPI: a) gli indumenti di lavoro ordinari e le uniformi non specificamente destinati a proteggere la sicurezza e la salute del lavoratore;
Quando nascono i DPI ? § Precauzioni universali emanate nel 1990 “ utilizzo di mezzi di barriera per evitare il contatto di cute e mucose con sangue e materiale biologico potenzialmente infettanti “ § D. Lgs. 626/94 § DLgs 81/2008: “Sicurezza sui luoghi di lavoro, misure di prevenzione e protezione collettiva e individuale, utilizzo di DPI
DLgs 81/2008 DPI e responsabilità del datore di lavoro § Scegliere in accordo con il Servizio SPP i DPI § mantenere aggiornati i DPI § Disporre e vigilare affinchè gli operatori osservino ed usino i DPI messi a loro disposizione § fornire istruzioni ed informazioni ai lavoratori
DLgs 81/2008 DPI e responsabilità del datore di lavoro § provvedere ad una formazione adeguata degli stessi § Organizzare , se necessario, uno specifico addestramento circa l'uso corretto e l'utilizzo pratico dei DPI. § consentire ai lavoratori di verificare, mediante l’RLS (rappresentante per la sicurezza dei lavoratori) l’applicazione delle misure di sicurezza e di protezione della salute;
Il datore di lavoro in conclusione deve : § Rendere edotti, con adeguati strumenti di informazione , gli operatori dei rischi specifici a cui sono esposti § Assicurare agli operatori i DPI (quantità e qualità) § Disporre e vigilare attraverso i dirigenti e i preposti affinchè gli operatori osservino ed usino i mezzi di protezione messi a loro disposizione
Chi sono i preposti in ambito assistenziale ?
§ Sono i coordinatori infermieristici, i quali hanno il compito specifico di vigilare, sensibilizzare e far usare i DPI agli operatori
DLgs 81/2008 Obblighi del preposto § sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di persistenza della inosservanza, informare i loro superiori diretti; § segnalare tempestivamente al datore di lavoro sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, sia ogni altra condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro, delle quali venga a conoscenza sulla base della formazione ricevuta;
Gli obblighi del lavoratore § utilizza i DPI messi a disposizione conformemente all'informazione e alla formazione ricevute e all'addestramento eventualmente organizzato; § ha cura dei DPI messi a disposizione e non vi apporta modifiche di propria iniziativa; § al termine dell'utilizzo segue le procedure aziendali in materia di smaltimento o riconsegna dei DPI;
Gli obblighi del lavoratore § Segnalare tempestivamente al Preposto Infermieristico di Reparto (Capo Sala) i casi in cui i DPI e l’altro materiale di rilevanza in termini di sicurezza (es. contenitori rigidi dei rifiuti speciali) risultino in esaurimento; § segnala immediatamente qualsiasi difetto o inconveniente rilevato nei DPI messi a disposizione
cosa prevede il Dlgs 81/08 nel caso dell’operatore sanitario che non rispetta gli obblighi sui DPI ?
§ Sanzione disciplinare § Sanzione amministrativa § Sanzione penale
Sanzione per inosservanza delle norme per il lavoratore § Se non utilizzano i DPI conformemente alla formazione ed addestramento ricevuti § Arresto<1 mese o ammenda 200 - 600 euro § non partecipazione ai programmi di formazione e di addestramento organizzati § Arresto<1 mese o ammenda 200 - 600 euro
Sanzione per inosservanza delle norme per il DATORE DI LAVORO § Mancata fornitura dei DPI idonei (art 18 c. d) § Arresto 3 -6 m o ammenda 2. 000 -5. 000 Euro § Mancata formazione ed informazione : § Arresto da 4 ad 8 mesi o ammenda da 2000 – 4000 Euro
CARATTERISTICHE GENERALI DEI DPI: § COMFORT: dovrebbero essere leggeri, adattabili, tali da assicurare comfort termico, traspirabilità, dimensioni limitate § ECONOMICI: il costo unitario non deve essere troppo elevato. Devono essere di alta durata ed efficienti § REQUISITI INFORMATIVI: devono esserci indicazioni su limiti d’uso, tempo utile prima della scadenza, istruzioni per l’uso, corretta manutenzione ed immagazzinamento
Quanto tempo può essere indossata una mascherina chirurgica ? E quanto tempo un filtro facciale ?
2 ore al massimo una mascherina chirurgica e 8 ore al massimo un filtro facciale
CARATTERISTICHE GENERALI DEI DPI: § REQUISITI DI SICUREZZA: deve esserci assenza di rischi aggiuntivi, innocuità, solidità, efficienza protettiva, adeguata durata della potenziale protezione, e data di scadenza utile § REQUISITI PRESTAZIONALI: ridotto disagio nell’indossarli, funzionalità pratica, compatibilità con altre protezioni
I DPI sono divisi in tre categorie
Conformità dei DPI documentazione prevista § Dichiarazione di conformità da parte del produttore (I categoria) § Marcatura CE (II e III cat) § Nota informativa rilasciata dal produttore § “requisiti essenziali di sicurezza”, la cui conformità è attestata dal fabbricante, mediante la marcatura “CE” § La nota deve essere redatta nella lingua ufficiale dello Stato destinatario,
Le calzature fornite agli infermieri dalle aziende sono DPI ?
§ Si sono DPI perché a norma UNI EN 347 (Dlgs 10/97), sono contraddistinte dalla lettera O, dall’inglese “occupational” = lavoro, quindi denominate calzature da lavoro o professionali. Si differenziano dalle altre calzature UNIEN 345 (calzature di sicurezza) e UNIEN 346 (calzature protettive) solo rispetto al fatto di non possedere il puntale di protezione. § Campo di utilizzo: possono essere utilizzate per la protezione del piede in mansioni in cui non si evidenzino rischi meccanici (urti, schiacciamenti), ad esempio si possono impiegare in settori di tipo assistenziale, infermieri, fisioterapisti, OSS ecc. . ,
Cosa è necessario conoscere per un uso appropriato e sicuro dei DPI ? § Caratteristiche del DPI § Modalità di trasmissione delle principali malattie infettive
Principali modalità di trasmissione degli agenti infettivi § § § Trasmissione per via parenterale Trasmissione per via oro-fecale Trasmissione per contatto ( diretto e indiretto) § Trasmissione per via aerea § Trasmissione attraverso il droplet
Trasmissione per via parenterale § Attraverso la via ematica diretta ( trasfusioni di sangue e/o emoderivati § Attraverso procedure diagnostiche e terapeutiche § attraverso pratiche accidentali che provocano inoculazione di sangue e/o liquidi biologici potenzialmente infetti.
Trasmissione per via parenterale malattie potenzialmente trasmissibili § Epatite B (Il periodo finestra è di circa 60 giorni ) § Epatite C (Il periodo finestra varia da 30 a 90 giorni secondo la metodica utilizzata) § AIDS (Il periodo varia da 8 a 16 giorni a seconda della metodica utilizzata)
Trasmissione per via parenterale DPI da utilizzare Guanti quando utilizzarli ? § Terapie iniettive quali intramuscolari, sottocutanee, endovenose, § Trasfusioni di sangue e derivati § Prelievi venosi e arteriosi § Attività chirurgiche e medicazioni § Tutte le manovre invasive compiute sul paziente
Trasmissione per via parenterale DPI da utilizzare Guanti quando utilizzarli ? § Attività di laboratorio, strisci di vetrini, utilizzo di vetreria § Smaltimento di aghi, taglienti, biancheria e rifiuti § Detersione e disinfezione di materiale tagliente § Trasporto di materiale biologico
I guanti in caso di puntura accidentale sono in grado di abbassare il rischio di contagio ?
§ Si nella misura del 50 -70% in quanto hanno la capacità di trattenere in parte il liquido biologico che contamina il tagliente e di esercitare anche in questo modo un effetto barriera
Trasmissione per via parenterale DPI da utilizzare Mascherina con visiera e/o occhiali quando utilizzarli: § Prelievi ematici pazienti non collaboranti e/o pediatrici § Trasfusioni di sangue e derivati § Attività chirurgiche e medicazioni complesse § Tutte le manovre invasive compiute sul paziente § Molto discusso è l’uso durante prelievi routinari venosi e la somministrazione di terapie ev.
Trasmissione per via parenterale DPI da utilizzare Mascherina con visiera e/o occhiali quando utilizzarli: § Attività di laboratorio, strisci di vetrini, utilizzo di vetreria § Detersione e disinfezione di materiale tagliente
Trasmissione per via parenterale DPI da utilizzare Camici, e cuffie quando utilizzarli : § Attività chirurgiche e medicazioni in cui si prevedono schizzi ( ascessi , ferite in cui si effettuano irrigazioni tipo gangrene e fasciti necrotizzanti, § Manovre invasive ( Posizionamento di drenaggi, punture lombari, toracentesi )
Trasmissione per via parenterale DPI da utilizzare Camici, calzari e cuffie quando utilizzarli : § Attività di laboratorio, strisci di vetrini, utilizzo di vetreria § Detersione e disinfezione di materiale tagliente I calzari non sono indispensabili
Trasmissione per via oro-fecale malattie potenzialmente trasmissibili § HAV ( incub. 10 gg. – 2 mesi anche contatto diretto interumano) § Salmonellosi ( incub 12 -48 ore ) § Tifo e paratifo ( incub. 1 -3 settimane vettore la mosca ) § Diarrea da E. coli. E. ( incub 8 -48 h ) § Gastroenterite virale ( da 24 h a pochi giorni ) § Amebiasi ( incub. 2 -3 gg. Fino a mesi )
Un paziente con epatite A fino a quando è contagioso ? Un paziente con salmonella fino a quando è contagioso ?
§ Fino a qualche giorno dopo la comparsa dell’ ittero § Fino alla guarigione clinica ma può continuare ad eliminare salmonelle anche dopo ( la guarigione viene attestata con 3 campioni consecutivi di coprocoltura negativi
Trasmissione per via oro-fecale malattie potenzialmente trasmissibili Guanti quando utilizzarli ? § Ad ogni contatto con il paziente § Durante il rifacimento del letto, cernita e smaltimento della biancheria infetta § Durante le cure igieniche § Durante la visita medica § Nelle operazioni di disinfezione e detersione degli ambienti , superfici e presidi venuti a contatto o adoperati dal paziente infetto
Trasmissione per via oro-fecale malattie potenzialmente trasmissibili Mascherina con visiera e/o occhiali quando utilizzarli: § Eccezionalmente durante l’ igiene al letto del paziente che presenta vomito incoercibile e scariche diarroiche imponenti e molto acquose
Trasmissione per via oro-fecale malattie potenzialmente trasmissibili Camici, quando utilizzarli : § Durante il rifacimento del letto, cernita e smaltimento della biancheria infetta § Durante le cure igieniche § Nelle operazioni di disinfezione e detersione degli ambienti , superfici e presidi venuti a contatto o adoperati dal paziente infetto I calzari e la cuffia non sono necessari
Trasmissione per contatto malattie potenzialmente trasmissibili § § § Pediculosi (incub 7 -10 gg. Le lendini ) Scabbia (incub 2 -6 settimane) Sifilide (Il periodo finestra è di 4 -6 settimane) trasmissione rara § Malattia herpetica
Trasmissione per contatto malattie potenzialmente trasmissibili Guanti, camici, calzari e cuffia vanno utilizzati Durante le procedure di assistenza diretta al paziente e cure igieniche Nelle operazioni di disinfezione e detersione degli ambienti , superfici e presidi venuti a contatto o adoperati dal paziente infetto L’utilizzo degli occhiali e della mascherina è dibattuto ma certamente non indispensabile
Trasmissione per via aerea e droplet malattie potenzialmente trasmissibili § § § § Varicella ( anche per contatto ) incub 2 -3 sett. Tbc ( incub fino a 6 mesi ) Meningite virale ( 3 -7 gg. Incub) Meningite da meningococco ( 2 -10 gg. Incub. ) Sars (incub 2 -7 gg. ) Antrace ( incub 1 -7 gg. ) anche per contatto Nuove influenze ( H 1 N 1) incub da 1 -7 gg. )
Trasmissione per via aerea e droplet malattie potenzialmente trasmissibili Mascherina e guanti per l’operatore § Durante tutte le procedure di assistenza diretta al paziente e cure igieniche § Durante le manovre invasive in particolare areosol terapia, broncoscopia, aspirazione delle vie aeree § Nelle operazioni di disinfezione e detersione degli ambienti , superfici e presidi venuti a contatto o adoperati dal paziente infetto
Trasmissione per via aerea e droplet malattie potenzialmente trasmissibili Quali mascherine deve adoperare l’operarore § Sono necessari a seconda dei casi: Filtri facciali FFP 2 ( elastico azzurro ) Filtri facciali FFP 3 ( elastico rosso )
Trasmissione per via aerea e droplet malattie potenzialmente trasmissibili Quale mascherina deve adoperare il paziente durante gli spostamenti per terapia o indagini ?
§ Mascherina chirurgica correttamente indossata oppure § Filtro facciale FFP 1 ( elastico giallo ) Non deve indossare MAI filtri facciali FFP 2 FFP 3 ( rischio contagio per le persone e l’ambiente !! )
Trasmissione per via aerea e droplet malattie potenzialmente trasmissibili Quando utilizzare occhiali, camici e cuffia § Durante le manovre invasive in particolare broncoscopia, aspirazione delle vie aeree, manovre rianimatorie
Caratteristiche dei principali DPI Guanti in lattice : vantaggi § è particolarmente indicato per l’utilizzo in laboratorio, e in campo medico- chirugico assicura un’ottima vestibilità e sensibilità tattile, oltre ad una buona resistenza e impermeabilità di diverse ore.
Caratteristiche dei principali DPI Guanti in lattice: inconvenienti § fenomeni di allergia alle proteine del lattice: il 15% degli utilizzatori abituali (4 ore al dì) ne soffre ( allergia da accumulo ) § Durante i prelievi e inserimento o rimozione di CVP o aghi a farfalla l’uso del cerotto o della colla lasciata dal cerotto sui dispositivi tende ad attaccarsi al guanto creando situazioni di rischio § costo
Caratteristiche dei principali DPI Guanti in vinile vantaggi: Costo contenuto § Non crea problemi di allergia § Discreta resistenza e impermeabilità § Durante i prelievi e inserimento o rimozione di CVP o aghi a farfalla l’uso del cerotto o della colla lasciata dal cerotto sui dispositivi non tende ad attaccarsi al guanto evitando così un ulteriore rischio improvviso
Caratteristiche dei principali DPI Guanti in vinile inconvenienti : § Minor sensibilità tattile e vestibilità rispetto al lattice § Meno resistente e meno impermeabile del lattice § Per legge è proibito il contatto con alimenti in quanto il guanto in vinile contiene ftalati (aggiunti per rendere la materia prima più elastica).
Caratteristiche dei principali DPI Guanti in nitrile vantaggi : § buona vestibilità e sensibilità tattile, § ideale per la protezione da sostanze chimiche e quando è sconosciuto il tipo di rischio con cui si viene a contatto perché garantisce una minor permeabilità ad agenti microbiologici e chimici. § non crea problemi di allergia.
Caratteristiche dei principali DPI Guanti in nitrile inconvenienti : § Costo elevato
Caratteristiche dei principali DPI Guanti in PVC ( i cosiddetti guanti da lavoro) Vantaggi : Ottima resistenza sono infatti indicati per il lavaggio dei presidi e degli arredi Inconvenienti : Poca sensibilità e vestibilità Necessitano di lavaggio alla fine dell’uso
A proposito di guanti …. È vietato indossare i guanti e toccare maniglie, telefoni, documentazione cartacea, entrare in cucina ecc…
Caratteristiche dei principali DPI Camici : § monouso in tessuto non tessuto, sono poco resistenti indicati per l’ igiene del paziente e i visitatori § In tessuto di solito cotone, resistenti ma offrono poca protezione ai liquidi perchè sono permeabili § In fibre sintetiche ( tipo gorotex ) resistenti e impermeabili, possono avere la doppia protezione davanti, il collo può essere alto, polsi stretti e chiusura nella parte posteriore
Caratteristiche dei principali DPI Maschere chirurgiche : appartengono alla categoria 1 § possono essere con visiera o senza, munite di elastici e stringinaso regolabile § buona efficienza filtrante dall’interno verso l’esterno § Usate principalmente per proteggere il paziente
Caratteristiche dei principali DPI Filtri facciali : appartengono alla cat. 3 § possono essere a semimaschera o anche a facciale pieno con relativi filtri § Proteggono da polveri sottili e agenti infettanti § Si adattano perfettamente al viso § Resistono agli schizzi di liquidi biologici § Possono essere munite di valvola unidirezionale § Possono essere indossati fino 8 ore consecutive
Caratteristiche dei principali DPI Filtri facciali : tipologia e scheda tecnica FFP 1 § Non sono munite di valvola unidirezionale § efficienza filtraggio 78% § Limite di utilizzo : 4 volte il valore limite ponderato (TLV) Possono essere adoperati per attività diagnostiche e terapeutiche routinarie, ma non durante l’assistenza diretta a pazienti con patologie aeree altamente diffusive ( es. TBC bacillefera, meningite da meningococco)
Caratteristiche dei principali DPI Filtri facciali : tipologia e scheda tecnica FFP 2 § sono munite di valvola unidirezionale § efficienza filtraggio 92% § Limite di utilizzo : 10 volte il valore limite ponderato (TLV) indica il limite di concentrazione massima al quale l’operatore può essere esposto per un tempo massimo di un turno di lavoro di 8 ore ) Possono essere adoperati per attività di assistenza routinaria prestata a pazienti con patologie aeree particolarmente gravi o diffusive ( TBC, meningiti, H 1 N 1 )
Caratteristiche dei principali DPI Filtri facciali : tipologia e scheda tecnica FFP 3 § sono munite di valvola unidirezionale § efficienza filtraggio 98% § Limite di utilizzo : 50 volte il valore limite ponderato (TLV) Possono essere adoperati per attività di assistenza intensiva e durante manovre altamente a rischio (broncoscopia, aspirazioni delle vie aeree) prestata a pazienti con patologie aeree particolarmente gravi ( TBC, meningiti, ecc. )
Filtro facciale pieno Indicata per malattie altamente e mortalmente contagiose vedi SARS, ANTRACE
filtro facciale FFP 3 (in foto chiuso a mezza luna) Indicato per patologie altamente diffusive via aerea vedi meningiti, TBC
Sequenza grafica per l'indossamento di un filtro facciale
mascherina con regolazione nasale
Mascherina chirurgica con elastici orecchie Indicata per attività routinarie ( es. medicazioni ) e come filtro indossato dal paziente per evitare il contagio degli operatori esposti al contatto con pazienti affetti da gravi patologie diffusive per via aerea( vedi tbc)
Mascherina chirurgica con visiera Indicata durante manovre invasive vedi rachicentesi, inserimento cvc, biopsie
Guanti Lattice nitrile vinile
Camice sintetico monouso
Camice sintetico tipo gorotex
Camice monouso in TNT
Calzari monouso in TNT
Calzari sintetici impermeabili
Soprascarpe monouso
Cuffia in TNT
- Slides: 84