INERBIMENTI TECNICI E RECUPERO AMBIENTALE Cave dipende dal
INERBIMENTI TECNICI E RECUPERO AMBIENTALE Cave (dipende dal materiale: calcare, inerti sabbiosi, quarzite, argille, scorie vulcaniche) Piste da sci Bande parafuoco
Fascia climatica Studio situazioni pregresse Elementi di criticità: - substrato (povero, spesso sterile) - pendenze (ancoraggio di materiali e semi) - difficoltà manutenzione - dinamica vegetazione
CARATTERISTICHE DEI SEMI peso medio n°/kg mg/seme milioni Agrostis spp. 73 13. 5 dose g/m 2 2 -5 Poa pratensis 250 3. 1 4 -7 Poa trivialis 220 4. 6 4 -7 Lolium perenne 1900 0. 5 20 -35 L. Multiforum 2400 0. 4 30 -40 Festuca rubra 1100 0. 9 15 -20 Cynodon spp. 210 4. 5 5 -10
STABILIZZANTI (aggreganti per sup. in pendio) - acetati di vinile (Curasol AH, Hoechst) - propionati di polivinile (Compofix, BASF) - Alginati di Na (Sobalg, Cecalgum, CECA SA) LEGANTI E FISSATORI (es. idrosemina) - leganti brevettati da miscelare a fibre vegetali, paglia, torba, polveri di alghe Cellulosa (100 -800 kg/ha)
-A mano su piccole superfici -A macchina centrifuga o per caduta: conviene dividere la quantià di seme (es. in 2 parti) e distribuire le 2 metà in direzioni incrociate; a file = 2. 5 cm (Basta un solo passaggio) -Idrosemina: spruzzare seme + acqua + materiali consolidanti (fibre veg. sminuzzate o colle amidacee) + fertilizzanti Su scarpate, terreni in pendio erodibili - Teli in fibra vegetale contenenti i semi: situazioni estreme
INERBIMENTO SCHIECHTELN (NERO-VERDE) Paglia (5 -7 t/ha) + semi, concimi e stabilizzanti + emulsione bituminosa o di altri leganti (2. 5 t/ha) Costi inferiori alle protezioni ingegneristiche STUOIE O MATERASSI INSEMENZATI Materiale fibroso con semi e concimi incollati, da stendere su terreno umido e fissare con picchetti Costoso ma efficace
RIPRISTINI (strade, cave, scarpate) Idrosemina sulle scarpate per una profondità di circa 5 metri. http: //www. 3 biitalia. com/prodotti/ripristini. htm 3 Bi Italia Srl - via Cà Silvestre, 40 - 36024 Ponte di Nanto (VI) - tel/fax: +39 -0444 -639512 http: //www. vetiver. it PRATI ARMATI ® s. r. l. -Viale Teodorico, 2 - 20149 Milano tel. 02 -324879 – r. a. 02 -33000128 - fax 02 -325922 Cell. 348 -5403600 - info@vetiver. it
idrosemina su scarpata a bordo strada dopo l‘intervento (6 settimane) dopo l'emergenza (6 settimane)
RIPRISTINO DI UNA CAVA inerbimento mediante idrosemina potenziata a spessore su fronte di cava con pareti subverticali di roccia vulcanitica e calcarea. Situazione iniziale 20 giorni dopo
5 mesi dopo
Cave e Frane 1 -3 anni: velocità di germinazione e attecchimento presenza di semi nel substrato gen. prevale L. perenne Dopo: prevalgono le specie più persistenti: spontanee se si usano specie poco competitive seminate se sono più competitive - Cynodon dactylon - F. arundinacea, rubra - Agropyron repens
Cave e Frane SCELTA DELLE SPECIE Rapidità di insediamento e copertura Limitata necessità di manutenzione (irrigazione, sfalci, concimazione Aspetto estetico gradevole Elevata protezione antierosiva Adattamento condizioni pedoclimatiche Resistenza agli stress idrici temporanei Limitato accumulo di necromassa (incendi) Lunga durata Composizione floristica equilibrata con l’ambiente Capacità reinsediamento (autorisemina)
Scelta dei miscugli Cave e Frane - In purezza (facile e economico): L. perenne - M. oligofita (<4 specie): gen F. rubra fino al 60% - M. polifita (5 -10 specie): L. perenne, P. pratense, F. rubra, D. glomerata, T. repens, M. sativa - M. complesso (>10 specie): anche composite, ombrellifere, rosacee - Fiorume: residuo del fieno (pieno si semi) delle foraggere presenti nell’area
VETIVER Vetiveria zizanioides (Chrysopogon zizanioides) Pianta erbacea perenne con apparato radicale profondo (> 5 m) di rapidissima crescita, con radici sottili, omogenee e resistenti alle condizioni pedoclimatiche e alla trazione. Consolidamento di scarpate stradali e ferroviarie, protezione di argini di torrenti e fiumi, ripristino di miniere esauste. http: //www. vetiver. it http: //www. pratiarmati. it
• sterile, non produce stoloni o rizomi, (non è infestante); • resiste a condizioni estreme (p. H 4 - 12, terreni sodici, sassosi, argillosi, calcarei, con sostanze tossiche); • non è soggetto ad attacchi di funghi o insetti; • resiste a temperature da – 10 °C a +60 °C; • le radici hanno resistenza media alla trazione > 75 MPa (1/6 di quella di un acciaio di media qualità); • l’apparato fogliare limita il fenomeno erosivo superficiale, per la resistenza all’allettamento;
• non richiede manutenzione; • il costo di realizzazione è basso se paragonato interventi di consolidamento di tipo tradizionale; • è resistente agli incendi (ricaccia anche se bruciata) e svolge una azione di barriera antifuoco; • penetra i suoli tenaci e compatti; • le radici sottili non creano instabilità; • il portamento erbaceo, diversamente dagli alberi, non da luogo all’ effetto “vela”.
Superficie da idroseminare con 25 g/m 2 Costo/m 2 • Superficie da 1. 000 a 2. 500 mq 15 € • Superficie da 2. 500 a 5. 000 mq 14 € • Superficie da 5. 000 a 10. 000 mq 13 € • Superficie oltre 10. 000 mq 12 €
INERBIMENTI TECNICI SU VERSANTE PER LA CONSERVAZIONE DEL SUOLO ESPOSTO ALL’EROSIONE Tesi di Laurea in Valorizzazione e tutela dell’ambiente e del territorio montano di Matteo Astori (Milano)
Piste da sci - Asportazione cotico erboso e vegetazione - Asportazione substrato - Aumento rischio erosivo - Necessità di rivegetazione
Esempio di erosione superficiale riscontrato in località Alpe Alta (Tonale).
MECCANISMI PRODOTTI DALLE COTICHE ERBOSE IN DIFESA DEL SUOLO • riduzione dell’azione battente; • trattenuta per adesione fogliare di parte dell’acqua in eccesso e ritardo della caduta a terra dell’acqua non trattenuta; • imbrigliamento e trattenuta del suolo da parte dell’apparato radicale; • miglioramento diretto della struttura del terreno dovuta all’azione delle radici; • ritardo dello scioglimento della neve e protezione postinvernale.
Ø maggiore erosione su terreno nudo rispetto a terreni inerbiti; Ø efficacia dei miscugli ove compare Festuca rubra, Festuca pratense e Lolium perenne in quantità pari a 4045% del peso totale del miscuglio; Ø a quote basse risulta essere efficace anche l’inerbimento naturale.
MISCUGLI PER PISTE DA SCI OBIETTIVI: Ottima copertura del terreno (coprire nel miglior modo possibile sassi e piccoli avvallamenti presenti sul terreno); Adatto a qualsiasi quota; Piacevole colpo d'occhio anche in assenza di neve, grazie alla fioritura delle molte specie che lo compongono.
Miscuglio VSSA (0 -800 m) molto adatto per rinverdimenti rapidi, a bassa quota.
Miscuglio Scarpate (0 -1500 m) derivato da ricerche floristiche e dall'utilizzo delle varie specie ben si adatta ad interventi sulle Alpi.
Miscuglio Cristallina (sopra 1500 m) adatto al rinverdimento ad alta quota; con il 50% di Festuca Rubra Nigrescens, assicura una copertura molto folta a partire dal 2° anno di impianto.
- Piste da sci Specie a rapido insediamento (la stagione di vegetazione è breve) Buone capacità antierosive Crescita lenta e continua Bassa abilità competitiva (per consentire la ricolonizzazione da parte della flora locale: banca semi del terreno e dai bordi della pista) 1. Fase di insediamento (predominano le specie nuove) 2. Fase consolidamento (inizia la ricolonizzazione) 3. Fase di naturalizzazione (struttura vegetale complessa e stabile)
Piste da sci Problemi climatici
Piste da sci Scelta delle specie
miscugli
Piste da sci Tecnica di inerbimento - SEMINA MANUALE (o meccanica): meglio con pacciamatura con paglia di cereali - NERO-VERDE: pacciamatura con paglia (600 g/m 2), semina+ concimazione, irrorazione bitume+acqua (o bioalginati): 1000 m 2/giorno - IDROSEMINA (anche a 60 m): acqua + semi + fertilizzante + pacciamatura (fibra legno/cotone) + collanti: 2 ha/giorno - BIOSTUOIE preseminate: costoso, solo nelle aree più difficili e pendenti.
BANDE PARAFUOCO IN AREA MEDITERRANEA -Garantire l’accessibilità al bosco (turismo, pastorizia, caccia, cura dei boschi, squadre antincendio) -Rapido insediamento, pabulari, non infiammabili, antierosive
SCELTA DELLE SPECIE Bande parafuoco
TECNICHE DI GESTIONE Bande parafuoco
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