Il Risorgimento italiano RISORGIMENTO eventi storici attraverso i

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Il Risorgimento italiano

Il Risorgimento italiano

 • RISORGIMENTO: eventi storici attraverso i quali la nazione italiana conseguì la propria

• RISORGIMENTO: eventi storici attraverso i quali la nazione italiana conseguì la propria unità e indipendenza. • Il Risorgimento inizia con il congresso di Vienna (1815) e si conclude nel 1871 con Roma che diventa capitale d’Italia e si articola in SEI MOMENTI FONDAMENTALI: 1) i moti rivoluzionari: 1820/1821 – 1830/1831 e 1848 2) la prima guerra d’indipendenza (1848) 3) la seconda guerra d’indipendenza (1859) 4) la spedizione dei Mille (1860) 5) la terza guerra d’indipendenza (1866) 6) la conquista di Roma (1870)

1815 Il Congresso di Vienna decreta la fine del periodo Napoleonico e la restaurazione

1815 Il Congresso di Vienna decreta la fine del periodo Napoleonico e la restaurazione delle vecchie monarchie in tutta Europa, a cui vengono restituiti i territori occupati da Napoleone. L’Italia risulta FRAMMENTATA e suddivisa in diversi regni. Gli Stati del Nord Italia sono tutti controllati dall’Impero d’Austria. Solo il Regno di Sardegna che è governato dai Savoia, lo Stato Pontificio dal Papa e il Regno delle due Sicilie, ridato ai Borbone, restano indipendenti.

Soluzioni per una nuova Italia Nacquero diverse ideologie volte al raggiungimento dell’Indipendenza. Le principali

Soluzioni per una nuova Italia Nacquero diverse ideologie volte al raggiungimento dell’Indipendenza. Le principali furono: GIUSEPPE MAZZINI GIOBERTI, BALBO e CATTANEO GIUSEPPE GARIBALDI CAVOUR Teoria RIVOLUZIONARIA: fondatore della GIOVINE ITALIA e vuole che l’Italia sia UNA (unita) libera, indipendente e REPUBBLICANA. Per far ciò era necessaria una RIVOLUZIONE in cui partecipasse tutto il POPOLO. AZIONE MILITARE: attraverso la spedizione dei Mille libera l’Italia meridionale e la consegna a VITTORIO EMANUELE II TEORIE FEDERALISTE Azione politica: GIOBERTI: propone una Confederazione MODERNIZZAZIONE : di stati presieduta dal Papa Politica liberista e BALBO : propone una Confederazione di infrastrutture stati presieduta dal re di Sardegna INTERNAZIONALIZZAZIONE: CATTANEO: propone una ITALIA fa diventare la causa REPUBBLICANA su base FEDERALE italiana una causa europea

I MOTI RIVOLUZIONARI scoppiano a Napoli, In Sicilia e nel Regno di Sardegna nel

I MOTI RIVOLUZIONARI scoppiano a Napoli, In Sicilia e nel Regno di Sardegna nel 1820/1821 e a Modena, a Parma e nello stato Pontificio nel 1830/1831 Queste azioni di ribellione sono organizzate dalla CARBONERIA e si concludono con un insuccesso a causa della repressione degli stati della «Santa Alleanza» perché sono organizzati da gruppi ristretti (senza partecipazione del popolo) e mancano di organizzazione e coordinazione. LA PROTAGONISTA : La CARBONERIA: era un’associazione segreta nata a Napoli nel 1820 e diffusa poi al resto d’Italia. Chiedeva una Costituzione con principi illuministi di libertà e uguaglianza È stata l’organizzatrice dei moti rivoluzionari del 1820 -21 e quelli del 1830 -31 L’organizzazione è stata soffocata nel sangue, ma la sua eredità restò viva e contribuì all’Unità d’ Italia.

I MOTI DEL 1848 Partono dalla Francia e si estendono in gran parte dell’Europa:

I MOTI DEL 1848 Partono dalla Francia e si estendono in gran parte dell’Europa: Austria, Prussia, Ungheria e Italia. ITALIA: PALERMO REGNO DI TOSCANA, REGNO DI SARDEGNA dove CARLO ALBERTO concede lo STATUTO ALBERTINO Stato della Chiesa. Vengono concesse delle costituzioni dai sovrani che, essendo però state concesse dall’alto, garantiscono le principali libertà civili, ma non mettono in discussione la sovranità che continua ad appartenere al re e non al popolo MILANO (le cinque giornate) e VENEZIA si ribellano alla dominazione AUSTRIACA e riescono provvisoriamente a scacciare gli austriaci e a Venezia si instaura un governo provvisorio chiamato Repubblica Veneta. Carlo Alberto, spinto dagli avvenimenti, dalle idee dei liberali e desideroso di annettere il Lombardo Veneto al regno di Sardegna dichiara guerra all’Austria. Scoppia così la PRIMA GUERRA d’INDIPENDENZA

LA PRIMA GUERRA d’INDIPENDNZA (1848/1849) Prima fase: pur controvoglia partecipano anche Ferdinando II (Regno

LA PRIMA GUERRA d’INDIPENDNZA (1848/1849) Prima fase: pur controvoglia partecipano anche Ferdinando II (Regno di Sicilia), Leopoldo II (regno di Toscana) e papa Pio IX. Dopo i primi successi nel milanese, a Venezia e nei ducati di Parma, Modena e Piacenza furono indetti plebisciti per l’annessione al regno di Sardegna. L’esercito austriaco però riconquista i territori perduti e sconfigge l’esercito del regno di Sardegna a Custoza e così il 5 agosto Carlo Alberto fu costretto a firmare un armistizio. Seconda fase: le proteste dei democratici inducono Carlo Alberto a riprendere la guerra, ma fu nuovamente sconfitto a NOVARA il 23 marzo 1849 e fu costretto ad abdicare in favore del figlio VITTORIO EMANUELE II

VERSO LA SECONDA GUERRA D’INDIPENDENZA CAVOUR : leader della destra liberale moderata, monarchico e

VERSO LA SECONDA GUERRA D’INDIPENDENZA CAVOUR : leader della destra liberale moderata, monarchico e liberale, entra nel governo come Ministro dell’agricoltura e del commercio e successivamente nel 1852 (grazie al CONNUBBIO) diventa PRIMO MINISTRO del regno di Sardegna e strinse alleanze con i Francesi per liberare Italia dagli Austriaci

Per capire Cavour… due concetti importanti MODERNIZZAZIONE INTERNAZIONALIZZAZIONE

Per capire Cavour… due concetti importanti MODERNIZZAZIONE INTERNAZIONALIZZAZIONE

MODERNIZZAZIONE a) ECONOMIA: liberoscambista Industrie siderurgiche, meccaniche e della seta Banca Nazionale

MODERNIZZAZIONE a) ECONOMIA: liberoscambista Industrie siderurgiche, meccaniche e della seta Banca Nazionale

Infrastrutture: Canale Cavour

Infrastrutture: Canale Cavour

b) POLITICA • L’ideale politico di Cavour era quello di un liberalismo moderato. •

b) POLITICA • L’ideale politico di Cavour era quello di un liberalismo moderato. • Vedeva nello sviluppo produttivo la premessa indispensabile per il progresso politico e civile. • • Creare uno stato incanalato in un sistema monarchicocostituzionale fondato sulla libertà individuale e sulla proprietà privata Connubio con Rattazzi: prevedeva l’accordo tra l’ala moderata progressista del centro-destra e l’ala moderata democratica del centro-sinistra al fine di isolare gli estremismi

INTERNAZIONALIZZAZIONE Far diventare la causa italiana una causa europea Guerra di Crimea: • Invia

INTERNAZIONALIZZAZIONE Far diventare la causa italiana una causa europea Guerra di Crimea: • Invia 18000 uomini al comando del generale La Marmora • È un trampolino di lancio per la Conferenza di Parigi dove la questione italiana viene affrontata a livello internazionale

ACCORDI DI PLOMBIERES luglio 1858 • Firmati da Napoleone III e Cavour in segreto

ACCORDI DI PLOMBIERES luglio 1858 • Firmati da Napoleone III e Cavour in segreto • Si formano 3 Regni: Alta Italia Piemonte, Lombardo-Veneto, Emilia. Romagna Centro Toscana, Province pontificie Regno meridionale Regno delle due Sicilie • Premessa II Guerra d’Indipendenza • La Francia combatterà solo in caso di attacco austriaco al Piemonte

LA SECONDA GUERRA D’INDIPENDENZA : 1859 Il governo piemontese adottò nei confronti dell’Austria un

LA SECONDA GUERRA D’INDIPENDENZA : 1859 Il governo piemontese adottò nei confronti dell’Austria un comportamento provocatorio, concentrando truppe lungo il confine lombardo, e l’Austria cadde nella trappola e dopo aver intimato al governo piemontese di spostare le truppe, dichiarò guerra al regno di Sardegna: inizia così la SECONDA GUERRA DI INDIPENDENZA. Il 24 giugno 1959 a San Martino e Solferino l’’esercito franco-piemontese ottenne la vittoria decisiva su quello austriaco e la conquista definitiva della LOMBARDIA. Contemporaneamente nelle regioni dell’Italia centrale si susseguano INSURREZIONI POPOLARI che unirono al regno di Vittorio Emanuele II TOSCANA, PARMA, MODENA. Tale situazione preoccupò Napoleone III che, senza avvertire l’alleato piemontese, firmò con l’Austria l’ARMISTIZIO DI VILLAFRANCA che stabiliva così: • L’Austria cedette la Lombardia a Napoleone che la consegnò al Piemonte • Il Veneto rimane all’Austria • Ritornano nel Granducato di Toscana e in Emilia Romagna i legittimi sovrani. Cavour considerò il gesto di Napoleone III come un tradimento e si dimise. Nonostante gli accordi, i governi dell’Italia centrale resistettero e le decisioni di Villafranca non furono attuate. Cavour nel gennaio del 1860 fu richiamato dal re a capo del governo piemontese e riuscì ad ottenere da Napoleone III il consenso delle ANNESSIONI al Piemonte dei Ducati di Modena e di Parma, del Granducato di Toscana e elle Legazioni Pontificie che furono legalizzate dai PLEBISCITI La Francia in cambio, come accordato da Plombieres, avrebbe acquisito Nizza e la Savoia.

La spedizione dei Mille Nel 1860 Garibaldi organizzò una spedizione con l’obiettivo di conquistare

La spedizione dei Mille Nel 1860 Garibaldi organizzò una spedizione con l’obiettivo di conquistare il Regno delle due Sicilie. Dopo aver raccolto un gruppo di volontari, composto da circa mille uomini, Garibaldi partì da Quarto, presso Genova, (5/6 maggio 1860) e sbarcò con «I Mille» nel porto di Marsala dove si proclamo dittatore della Sicilia in nome di Vittorio Emanuele II. Grazie al suo piccolo esercito, riuscì a risalire fino a Napoli, abbandonata dal re Francesco II, e a conquistarla grazie all’aiuto dell’esercito del Regno di Sardegna. Garibaldi incontrò presso TEANO (vicino a Caserta) Vittorio Emanuele II il 26 ottobre 1860 e gli consegnò la sovranità sul Regno delle due Sicilie. A novembre altri plebisciti segnarono annessione delle MARCHE e dell’UMBRIA e il 7 novembre Vittorio Emanuele II entra a Napoli quale sovrano del nuovo stato unitario.

VITTORIO EMANUELE II E’ PROCLAMATO RE d’ITALIA Il 17 marzo 1861 nasce il REGNO

VITTORIO EMANUELE II E’ PROCLAMATO RE d’ITALIA Il 17 marzo 1861 nasce il REGNO D’ITALIA con capitale TORINO: Il primo parlamento nazionale, eletto a SUFFRAGIO RISTRETTO (maschi con più di 25 anni, che pagavano almeno 40 lire di tasse e che sapevano leggere e scrivere; circa il 2% della popolazione) proclamò VITTORIO EMANUELE II re d’Italia per grazia di Dio e per volontà della Nazione.

IL COMPLETAMENTO DELL’UNITA’ NAZIONALE All’Italia mancano ancora: • Il Trentino e il Friuli Venezia

IL COMPLETAMENTO DELL’UNITA’ NAZIONALE All’Italia mancano ancora: • Il Trentino e il Friuli Venezia Giulia: le terre irredente che si uniranno all’Italia solo dopo la prima guerra mondiale • Il VENETO ottenuto con la TERZA GUERRA D’INDIPENDENZA (1866): alla vigilia del conflitto austro-prussiano il governo italiano si alleò con quello prussiano contro l’Austria stipulando un accordo, che in caso di vittoria, l'Italia avrebbe annesso il Veneto. Il contributo dell’Italia al conflitto fu piuttosto deludente ad esclusione dei CACCIATORI DELLE ALPI comandati da Garibaldi, tuttavia la Prussia vinse e il Veneto passò all’Italia. • ROMA che fu occupata il 20 settembre 1870 dall’artiglieria italiana (attraverso la Breccia di Porta Pia) che approfittò del fatto che Napoleone III venne sconfitto a Sedan dalla Prussia di Bismarck e il governo italiano si considerò svincolato dalla Convenzione di Settembre. • Infatti la Francia di Napoleone III aveva scelto di sostenere Papa Pio IX che non intendeva affatto rinunciare alla propria sovranità. Il governo italiano e francese stipularono la CONVENZIONE di SETTEMBRE (1864) che stabiliva che il governo francese avrebbe ritirato le proprie truppe dal Lazio entro due anni, mentre lo stato italiano si impegnava a non invadere lo stato Pontificio e a trasferire la capitale da TORINO a FIRENZE (1865). • Il 3 febbraio 1871 ROMA divenne capitale d’Italia e il governo italiano si preoccupò di disciplinare i rapporti con la Chiesa tramite la LEGGE DELLE GUARENTIGIE che garantisce la sovranità del pontefice sui palazzi pontifici e il governo avrebbe versato annualmente una somma per il mantenimento della Chiesa. • Il papa Pio IX si dichiarò prigioniero in Vaticano, scomunicò i governanti italiani ed emanò il NON EXPEDIT (1874) in cui esprimeva parere negativo sulla partecipazione dei cattolici alla politica dello Stato.

IL DIFFICILE PERCORSO DELLITALIA UNITA 1) La DESTRA STORICA (cioè i liberali moderati) vincono

IL DIFFICILE PERCORSO DELLITALIA UNITA 1) La DESTRA STORICA (cioè i liberali moderati) vincono le elezioni del 1861 e mantengono il potere fino al 1876 trovandosi ad affrontare i seguenti problemi: Ø L’Italia si trova in condizioni di grave arretratezza economica con pochissime industrie (al nord) e con prevalenza dell’ agricoltura e dei LATIFONDI al sud e con pochissime INFRASTRUTTURE. Ø Sceglie l’ACCENTRAMENTO : cioè imporre a tutto il paese un forte governo centrale (PIEMONTESIZZAZIONE) ; questa scelta che non fu sicuramente la migliore, viste le grandi differenze tra le varie aree italiane, fu una scelta obbligata in quanto sembrò l’unico modo per tenere unito uno stato ancora fragile e minacciato dallo Stato Ponticio, dall’Austria e dai nostalgici del regime Borbonico. Ø Deve fronteggiare il problema del brigantaggio al sud: il governo reagì alle rivolte dei briganti con forza e nel 1865 il brigantaggio fu sostanzialmente debellato ma nel frattempo in Sicilia era nata la MAFIA. Ø Viene avviata una politica di sviluppo per modernizzare il paese e favorire il progresso civile ed economico: § Abolì le barriere doganali e intensificò gli scambi con l’estero § Estese a tutto il paese la legge sull’Istruzione Pubblica (legge Casati) per abbattere l’ANALFABETISMO e creare una comunità di cittadini in grado di parlare la stessa lingua e sentirsi così più uniti § Per pareggiare il bilancio dovette imporre molte tasse soprattutto sui prodotti di largo consumo (TASSA SUL MACINATO) e nelle elezioni successive vinse la SINISTRA STORICA

LA SINISTRA e IL TRASFORMISMO La Sinistra (al potere dal 1876) avvia alcune importanti

LA SINISTRA e IL TRASFORMISMO La Sinistra (al potere dal 1876) avvia alcune importanti riforme: Ø Legge Coppino (1877) che prevede sanzioni ai genitori che non rispettano l’obbligo scolastico Ø Riforma elettorale che triplicò il numero di elettori Ø DEPRETIS, temendo che lo stato monarchico liberale potesse sfasciarsi diede vita a quello che fu definito il GRANDE CENTRO, in cui la Sinistra e la Destra potessero convergere in merito a questioni di interesse comune (POLITICA DEL TRASFORMISMO) Ø In politica estera Depretis stipulò con Germania e Austria- Ungheria la TRIPLICE ALLEANZA (1882) e tentò l’avventura coloniale in Eritrea e in Etiopia. Ma dopo iniziali successi, l’impresa fallì. Ø Intanto la situazione economica dell’Italia risentì della grave crisi che stava sconvolgendo tutta l’Europa e per molti anni non restò che la strada dell’emigrazione.

LE PRINCIPALI TAPPE CRONOLOGICHE 1814/1815: Congresso di Vienna e Santa Alleanza 1820/1821: moti insurrezionali

LE PRINCIPALI TAPPE CRONOLOGICHE 1814/1815: Congresso di Vienna e Santa Alleanza 1820/1821: moti insurrezionali per rivendicare libertà e a volte indipendenza in SPAGNA, PORTOGALLO; ITALIA 1830/1831: Moti in Francia (monarchia costituzionale) , Belgio, Polonia e Italia 1848: Moti in gran parte dell’Europa: PARIGI, VIENNA, BOEMIA, UNGHERIA, GERMANIA, ITALIA: PALERMO, REGNO DI TOSCANA, REGNO DI SARDEGNA 1848/1849 PRIMA GUERRA D’INDIPENDENZA 1858 accordo di Plombieres tra Cavour e Napoleone III 1859 SECONDA GUERRA DI INDIPENDENZA 1860 Spedizione dei Mille 26 ottobre 1860 incontro a Teano tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II 17 marzo 1861 Vittorio Emanuele II proclamato re d’Italia 1866 TERZA GUERRA DINDIPENDENZA: il Veneto passa all’Italia 1864 Convenzione di settembre tra Italia e Francia 1865 : Firenze diventa capitale d'Italia 20 settembre 1870 : Roma viene conquistata 3 febbraio 1871 Roma diventa capitale Italia 1871 legge delle Guarentigie: rapporti tra Stato e Chiesa 1874 Non expedit 1861/1876 Destra storica al potere 1876 sale la sinistra al potere

ARRICCHIMENTO LESSICALE RISORGIMENTO: Movimento di rinascita e liberazione del popolo italiano che portò all’unità

ARRICCHIMENTO LESSICALE RISORGIMENTO: Movimento di rinascita e liberazione del popolo italiano che portò all’unità nazionale RESTAURAZIONE : politica decisa a Vienna dagli stati vittoriosi su Napoleone allo scopo di riportare al potere le famiglie regnanti spazzate via dalla rivoluzione francese e dalle conquiste napoleoniche , ritornando al passato ristabilendo così l’ ANCIEN REGIME. CARBONERIA: Società segreta diffusa soprattutto in Italia, che voleva distruggere l’ordine esistente e creare una nazione libera, unità e indipendente dallo straniero MASSONERIA : società segreta presente soprattutto in Inghilterra che aveva lo scopo di diffondere idee liberali GIOVINE ITALIA: associazione politica fondata da Giuseppe Mazzini nel 1831, dopo i fallimenti della Carboneria, allo scopo di preparare una rivoluzione popolare per un’Italia indipendente, unitaria e repubblicana. LIBERALISMO: movimento politico e di pensiero che sostiene le libertà e i diritti dell’individuo che lo Stato ha il dovere di garantire LIBERISMO: accordo commerciale che permette la libera circolazione delle merci tra gli Stati tramite l’abolizione delle barriere doganali COSTITUZIONE: legge fondamentale e costitutiva di uno Stato che stabilisce i diritti e doveri dei cittadini, la forma di governo, la distribuzione dei poteri ABROGARE: sopprimere, abolire una legge ANNESSIONE: assorbimento di un territorio da parte di una nazione

ARMISTIZIO: interruzione temporanea di un conflitto armato tra due stati in guerra, in vista

ARMISTIZIO: interruzione temporanea di un conflitto armato tra due stati in guerra, in vista di una pace definitiva CONNUBBIO: alleanza parlamentale tra centro-destra e centro-sinistra voluta da Cavour per avere un’ampia maggioranza a sostegno del suo governo. PLEBISCITI : consultazioni popolari per approvare e respingere l’annessione al Regno di Sardegna SUFFRAGIO RISTRETTO: diritto di voto ai soli cittadini maschi appartenenti ai ceti più elevati per reddito e istruzione SUFFRAGIO UNIVERSALE: diritto di voto esteso a tutti i cittadini maggiorenni. TRASFORMISMO: tendenza a costruire una maggioranza parlamentare con rappresentanti di diversi partiti della maggioranza e dell’opposizione LATIFONDI : sterminati appezzamenti di terreno agricolo, appartenenti agli aristocratici meridionali, poco inclini a fare investimenti migliorativi delle coltivazioni ACCENTRAMENTO: organizzazione dello Stato tesa a imporre a tutto il paese un forte governo centrale DECENTRAMENTO: organizzazione dello Stato tesa a dare ampia autonomia alle diverse realtà locali PIEMONTESIZZAZIONE: in una logica centralistica imporre a tutto il territorio le leggi del Piemonte sabaudo per tenere unito uno stato ancora fragile