Il vetro un materiale solido amorfo formatosi per

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Il vetro è un materiale solido amorfo formatosi per progressiva Solidificazione di un liquido

Il vetro è un materiale solido amorfo formatosi per progressiva Solidificazione di un liquido viscoso, ottenuto per fusione di minerali cristallini.

Il vetro è un materiale duro, fragile e trasparente di larghissimo uso in svariate

Il vetro è un materiale duro, fragile e trasparente di larghissimo uso in svariate applicazioni. E’ costituito da una miscela omogenea di varie sostanze, che assume una consistenza pastosa se riscaldata ad una temperatura variabile fra i 1300 e i 1400 °C e che diventa lavorabile intorno ai 1500 °C. Il componente essenziale della miscela è la silice, che si trova nella sabbia silicea. Le altre sostanze vengono aggiunte per facilitare la fusione (fondenti), )ossido di sodio Allo scopo di facilitare l'avvio del processo di fusione si aggiungono anche rottami di vetro

La quarzite La materia prima per fare il vetro è la quarzite, una roccia

La quarzite La materia prima per fare il vetro è la quarzite, una roccia biancastra dura e compatta, di aspetto vetroso. I giacimenti di quarzite si trovano in varie zone del territorio. Prima di aprire una cava si svolgono queste operazioni: sondaggio del sottosuolo, scopertura del manto vegetale, sbancamento del terreno. Poi inizia la coltivazione (sfruttamento), a cielo aperto.

 Secondo un'antica leggenda fenicia, tramandata da Plinio, alcuni mercanti, tornando dall'Egitto con un

Secondo un'antica leggenda fenicia, tramandata da Plinio, alcuni mercanti, tornando dall'Egitto con un grosso carico di carbonato di soda si fermarono una sera sulle rive del fiume Belo per riposare. Non avendo pietre a disposizione su cui collocare gli utensili per la preparazione delle vivande, presero alcuni blocchi di salnitro e vi accesero sotto il fuoco che continuò a bruciare per tutta la notte. Al mattino i mercanti videro con stupore che al posto della sabbia del fiume e del carbonato di soda vi era una nuova materia lucente e trasparente. .

La produzione più antica di vetro ha origine nell’età del Bronzo, in Mesopotamia; i

La produzione più antica di vetro ha origine nell’età del Bronzo, in Mesopotamia; i più antichi reperti archeologici sono grani di collane, intarsi lamine e sigilli. Qui l’attività vetraria si sviluppa fino circa al 1200 a. C. quando declina riprendendosi solo nel IX secolo a. C. diffondendosi nel bacino mediterraneo.

Nell’impero romano la diffusione del vetro e la sua produzione si devono all’innovativa tecnica

Nell’impero romano la diffusione del vetro e la sua produzione si devono all’innovativa tecnica della soffiatura, messa a punto sulla costa fenicia nel I secolo a. C. intanto nel Medio Oriente, gli artigiani siriani e palestinesi continuano a produrre vetri soffiati a stampo fino al VII secondo.

Agli intensi commerci della Repubblica Veneta con il Medio Oriente si devono influenze reciproche

Agli intensi commerci della Repubblica Veneta con il Medio Oriente si devono influenze reciproche nelle tecniche e nelle forme sviluppate da fenici, egiziani e siriani. Un atto notarile del 982 attesta che a quel tempo già si lavorava il vetro a Venezia dove la lavorazione del vetro si concentra nell’isola di murano

Osserviamo quattro tipi di vetro Il vetro per bicchieri è: - trasparente e duro;

Osserviamo quattro tipi di vetro Il vetro per bicchieri è: - trasparente e duro; - fragile e isolante. Il vetro colorato: - protegge dalla luce; - è riciclato. Il vetro per finestre è: - trasparente e isolante. Il vetro per automobili è: - un vetro di sicurezza; - un vetro temperato.

Soffiatura con canne vuote Soffiatura con canne piene colaggio Lavorazione In fornace

Soffiatura con canne vuote Soffiatura con canne piene colaggio Lavorazione In fornace

Il soffiatore, pone la canna in posizione verticale e comincia ad insufflare, dentro il

Il soffiatore, pone la canna in posizione verticale e comincia ad insufflare, dentro il bolo, aria, che gradualmente si gonfia mentre le sue pareti si assottigliano. Successivamente lavora l’oggetto con le pinze.

Con le canne piene si ottengono oggetti piccoli

Con le canne piene si ottengono oggetti piccoli

Il Soffiatore di Vetro, in genere, esegue le indicazioni del Maestro soffiatore. Nella lavorazione

Il Soffiatore di Vetro, in genere, esegue le indicazioni del Maestro soffiatore. Nella lavorazione a forno, il primo compito del Soffiatore di Vetro consiste nell’effettuare “la levata”, ovvero, nel prelevare dal forno, per mezzo di una canna di metallo riscaldata, la quantità di vetro fuso sufficiente alla prima formatura.

Il vetro viene colato su una forma e poi modellato con delle pale di

Il vetro viene colato su una forma e poi modellato con delle pale di ferro.

Soffiatura nello stampo (vetro cavo) La soffiatura meccanica nello stampo viene usata nella produzione

Soffiatura nello stampo (vetro cavo) La soffiatura meccanica nello stampo viene usata nella produzione di bottiglie. Essa avviene in due tempi. In uno stampo nasce la forma preliminare con un getto di aria compressa. Poi la forma viene trasferita sullo stampo finitore dove un altro getto di aria compressa fa aderire la pasta alle pareti dello stampo. Infine lo stampo viene aperto e si procede con la ricottura.

Produzione di vetro piano (lastre) Il floating glass permette di ottenere lastre di spessore

Produzione di vetro piano (lastre) Il floating glass permette di ottenere lastre di spessore regolare. Il vetro fuso cola su un letto di stagno fuso sul quale galleggia e si distribuisce in modo uniforme. La lastra calda entra poi nel forno di ricottura. Infine viene tagliata in pezzi di formato commerciale.