Il processo di programmazione interna dellINGV Piano Triennale

Il processo di programmazione interna dell’INGV Piano Triennale Attività Fabio Florindo

Perchè fare il Piano Triennale di Attività ? D. Lgs. n. 218 del 25 novembre 2016, art. 7 comma 1 «Gli Enti, nell'ambito della loro autonomia, in conformità con le linee guida enunciate nel Programma Nazionale della Ricerca di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, tenuto conto delle linee di indirizzo del Ministro vigilante e dei compiti e delle responsabilità previsti dalla normativa vigente, ai fini della pianificazione operativa, adottano un Piano Triennale di Attività, aggiornato annualmente, con il quale determinano anche la consistenza e le variazioni dell'organico e del piano di fabbisogno del personale»

Il Piano Triennale Attività è uno strumento fondamentale per la programmazione dell’Ente che include il fabbisogno di personale e le risorse finanziarie per la realizzazione delle attività scientifiche da realizzare nel breve periodo (triennio)

Cosa deve contenere un Piano Triennale Attività ? Obiettivi strategici triennali e piano di fabbisogno di personale Obiettivi scientifici annuali (Dipartimenti INGV) Obiettivi operativi scientifici Obiettivi scientifici e gestionali annuali (Sezioni INGV) Obiettivi operativi scientifici Obiettivi operativi gestionali

Impostazione del Piano Triennale Attività (nota MIUR n. 5974 del 7 marzo 2016) Scheda di sintesi Il Piano deve essere accompagnato da una scheda di sintesi anche ai fini della relazione per la ripartizione del FOE (Fondo Ordinario Enti di ricerca) Parte generale e relazione complessiva sul Piano Tale parte illustra l’insieme del Piano ed espone, con approfondimenti descrittivi, gli obiettivi, gli indicatori, le finalità, i risultati attesi, le criticità ed ogni altro elemento utile per la valutazione del Piano stesso. Schede di dettaglio Le schede riprendono quando descritto nella sezione precedente ed integrano con dati quantitativi e numerici, specificati in ragione dell’organizzazione e delle risorse umane e finanziarie disponibili e attese. In questa sezione vengono inserite le schede di dettaglio delle attività di “Terza Missione”.

Delibera Cd. A 336/2017 (pag. 15) … L’Ufficio per il Coordinamento delle Attività a Supporto della Ricerca fornisce supporto agli organi competenti per la definizione e la redazione del PTA.

Dal ROF (emanato con Decreto del Presidente n. 45 del 21/02/2018) Art. 23 - Processo di programmazione

ROF Art. 24 comma 3 In sede di formulazione del PTA il Presidente si avvale del Collegio dei Direttori in forma ristretta (DG e i Direttori di Dipartimento).

La partecipazione delle sezioni e delle direzioni centrali amm. ve nel PTA Obiettivi scientifici/operativi di sezione Attività delle infrastrutture di sezione Risorse umane Risorse finanziarie

Riassumendo • Come si inserisce il PTA nella Vision decennale dell’Ente? • Come si contestualizza il PTA nel ciclo della Performance? • Come e quando si misura il raggiungimento degli obiettivi strategici e operativi fissati nel PTA?

Piano Triennale Attività (2020 -’ 22) obiettivi strategici (Cd. A) Relazione annuale Performance (2019) (Approvazione CDA) RENDICONTAZIONE DVS 2020 -’ 30 Valutazione performance (2019) (Approvazione CDA) PROGRAMMAZIONE Piano Integrato (2020 -’ 22) Obiettivi scientifici/gestionali (Struttura Performance e RPCT)