INAUGURAZIONE ROSSOBLU ARENA Valeggio 5 Maggio 2018 Relatore
INAUGURAZIONE ROSSOBLU’ ARENA Valeggio 5 Maggio 2018 Relatore: Simone Zanella
LA GABBIA La struttura della Gabbia riproduce quella di un campo da calcio ma con dimensioni ridotte in cui la presenza di barriere impedisce l’uscita del pallone dal terreno di gioco. COSA IMPLICA? GIOCO CON TEMPI E SPAZI DI GIOCO RIDOTTI
LA GABBIA E IL FUTSAL: COSA HANNO IN COMUNE? • Dimensione ridotta del campo • Minor numero di giocatori • Tempi di gioco differenti • «Regole di gioco» diverse (v. assenza del fuorigioco) • Necessità di un bagaglio tecnico ampio • Capacità di adattare i principi di tattica individuale
VALENZE E RICHIESTE DEL GIOCO NEGLI SPAZI RIDOTTI • contatti frequenti con la palla; • elevato numero di tiri in porta; • esecuzioni tecniche espresse in regime di massima velocità; • capacità di giocare con il difensore “addosso”; • relazionarsi al gioco in situazione di parità numerica in attacco e difesa; • richiesta di elevata velocità mentale; • favorisce una formazione tecnico tattica ampia.
APPRENDIMENTO DELLE ABILITÀ TECNICHE: ALCUNE CONSIDERAZIONI L’apprendimento delle abilità in genere si fonda sul principio della ripetizione. Però nel calcio come sport di situazione l’apprendimento non può essere riferito soltanto alla ripetizione standardizzata, ma deve orientarsi anche verso altri fattori che influenzano la prestazione. Il gesto tecnico deve perciò essere funzionale e adattarsi a situazioni di azioni mutevoli, il che significa che la competenza tecnica si costruisce in un ambiente che muta continuamente.
ARRICCHIAMO IL BAGAGLIO TECNICO: I GESTI TECNICI SPECIFICI DEL CALCIO A 5 IL GIOCO CON TEMPO E SPAZIO DI GIOCO RIDOTTI FAVORISCE L’APPRENDIMENTO DI GESTI TECNICI DIFFERENTI? • Lo stop orientato di pianta piede • La trasmissione di palla breve con la pianta del piede • La guida della palla con la pianta • Il dribbling utilizzando la pianta del piede • Il tiro di punta • Il passaggio accompagnato con l’esterno collo del piede
NON SOLO TECNICA…MA ANCHE COORDINAZIONE Il rapporto tra tecnica e coordinazione viene espresso con il fattore tecnico coordinativo. Le abilità tecniche si strutturano interponendosi con lo sviluppo della componente coordinativa. Sono in stretta connessione, visto che migliorando gli aspetti coordinativi migliorano le abilità tecniche e viceversa.
IL RAPPORTO TRA L’ABILITÀ TECNICA E LA SITUAZIONE DI GIOCO Non è sufficiente avere grandi capacità di dominio del pallone, se poi tutto ciò non si esprime in modo funzionale, in un contesto nel quale sono presenti compagni e avversari, che si muovono nei tempi e negli spazi che il gioco determina. Le abilità tecniche devono essere espresse in funzione di ciò che la gara richiede. Assume perciò particolare importanza il concetto di tecnica applicata.
CAPACITA’ DI GIOCARE CON L’AVVERSARIO VICINO In alcune zone del campo i giocatori devono essere in grado di sviluppare il gioco con tempo e spazio di gioco diversi in quanto c’è una maggiore densità zona palla e si deve fronteggiare una situazione in cui ho un avversario molto vicino. In alcune situazioni, poi, ci si relaziona al gioco in situazione di parità numerica in attacco e difesa. COSA COMPORTA QUESTO NELLA FASE DI NON POSSESSO E IN QUELLA DI POSSESSO?
NON POSSESSO: I GIOCATORI DEVONO IMPARARE A DIFENDERE IN MODO CORRETTO Troppo spesso ci si concentra solamente su una difesa di reparto ma ci si dimentica quali sono i principi difensivi relativi in particolare a: • presa di posizione; • posizionamento individuale. Il gioco in parità numerica e, soprattutto, l’assenza del fuorigioco insegna ai difensori a marcare in modo corretto l’avversario di riferimento (posizionarsi prevalentemente tra avversario e porta e controllare avversario e porta).
LA PRESA DI POSIZIONE Il difensore nel prendere posizione, deve tenere conto primariamente dei seguenti riferimenti: la propria porta, la posizione dell’avversario, quella del pallone, quella dei compagni.
COME AFFRONTARE L’AVVERSARIO IN POSSESSO PALLA: LA POSIZIONE DEGLI ARTI INFERIORI La letteratura nei processi di insegnamento iniziale, in fase di impostazione, ritiene che il difensore non debba affrontare il possessore con le gambe divaricate sul piano frontale (piedi paralleli) perché facilmente sbilanciabile, ma con un piede avanti e l’altro leggermente arretrato.
GLI APPOGGI E IL TIPO DI CORSA DEL DIFENDENTE Se il difendente si oppone al portatore di palla frontalmente, come in Fig. 3 a, disporrebbe di una buona capacità di spostamento sul piano frontale (dx-sx) ma risulterebbe vulnerabile nei movimenti sul piano sagittale (avanti–dietro). Al contrario, se affrontasse il portatore di palla di fianco, come in Fig. 3 b, potrebbe muoversi rapidamente nel senso della profondità del terreno di gioco, ma risulterebbe penalizzato negli spostamenti laterali. FIG. 3 a FIG. 3 b FIG. 3 c L’atteggiamento ideale potrebbe essere quello in Fig. 3 c nel quale si concilia la necessità di una postura che garantisca equilibrio e stabilità con la possibilità di effettuare spostamenti rapidi sia sul piano sagittale che su quello frontale.
GLI ASPETTI TATTICI DEL DIFENSORE IN SITUAZIONE DI 1 C 1: SOLUZIONI DIFFERENTI L’avversario è abile solo con un piede (solo dx o solo sx)? Quindi lo invito a giocare dal lato del piede meno abile? Lo invito al centro perché lo porto verso una zona con maggiore concentrazione di difensori? Lo invito al centro perché è abile nel tiro sul 2° palo e voglio evitare pericoli nel successivo sviluppo del gioco?
POSSESSO: I GIOCATORI DEVONO FARE MOLTO MOVIMENTO SENZA PALLA – SMARCAMENTO E MOBILITA’ Lo smarcamento è il movimento che permette di svincolarsi dal controllo diretto dell’avversario e di disporsi in posizione e condizione idonea (zona luce) per ricevere la palla dal compagno. Questo principio di tattica individuale è un fondamentale supporto per l’economia del gioco collettivo in fase di possesso. Lo smarcamento è in stretta relazione con il concetto di mobilità (movimento) principio di tattica collettiva in fase di possesso. Per il possessore di palla la staticità dei propri compagni è un aspetto estremamente negativo.
SMARCAMENTO: COME, DOVE, QUANDO Come: attraverso contro movimento, corse con cambi di direzione e variazione dell’intensità di corsa. Dove: nello spazio in cui è possibile ricevere la palla (zona luce) cioè la zona di campo in cui il possessore può vedere il compagno che si smarca. Quando: nel giusto tempo di gioco.
QUANDO POSSIAMO AFFERMARE CHE UN GIOCATORE È PIÙ VELOCE DI UN ALTRO? Nel calcio in generale, non viene presa in considerazione solo la “velocità motoria”, ma risulta importante soprattutto quella di tipo “mentale”, cioè la capacità di eseguire rapidamente le seguenti operazioni : • • vedere; capire; scegliere; eseguire.
“FUTSAL REQUIRES YOU TO THINK AND PLAY FAST. IT MAKES EVERYTHING EASIER WHEN YOU LATER SWITCH TO FOOTBALL”
RICEZIONE ED ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI In un contesto di gioco a confronto in spazi ristretti (Futsal o Small Sided Games), i giocatori ricevono una enormità di informazioni di tipo tecnico/tattico che devono essere analizzate ed elaborate sempre più velocemente considerando il continuo e repentino variare delle situazioni in campo.
SOGLIA DI ATTENZIONE L’ininterrotto e dinamico mutare del contesto di gara, rende necessario un innalzamento della soglia di attenzione di ciascun giocatore, in considerazione del diretto e continuo coinvolgimento nel gioco (marcatura a uomo e frequenti situazioni di 1 c 1, sia in fase di possesso che di non possesso palla) che non permettono alcuna distrazione.
PRESA DI DECISIONE Le situazioni di gara in un continuo e rapido variare, impongono ad ogni singolo giocatore il “prendere decisioni” che siano contestuali e funzionali allo sviluppo delle azioni di gioco.
FORMAZIONE TECNICO TATTICA AMPIA Le dinamiche di gioco negli spazi ridotti fanno in modo che i giocatori partecipino con uguale intensità sia alla fase di possesso che a quella di non possesso, occupando diverse posizioni in campo. Di conseguenza viene sollecitata in modo spontaneo una formazione tecnico-tattica ampia, che servirà da base per il futuro e che consentirà di non avviare quei processi di specializzazione del ruolo che nelle prime fasce d’età potrebbero rivelarsi non positivi.
PRENDERE DECISIONI VELOCEMENTE CAPACITA’ DI GIOCARE NEGLI SPAZI STRETTI CON IL DIFENSORE “ADDOSSO” PARTECIPAZIONE ATTIVA DIVERTIMENTO SMALL SIDED GAMES FREQUENTI CONTATTI CON LA PALLA FAVORISCONO UNA FORMAZIONE TECNICO TATTICA AMPIA SI E’ COINVOLTI PIU’ VOLTE IN SITUAZIONI DI UNO CONTRO UNO
GRAZIE PER L’ATTENZIONE CONTATTI: simonezanella 26@yahoo. it
- Slides: 24