Il processo penale a distanza novit normative ruolo

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Il processo penale a distanza: novità normative, ruolo del difensore, proposte di protocollo, rischi,

Il processo penale a distanza: novità normative, ruolo del difensore, proposte di protocollo, rischi, difficoltà. Busto Arsizio, 29 aprile 2020

BUONGIORNO GIUSTIZIA!

BUONGIORNO GIUSTIZIA!

Sto entrando nel Palazzo di Giustizia: Giustizia un antico castello, un prefabbricato fronte mare,

Sto entrando nel Palazzo di Giustizia: Giustizia un antico castello, un prefabbricato fronte mare, un palazzo fastoso, un condominio, un monolite di acciaio e cristallo, molto più spesso un vecchio edificio anni ‘ 70 di malta scrostata… Buongiorno Giustizia…

“L’architettura giudiziaria condiziona e contribuisc(e) a rendere vitale - o a frenare - l’attività

“L’architettura giudiziaria condiziona e contribuisc(e) a rendere vitale - o a frenare - l’attività giudiziaria che si realizza in quei luoghi. Nel palazzo di giustizia di Milano, così come nel Palazzaccio che ospita la corte di Cassazione a Roma, si respira un clima che rende immediatamente percepibile la sacralità della giurisdizione: anche gli estranei al rito avvertono (la) solennità imposta dalla terribile funzione del giudicare. ” (da E. Amodio, Mille e una toga, il penalista tra cronaca e favola, Giuffré, 2010, pag. 69).

Domani il mio “buongiorno Giustizia” potrebbe essere lo strano gracidare elettronico del mio vecchio

Domani il mio “buongiorno Giustizia” potrebbe essere lo strano gracidare elettronico del mio vecchio computer che da un “non luogo” luogo cerca faticosamente una connessione verso altri “non luoghi”. luoghi Buongiorno Giustizia… ���� ✌✌����

L’ATTESA NEL CORRIDOIO DEI PASSI PERDUTI

L’ATTESA NEL CORRIDOIO DEI PASSI PERDUTI

L’attesa del mio processo non è uno schermo spento od una spina staccata. “al

L’attesa del mio processo non è uno schermo spento od una spina staccata. “al termine della sua carriera ogni avvocato potrà dire di aver trascorso alcuni anni ad aspettare. Quante ore passate nei corridoi ad aspettare: la porta di un ufficio che deve aprire, un magistrato che deve arrivare; una causa che deve essere chiamata dopo molte altre fissate alla stessa ora; una sentenza che deve essere letta. Non sempre i magistrati se ne ricordano quando sono dietro a quella porta. (…). Aspettare è sempre una grande insegnamento: ci fa capire come sono vissute le attese che infliggiamo agli altri” (da P. Borgna, Difesa degli avvocati scritta da un pubblico accusatore, Bari, 2008, pag. 59).

Il CORRIDOIO DEI PASSI PERDUTI Un tempo ed un luogo in cui: - Accompagno

Il CORRIDOIO DEI PASSI PERDUTI Un tempo ed un luogo in cui: - Accompagno il mio assistito… - Controllo l’elenco dei procedimenti…. - Incontro difensori… - Indosso la toga… - Intravvedo il giudice… - Attendo la sentenza…

“ho imparato osservando all’opera i Maestri dell’avvocatura, studiandone le trepidazioni, cercando di emularli, ammirando

“ho imparato osservando all’opera i Maestri dell’avvocatura, studiandone le trepidazioni, cercando di emularli, ammirando il loro ingegno” (da E. Randazzo, Difendere, Giuffré, 2017, pag. 53)

“Quello dell’avvocato non è un mestiere che si insegna ma è un mestiere che

“Quello dell’avvocato non è un mestiere che si insegna ma è un mestiere che si impara : (…) si impara coltivando una fede doverosa e irragionevole nella Giustizia; si impara tremando nell’indossare una toga , sentendosi penetrati dalla sua malia ” (E. Randazzo, Difendere, Giuffré, 2017, pag. 53).

“Dietro la maschera ed il prestigio della funzione giudiziaria c’è la persona” (da E.

“Dietro la maschera ed il prestigio della funzione giudiziaria c’è la persona” (da E. Randazzo, Difendere, Giuffré, 2017, pag. 55).

“ E’ l’avvocato a portare sulle proprie spalle i grumi di dolore dei propri

“ E’ l’avvocato a portare sulle proprie spalle i grumi di dolore dei propri assistiti, ad assumere su di sé l’urto delle passioni e delle polemiche” (P. Borgna, Difesa degli avvocati scritta da un pubblico accusatore, Bari, 2008, pag. 57).

Corridoio, mi mancherai…. “Con il processo liquido accettiamo la miope illusione che il processo

Corridoio, mi mancherai…. “Con il processo liquido accettiamo la miope illusione che il processo inizi con un click, con una mutazione nel codice binario, da Zero a Uno. Annuseremo i cavetti e il monitor, capiremo che aria tira in base alla stabilità della connessione, alla nitidezza dell’immagine, alla qualità del segnale audio. ” (da Semiotica del processo da remoto: la piazzetta di Piazzale Clodio. Iacopo Benevieri in Giustiziaparole. com, 15 aprile 2020)

LA CHIAMATA DEL MIO PROCESSO: OGNUNO AL SUO POSTO.

LA CHIAMATA DEL MIO PROCESSO: OGNUNO AL SUO POSTO.

L’attività forense necessita, per essere effettiva, dell’uso della parola in spazi fisici: queste sono

L’attività forense necessita, per essere effettiva, dell’uso della parola in spazi fisici: queste sono le condizioni affinché si realizzi lo scambio e il contraddittorio, anziché il monologo e il soliloquio. Il processo da remoto rende remote le parole, parole (…) lontani i corpi di chi parla e di chi ascolta. (da L’insegnamento come il processo da remoto: la parola dell’Accademia, 25 aprile 2020 in Giustiziaparole. com).

 «Il difensore è posto : - allo stesso livello del Pubblico Ministero -

«Il difensore è posto : - allo stesso livello del Pubblico Ministero - di fronte all'organo giudicante» . (art. 146 d. a. c. p. p. )

“I processi implicano tempo e spazio “separati”, ossia sacri, come nei “misteri” delle religioni

“I processi implicano tempo e spazio “separati”, ossia sacri, come nei “misteri” delle religioni ellenistiche; irrompendovi l’ambiente profano li sfigura. ” (da Cordero, Procedura penale, Giuffrè, pag. 831)

Le mie prime parole… (nella scatola di «smontaggio» della prima udienza) Le questioni preliminari

Le mie prime parole… (nella scatola di «smontaggio» della prima udienza) Le questioni preliminari (e le richieste di prova) sono il mio «biglietto da visita» Per la prima volta prendo la parola e parlo al “mio” giudice…

“la comunicazione non è semplicemente uno strumento per rappresentare oggetti (…): essa condiziona costitutivamente

“la comunicazione non è semplicemente uno strumento per rappresentare oggetti (…): essa condiziona costitutivamente la struttura stessa dei fatti e delle conoscenze”. (da G. Carofiglio, L’arte del dubbio, Sellerio editore Palermo, 2013, pag. 14)

- Udire non significa ascoltare… ascoltare non significa comprendere… comprendere non significa valutare… E’

- Udire non significa ascoltare… ascoltare non significa comprendere… comprendere non significa valutare… E’ la “comunicazione” che crea quello che noi chiamiamo realtà.

ESAME E CONTROESAME: QUESTIONE DI FEELING

ESAME E CONTROESAME: QUESTIONE DI FEELING

“Le regole del gioco qui sono tutto. E’ spettacolo dialettico, tensione agonistica, partita aperta.

“Le regole del gioco qui sono tutto. E’ spettacolo dialettico, tensione agonistica, partita aperta. Il Giudice deve cogliere ogni sillaba. Lo stile accusatorio sviluppa un tempo veloce e aperto all’improvviso. Impone alti consumi mentali ed emotivi”. (da Franco Cordero, Procedura penale, Giuffré, 1998, pagg. 98 e 842)

Contraddittorio, oralità ed immediatezza. Sono “le regole del gioco”. Postulano necessariamente e contemporaneamente una

Contraddittorio, oralità ed immediatezza. Sono “le regole del gioco”. Postulano necessariamente e contemporaneamente una PROSSIMITA’ FISICA, con intimità di sguardi e sfumature sonore. Con empatia.

Per il difensore sono regole “triangolari”; deve esserci FISICITA’ tra: 1. - TESTIMONE -

Per il difensore sono regole “triangolari”; deve esserci FISICITA’ tra: 1. - TESTIMONE - GIUDICE 2. - DIFENSORE - TESTIMONE 3. - DIFENSORE - GIUDICE “L’interrogante, quando propone le sue domande, si rivolge direttamente all’interrogato ed indirettamente al giudice (…)” (da G. Carofiglio, L’arte del dubbio, Sellerio editore Palermo, 2013, pag. 14).

I LATO Giudice (Giuria)/ Testimone Il Giudice, nel valutare la credibilità, deve percepire tutti

I LATO Giudice (Giuria)/ Testimone Il Giudice, nel valutare la credibilità, deve percepire tutti i contenuti informativi e comunicativi: - tono della voce contegno tenuto posizione sulla sedia eventuali incertezze od esitazioni colorito del volto movimenti degli occhi, delle mani e dei piedi assenza o presenza di oggetti, persone e documenti inquinanti. “Il seggio delle persone da sottoporre ad esame è collocato in modo da consentire che le persone stesse siano agevolmente visibili sia dal giudice che dalle parti. ” (art. 146 d. a. c. p. p. )

II LATO Difensore / Testimone Domandare efficacemente significa: - I. Motivare il teste creando

II LATO Difensore / Testimone Domandare efficacemente significa: - I. Motivare il teste creando empatia “Se i modi dell’avvocato sono cortesi e concilianti, il testimone perderà rapidamente il timore che tutti provano nei confronti del cross examiner. ” (F. L. Wellman, L’arte della cross-examination, Mc Millan Publishing Co. 1903, edizione italiana a cura di Giuseppe Frigo, Giuffrè 2009, pag. 25). - II. Guidare la risposta usando adeguatamente, in controesame, le leading questions: “Modulando la voce agevoliamo o meno l’ottenimento di un mero cenno di assenso ” (da G. Carofiglio, L’arte del dubbio, Sellerio editore Palermo, 2013, pag. 126) - III. Mantenere il teste sul nostro percorso dimostrativo: “Si deve considerare l’importanza dell’uso strategico del ritmo: il rapporto tra vuoti e pieni, tra la parola e il silenzio, nell’ambito delle singole domande e nella successione tra una domanda e l’altra ” (G. Carofiglio, L’arte del dubbio, Sellerio editore Palermo, 2013, pag. 215)

III LATO Difensore / Giudice (Giuria). “Ogni domanda è un segmento, al tempo stesso,

III LATO Difensore / Giudice (Giuria). “Ogni domanda è un segmento, al tempo stesso, di una storia, storia di una argomentazione che si svelano ai Giudici. Uno strumento retorico per parlare ai giudici” giudici (da G. Carofiglio, L’arte del dubbio, Sellerio editore Palermo, 2013, pag. 49)

Un “quarto” lato del triangolo: Difensore / Imputato Il difensore e il proprio assistito

Un “quarto” lato del triangolo: Difensore / Imputato Il difensore e il proprio assistito necessitano di contatto immediato e riservato

La «modalità telematica» limita, raffredda e spezza INTOLLERABILMENTE le tre relazioni e la loro

La «modalità telematica» limita, raffredda e spezza INTOLLERABILMENTE le tre relazioni e la loro triangolarità.

Nel processo penale accusatorio: - la parola (unita ai suoi corollari comunicativi ed al

Nel processo penale accusatorio: - la parola (unita ai suoi corollari comunicativi ed al contributo fisico, percettivo ed emotivo) è azione - e l’azione del difensore è esercizio del diritto di difesa

L’ARTE DELLA CROSS EXAMINATION Bisognerebbe tener conto dello sguardo, del tono del voce, del

L’ARTE DELLA CROSS EXAMINATION Bisognerebbe tener conto dello sguardo, del tono del voce, del contegno complessivo del testimone, della sua “maniera di deporre” o di tutte queste cose combinate insieme. (…) Un bravo cross examiner di rado distoglie lo sguardo da un teste importante (…). L’espressione del viso, specie della bocca, ogni minimo movimento delle mani, la sua maniera di esprimersi e l’insieme del suo contegno. Tutto giova ad una accurata valutazione. ” (da F. L. Wellman, L’arte della cross-examination, Mc Millan Publishing Co. 1903, edizione italiana a cura di Giuseppe Frigo, Giuffrè 2009, pag. 20 e 23)

L’ARRINGA - ODE A SGUARDI E TONI

L’ARRINGA - ODE A SGUARDI E TONI

“L’avvocato deve creare ; è allora che principia la sua emozione ; e in

“L’avvocato deve creare ; è allora che principia la sua emozione ; e in punto del cuore c’è qualcosa che inizia a raspare ” (da Titta Madia senior, Storia dell’Eloquenza, Dall’Oglio, 1959, p. 134).

“Va perseguito l’obiettivo dell’efficacia (…) ma anche quello dell’impatto : la creazione di un

“Va perseguito l’obiettivo dell’efficacia (…) ma anche quello dell’impatto : la creazione di un ponte tra chi parla e il giudice. (…) Può aiutare molto lo stile, inteso come complesso del contegno verbale e gestuale dell’oratore, che include la modulazione della voce, voce la scelta delle pause, pause il movimento corporeo e la dinamica delle mani Resta però vero quanto sosteneva un vecchio maestro di arte forense: “l’eloquenza (. . ) è una vampa interiore che si sprigiona (Porzio, 49)”. (da E. Amodio, Mille e una toga, il penalista tra cronaca e favola, Giuffré, 2010, pag. 35)

“Voce” e “sguardo” all’opera: il carisma in un grande avvocato americano. L’americano Rufus Choate:

“Voce” e “sguardo” all’opera: il carisma in un grande avvocato americano. L’americano Rufus Choate: Choate “La capacità di catturare l’attenzione della giuria da parte di Choate dispiegava i suoi effetti molto prima della sua arringa. Cominciava, cioè, quando per la prima volta si sistemava di fronte ai giurati e li fissava negli occhi (…. ) Corteggiava i giurati per tutta la durata del dibattimento con certi suoi sguardi magnetici come potrebbe fare un innamorato con la sua bella In conclusione, dava l’impressione di dominare tutta la scena con un’aria di tranquilla superiorità, esercitando fin dal primo momento un potere ed un’influenza indefinibili sulle menti di tutti coloro che gli stavano attorno. (da F. L. Wellman, L’arte della cross-examination, Mc Millan Publishing Co. 1903, edizione italiana a cura di Giuseppe Frigo, Giuffrè 2009, pag. 327).

Processo telematico? Non nel mio

Processo telematico? Non nel mio