IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO 1 IL SISTEMA TRIBUTARIO
IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO 1
IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO IMPOSTE DIRETTE IMPOSTE INDIRETTE SUI CONSUMI IMPOSTE INDIRETTE SUI TRASFERIMENTI TRIBUTI LOCALI 2
IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO IMPOSTE DIRETTE IRPEF: IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE IRES: IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETA’ 3
IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO IMPOSTE INDIRETTE SUI CONSUMI IVA: IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO IMPOSTE DI FABBRICAZIONE DAZI DOGANALI DECISI DALL’UE 4
IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO IMPOSTE INDIRETTE SUI TRASFERIMENTI IMPOSTA DI REGISTRO (IMPOSTA SUGLI ATTI SOGGETTI A REGISTRAZIONE CHE REALIZZANO UN TRASFERIMENTO A TITOLO ONEROSO) IMPOSTA SULLE SUCCESSIONI E SULLE DONAZIONI ALTRI TRIBUTI INDIRETTI (IMPOSTA DI BOLLO) 5
IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO IMPOSTE LOCALI IRAP (IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE IUC (IMPOSTA UNICA COMUNALE) LA IUC COMPRENDE I SEGUENTI TRIBUTI: IMU (IMPOSTA UNICA COMUNALE) TASI (TASSA SUI SERIVIZI INDIVISIBILI) TARI (TASSA SUI RIFIUTI) ALTRI TRIBUTI 6
L’ANAGRAFE TRIBUTARIA SISTEMA INFORMATIVO ISTITUITO NEL 1971 PER LA RACCOLTA E L’ELABORAZIONE DEI DATI INDICATIVI DELLA CAPACITÀ CONTRIBUTIVA DEI SINGOLI SOGGETTI. 7
IL CODICE FISCALE CODICE CHE IDENTIFICA OGNI CONTRIBUENTE COGNOME 1 a, 2 a e 3 a consonante NOME 1 a, 3 a e 4 a consonante ANNO DI NASCITA (ultime due cifre) MESE DI NASCITA (gennaio=A, febbraio=B …) GIORNO DI NASCITA E SESSO (per le donne il giorno di nascita è aumentato di 40 unità) CODICE DEL COMUNE DI NASCITA (una lettera e tre numeri) CONTROCODICE (lettera con funzione di controllo) 8
LO STATUTO DEI DIRITTI DEL CONTRIBUENTE LEGGE 27 LUGLIO 2000, N. 212 DIRITTI FONDAMENTALI, CHIAREZZA, SEMPLIFICAZIONE, INFORMAZIONI, EQUITÀ 9
LO STATUTO DEI DIRITTI DEL CONTRIBUENTE ACCESSO AGLI ATTI, RISERVATEZZA, CHIAREZZA NELLA MOTIVAZIONE DEGLI ATTI, DIRITTO DI INTERPELLO (quesiti alla P. A. ) risposta scritta motivata, altrimenti SILENZIOASSENSO), GARANZIE IN CASO DI VERIFICHE FISCALI 10
LO STATUTO DEI DIRITTI DEL CONTRIBUENTE VINCOLI PER IL LEGISLATORE: -IRRETROATTIVITA’ -DIVIETO DI INTRODURRE TRIBUTI UN CON DECRETO-LEGGE -DIVIETO DI INSERIRE DISPOSIZIONI TRIBUTARIE IN LEGGI CHE NON HANNO OGGETTO TRIBUTARIO 11
L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (IRPEF) 12
IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (IRPEF) IRPEF D. p. r. n. 597 / 1973 Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir): d. p. r. 22 dicembre 1986, n. 917 13
L’IRPEF E’ UN’IMPOSTA … DIRETTA PERSONALE GENERALE PROGRESSIVA 14
IRPEF PRESUPPOSTO POSSESSO DI REDDITI. IL POSSESSO E’ INTESO COME IMPUTABILITA’ GIURIDICA DEL REDDITO SOGGETTI PASSIVI PERSONE FISICHE RESIDENTI, SOLO PER I REDDITI PRODOTTI IN ITALIA NORME PARTICOLARI RIGUARDANO LE SOCIETA’ DI PERSONE E LE IMPRESE FAMILIARI 15
IRPEF OGGETTO E’ IL REDDITO COMPLESSIVO NETTO. SONO ESCLUSI I REDDITI NON IMPONIBILI (ad esempio i redditi soggetti a ritenuta definitiva alla fonte, come ad esempio gli interessi, o i redditi soggetti a tassazione separata, come ad esempio il TFR) BASE IMPONIBILE E’ REDDITO COMPLESSIVO AL NETTO DEGLI ONERI DEDUCIBILI (ad esempio le spese mediche per gravi forme di invalidità). La categorie di redditi che concorrono a formare il reddito complessivo sono: redditi fondiari, redditi di capitale, redditi di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo, redditi d’impresa, redditi diversi. 16
IRPEF IMPOSTA LORDA BASE IMPONIBILE PER ALIQUOTA IMPOSTA NETTA IMPOSTA LORDA MENO DETRAZIONI (ad esempio detrazioni per carichi di famiglia o per la natura del reddito) IMPOSTA DA VERSARE IMPOSTA NETTA MENO CREDITI DI IMPOSTA, ACCONTI VERSATI E RITENUTE SUBITE 17
IL CALCOLO DELL’IRPEF SOMMA DI TUTTI I REDDITI = REDDITO COMPLESSIVO MENO ONERI DEDUCIBILI = BASE IMPONIBILE PER ALIQUOTA = IMPOSTA LORDA IMPOSTA NETTA = IMPOSTA LORDA MENO DETRAZIONI IMPOSTA DA VERSARE = IMPOSTA NETTA MENO CREDITI DI IMPOSTA, ACCONTI VERSATI E RITENUTE SUBITE 18
LE ALIQUOTE DELL’IRPEF (2015) LE ALIQUOTE SONO CRESCENTI PER SCAGLIONI DI REDDITO FINO A 15. 000 EURO OLTRE 15. 000 E FINO A 28. 000 EURO OLTRE 28. 000 E FINO A 55. 000 EURO OLTRE 55. 000 E FINO A 75. 000 EURO OLTRE 75. 000 EURO 23% 27% 38% 41% 43% ESENZIONI 19
L’ACCERTAMENTO E LA RISCOSSIONE DELLE IMPOSTE DIRETTE 20
L'ACCERTAMENTO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI Le imposte sui redditi sono accertate con il metodo della dichiarazione verificata. L'obbligo della dichiarazione annuale è imposto dalla legge a tutti coloro che possiedono redditi anche se non ne consegue alcun debito di imposta; i soggetti che sono obbligati alla tenuta delle scritture contabili devono presentare la dichiarazione anche se nell'anno non sono stati percepiti redditi. 21
Per le persone fisiche non sono obbligate alla tenuta delle scritture contabili, la legge prevede alcuni casi di esonero dalla dichiarazione. La dichiarazione è redatta sugli appositi modelli. Il più importante è il modello Unico, che viene usato per presentare contestualmente, oltre alla dichiarazione dei redditi, anche la dichiarazione Iva annuale a cui è tenuto il contribuente, con la possibilità di compensare le somme a debito e le eccedenze a credito relative ai vari tributi. È questo il sistema della dichiarazione unificata, in vigore dal 1998. 22
I lavoratori dipendenti, i pensionati e i possessori di alcuni tipi di redditi assimilati al lavoro dipendente possono presentare la dichiarazione sul modello 730 avvalendosi dell'assistenza fiscale del sostituto di imposta o di un Caf o di un professionista abilitato. Essi hanno il vantaggio di un'estrema semplificazione, in quanto sono tenuti soltanto a dichiarare i redditi posseduti e gli altri dati rilevanti (familiari a carico, oneri deducibili o detraibili, acconti versati. . . ), mentre i calcoli per la determinazione dell'imponibile e dell'imposta vengono effettuati dal soggetto che presta assistenza. 23
IL CONTROLLO DELLE DICHIARAZIONI La dichiarazione presentata dal contribuente viene sottoposta a controllo per verificarne la correttezza e la veridicità. Viene eseguito per tutte le dichiarazioni un controllo documentale, mediante il quale l'imposta viene liquidata dapprima in base ai dati contenuti nella stessa dichiarazione (liquidazione automatica) e poi, se necessario, sulla base dei documenti richiesti dall'Amministrazione finanziaria per un'analisi più approfondita (controllo formale). L'esito della liquidazione automatica o del controllo formale è comunicato al contribuente il quale può regolarizzare la propria posizione con il pagamento di una sanzione ridotta. 24
L'ACCERTAMENTO IN RETTIFICA E L'ACCERTAMENTO D'UFFICIO Dal controllo documentale si distingue l'accertamento, che è un'attività di controllo sostanziale basata su particolari poteri di indagine previsti dalla legge. La procedura di accertamento deve svolgersi nel rispetto dei diritti garantiti dallo Statuto del contribuente. In base alle indagini effettuate gli uffici fiscali procedono all'accertamento in rettifica, che di regola ha luogo con il metodo analitico; l’accertamento induttivo è ammesso nei soli casi previsti dalla legge. 25
Se la dichiarazione non è stata presentata si procede all'accertamento d'ufficio, effettuato con metodo induttivo. L'avviso di accertamento L'esito dell'accertamento è notificato al contribuente mediante avviso entro il termine stabilito dalla legge. L'avviso di accertamento deve essere adeguatamente motivato, a pena di nullità. 26
LE SCRITTURE CONTABILI Ai fini dell'accertamento ha molta importanza l'obbligo della tenuta delle scritture contabili, che, se sono regolari, hanno valore vincolante per gli uffici fiscali. La tenuta della contabilità è obbligatoria per gli imprenditori commerciali (persone fisiche, società ed enti) e per gli esercenti arti o professioni (individualmente o in forma associata). Sono previsti due regimi di contabilità: ordinaria e semplificata. La contabilità semplificata è tenuta dalle imprese minori e dagli esercenti arti e professioni; questi soggetti sono però liberi di optare per il regime di contabilità ordinaria. 27
IL SISTEMA DELLE RITENUTE ALLA FONTE Un altro strumento destinato a rendere più sicuro e agevole l'accertamento e la riscossione delle imposte è il sistema delle ritenute fiscali. È previsto per i redditi di lavoro e per i redditi di capitale. Il soggetto che corrisponde il reddito (sostituto di imposta) è obbligato a versare al fisco l'imposta dovuta dal contribuente e a rivalersi nei confronti dello stesso contribuente mediante trattenuta sul reddito corrisposto. È questa la ritenuta con obbligo di rivalsa. 28
Diverso è il caso della ritenuta diretta, che riguarda i redditi corrisposti dalla stessa Amministrazione statale, sicché il contribuente riceve dallo Stato il reddito al netto della trattenuta senza l'intervento di alcun sostituto di imposta. 29
LA RISCOSSIONE DELLE IMPOSTE DIRETTE La riscossione delle imposte sui redditi avviene: • per ritenuta diretta, nel caso in cui i redditi siano corrisposti dallo Stato; • per versamento diretto, che riguarda sia le somme pagate dal contribuente per autotassazione, sia quelle versate dal sostituto di imposta per le ritenute effettuate; • mediante iscrizione a ruolo, che ha luogo per le somme liquidate o accertate dagli uffici fiscali. I ruoli, sottoscritti dal titolare dell'ufficio competente, hanno valore di titolo esecutivo e consentono l'esecuzione forzata nei confronti del debitore inadempiente; • attraverso il servizio di riscossione organizzato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. L'Agenzia delle entrate si avvale di una società a capitale pubblico denominata Equitalia. 30
L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (IVA) 31
LE IMPOSTE SUGLI SCAMBI Le imposte sugli scambi colpiscono i passaggi di beni e servizi fra i diversi operatori economici fino al consumatore finale. Possono essere applicate sul valore pieno o sul valore aggiunto. Nel primo caso sono di semplice applicazione, ma creano gravi distorsioni economiche; nel secondo caso sono neutre e trasparenti, ma richiedono adempimenti piuttosto complessi. Negli Stati membri dell'UE le imposte sugli scambi sono applicate sul valore aggiunto. In Italia l'lva è stata introdotta nel 1972. 32
L'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (IVA) PRESUPPOSTO Presupposti dell’imposta sono le cessioni di beni o le prestazioni di servizi effettuate nell'esercizio di imprese, arti o professioni nel territorio dello Stato e le importazioni da chiunque effettuate. 33
Sono escluse dal campo di applicazione dell'lva le operazioni compiute al di fuori dell'esercizio di imprese, arti o professioni, quelle compiute fuori del territorio dello Stato e quelle che, per disposizione di legge, non sono considerate cessioni di beni o prestazioni di servizi. Le operazioni esenti e quelle non imponibili (esportazioni e operazioni assimilate e connesse) non danno luogo al pagamento dell'lva. Devono però essere registrate e fatturate, e concorrono a formare il volume d’affari; l'lva sugli acquisti non è detraibile; per le operazioni esenti rimane a carico del contribuente, per le operazioni non imponibili viene recuperata mediante rimborso. 34
SOGGETTI PASSIVI, BASE IMPONIBILE E ALIQUOTE Sono soggetti passivi dell’IVA gli imprenditori, gli esercenti arti o professioni, i produttori agricoli, gli enti che esercitano attività commerciale o agricola e tutti gli importatori. La base imponibile è il corrispettivo dovuto a colui che cede il bene o presta il servizio. Le aliquote sono differenziate (una normale del 22% e due ridotte). 35
IL MECCANISMO DI APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA L'imposta riguardante ciascuna operazione imponibile viene addebitata al cliente mediante rivalsa. Periodicamente (di regola ogni mese) il contribuente versa allo Stato la differenza fra il totale dell'lva applicata sulle vendite e il totale dell'lva pagata sugli acquisti nello stesso periodo. 36
OBBLIGHI DEL CONTRIBUENTE I principali adempimenti prescritti ai contribuenti Iva sono: la fatturazione delle operazioni; la registrazione delle operazioni nel registro delle fatture emesse e in quello degli acquisti; le liquidazioni e i versamenti mensili; la dichiarazione annuale e il versamento di conguaglio. Per il commercio al minuto e le attività assimilate non è obbligatoria la fattura; gli incassi giornalieri sono registrati nel registro dei corrispettivi che si tiene al posto del registro delle fatture; la registrazione avviene "Iva Inclusa" e ai fini delle liquidazioni mensili si deve operare lo scorporo dell'imposta. Per i contribuenti minori (in relazione al volume d'affari) sono previste semplificazioni opzionali: bollettario a madre e figlia invece della fattura e versamenti trimestrali invece che mensili. Ulteriori semplificazioni sono previste per i contribuenti marginali. 37
Regimi speciali sono previsti per i produttori agricoli e i pescatori non marittimi, per gli esportatori abituali, per i contribuenti minimi e per altre categorie di soggetti. La documentazione delle operazioni imponibili Quando la fattura non è obbligatoria, l'operazione va documentata con ricevuta o scontrino fiscale. 38
L'ACCERTAMENTO E LA RISCOSSIONE DELL’IVA L'accertamento e la riscossione dell'lva avvengono in modo analogo alle imposte sui redditi: controllo delle dichiarazioni, accertamento in rettifica o d'ufficio. I versamenti periodici e annuali si eseguono sul conto corrente fiscale presso il concessionario del servizio di riscossione. 39
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