Il Pensiero Meridiano Di Franco Cassano De Bella
Il Pensiero Meridiano Di Franco Cassano De Bella Marco
Franco Cassano Vita ● Nacque ad Ancona il 3 Dicembre del 1943 ● Fu professore di “Sociologia della conoscenza ● Tra le sue opere più note "Il pensiero meridiano" (1996) e "L'umiltà del male" (2011). ” ● Fonda “Città Plurale” ● Fu eletto alla Camera dei Deputati
Introduzione ➢ Cambiamento concezione del Sud ➢ Due facce della stessa medaglia ➢ Il Sud deve essere considerato una risorsa
Primo Capitolo ❖ Bisogna “Andare Lenti per cogliere le mille differenze che la velocità confonde” ❖ L’infinità del Mare: il mare è un luogo di meditazione ❖ La secolarizzazione meridionale
Secondo Capitolo ➔ La Grecia e il Mare nella mente ➔ L’avventura del “logos” ➔ "l'Occidente guarda verso il mare e l'Oriente verso la montagna". ➔ Il pensiero di Heidegger ➔ il “ritorno al Sud” di Nietzsche ➔ la figura di Ulisse
Terzo Capitolo ★ L'inquietudine della frontiera ★ Abbattere i confini ★ Le comunicazioni ★ I fondamentalismi ★ Bisogna iniziare a conoscere le altre culture
Quarto Capitolo ❏ La deculturazione ❏ l’Erodianismo e lo Zelotismo ❏ Occorre porre dei limiti ❏ Il dovere di un intellettuale
Quinto e Sesto Capitolo ➢ La riflessione Camusiana ➢ L’assenza di Dio ➢ Nessun uomo è così innocente da pensare di poter giudicare gli altri ➢ Il pensiero meridiano ➢ La misura ➢ La povertà e il Sud
Autonomia Lentezza Temi Mediterraneo Misura
Cortometraggio Queste due civiltà se si conoscessero vedrebbero che sono molto simili tra loro.
Aspetta un secondo se le parole sono armi Allora quello che dico può avere delle ripercussioni. Non sono solo parole in una canzone. E posso decidere se rispettarlo O se infettarlo. Ma una volta che colpisce l'acqua E' troppo tardi per essere selettivi. Perché una voce è abbastanza, Per far svegliare giganti dormienti. Per far alzare le mani in alto alle armate. E guardare intere nazioni mettersi in piedi. È una credenza, una scintilla Una fede e un modo per ricominciare. e noi possiamo ricominciare tutto Prima che cada completamente a pezzi Quindi alzati, urla. Possiamo alzare le mani se ti piace fare casino. Abbiamo solo un colpo, quindi facciamo in modo che valga qualcosa. E' una rivolta, nessuno può fermarci ora. Alzati, gridalo Cantalo ad alta voce, così che il mondo non possa sovrastarci. E prima che ce ne andiamo, lasciamo il segno. Perché la luce splende di più nel buio. Quando urliamo Le nostre labbra non emettono suono. Marciamo con i piedi poggiati sul terreno. Camminiamo, dove nessun altro vuole andare Su questa strada che non è mai stata percorsa. Quando fermati per un attimo se non abbiamo paura del nemico Allora con cosa di quello che possediamo possederlo. Noi piantiamo solo un seme che continuerà a crescere. Quando urliamo Le nostre labbra non emettono suono. Marciamo con i piedi poggiati sul terreno. Camminiamo, dove nessun altro vuole andare Su questa strada che non è mai stata percorsa. E quando quella luce brilla al mattino Loro si sveglieranno ancora, sbadigliando Noi sorrideremo come ci aspettiamo di fare. Dolce vittoria, un metodo. E posso decidere se rispettarlo O se infettarlo. Ma una volta che colpisce l'acqua E' troppo tardi per essere selettivi. Perché una voce è sufficiente, Per far svegliare giganti dormienti. Per far alzare le mani in alto alle armate. E guardare intere nazioni mettersi in piedi. È una credenza, una scintilla Una fede e un modo per ricominciare. e noi possiamo rincominciare tutto Prima che cada completamente a pezzi È una credenza, una scintilla Una fede e un modo per ricominciare. e noi possiamo ricominciare tutto Prima che cada completamente a pezzi Quindi alzati, urla. Possiamo alzare le mani se ti piace fare casino. Abbiamo solo un colpo, quindi facciamo in modo che valga qualcosa. E' una rivolta, nessuno può fermarci ora. Alzati, gridalo Cantalo ad alta voce, così che il mondo non possa sovrastarci. E prima che ce ne andiamo, lasciamo il segno. Perché la luce splende di più nel buio. Quando urliamo Le nostre labbra non emettono suono. Marciamo con i piedi poggiati sul terreno. Camminiamo, dove nessun altro vuole andare Su questa strada che non è mai stata percorsa.
Articoli “La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento“ “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. ”
L’Italia capovolta di Fabro ❏ Il Sud deve riscoprire l’unicità della sua cultura ❏ Ascoltare le molteplici voci ❏ Cambiare la mentalità degli italiani.
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