INTEROPERABILIT E COOPERAZIONE APPLICATIVA INTEROPERABILITA E COOPERAZIONE APPLICATIVA
INTEROPERABILITÀ E COOPERAZIONE APPLICATIVA INTEROPERABILITA’ E COOPERAZIONE APPLICATIVA TRA I SISTEMI INFORMATIVI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Regione Marche 29 Giugno 2010
FRONT AND BACK OFFICE I termini Front Office (letteralmente « negozio » ) e di Back Office ( « retro bottega » ) sono generalmente usati per descrivere le parti aziendali (o del suo sistema d'informazione) dedicati rispettivamente alla relazione diretta con il cliente e alla gestione propria all'azienda. Il Front-Office designa la parte frontale dell'azienda, visibile dalla clientela e a contatto diretto con questa, come le équipe di marketing, di supporto utente o di servizio post -vendita. Il Back Office invece designa l'insieme delle parti del sistema d'informazione alle quali l'utente finale non ha accesso. Si tratta dunque di tutti i processi interni dell'azienda (produzione, logistica, stock, vendita, contabilità, gestione delle risorse umane, …).
FRONT AND BACK OFFICE In realtà, Back Office e Front Office non sono totalmente separati dato che le équipe incaricate della relazione con i clienti hanno bisogno di avere un minimo di informazione sui processi di realizzazione del prodotto o del servizio aziendale. Al contrario, i settori dedicati alla concezione del prodotto devono essere tenuti informati dei problemi riscontrati dagli utenti oppure dei loro bisogni, per inserirsi in un ciclo di Migloramento continuo.
FRONT AND BACK OFFICE
INTEROPERABILITÀ E COOPERAZIONE APPLICATIVA Concettualmente e tecnicamente una differenza tra questi due termini esiste, ma si tratta di un distinguo tutto italiano. Dal punto di vista internazionale, infatti, si parla di interoperability framework (letteralmente "contesto di interoperabilità"), termine che rende l'idea di un complesso di attività in cui sono compresi entrambi i concetti. Interoperabilità tutto quello che afferisce alla possibilità di far colloquiare parti di sistema o sistemi diversi, secondo standard tecnologici definiti. � Per spiegare questo concetto, si utilizza la metafora della filettatura di viti e bulloni che, sebbene fabbricate da case differenti, devono essere compatibili per funzionare e, quindi, essere vendute. Cooperazione applicativa ci si riferisce, invece, alla possibilità di far parlare i servizi applicativi. In pratica con questo concetto si indica l'attività grazie alla quale procedimenti amministrativi svolti in maniera informatizzata possono integrarsi con altri procedimenti amministrativi.
QUESTI CONCETTI STANNO DIVENTANDO IL CENTRO DELLA RIFLESSIONE SUL FUTURO DELL'E-GOVERNMENT Il mondo e la società stanno assumendo definitivamente la connotazione di un sistema globale in cui ogni elemento per funzionare al meglio necessita di informazioni che deve attingere da altri sistemi. Per fare questo occorre dialogo e, soprattutto, la possibilità di interscambio di informazioni tra i diversi elementi del sistema. Se poi pensiamo alla Pubblica Amministrazione, strumento di servizio per i propri utenti, è ovvio che le tematiche di interoperabilità e di cooperazione applicativa divengono il presupposto fondamentale per una PA unitaria che, al di là della sua articolazione interna, si presenti al cittadino in maniera integrata.
IL SISTEMA PUBBLICO DI CONNETTIVITÀ SI OCCUPERÀ DI ENTRAMBE articolo 2 del Decreto Legislativo numero 42 del 2005 che istituisce l'SPC sono previsti sia servizi di interoperabilità che di cooperazione. In particolare il Decreto fa delle assunzioni molto importanti riguardo la cooperazione applicativa, stabilendo che l'integrazione di procedimenti amministrativi secondo regole standard ha piena validità giuridica. Ciò rappresenta un enorme vantaggio perché per stabilire la validità di tutti i vari servizi che, tramite l'SPC, saranno resi accessibili alle PA non sarà più necessario creare norme adhoc. Altra cosa fondamentale espressa nel Decreto è che i responsabili dei sistemi informativi sono tenuti ad allinearsi alle regole della cooperazione applicativa. Infine vengono stabilite sia le azioni necessarie all'avvio del sistema di cooperazione a livello infrastrutturale, sia le attività sussidiarie necessarie alle amministrazioni per realizzare la cooperazione applicativa.
SERVIZI EVOLUTI A DISPOSIZIONE DELLEPA E DEI CITTADINI Il sistema è un framework che offre una cornice di sviluppo all'interno della quale le singole iniziative possono trovare una loro piena integrazione ed armonizzazione. Il nodo della questione è che la cooperazione applicativa non è un tema nuovo. La si è sempre fatta, ma ogni volta andava fatta punto-punto, applicazione su applicazione, senza un vision strategica di guida. L'idea di poter fare tutto ciò in una modalità pubblicamente accettata ha comportato, sul piano dell'attuazione, la necessità di un pieno accordo a tutti i livelli amministrativi. Accordo che, ovviamente, va mantenuto nel tempo perché il framework subirà della evoluzioni, la tecnologia evolve e le esigenze mutano o crescono nel tempo. ad esempio, di dover integrare posizioni pensionistiche attingendo a servizi informativi di enti differenti per un lavoratore che ha contribuiti versati in parte all'INPDAP ed in parte INPS. Al cittadino non interessa la suddivisione amministrativa, ma ottenere un servizio a cui ha diritto.
SERVIZI ABILITANTI L'OFFERTA DI SERVIZI I servizi che vengono realizzati dal modello non sono attraversati dalle applicazioni di dettaglio, ma sono utili a livello di coordinamento. Ad esempio per ogni servizio applicativo deve essere stabilito un accordo di servizio. Bene, l'SPC formalizza dettagliatamente tali accordi in tutti i loro aspetti: dall'interfaccia, al comportamento, dalla definizione dei livelli di servizio, agli aspetti di sicurezza, fino agli indirizzi telematici. In questo modo l'utente dell'SPC, sia esso il realizzatore di un'applicazione o una pubblica amministrazione, si troverà definite e pubblicate in maniera trasparente le regole che definiscono in modo formale l'erogazione e la fruizione del servizio. Questo è particolarmente utile in contesti automatici, in cui il formalismo è un elemento fondamentale. Oltre a questo primo elemento di coordinamento, c'è poi il fatto che ad ogni servizio applicativo vengono associati anche aspetti semantici. Per tornare all'esempio del sistema pensionistico i due enti coinvolti non solo devono usare linguaggi informatici compatibili, ma anche criteri di calcolo contributivo condivisi che, ad esempio, prendano in esame lo stesso numero di giorni, con le stesse condizioni eccetera.
“I SERVIZI DI COOPERAZIONE APPLICATIVA NEL SPC”
“I SERVIZI DI COOPERAZIONE APPLICATIVA NEL SPC” Cittadini imprese Regole tecniche Norme Amministrazio ni pubbliche Università e Ricerca SPC Servizi Organizzazione 11 L’ECOSISTEMA SPC
LE COMPONENTI DEL SPC Regole tecniche Norme SPC Servizi Organizzazione Validità giuridica allo scambio documenti attraverso la cooperazione applicativa Obbligo di adozione della cooperazione applicativa come modalità di interazione 12
LE COMPONENTI DEL SPC Paradigma di interazione Infrastrutture condivise Criteri di qualificazione Regole tecniche Norme SPC Servizi Organizzazione 13
LE COMPONENTI DEL SPC Regole tecniche Norme SPC Servizi Linee guida Pianificazione degli interventi Promozione cooperazione applicativa Criteri di qualificazione Organizzazione 14
I SERVIZI PER LA COOPERAZIONE APPLICATIVA IN SPC Regole tecniche Norme § Servizi di interoperabiltà e SPC Servizi cooperazione per le amministrazioni pubbliche Organizzazione Principi fondamentali: servizi e dati sotto il pieno controllo dell’amministrazione responsabile � Pariteticità tra le amministrazioni cooperanti � Accesso ai servizi attraverso interfacce pubbliche standard � § Tipologie di servizi: § Servizi di infrastruttura abilitanti la cooperazione § Servizi di e-Government sviluppati dalle amministrazioni 15
Nor me SPC Servizi Orga nizza zione SERVIZI PER LE AMMINISTRAZIONI Regole tecniche Interop. Evoluta: � Servizi di messaggistica � Servizi per la realizzazione e gestione dei siti web Servizi di cooperazione applicativa � Porta di Dominio � integrazione applicativa � identity management 16
SERVIZI DI INFRASTRUTTURA PER LA COOPERAZIONE APPLICATIVA SPCOOP Registri di Servizi, concetti e soggetti Identificazione di soggetti, attributi (entità federate) Servizi di qualificazione Servizi di sicurezza applicativa 17
EUROPEAN INTEROPERABILITY FRAMEWORK European Public Service INTEROPE RABILITY Interoperab ility Framework "a cross-border public sector service supplied by public administrations, either to one another or to European businesses and citizens by means of cooperation between those administrations. " "Interoperability, within the context of European Public Services delivery, is the ability of disparate and diverse organisations to interact towards mutually beneficial and agreed common goals, involving the sharing of information and knowledge between the organisations, through the business processes they support, by means of the exchange of data between their respective ICT systems " an interoperability framework is an agreed approach to interoperability for organisations that wish to work together towards the joint delivery of public services. Within its scope of applicability, it specifies a set of common elements: vocabulary, concepts, principles, policies, guidelines, recommendations, and practices. "
THE NEEDS AND THE BENEFITS OF INTEROPERABILITY cooperation between public administrations aiming at the establishment of public services; exchanging information between public administrations to fulfil legal requirements or political commitments; sharing and reusing information among public administrations to increase administrative efficiency and reduce administrative burden on citizens and businesses; leading to: � improving public service delivery to citizens and business by facilitating the one-stop shop delivery of public services; � reducing costs for public administrations, businesses and citizens through efficient and effective delivery of public services
INTEROPERABILITY INITIATIVES SUPPORTING EUROPEAN PUBLIC SERVICES ACTIVITIES
THE POLITICAL AND HISTORICAL CONTEXT OF INTEROPERABILITY IN THE EU
EXAMPLES OF EUROPEAN PUBLIC SERVICES
RECOMMENDATION (I)
RECOMMENDATION (II)
INTEROPERABILITY LEVELS
ORGANISATIONAL INTEROPERABILITY is established through the integration of business processes and the related exchange of information. In order for different administrative entities to be able to work together efficiently and effectively to provide European Public Services, they may need to align their existing business processes or even to define and establish new business processes. Service orientation, on which the public service conceptual model is built, requires the rigorous structuring of the relationships between service providers and service consumers. Service Level Agreements (SLA's) signed between participating public administrations
SEMANTIC INTEROPERABILITY Semantic Interoperability is about the meaning of information elements and the relationship between such elements. It includes the development of the vocabularies used to describe information exchanges, and ensures that information elements are understood in the same way by communicating parties. Syntactic Interoperability is about describing the exact format of the information to be exchanged via grammars, formats, and schemas. Achieving semantic interoperability in the European context requires at least: Agreed processes and methodologies for developing semantic interoperability assets; � Sector-specific and cross-sectoral communities to agree on the use of semantic interoperability assets at EU level i. e. sectorspecific and cross-sectoral elements. �
UN CONFRONTO CON L’EUROPA Dimensioni dell’interoperabilità Open source Diffusione e utilizzabilità Sicurezza e privacy Interoperabilità semantica Interoperabilità tecnica Rappresentazione Metadati Servizi di Connettività Schemi e modelli Integrazione dati & middleware Open standard Interoperabilità organizzativa Presentazione e scambio dati Sicurezza aplicativa Roma, 19 marzo 2007 Il Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione Aspetti da considerare Sussidiarietà e supporto 29
L’INDIRIZZO È UNANIME Integrazione di front-end Cooperazione applicativa interoperabilità verticalità rigidità componibilità riusabilità 30
-The Italian public interoperability framework and related services Rome, January 30 th 2008 Francesco Tortorelli Director of Interoperabilty and applicative cooperation Office at the Italian National Centre for IT in the Public Administration - CNIPA
About CNIPA The CNIPA (National Centre for IT in Public Administration) is a government agency which depends on the Italian Cabinet (Presidency of the Council of Ministers). CNIPA supports and implements policies delivered by the Minister for reform and innovation in Public administration. Under the government guidelines CNIPA is responsible of: Ø the strategies of ICT innovation and the related planning process; Ø the drafting of the technical rules, for the use of ICT technologies in accordance with the interoperability standards; Ø “call for projects” to innovate IT infrastructures in the Public Administration; Ø the realization of the most important projects within the Public Sector to: - renovate the internal government G 2 G; - provide Public Sector services G 2 C, G 2 B. Ø the IT training of Public Sector managers; 32
Interoperability & e-Government • Lisbon declaration September ‘ 07: The main objectives of the Ministerial Declaration are interoperability among Member States and reduction of administrative bureaucracy • UN Development Program: • Interoperability provides one-stop comprehensive services to citizens and businesses increasing the ease at which information is shared among individual agencies. • e-Government interoperability can be achieved through the adoption of standards and through architecture – either enterprise-wide or serviceoriented. • A Government (or National) Interoperability Framework (GIF) is a set of standards and policies that a government uses to specify the preferred way that its agencies, citizens, and partners should interact with each other. • An Enterprise Architecture (EA) is a strategic planning framework that relates and aligns ICT with the governmental functions that it supports. àThe GIF is like a building code while the EA is like a town plan. 33
European Interoperability framework The European Interoperability Framework EIF v. 2 the interoperability dimensions An IF Improve: • transparency, • accountability, • credibility of government, • emphasize policies for open standards’ adoption, • fast set up of multidomain e. Government projects, • savings. Strong leadership and guidance Legal and political Interoperability Organisation & Process Alignment Semantic Interoperability Semantic Alignment Technical Interoperability Syntax, Interaction & Transport • The use of interoperability dimensions in a single sector/domain may be considered a best practice • Multidimension and multidomain interoperability is the key challenge for e-Government 34
The Italian legal IF: the digital administration code (CAD) CAD Access services & Portals F O U N D A T I O N S Software reuse & standards Electronic documents Nationwide databases and Public registers (Digital Sign, Elect. Certified mail, Storage) Payments (contract, invoices, accounts) Process integration of multidomain services SPC 35
The Italian EA: SPC (connectivity and cooperation public system) 1. Scope • Standards promotion • Market development • Uniform and nationwide user centered services • Savings • Federate PAs’ ICT infrastructures 2. Governance • Defines the lifecycle of the technical framework • Regulations compliance (standards, quality, security) • Promote interoperability and deliverable more effective and uniform service in all the areas of the country • Board 36
The Italian EA: SPC (connectivity and cooperation public system) /2 3. Technical Framework (well defined in a Prime Minister’s decree) • Technical guidelines • Reference documents • Tools for compliance verifications • National Shared infrastructures with registry , service’s directory, . . . (see later) • Security management • the cooperation among administrations carried out on SPC, with the tools of SPC and its technical rules, has legal value • the public IT managers need to organize their Information Systems, also regarding organizational aspects, in order to accommodate SPC standards and recommandations. 4. Subsidiarity • Techical infrastructures • Compliance • Public tenders and related mandatory constraints 37
SPC governance EA model, compliance model of regulation Reference documents and guidelines, Compliance EA services Approved by Law IT Gov, Parliment Minister of PA and Innovation’s decree (local adm. agreement) Prime Minister SPC board working group & CNIPA SPC board CNIPA, Regions SPC board working group Rome, January 30 th 2008 The Italian Interoperability Framework CAD - SPC Update by 38
SPC deployment: the compliance process SPC board 17 members: 8 appointed by the Associacion of local government 8 by Central Government CNIPA’s President (chief of SPC board) PAs Tecnical Compliance Organizational Compliance Certified Services ICT comp. 39
SPC Framework’s services for interoperability Network level Qualified neutral access points Qo. S control Voip gateway Mobile exchange node (in progress) Security Gov cert & local cert CA and Bridge CA Digital identity federated management Application level Registry services Personnel and Organizations directories Schemas and Ontologies catalogue Service agreements management Compliance services 40
SPC FRAMEWORK’S SERVICES - NETWORK LEVEL Central administrations NIV-SPC CG-SPC Q-ISP 1 PA PA Q-ISP 2 Local administrations Nodo Q-CN PA CG-SPC_R PA PA Nodo QXN Q-ISP PA Nodo National shared Infrastructure of connectivity PA PA Q-ISP 4 PA PA 41
SPC FRAMEWORK’S SERVICES – APPLICATION LEVEL Ontologie Domain SICA Servizio di registry & repository supporto alla qualificazione della Porta di Dominio Identit à Servizio di & Schemas Indice Ontologies dei Catalogue Federate Servizio di digital Certificazione Soggetti Identities digitali Servizio di SICA Domain gateway Servizio di Services Registro registry SICA & PAs Generale directory Servizio di Meta. Servizio di Gestione Directory Catalogo Certific. Federate of. Schemi public delle. Author Employees e Portadidi. Dominio. SICA Porta Monitoraggio, Gestione e Sicurezza Interna SICA Internal services for monitoring, managing &disecurity Servizi Infrastruttura per la cooperazione applicativa SICA Nationwide – Infrastructural services for interoperability Domain gateway supporto alla qualificazione del Servizio di Registro SICA Secondario Support services for compliance verification Supporto alla qualificazione di componenti di cooperazione appli cativa 42
SPC The state of play State of the art and target reached • First release of framework services has already been delivered • On central government, we save 65 M€ (for year) thanks to the legal framework and network interoperability services • We save every year a lot of money for the e-paycheck instead of paper circulation tanks to the Personnel Metadirectory • ICT sectors partecipate at the standard definitions and enjoy the initiatives • Some big national tenders give to the administrations services SPC compliant (from network services to WS applications) • The most recent law decrees, issued by the Ministers of Health, Employment, Interior, Finance, regarding various central and local administrations adopted SPC Next releases • New version of framework services will be delivered within next summer • Under the name ICAR, 17 of 21 Italian Regions are deploying SPC at local level in 10 different tasks. Two of them will contribute to define next standarts’ specifications and related compliance for SPC itself. 43
SPC The future directions Future directions q Actors involvment • Involvement of professional associations for roles’ management; • Services’ aggregation for innovative front offices q Framework upgrade • Definition of a reference ontology for PAs • Cross domain SLA management • Event driven architecture integration • Improvement regulatory compliance • Service mash-up 44
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