IMPATTO DELLA VARIABILE FISCALE NEI PROCESSI DI FINANZIAMENTO
IMPATTO DELLA VARIABILE FISCALE NEI PROCESSI DI FINANZIAMENTO Domenico Fava, KSA Milano Pesaro, 25 novembre 2008
Agenda • Ottimizzazione della struttura societaria • Corretta gestione della variabile fiscale • Capitale proprio VS. capitale a debito © 2008 Studio Associato Consulenza legale e tributaria, an Italian professional partnership and a member firm of the KPMG network of independent member firms affiliated with KPMG International, a Swiss cooperative. All rights reserved. Printed in Italy. 2
Ottimizzazione della struttura societaria 1. Avvicinare il debito ai flussi di reddito 2. Pianificazione fiscale © 2008 Studio Associato Consulenza legale e tributaria, an Italian professional partnership and a member firm of the KPMG network of independent member firms affiliated with KPMG International, a Swiss cooperative. All rights reserved. Printed in Italy. 3
Ottimizzazione della struttura societaria: Avvicinare il debito ai flussi di redditi • Vantaggio – Diminuisce rischiosità di default (per eventuale complessità e/o diluizione derivante dalla distribuzione dei dividendi) – Diminuisce l’onere fiscale sulla eventuale distribuzione di dividendi (1. 37%) – a parità di altre condizioni diminuisce il costo della raccolta • Tecniche – Operazioni di fusione - neutre fiscalmente – Operazioni di conferimenti d’azienda, seguite da distribuzione della riserva sovrapprezzo azioni – Opzione per il consolidato fiscale - remunerazione per il “flusso di interessi passivi deducibili” trasferito © 2008 Studio Associato Consulenza legale e tributaria, an Italian professional partnership and a member firm of the KPMG network of independent member firms affiliated with KPMG International, a Swiss cooperative. All rights reserved. Printed in Italy. 4
Ottimizzazione della struttura societaria: Pianificazione fiscale • A livello Italia: – Utilizzo perdite fiscali di altre società-consolidato fiscale – Rivalutazione/affrancamento valori fiscali di cespiti: 12%14%-16% imposta sostitutiva, a fronte di un risparmio fiscale differito del 31. 4% – IVA di Gruppo, altri incentivi fiscali (spese R&D, cuneo fiscale, ecc. ) • A livello Cross Border: – Ottimizzazione derivante dal decentramento di attività/funzioni/rischi in Paesi a bassa fiscalità (Irlanda, Romania, Ungheria, Paesi Baltici, ecc. ) © 2008 Studio Associato Consulenza legale e tributaria, an Italian professional partnership and a member firm of the KPMG network of independent member firms affiliated with KPMG International, a Swiss cooperative. All rights reserved. Printed in Italy. 5
Agenda • Ottimizzazione della struttura societaria • Corretta gestione della variabile fiscale • Capitale proprio VS. capitale a debiti © 2008 Studio Associato Consulenza legale e tributaria, an Italian professional partnership and a member firm of the KPMG network of independent member firms affiliated with KPMG International, a Swiss cooperative. All rights reserved. Printed in Italy. 6
Corretta gestione della variabile fiscale • Monitorare: – Miglioramento delle procedure di rilevazioni costi/ricavi - minimizzare importo delle sopravvenienze passive/attive – Miglioramento delle procedure per la gestione dei crediti in sofferenza: factoring/agenzie di recupero crediti, procedura legale/esecutiva – Miglioramento delle procedure per la gestione dei rimborsi spese e fringe benefits • Vantaggi – Riduzione oneri fiscali e riduzione profili di rischio fiscali © 2008 Studio Associato Consulenza legale e tributaria, an Italian professional partnership and a member firm of the KPMG network of independent member firms affiliated with KPMG International, a Swiss cooperative. All rights reserved. Printed in Italy. 7
Agenda • Ottimizzazione della struttura societaria • Corretta gestione della variabile fiscale • Capitale proprio VS capitale a debito © 2008 Studio Associato Consulenza legale e tributaria, an Italian professional partnership and a member firm of the KPMG network of independent member firms affiliated with KPMG International, a Swiss cooperative. All rights reserved. Printed in Italy. 8
Capitale proprio VS capitale a debito • Interessi passivi deducibili al 27. 5% (solo IRES), entro certi limiti: – Non superiore al 30% EBITDA, eccedenza riportabile illimitatamente – Eccezioni: Ø Project Financing – per opere di interesse pubblico Ø Società di persone Ø Interessi passivi ipotecari, se l’immobile è messo a reddito © 2008 Studio Associato Consulenza legale e tributaria, an Italian professional partnership and a member firm of the KPMG network of independent member firms affiliated with KPMG International, a Swiss cooperative. All rights reserved. Printed in Italy. 9
Capitale proprio VS capitale a debito • Dividendi non deducibili a livello della società che li eroga; • Dividendi imponibili a livello della PF che li percepisce: – 12. 5%: partecipazione non qualificata (< 20%) – 21. 38% (49. 72% del 43%): partecipazione qualificata (> 20%) © 2008 Studio Associato Consulenza legale e tributaria, an Italian professional partnership and a member firm of the KPMG network of independent member firms affiliated with KPMG International, a Swiss cooperative. All rights reserved. Printed in Italy. 10
Capitale proprio VS capitale a debito • Obbligazioni sottoscritte da soci-persone fisiche: – Interessi attivi tassati al 12. 5% se: Ø scadenza =/> 18 mesi, e Ø Se il “tasso di rendimento effettivo” non sia superiore a T. U. R + 2/3. – Interessi passivi deducibili al 27. 5% • Arbitraggio fiscale derivante dalla sottoscrizione di obbligazioni vs Equity: – Deducibilità interessi passivi (27. 5%) – Imponibilità agevolata degli interessi attivi (12. 5%) © 2008 Studio Associato Consulenza legale e tributaria, an Italian professional partnership and a member firm of the KPMG network of independent member firms affiliated with KPMG International, a Swiss cooperative. All rights reserved. Printed in Italy. 11
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