Il Satyricon di Petronio una storia di licantropia

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Il Satyricon di Petronio: una storia di licantropia (Satyricon 61 -62) SCIENZE DELLA TERRA

Il Satyricon di Petronio: una storia di licantropia (Satyricon 61 -62) SCIENZE DELLA TERRA Plinio il Vecchio: l’eclissi (Naturalis historia, II) Il satellite naturale della Terra: la Luna FISICa Storia La conquista dello spazio usa vs urss: l’allunaggio FILOSOFIA La natività della luna di D’Annunzio: La sera Fiesolana Fresche le mie parole ne la sera ti sien come il fruscìo che fan le foglie […] mentre la Luna è prossima a le soglie cerule e par che innanzi a sé distenda un velo ove il nostro sogno si giace e par che la campagna già si senta da lei sommersa nel notturno gelo e da lei beva la sperata pace senza vederla. LA LUNA “Tacitae per amica silentia lunae” Sigmund Freud: l’interpretazione dei sogni (1900) La “silenziosa luna” di Leopardi: Canto notturno di un pastore errante dell’Asia Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, Silenziosa luna? Sorgi la sera, e vai, Contemplando i deserti; indi ti posi. Ancor non sei tu paga Di riandare i sempiterni calli? [. . ] LATINO la legge di gravitazione universale Italiano Virgilio, Eneide II, v. 255 Storia dell’arte La luna come simbolo nell’arte Joan Mirò “Cane che abbaia alla luna”, 1926 Vincent Van Gogh “Notte stellata”, 1889. Henry Rosseau “La zingara addormentata”, 1897 René Magritte “Il Maestro di scuola”, 1955 “Il maestro di Magritte è guidato dalla luna: da una luna perfetta che gli illumina la strada, forse simbolo di una ragione superiore, oggetto anch’essa di uno sguardo del pensiero che interroga e si interroga, oscillante tra la certezza e lo stupore. Forse la conoscenza è questa oscillazione tra ciò che si sa, che si possiede, e il richiamo seducente dell’ignoto. ” Novelle per un anno di Pirandello: Ciaula scopre la luna […] E Ciàula si mise a piangere, senza saperlo, senza volerlo, dal gran conforto, dalla grande dolcezza che sentiva, nell’averla scoperta, là, mentr’ella saliva pel cielo, la Luna, col suo ampio velo di luce, ignara dei monti, dei piani, delle valli che rischiarava, ignara di lui, che pure per lei non aveva piú paura, né si sentiva piú stanco, nella notte ora piena del suo stupore Antonia Casertano, A 051, TFA (GRUPPO B)