Il testo poetico Il testo poetico La forma

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Il testo poetico

Il testo poetico

Il testo poetico La forma e il linguaggio della poesia

Il testo poetico La forma e il linguaggio della poesia

Che cos’è un testo poetico Il testo poetico è un testo in versi basato

Che cos’è un testo poetico Il testo poetico è un testo in versi basato su un uso particolare della parola e degli strumenti linguistici Crea suggestioni ritmiche e musicali Utilizza e combina le parole, oltre che per il loro significato, anche per la loro capacità di evocare immagini ed emozioni Comunica i sentimenti di chi scrive e suscita sentimenti nel lettore Gustave Moreau, Apollo e le Nove Muse (1856)

La metrica Ogni poesia ha una sua melodia Per crearla, i poeti si servono

La metrica Ogni poesia ha una sua melodia Per crearla, i poeti si servono di una serie di norme, con cui costruiscono la forma dei loro componimenti e ne determinano il ritmo Il complesso di queste regole si chiama metrica René Magritte, Senza titolo (1927) La metrica classica, latina e greca, era quantitativa, cioè basata sulla quantità (breve o lunga) delle sillabe La metrica italiana è accentuativa: è basata sul numero delle sillabe e sugli accenti delle parole

La misura del verso L’unità di misura del verso è la sillaba Per stabilire

La misura del verso L’unità di misura del verso è la sillaba Per stabilire la misura del verso (metro) occorre contarne le sillabe Attenzione! La scansione in sillabe del verso (sillabe metriche) non coincide con la divisione in sillabe prescritta dalla grammatica (sillabe linguistiche) Per individuare correttamente le sillabe di un verso, occorre tenere conto di 2 elementi Figure metriche Posizione dell’accento nell’ultima parola del verso

Le figure metriche sono fenomeni che regolano l’incontro tra due vocali In parole diverse

Le figure metriche sono fenomeni che regolano l’incontro tra due vocali In parole diverse Sinalèfe Dialèfe Nella stessa parola Dièresi Sinèresi

Sinalèfe e dialèfe Sinalèfe Incontro di vocali in parole diverse La vocale finale di

Sinalèfe e dialèfe Sinalèfe Incontro di vocali in parole diverse La vocale finale di una parola e quella iniziale della parola successiva si considerano un’unica sillaba So - lo e - pen - so i - più - de - ser - ti - cam - pi 1 Dialèfe 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 La vocale finale di una parola e quella iniziale della parola successiva si considerano due sillabe distinte E - tu - che - se’ - co - stì - a - ni - ma - vi - va 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Si verifica soprattutto in due casi La dialèfe viene applicata con libertà dai poeti Vocale accentata + vocale Monosillabi (ma, che, se , o) + vocale

Sinèresi e dièresi Due vocali che normalmente formano un dittongo vengono considerate e pronunciate

Sinèresi e dièresi Due vocali che normalmente formano un dittongo vengono considerate e pronunciate come due sillabe distinte Dièresi For - se - per - ché - del - la - fa - tal - quï - e - te 1 Incontro di vocali nella stessa parola Sinèresi 2 3 4 5 6 7 8 9 11 Due vocali che dovrebbero pronunciarsi separatamente vengono fuse in un’unica sillaba Fre - sche - le - mi e - pa- ro - le - nel - la - se - ra 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Si verifica soprattutto La sinèresi viene applicata con libertà dai poeti 10 Con gli aggettivi e i pronomi possessivi 10 11

L’accento alla fine del verso Per stabilire la misura del verso, occorre considerare, oltre

L’accento alla fine del verso Per stabilire la misura del verso, occorre considerare, oltre alle figure metriche, la posizione dell’accento nell’ultima parola Se il verso è tronco Termina con una parola tronca (accentata sull’ultima sillaba) Se il verso è sdrucciolo Termina con una parola sdrucciola (accentata sulla terzultima sillaba) Se il verso è piano Termina con una parola piana (accentata sulla penultima sillaba) Nel conteggio occorre considerare una sillaba in più Nel conteggio occorre considerare una sillaba in meno Non avviene nessuna alterazione nel conteggio delle sillabe

La classificazione dei versi I versi della poesia italiana sono classificati e denominati in

La classificazione dei versi I versi della poesia italiana sono classificati e denominati in base al numero delle sillabe di cui sono composti Versi parisillabi Versi imparisillabi Bisillabo (2 sillabe) Trisillabo (3 sillabe) Quaternario (4 sillabe) Quinario (5 sillabe) Senario (6 sillabe) Settenario (7 sillabe) Ottonario (8 sillabe) Novenario (9 sillabe) Decasillabo (10 sillabe) Endecasillabo (11 sillabe) I versi doppi sono formati dall’unione di due versi dello stesso tipo: il doppio quinario (10 sillabe), il doppio senario o dodecasillabo (12 sillabe) ecc.

Il ritmo di una poesia è determinato dalla successione di una serie di accenti

Il ritmo di una poesia è determinato dalla successione di una serie di accenti L’accento che, ripetendosi regolarmente all’interno di un verso, ne determina il ritmo si chiama accento ritmico (o ictus) La posizione dell’accento ritmico varia a seconda del tipo di verso ed è fissata dalle regole della metrica

La posizione dell’accento ritmico Bisillabo (2 sillabe) 1 a sillaba Trisillabo (3 sillabe) 2

La posizione dell’accento ritmico Bisillabo (2 sillabe) 1 a sillaba Trisillabo (3 sillabe) 2 a sillaba Quaternario (4 sillabe) 1 a e 3 a sillaba Quinario (5 sillabe) 2 a e 4 a sillaba Senario (6 sillabe) 2 a e 5 a sillaba Settenario (7 sillabe) 2 a e 6 a oppure 1 a 4 a e 6 a sillaba Ottonario (8 sillabe) 3 a e 7 a sillaba Novenario (9 sillabe) 2 a 5 a e 8 a sillaba Decasillabo (10 sillabe) 3 a 6 a e 9 a sillaba Endecasillabo (11 sillabe) 6 a e 10 a oppure 4 a 8 a e 10 a oppure 1 a 6 a 8 a e 10 a sillaba

La cesura è una pausa nel ritmo del verso Nell’endecasillabo la cesura si trova

La cesura è una pausa nel ritmo del verso Nell’endecasillabo la cesura si trova di norma in due punti Dopo la 7 a sillaba (o la 6 a se quest’ultima è accentata) Endecasillabo a maiore Ogni cosa è fugace e ll poco dura Dopo la 5 a sillaba (o la 4 a se quest’ultima è accentata) Endecasillabo a minore È come un giorno ll d’allegrezza pieno

L’enjambement ( «scavalcamento» ) è un procedimento stilistico che consiste nel dividere un gruppo

L’enjambement ( «scavalcamento» ) è un procedimento stilistico che consiste nel dividere un gruppo sintattico intimamente unito tra la fine di un verso e l’inizio del verso successivo L’enjambement è di solito impiegato per rallentare il ritmo o evidenziare una parola Il portiere caduto alla difesa ultima vana, contro terra cela la faccia, a non veder l’amara luce. Il compagno in ginocchio che l’induce con parole e con mano, a rilevarsi, scopre pieni di lacrime i suoi occhi. (Umberto Saba, Goal) Il gruppo sintattico può essere formato da sostantivo e attributo, soggetto e predicato, predicato e complemento oggetto, sostantivo e complemento di specificazione ecc.