Inclusione sociale e aspetti interculturali Il dibattito internazionale
Inclusione sociale e aspetti interculturali Il dibattito internazionale Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 1
Inclusione sociale e Uguaglianza in chiave antropologica Aspetti interculturali � Cultura come «processo» in fieri � Pari «valore» di ogni cultura del mondo � Apertura mentale al dialogo e all’ascolto Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 2
Competenza interculturale (Darla Deardorff, 2006, pp. 247 -248 ) «La competenza interculturale è la capacità d’interagire efficacemente ed in maniera appropriata in situazioni di carattere interculturale; è sostenuta da specifiche attitudini e peculiarità affettive, nonché da conoscenze, abilità e riflessioni (inter)culturali» Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 3
DARLA DEARDOFF 2006 � “The ability to communicate effectively and appropriately in intercultural situations based one’s intercultural knowledge, skills, and attitudes” �(Darla Deardorff, 2006, pp. 247 -248). Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 4
Competenza interculturale MPI 2007, INTEGRAZIONE Processo formativo con il quale un gruppo sociale minoritario viene adattato agli usi e ai costumi di un gruppo più esteso o dominante che, a sua volta, nei casi migliori, lo accetta senza obbligarlo a radicali cambiamenti nella condotta” (Albarea, Izzo, Mancini & Zoletto, 2006, p. 112). Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 5
Competenza interculturale MPI 2007 INTERAZIONE INTEGRAZIONE O INTERAZIONE ? ? ? ? INTERAZIONE Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 6
Interagire=comunicare COMPITO E SOGGETTO ---AZIONE �SAPER FARE �SAPER ESSERE in un CONTESTO Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 7
Rompere il ghiaccio: Mappe degli stereotipi di Yanko Tsvetkov* *Il disegnatore bulgaro, di stanza a Londra, ha prodotto alcune mappe in cui i Paesi e le regioni del mondo vengono presentati a seconda degli stereotipi con cui vengono visti da altre nazioni. Tsvetkov, 33 anni, ha raccontato di avere avuto l'idea nel 2009 durante la querelle sul gas tra la Russia e l'Ucraina. «Ho fatto il primo disegno solo per far ridere i miei amici - ha spiegato Tsvetkov - ma poi ho visto che piaceva molto e ho deciso di andare avanti» . Da quando ha pubblicato «Le mappe degli stereotipi» (http: //alphadesigner. com/mappingstereotypes/) il sito di Tsvetkov ha avuto mezzo miliardo di visitatori. Ice-Breaking: Poster Globo e Intercultural Speed Date Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 8
L'Europa per i tedeschi Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 9
L'Europa per i francesi Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 10
Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 11
“E noi, quanto sappiamo degli altri Paesi … e di noi stessi? ” Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 12
La rappresentazione dell’altro: Stereotipi e pregiudizi Pregiudizio Stereotipo È la tendenza a considerare in modo ingiustificatamente sfavorevole le persone che appartengono ad un determinato gruppo sociale È l’insieme di informazioni e credenze circa una certa categoria di oggetti o persone rielaborati in un’immagine stabile in grado di sostenere e riprodurre il pregiudizio nei loro confronti Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 13
Cultura: La metafora dell’iceberg La parte che emerge dall’acqua indica quegli aspetti della cultura immediatamente visibili, mentre la parte sommersa indica gli aspetti invisibili o inconsapevoli Cfr www. intercultura. it Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 14
I rischi della CONTESTUALIZZAZIONE Se la struttura di un sistema prevede, ad esempio, relazioni gerarchiche, oppure richiede assimilazione in conformità a determinati pregiudizi d’identità, o, ancora, genera conflitti connessi alla distribuzione asimmetrica di risorse o riconoscimenti, allora, Anche l’interazione di attori competenti da un punto di vista interculturale potrà risultare difficoltosa e potrà persino degenerare in manifestazioni di violenza collettiva. Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 15
INTERCULTURALE INTERAZIONE FRA SOGGETTI con movimento e/o cambiamento MOSSI DA UN ‘INTENZIONE ovvero indica la comunicazione interculturale CULTURA =PROCESSO IN CORSO (MPI , 2007, ZOLETTO, 2012 Hannerz, U. (1992): Cultural Complexity. Studies in the Social Organization of Meaning. New York: Columbia University Press. Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 16
Appropriatezza L’interazione si dice appropriata quando gli aspetti centrali dell’identità culturale, gli orientamenti chiave e le norme valorizzate dagli attori partecipanti non vengono (inconsciamente o consciamente) violati fino al punto da mettere a rischio il reciproco riconoscimento, causando una profonda disarmonia. Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 17
DARLA DEARDOFF , 2006 APPROPRIATEZZA E CORNICE VALORIALE I DIRITTI UMANI SOVRANAZIONALI A SALVAGUARDIA DELL’UGUAGLIANZA DELL’EQUITA’ SOCIALE contro L’UNIVERSALISMO OMOLOGANTE (Tarozzi , 2015) Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 18
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Spirale di Apprendimento della Competenza Interculturale I. Attitudini valorizzare la diversità culturale tollerando l’ambiguità Conoscenza e abilità (inter)culturali • Vasta conoscenza culturale • Capacità comunicative • Abilità di gestione dei conflitti • Capacità di creare sinergie Esito Interno: Riflessione Interculturale • Spostare e relativizzare la struttura di riferimento • Empatia Esito esterno: Interazione costruttiva • • Evitare di violare le norme culturali Raggiungere obiettivi VALORIALI Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 20
La spirale dell’apprendimento dimostra che l’acquisizione della competenza interculturale richiede un apprendimento perenne che è parte del continuo sviluppo personale. Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 21
Conoscenza e abilità (inter)culturali • Vasta conoscenza culturale • Capacità comunicative • Abilità di gestione dei conflitti • Capacità di creare sinergie Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 22
Attitudini: valorizzare la diversità culturale tollerando l’ambiguità Non esprimere un giudizio etnocentrico e combattere gli stereotipi e pregiudizi Conoscere le lingue straniere come universo di azioni legato alla filosofia di vita. Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 23
II. Esito Interno: Riflessione Interculturale Relativizzare la differenza del contesto Educare la capacità di provare empatia È possibile : q accettare nuovi elementi in maniera cognitiva ed emozionale, q ridurre il rifiuto, la diffidenza o il timore nei confronti dell’insolito Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 24
Esito esterno: Interazione costruttiva • Evitare di violare le norme culturali • Raggiungere obiettivi VALUTABILI POSITIVI Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 25
Avere Varie opportunità per un’appropriata interazione interculturale q FORMAZIONE DOCENTE ALL’ESTERO : ERASMUS + q LAVORO DI GRUPPO IN AMBIENTI MULTICULTURALI A DISTANZA O IN PRESENZA Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 26
La ricerca dell’armonizzazione è fondamentale sul piano della competenza interculturale, forse quanto la sensibilità e il riconoscimento delle differenze culturali Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 27
ESPERIENZE DIDATTICHE e BUONE PRATICHE PER OBIETTIVI EUROPA 2020 Per non vivere “in una società planetaria con una coscienza neolitica” (Padre Ernesto Balducci) L’educazione interculturale in una prospettiva multidisciplinare Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 28
Indicazioni nazionali per il curricolo Le competenze chiave per l’apprendimento permanente – Comunicazione nella madrelingua � Comunicazione lingue straniere � Competenza matematica (scienze e tecnologia) � Competenza digitale � Imparare ad imparare � Competenze sociali e civiche � Spirito d’iniziativa, imprenditorialità � Consapevolezza ed espressione culturale Le competenze chiave di cittadinanza – � � � � Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 29
Contenuti L’insegnante in una dimensione europea: 1. 2. 3. 4. La sfida della complessità: Identità ed appartenenza in un mondo di interdipendenze le competenze di cittadinanza in un contesto multiculturale La global dimension e gli obiettivi del PTOF La global dimension in una prospettiva interdisciplinare: l’implementazione nel curricolo Le buone pratiche: 3 percorsi didattici Sitografia e bibliografia Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 30
Fare scuola in un mondo di interdipendenze Da sempre, ma soprattutto oggi, il nostro è un mondo caratterizzato da un accentuato dinamismo di esseri umani , idee , merci, capitali, tecnologie. Ogni impresa dell’uomo è il risultato del lavoro congiunto di una comunità internazionale, che ha condiviso esperienze ed expertise: e non solo nel campo della scienza e della tecnologia, ma anche nell’arte e nella musica. Tali scambi aprono alle nuove generazioni prospettive prima inimmaginabili, in termini di opportunità di lavoro e di sviluppo personale (viaggi, studi all’estero, ecc. ). A patto che si abbiano gli strumenti per comprendere ed interpretare queste profonde trasformazioni, per agire nel mondo delle interdipendenze e trarne i benefici Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 31
Risultano così quanto mai attuali le parole di Edward Said: “Abbiamo a che fare con la formazione di identità culturali intese non come essenze date (nonostante parte del loro perdurante fascino è che esse sembrino e siano considerate tali), ma come insiemi contrappuntistici, poiché si dà il caso che nessuna identità potrà mai esistere per se stessa e senza una serie di opposti, negazioni e opposizioni: i greci hanno sempre avuto bisogno dei barbari, come gli europei degli africani, degli orientali e così via”. [1] E. Said, Cultura e imperialismo. Letteratura e consenso nel progetto coloniale dell’Occidente, Gamberetti, Roma 1998 (ed. orig. 1993), p. 77. Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 32
“In our deepest natures, we are frontier-crossing beings” Salman Rushdie, Step Across this Line The Tanner Lectures on Human Values (Yale University, 2002) Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 33
Le competenze di cittadinanza in un contesto multiculturale Le profonde trasformazioni economiche e sociali in atto su scala globale, la società sempre più multietnica e multilinguistica sollecitano infatti il docente ad una riflessione sulle finalità del sistema educativo e sul proprio ruolo professionale: Quali contenuti trasmettere al futuro cittadino del mondo? Come aiutare gli allievi a diventare cittadini consapevoli, cioè a sviluppare le capacità critiche necessarie per comprendere ed agire nel mondo in cui viviamo? Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 34
La competenza interculturale è una nuova disciplina da insegnare o da aggiungere al curricolo? O si tratta piuttosto di temi interdisciplinari che attraversano il curricolo, guidando i docenti nella progettazione di percorsi coerenti con gli obiettivi formativi? Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 35
La “global dimension” Con il termine s’intende l’intreccio di temi che possono favorire lo sviluppo della cittadinanza globale responsabile. I seguenti concetti-chiave declinano la “global dimension” nel curricolo Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 36
Concetti-chiave. 1 Cittadinanza globale GESTIONE del conflitto Diritti umani Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 37
Concetti-chiave. 2 Diversità Interdipendenza Giustizia sociale Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 38
Concetti-chiave. 3 Sviluppo sostenibile Valori e percezioni Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 39
“rendere gli studenti cittadini consapevoli” 1. comprendere la cultura propria e altrui, come parte del patrimonio di ogni paese 2. rispettare valori propri ed altrui (stili di vita ed abitudini sociali); 3. comprendere le cause della discriminazione e dell’ingiustizia (razzismo, stereotipi sociali); 4. comprendere il contesto globale in cui si vive (ambiente, sviluppo sostenibile, ecc. ); 5. imparare a lavorare con gli altri , evitando il conflitto, (metodo cooperativo); 6. apprezzare i benefici della diversità ed in ultimo… avere creatività e spirito d’iniziativa! ovvero: INGENIUM ET ARS Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 40
La progettazione di un percorso di didattica interculturale Alcuni aspetti da prendere in considerazione per la buona riuscita di un progetto: Iniziare con un progetto facilmente gestibile Stabilire obiettivi e finalità in modo chiaro e dettagliato Incoraggiare gli ALUNNI a partecipare in modo attivo e gradualmente più autonomo Programmare con cura interventi ed eventuali visite didattiche, anche virtuali. Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 41
Percorsi di didattica interculturale I seguenti percorsi multidisciplinari per favorire la didattica basata su una prospettiva globale sono stati sviluppati in collaborazione con l’ Institute of Education della Manchester Metropolitan University (MMU), Gran Bretagna, ► La cittadinanza globale: contesto globale e realtà locale ► Stessi bisogni, stessi diritti: UN MONDO DI CIOCCOLATO! ► Sviluppo sostenibile: l’ambiente in cui viviamo Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 42
Percorsi di didattica interculturale Prendendo come esempio un oggetto di uso quotidiano, come una semplice barretta di cioccolato, se ne esamina a ritroso il percorso dalla zona di origine al banco di vendita, cioè dal consumatore al produttore, in un mondo caratterizzato da scambi internazionali e interdipendenza: EVENTO: una giornata a scuola e nel quartiere per promuovere la diffusione dei prodotti del commercio equo e solidale Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 43
Percorsi di didattica interculturale Ripercorrere su una carta geografica il viaggio di un prodotto regolarmente consumato dagli alunni, ma proveniente da altri paesi (ad es. il tè ); calcolarne il costo dal produttore al consumatore attraverso i grossisti e tutta la catena di distribuzione alimentare; fare il confronto con il costo di uno stesso prodotto proveniente dal mercato equo e solidale Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 44
Percorsi di didattica interculturale CONTESTO GLOBALE E REALTA’ LOCALE. Approfondimenti: raccogliere informazioni su altre nazioni, popoli e culture per comprendere quanto la nostra vita quotidiana dipenda da altri paesi per cibo, vestiario, tecnologia, fonti energetiche, ecc. ed eventualmente considerare le possibili alternative alle pratiche di sfruttamento, quali le banche etiche e il microcredito realizzato da Muhammad Yunus, il banchiere dei poveri insignito del Premio Nobel per la Pace nel 2006 Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 45
Percorsi di didattica interculturale CONTESTO GLOBALE E REALTA’ LOCALE. Approfondimenti: • • • raccogliere dati sui movimenti di merci ed esseri umani nella storia, sul commercio triangolare e sulle moderne forme di schiavitù, compresa quella minorile. organizzare incontri in classe con mediatori culturali e con giovani che lavorano a progetti di ONG può arricchire il percorso formativo degli studenti. Esperienza concreta e contatto diretto con altre realtà. Conoscenza e contatto diretto, infatti, incoraggiano un atteggiamento positivo verso la diversità, aiutano ad accettare e a rispettare le differenze e a superare pregiudizi e discriminazioni. utilizzando ancora un approccio di tipo esperienziale (“stessi bisogni, stessi diritti”) può essere affrontato anche l’aspetto dei diritti umani: gli alunni individuano i propri bisogni primari (cibo, riparo, acqua, amore, genitori, amici, ecc. ) e riflettono sul fatto che ogni essere umano ha gli stessi bisogni e gli stessi diritti a soddisfarli. Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 46
Sviluppo sostenibile: le 5 regole d’oro Rifletti Riduci Riusa Ripara Ricicla Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 47
Diario settimanale, questionario a scuola, per: riflettere su dove va a finire ogni oggetto d’uso comune ed agire! ridurre il consumo di energia (luce, trasporti in auto, ecc. ) o la quantità di rifiuti prodotta giornalmente, ad esempio limitando imballaggi, piatti e bicchieri di plastica, ecc. ; riutilizzare buste di plastica e materiali di scarto; riparare anziché buttare o sostituire; riciclare carta, giornali, batterie, vestiti, persino computer e cellulari, tramite la raccolta differenziata. Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 48
ØConcludendo, creare un ambiente d’apprendimento senza barriere geografiche e culturali è una questione complessa, che dipende da numerosi fattori, non ultimo l’attenzione alla alterità- diversità , coniugata nelle sue differenti accezioni. ØAffrontare questi temi all’interno di una cultura di rete può essere utile soprattutto per un paese come l’Italia ricco di tante tradizioni culturali ØSolo tenendo in debito conto i diversi aspetti l’insegnante può dare risposta ai bisogni concreti degli alunni, raggiungendo il duplice obiettivo di favorire sia il processo di integrazione, di interazione nonché di consapevolezza della propria identità culturale. Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 49
“ Create a society where people matter more than things. ” Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 50
NE. TE. MA new teaching in Maths formazione in servizio per docenti italiani di matematica attraverso visite di studio in Europa Peer education e comunicazione linguistica : SCAMBIO CULTURALE TRA LICEO FARNESINA ROMA E EOTVOS JOZSEF GYMNAZIUM A BUDAPEST Progetto sui migranti Comenius Columbus Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 51
Lingua italiana e lingue del mondo Creatività a INDORE INDIA Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 52
COMENIUS PROJECT : CREATIVITY AND TOLERANCE Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 53
Comenius Meeting Rome. CREATIVITY AND TOLERANCE 28 th/29 th Novembre 2005 TEACHING AND TOLERANCE Sarajo Frieden All ears, 1996; gouache and collage California artist Sarajo Friden’s work depicts her appreciation of music—and listeners from all over the world Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 54
VIA GIOCHI ISTMICI 64 ROMA Lifelong Learning Programme COMENIUS COLUMBUS STAR PROJECT: VEDI DATABASE E. S. T. INDIRE Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 55
COMENIUS ENTER TEAM BUILDING E COOPERATIVE LEARNING: PUBBLICAZIONE DEL PRODOTTO FINALE Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 56
BISOGNI dei soggetti da indagare con questionario. PRESIDE A. Apertura culturale internazionale B. Prestigio della scuola per: 1. Miglioramento dell’offerta educativa 2. Aumento della popolazione scolastica 3. Soddisfazione dell’utenza 4. Incremento della motivazione allo studio GENITORI 1. ESIGENZA DI FACILITARE INCONTRI EUROPEI STUDENTESCHI 2. ATTENZIONE AI TEMI DELLA DIVERSITA’ CULTURALE 3. ESIGENZA DI CONNESSIONE SCUOLASOCIETA’-LAVORO 4. ESIGENZA DI SOCIALIZZAZIONE E SVILUPPO DI UNA CONSAPEVOLEZZA DI APPARTENERE AD UNA COMUNITA’ SCOLASTICA DOCENTI 1. ricerca metodologica 2. incremento della motivazione degli studenti 3. esigenze formative degli studenti 4. esigenze curriculari 5. interessi culturali personali 6. interesse al cambiamento 7. interesse alla formazione in servizio come ricerca-azione 8. risposta alla richiesta studentesca di apertura culturale 9. desiderio di lavoro d’equipe. STUDENTI 1. PIACEVOLEZZA DELCONFRONTO CON COETANEI EUROPEI 2. CURIOSITA’ ED ENTUSIASMO PER VIAGGI EUROPEI 3. COOPERAZIONE AL DI FUORI DEL GRUPPO CLASSE VERSO UNA COMUNITA’ SCOLASTICA ALLARGATA 4. ESIGENZA DI CRESCERE NELL’AUTONOMIA DI LAVORO Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 57
INDORE INDIA Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 58
INDORE INDIA Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 59
STUDIO AUTONOMO IN BIBLIOTECA: INDORE INDIA Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 60
Scambio culturale tra LICEO FARNESINA ROMA E DALY COLLEGE INDIA INDORE Lezione di yoga alle 6. 00 la mattina a INDORE in INDIA FEBBRAIO 2012 Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 61
SCAMBIO CULTURALE LICEO FARNESINAPHILAFELPHIA USA PRIMARY SCHOOL and HIGH SCOOL Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 62
SCAMBIO CULTURALE LICEO FARNESINA-PHILADELPHIA USA PRIMARY SCHOOL Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 63
PROGETTO SCUOLA MATERNA E PRIMARIA Educare alla INTERCULTURA : attraverso la conoscenza di alcuni aspetti di culture EUROPEE O EXTRAEUROPEE • Accogliere la diversità culturale attraverso i valori del rispetto e della tolleranza • Favorire la valorizzazione della diversità culturale e della dimensione internazionale • Facilitare l’inserimento sociale e scolastico degli studenti extracomunitari • Promuovere l’educazione alla legalità e alla solidarietà • Agevolare il passaggio di informazioni e lo scambio costruttivo di esperienze Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 64
A conclusione del progetto si attendono i seguenti risultati: q Miglioramento dell'accoglienza degli alunni stranieri nella Scuola q Intensificazione della sensibilizzazione all'interculturalità e ai valori del rispetto delle diversità q Valorizzazione della presenza immigrata q Scambio costruttivo di esperienze tra le componenti scolastiche q Produzione e diffusione di un opuscolo di documentazione del progetto Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 65
La scuola e il futuro � «L’educazione è sempre una preparazione al futuro ed è nel futuro che trova la misura dei suoi effetti» ( Sucholdoski, 2003) � La scuola è il sito del dialogo dove l’educazione esperienziale si deve proporre e coltivare con strategie didattiche appropriate al contesto. � La classe è un universo interculturale anche se non vi sono stranieri e se non si viaggia. Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 66
ATTIVITÀ � Destinatari: � Alunni scuola elementare e � materna � Procedura: � tecniche ludiche quali giochi di cooperazione , di fiducia, giochi di simulazione, role-play e socio-dramma che favorisce la ricerca, la progettazione e la verifica di diverse possibilità alternative al reale, ciò allo scopo di permettere la decostruzione della realtà per poterla reimparare. In particolare il gioco di ruolo aiuta ad accrescere la propria comprensione empatica degli altri e di sé come si è sperimentato nei progetti europei. Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 67
ATTIVITÀ � � Attività n. 1: Si presentano due bambole di colore diverso e si propongono domande che attestino le attitudini e le preferenze (per esempio quale sia la bambola buona o cattiva; quella con cui giocare; quella che ha il colore più bello) e il bambino deve scegliere la bambola in risposta alla domanda. Si presenta la foto di due bambini. Uno è gentile, buono. Ha salvato un cagnolino che stava annegando. Qual è di questi due? ” E vengono presentate due foto, quella di un bambino nero e uno bianco. Si procede poi all’identificazione del pregiudizio e si lavora sull’apporto costruttivo e positivo di una cultura diversa dalla propria. In questo senso proponendo storie “dal di dentro” della cultura “altra”. Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 68
Attività n. 2 Decostruzione dell’idea “unica” di casa, di famiglia, di migliore/peggiore, di amico/nemico attraverso la lettura di alcuni brani e la drammatizzazione di storie che mettano in evidenza i bisogni e i desideri miei e quelli degli altri per creare empatia. Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 69
ATTIVITÀ � Attività n. 3 : giochi che facciano fare esperienza del “relativizzare”, dei diversi approcci alla realtà. Esperienza del tatto: ad occhi bendati i bambini toccano vari materiali ed elementi diversi e dicono, ognuno di essi, le sensazioni legate all’elemento e di cosa si tratta. Segue la verbalizzazione di confronto. Altri esempi sono i giochi di scambi di “scarpe e panni” per “abitare “l’altro” Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 70
ATTIVITÀ Attività n. 4: Chiedere ai bambini se conoscono l’Africa, se ne hanno sentito parlare, se l’hanno vista riprodotta in qualche immagine, quale è stata la fonte, e se non la conoscono assolutamente chiedere di immaginarsela, di definirla con due aggettivi e di disegnarla Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 71
Ascolto dialogo discussione conflitto e gestione del conflitto � Riflettiamo sui conflitti interpersonali Ogni bambino deve scegliere tra : Far finta di niente per far sbollire la rabbia Affrontare il conflitto e difendere la propria ragione senza violenza Mediare tra i contendenti per portare pace Favorire la esplosione del conflitto Creare due gruppi : mediatori o combattenti Discutere e permettere a chi vuole di cambiare gruppo se convinto dagli altri. Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 72
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Team building Ø far conoscere le persone in modo approfondito; Ø stimolare ed aumentare la collaborazione; Ø costruire e potenziare relazioni interpersonali; Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 74
Team building Ø lavorare per obiettivi; Ø conoscere e riconoscersi nella mission e nei valori; Ø valutare ed apprezzare attitudini, competenze, potenzialità dei singoli individui Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 75
Team building Ø creare un clima di fiducia e di stima; Ø sviluppare creatività, ascolto, empatia, motivazione, coesione, integrazione, leadership Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 76
TEAM BUILDING COOPERATIVE LEARNING • Obiettivo formativo • Metodo e regola di lavoro • Ruoli del gruppo e del leader • Comunicazione: creatività e cambiamento • Clima : valori e sentimenti • Sviluppo personale e del gruppo aperto e flessibile • Comunicazione e conflitti • Apprendimento • Leadership • Riflessione personale • Riflessione sulle capacità del gruppo Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 77
BIBLIOGRAFIA Bhabha, H. Nation and Narration, 1990 London, Routledge Gundara, J. , Interculturalism, Education and Inclusion, London, Paul Chapman Publishing 2005 Hall, S. , Politiche del quotidiano. Culture, identità e senso comune, Milano, il Saggiatore 2006 Kapuściński R. , L’altro, Milano, Feltrinelli 2007 Ngũgi wa Thiong’o, Moving the Centre. The Struggle for Cultural Freedom, London. Heinemann, 1993; trad. italiana Spostare il centro del mondo. La lotta per le libertà culturali, Roma, Meltemi 2000 Ngũgi wa Thiong’o, Decolonising the Mind: The Politics of Language in African Literature, London. Heinemann, 1986 Said E. , Orientalism, Pantheon Books, New York 1978; trad. italiana Orientalismo. L’immagine europea dell’Oriente, Milano, Feltrinelli, 1999 Said E. , Culture and Imperialism, London, Vintage 1993; trad. italiana Cultura e imperialismo. Letteratura e consenso nel progetto coloniale dell’Occidente, Roma, Gamberetti, 1998 Williams R. , Culture and Society, London, Chatto & Windus, 1958; trad. italiana Cultura e rivoluzione industriale, Torino, Einaudi , 1968 Spivak, G. C. , A Critique of Postcolonial Reason. Toward a History of the Vanishing Present, Cambridge, Harvard University Press; trad. italiana Critica della ragione postcoloniale, Roma, Meltemi , 2004 O: Munafò, proposte per una didattica interculturale, Meeting le buone pratiche, Roma Liceo Farnesina, 2013 IC MANIN ROMA, POF Z. BAUMAN, Per tutti i gusti, Laterza, 2016 Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 78
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ERASMUS PLUS STUDIARE INSIEME IN EUROPA Percorsi: KA 1 KA 2 E-TWINNING Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 83
Percorsi Azione chiave 1 (KA 1) – Mobilità per l’apprendimento I Progetti di mobilità sono incentrati sulla formazione del personale della scuola per la crescita professionale e lo sviluppo di nuove competenze. Opportunità È possibile scegliere tra un periodo di insegnamento o formazione in un istituto partner europeo, la partecipazione a corsi strutturati, eventi formativi o job-shadowing, ovvero periodi di osservazione in un istituto partner di un altro paese. Queste attività rappresentano per gli insegnanti l’occasione per acquisire competenze per affrontare le esigenze degli alunni provenienti da contesti svantaggiati. Dato il contesto attuale riguardo a giovani migranti, rifugiati e richiedenti asilo, come riportato nella Guida al Programma, per il 2016 sarà data particolare attenzione a sostenere progetti incentrati sulla formazione degli insegnanti su tematiche quali l’insegnamento a bambini rifugiati, le classi interculturali, l’insegnamento agli alunni nella loro seconda lingua, la tolleranza e la diversità in classe Azione chiave 2 (KA 2) – Progetti di cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche Partenariati strategici I progetti di cooperazione per gli istituti scolastici prevedono la realizzazione di Partenariati strategici tra istituzioni europee per accrescere le competenze professionali, innovare le pratiche educative e la gestione degli istituti scolastici. Opportunità Sviluppo di pratiche innovative, cooperazione con organismi del settore pubblico, del mondo del lavoro e della società civile; scambio di esperienze e buone pratiche; attività di mobilità dello staff e degli alunni di breve e lungo termine. e. Twinning Con la sua community online di docenti europei e. Twinning è la piattaforma dedicata alla collaborazione scolastica attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione e offre occasioni di incontro e di formazione online e in presenza. Gli strumenti del portale europeo sono pensati per supportare le attività online dei progetti, per sperimentare e confrontare metodi nuovi per l’insegnamento di tutte le discipline. In Erasmus+, oltre a rappresentare il motore di ricerca partner ufficiale per l’ambito Scuola, e. Twinning è una risorsa utile nelle fasi di progettazione, comunicazione e cooperazione, sia nei progetti di mobilità che nei partenariati strategici. Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 84
www. portal@book. it Le buone pratiche a scuola un’agenda di lavoro e di esperienze internazionali Coord. Scient. della D. S. Prof. Olga Olivieri, Redazione : Prof. Flavia Maria Rossocci e prof. Gabriella Patti Prof. Flavia Maria Rossocci 01/05/2016 85
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