Il sacrificio di Ifigenia e Lempiet della religio
























































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Il sacrificio di Ifigenia e L’empietà della religio

Versi 80 -83 80 Illud in his rebus vereor ne forte rearis Una cosa a questo punto io temo che tu creda per caso 81 Impia te rationis inire elementa viamque di iniziarti agli empi principi di una filosofia 82 Indugredi sceleris. Quod contra saepius illa e di procedere lungo una via delittuosa. Che anzi al contrario troppo spesso 83 Religio peperit scelerosa atque impia facta. ha generato fatti scellerati ed empi rimasti famosi

Versi 84 -88 84 Aulide quo pacto Triviai virginis aram In Aulide per esempio i condottieri 85 Iphianassai turparunt sanguine foede scelti dei Danai, elite degli eroi, turpemente deturparono 86 ductores Danaum delecti, prima virorum. con il sangue di Ifianassa l’altare della vergine Trivia 87 Cui simul infula virgineos circumdata comptus. alla quale non appena cadde la benda che circondava la ciocche virginee 88 ex utraque pari malarum parte profusast, allo stesso modo da entrambe le parti delle guance

Versi 89 -92 89 et maestum simul ante aras adstare parentem e non appena si accorse che il padre triste stava dinnanzi agli altari 90 sensit et hunc propter ferrum celare ministros e che accanto a lui i sacerdoti nascondevano un pugnale 91 aspectuque suo lacrimas effundere civis, e che i cittadini versavano lacrime per il suo aspetto 92 muta metu terram genibus summissa petebat. ammutolita per la paura si gettava a terra in ginocchio.

Versi 93 -97 93 Nec miserae prodesse in tali tempore quibat. Né alla sventurata poteva giovare in tale circostanza 94 quod patrio princeps donarat nomine regem. il fatto che per prima aveva donato al re il nome di padre 95 Nam sublata virum manibus tremibundaque ad aras Infatti sollevata dalle mani degli eroi tutta tremante 96 deductast, non ut sollemni more sacrorum fu condotta all’altare, non affinché compiuto il solenne rito matrimoniale 97 perfecto posset claro comitari Hymenaeo, potessere accompagnata da un luminoso Imeneo

Versi 98 -101 98 Sed casta inceste nubendi tempore in ipso ma pura impuramente nello stesso tempo delle nozze 99 hostia concideret mactatu maesta parentis, cadesse mesta vittima per l’uccisione del padre, 100 exitus ut classi felix faustusque daretur affinché venisse data alla flotta una partenza felice e fortunata 101 Tantum religio potuit suadere malorum. A tanti mali poté indurre la religione.

Commento Finale � In questo brano Lucrezio ripropone un mito assai noto nel mondo greco: quello del sacrificio di Ifigenia. Qui collocato da Lucrezio, per deprecare i mali della religio, tramite exemplum dimostrando l’empietà della religione tradizionale. Il brano è suddivisibile in 3 parti

Prima parte � Dal vv 80 al vv 83 Lucrezio vuole ammonire Gaio Memmio di non cadere nell’errore del considerare la Rationis Epicurea empia (contra) è proprio la religio che si è resa responsabile di fatti scelerati ed empi ( scelerosa atque impia facta)

Seconda Parte � Nella parte centrale (vv 84 -100) Lucrezio attraverso una descrizione particolareggiata e piena di pathos giocata sull’inganno con il quale la fanciulla fu trascinata alla morte facendole credere che si trattasse di una cerimonia nuziale (claro… Hymenaeo) anziché di un sacrificio nel quale ella era la vittima sacrificale Il poeta rimarca la sua considerazione sulla religio: Religio che non è solo responsabile di eventi empi e scellerati, ma è altresì inutile poiché gli dei vivono negli intermundia.

Terza parte (Epigrafe) � Il verso 101 (Tantum religio potuit suadere malorum) assume carattere sentenzioso proprio dell’epigrafe. Lucrezio in un solo esametro riesce Esopicamente ad esprimere la morale di tutto il passo conglobando quindi attraverso la brevitas uno dei principi fondamentali della dottrina epicurea.

Scansione metrica 1/2 � � � � Ìllud in hìs rebùs || vereòr, || ne fòrte reàris ìmpia tè ratiònis || inìre elemènta viàmque ìndugredì scelerìs. || Quod còntra saèpius ìlla rèligiò peperìt || sceleròsa atque ìmpia fàcta. Àulide quò pactò || Triviài vìrginis àram Ìphianàssaì || turpàrunt sànguine foède dùctorès Danaùm || delècti, || prìma viròrum. Cùi simul ìnfula vìrgineòs || circùmdata còmptus èx utràque parì || malàrum pàrte profùsast, èt maestùm || simul ànte aràs || adstàre parèntem sènsit et hùnc proptèr || ferrùm celàre minìstros àspectùque suò || lacrimàs effùndere cìvis, mùta metù || terràm genibùs || summìssa petèbat.

Scansione metrica 2/2 � � � � � Nèc miseraè || prodèsse in tàli || tèmpore quìbat, quòd patriò princèps || donàrat nòmine règem; nàm sublàta virùm || manibùs tremibùndaque ad àras dèductàst, || non ùt sollèmni || mòre sacròrum pèrfectò possèt || clarò comitàri Hymenaèo, sèd casta ìncestè || nubèndi tèmpore in ìpso hòstia cònciderèt || mactàtu maèsta parèntis, èxitus ùt classì || felìx faustùsque darètur. Tàntum rèligiò || potuìt suadère malòrum.

Illud � Illud: prolettico rispetto alla completiva ne. . . rearis (che quindi è epesegetica rispetto ad esso). Ne. . . rearis: completiva con i verba timendi.

Quod contra � L’epressione serve ad iniziare la fortissima requisitoria di Lucrezio contro la religio tradizionale intesa come mera superstitio

Quo Pacto � Quo pacto. . . turparunt: quo va svolto come un nesso relativo (= et eo pacto); il complemento è di modo; dunque letteralmente: “e in quel modo i comandanti. . . ”; noi diremmo "come quando i comandanti. . . ".

Triviai ed…. Iphianassai Triviài e Iphianassài sono forme arcaiche di genitivo della I declinazione (-ai è bisillabico) A proposito di Ifianassa, propriamente si tratterebbe di una sorella di Ifigenia; non è però il caso di pensare, come fanno taluni, che Lucrezio voglia “correggere” un’inesattezza del mito, che di solito riferisce ad Ifigenia il sacrificio di Ifianassa: è più probabile che il poeta confonda o identifichi i due personaggi.

Triviai… Artemide La dea ha una torre sul capo, col nimbo ornato di grifi, una larga collana sotto la quale si dispongono numerose file di mammelle (ora meglio interpretate come testicoli taurini), un chitone che si stringe verso il fondo decorato a rilievi raffiguranti fiori, frutta, animali reali e fantastici.

Prima virorum � Prima virorum: poiché prima è neutro, si deve intendere, più che "i primi fra gli uomini", qualcosa come "le primizie fra gli uomini"; virorum è genitivo partitivo.

Cui � Cui = et ei (= Iphianassae); nesso relativo.

maestum � maestum: predicativo.

Hunc propter � Hunc propter: anastrofe (= inversione).

Muta metu � Muta metu: allitterazione e paronomàsia.

Quod…donarat � Quod. . . donarat (= donaverat): dichiarativa con funzione soggettiva (non si dimentichi che anche le dichiarative sono completive); princeps è predicativo; il verbo donare si costruisce in latino in due modi: donare aliquid alicui (come in italiano) oppure donare aliquem aliqua re (come in questo caso); alla lettera: "donare (= omaggiare) qualcuno per mezzo di qualcosa".

Virum � Virum = virorum

Sollemni more sacrorum perfecto � Sollemni more sacrorum perfecto: ablativo assoluto. Casta inceste: ossimòro

Casta inceste � Casta inceste: ossimòro reso più intenso dalla paronomàsia (sensibile soprattutto con la pronuncia restituta)

Mactatus � Mactatus, -us (da macto = “sacrifico”) è hàpax legòmenon (si trova cioè solo qui).

Malorum: � Malorum: partitivo (tantum malorum, alla lettera "tanto di mali").

Exitus…felix faustusque � L’espressione allitterante costituisce un’endiadi. (Dittologia sinonimica) L’obbiettivo del sacrificio era quello di placare Artemide per consentire alla flotta greca di raggiungere Troia senza grosse difficoltà. Attraverso questi aggettivi Lucrezio compie una vera e propria ridicolizzazione del linguaggio sacrale, proprio della religio

Vereor � Indicativo presente passivo 1 P. S. � Vereor-ereris-veritus sum- vereri

Rearis � Congiuntivo presente passivo 2 P. S. � Reor-reris-ratus sum- reri

Inire � Infinito attivo presente � Ineo-inis-inii-initum-inire

Indugredi � Indugredi( arcaismo di ingredi ) infinito passivo presente � Indugredior-eris-indugressus sum-indugredi

Peperit � Indicativo Perfetto attivo 3 P. S. � Pario-is peperi- partum- parare

Turparunt � Forma sincopata(Turpaverunt) Indicativo perfetto attivo 3 P. S. � Turpo-as-avi-atum-are

Delecti � Part perfetto Nominativo plurale Maschile � Deligo-is –legi-lectum-ere

Circumdata � Participio perfetto accusativo singolare femminile � Circumdo-as-avi-atum-are

Profusast � (Profusa est) Indicativo perfetto passivo 3 P. S. � Profundo-fundis-fudi-fusum-fundere

Adstare � Infinito attivo presente ( difettivo) � Adsto-as- adstiti- adstare

Sensit � Indicativo perfetto attivo 3 P. S. � Sentio-is-sensi-sensum-sentire

Celare � Infinito presente attivo � Celo-as-avi-atum-are

Effundere � Infinito presente attivo � Effundo-effundis-effudi-effusum-effundere

Summissa � Participio perfetto attivo Nominativo singolare femminile � Summitto-is-summissi- summissum- summittere

Petebat � Indicativo imperfetto attivo 3 P. S. � Peto-iis-petii-petitum-petere

Prodesse � Infinito presente attivo � Prosum-profues-profui-profuesse

Quibat � Indicativo imperfetto attivo 3 P. S. � Queo quis-quii-quitum-quire

Donarat � Sincope donaverat piucheperfetto indicativo attivo 3 p. s. � Dono-as-avi-atum-are

Sublata � Participio perfetto nominativo singolare femminile � Subfero-suffers-sustuli-sublatum-sufferre

Deductas � ( Deducta est) Indicativo perfetto passivo 3 P. S. � Deduco-is-deduxi-deductum-deducere

Perfecto � Participio Perfetto ablativo neutro singolare � Perficio-is-feci-perfectum-perficere

Posset � Congiutivo perfetto attivo 3 P. S. � Possum-potes-potui -posse

Comitari � Infinito presente passivo � Comito-as-avi-atum-are

Concideret � Congiuntivo imperfetto 3 P. S. � Concido-concidis-concidi-concidere

Daretur � Congiuntivo imperfetto passivo 3 P. S. � Do-as-dedi-datum- dare

Potuit � Indicativo perfetto attivo 3 P. S. � Possum-potes-potui-posse

suadere � Infinito presente attivo � Suadeo-es- suasi- suasum- suadere