Investire in Albania Costituzione di unimpresa in Albania
Investire in Albania - Costituzione di un’impresa in Albania - La tassazione in Albania - Il lavoro subordinato in Albania - Cfc e Branch Exemption Dott. Lorenzo Rogai
Costituzione di un impresa in Albania Newco o Branch? Newco partecipata dalla società madre italiana Tipologia di società Società di Capitali Società di persone Branch in pratica è una unità locale in Albania. Quindi gli utili e le perdite della branch sono imputate automaticamente al bilancio della società madre. A meno che non si opti per la Brench Exemption.
Costituzione di un impresa in Albania Società di capitali (SHPK) Non è necessario che uno dei soci della SHPK sia cittadino Albanese Documenti necessari per Newco Partecipata da società italiana: Verbale di assemblea che delibera la costituzione di una società estera. Documento di identità dell’amministratore. Procura speciale in cui l’amministratore dà l’incarico allo studio di riferimento in Albania di espletare le procedure per la costituzione della società. Lo statuto della Newco redatto in conformità alle leggi albanesi. Atto di costituzione e Statuto della società italiana. Visura camerale della società madre. N. b. non può essere nominato Amministratore chi ha già la carica di amministratore nella impresa Italiana.
Costituzione di un impresa in Albania Società di capitali (SHPK) La Shpk può essere costituita con un capitale minimo di 100 ALL ovvero 0, 70€ Il conto corrente della società albanese non può essere aperto tramite procura ma è necessario che sia lo stesso amministratore a recarsi presso la banca. Sono presenti alcune banche italiane tra cui Intesa San Paolo e Veneto Banca.
Costituzione di una Branch in Albania Non è necessario che l’amministratore della Branch sia un cittadino Albanese Documenti necessari per la costituzione della Branch: Verbale di assemblea che delibera la costituzione di una Branch in Albania. Un documento di identità dell’amministratore della Branch. Procura speciale in cui l’amministratore da l’incarico allo studio di riferimento in Albania di espletare le procedure per la costituzione Branch. Atto di costituzione e Statuto della società italiana. Visura camerale della società madre. N. b. non può essere nominato Amministratore chi ha già la carica di amministratore nella impresa Italiana.
La tassazione albanese: le imposte dirette e indirette In Albania l’aliquota fiscale è pari al 15% per tutti i soggetti; È prevista l’esenzione per i dividendi distribuiti a società che abbiano una quota di partecipazione superiore al 25%; È previsto un regime per la piccola imprenditoria; Gli imprenditori, persone fisiche o giuridiche, che realizzano un fatturato lordo inferiore ai ALL 5. 000 ovvero € 35. 000, 00 sono esenti dall’imposta; Gli imprenditori, persone fisiche o giuridiche, che producono un reddito lordo compreso tra i 5. 000 e 8. 000 di ALL ovvero tra € 35. 000 e € 57. 000 sono soggetti all’imposta semplificata sulla piccola impresa ovvero il 5%. In questa fascia non sono neanche soggetti all’applicazione dell’IVA 20%;
Il lavoro subordinato in Albania Facilità comunicative L’Albanese non è sicuramente una lingua facile, però la maggior parte delle persone, parla e spesso scrive correttamente in italiano. Consentendo all’imprenditore di riuscire a organizzare e gestire il lavoro nella propria lingua. Libera contrattazione delle parti In Albania non è prevista alcuna contrattazione collettiva per i lavoratori: è infatti possibile decidere liberamente i termini in merito al compenso e le modalità di svolgimento del lavoro. Ci sono solo alcuni limiti relativi allo stipendio minimo e il pagamento nei giorni festivi e gli straordinari. Il costo del lavoro è molto basso Lo stipendio mensile si aggira intorno ai € 200 netti. I contributi sono calcolati sullo stipendio lordo e ammontano al 27, 8% 16, 6% a carico dell’azienda 11, 2% a carico del lavoratore
Controlled Foreign Company (CFC) Nuovo regime che ha sostituito la lista dei paesi Black List. Se l’aliquota marginale del paese estero è inferiore del 50% rispetto all’aliquota marginale italiana (IRES+IRAP= 27, 9%) allora siete nel regime CFC e quindi dovete imputare il reddito prodotto per trasparenza alla controllata italiana. L’Albania, grazie alla riduzione dell’aliquota IRES, non rientra in questo regime. Tuttavia la norma parla anche di regimi premiali o temporanei che permettono all’impresa di pagare un’aliquota ridotta.
Controlled Foreign Company (CFC) Quindi se si gode di un regime premiale cosa dobbiamo fare? La norma prevede la disapplicazione del regime CFC nel caso in cui ci siano alternativamente 2 esimenti: Che la società o altro ente non residente svolga un’effettiva attività industriale o commerciale, come sua principale attività, nel mercato di insediamento Che dalle partecipazioni non consegua l’effetto di localizzare i redditi in Stati o territori a regime fiscale privilegiato, come sopra definiti.
Branch Exemption E’ un nuovo regime per le aziende che decidono di aprire una Branch in uno stato estero. In presenza dei requisiti di esenzione dal regime CFC ovvero dell’aliquota non inferiore al 50% oppure delle 2 esimenti, esso consente di non tassare in Italia l’utile prodotto all’estero. Se si esercita l’opzione, è previsto che venga esercitata per tutte le branch. Eventuali nuove Branch costituite sono automaticamente soggette al regime di Branch Exemption.
Opportunità L’Italia è il primo «cliente» dell’Albania con quasi il 50 % di quota nelle esportazioni ed anche il primo «fornitore» con quasi il 30 % delle importazioni Nel 2018 l’Italia e l’Albania hanno effettuato operazioni commerciali del valore superiore a 2, 5 miliardi di Euro In Albania sono già presenti oltre 1. 000 piccole e medie imprese italiane
Dove investire?
Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata: si sta attualmente lavorando per aumentare l’efficienza energetica ed entro il 2020 l’Albania vuole soddisfare il 38% del consumo interno con fonti rinnovabili. Si intende intensificare l’utilizzo dell’energia solare ed eolica. L’Albania fa parte del progetto del gasdotto Trans. Adriatico (TAP).
Prodotti tessili: l’import tessile albanese dall’Italia vede il comparto «tessile e calzature» incidere per il 21%. Di particolare rilievo è l’import dei semilavorati. La tradizione tessile albanese, di vecchia data, permette un rilevante scambio commerciale.
Turismo: il settore vale il 9% del PIL; sono operanti circa 17. 000 ditte, ed il numero di turisti è in continua crescita. L’obiettivo è avere 10 milioni di turisti l’anno entro il 2025. Priorità: diversificare l’offerta turistica, migliorare la qualità dei servizi attraverso lo sviluppo delle risorse umane, fare turismo tutto l’anno, attirare investimenti privati e pubblici, migliorare la gestione del processo.
Agricoltura, pesca e silvicoltura: il settore contribuisce per il 20 % alla formazione del PIL, viene importato il 49% dei prodotti dall’Italia. Obiettivi: migliorare la sicurezza alimentare ed il controllo della qualità, il perfezionamento delle tecniche di produzione e le infrastrutture rurali.
Costruzioni: interventi su tre settori, quello stradale, scolastico e sanitario. A disposizione un miliardo di dollari l’anno. La maggior parte dei fondi nazionali ed internazionali sono dedicati alle infrastrutture stradali, ferroviarie e portuali.
Cosa vendere?
Prodotti alimentari: la cultura gastronomica italiana è presente in Albania più che nel resto della regione balcanica grazie ai forti e tradizionali legami culturali con il nostro Paese. I prodotti «made in Italy» sono in tutte le catene della piccola e grande distribuzione, così come nella ristorazione.
Istruzione: il sistema di istruzione e formazione professionale è molto debole. C’è la necessità di implementare progetti di formazione, soprattutto per i giovani, finalizzati ad ottenere le necessarie competenze per entrare nel mondo del lavoro, soprattutto nei settori inerenti la trasformazione dei prodotti agroalimentari, la meccanica, le energie rinnovabili, l’hotellerie e la ristorazione.
Prodotti tessili: Il settore tessile e calzaturiero rappresenta nel panorama degli scambi con l’Italia una delle categorie merceologiche più importanti. Oltre alle materie prime del settore, l’Albania necessita di miglioramenti a livello tecnologico e di macchinari di avanguardia.
Macchinari ed apparecchiature: investimenti nella digitalizzazione, autobus elettrici, macchinari agricoli, materie prime per la produzione dei medicinali, apparecchiature mediche.
Servizi di informazione e comunicazione: la diffusione dell’ICT è una delle priorità del Governo Albanese. Il Paese sta investendo per la creazione di infrastrutture tecnologiche all’avanguardia R&S ICT per gli utenti e le imprese, la tutela online dei diritti di proprietà intellettuale e industriale, l’e-office con regime one stop shop a livello degli enti locali ed incentivi per innovazione e start-up.
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