IL LINGUAGGIO DELLA POESIA ANGLOSASSONE Universit degli studi

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IL LINGUAGGIO DELLA POESIA ANGLOSASSONE Università degli studi di Napoli “L’Orientale” Valeria Micillo 2012

IL LINGUAGGIO DELLA POESIA ANGLOSASSONE Università degli studi di Napoli “L’Orientale” Valeria Micillo 2012 1

VERSO GERMANICO ALLITTERANTE Unità metrica: verso lungo allitterante • Verso lungo = due emistichi

VERSO GERMANICO ALLITTERANTE Unità metrica: verso lungo allitterante • Verso lungo = due emistichi (o semiversi) A e B • Gli emistichi sono separati da CESURA (pausa del ritmo) Emistichio = due TEMPI FORTI e due TEMPI DEBOLI • TEMPO FORTE: una sillaba lunga accentata (o due sillabe brevi di cui una accentata) • TEMPO DEBOLE: una o più sillabe debolmente accentate o atone • ALLITTERAZIONE: collega i due emistichi 2

STILEMI DELLA POESIA ANGLOSASSONE • • • Allitterazione Variatio (variazione) Dizione poetica Perifrasi nominali

STILEMI DELLA POESIA ANGLOSASSONE • • • Allitterazione Variatio (variazione) Dizione poetica Perifrasi nominali Figure retoriche - kenningar Strutture formulari Parallelismo Strutture chiastiche Altri stilemi occasionali (es. rima interna, doppia allitterazione, rimandi fonetici e semantici etc. ) 3

ALLITTERAZIONE IN ANGLOSASSONE • È la ripetizione di suoni iniziali in sillabe accentate (=

ALLITTERAZIONE IN ANGLOSASSONE • È la ripetizione di suoni iniziali in sillabe accentate (= tempi forti) successive • Consonantica: singole consonanti o gruppi consonantici uguali • Vocalica: vocali non (necessariamente) uguali ma anche diverse • Allitterano una o entrambe le sillabe dei tempi forti nel semiverso A con la prima sillaba forte del semiverso B 4

TIPI DI VERSO (Sievers 1885) TROCHEO GIAMBO / = tempo forte (sillaba accentata) X

TIPI DI VERSO (Sievers 1885) TROCHEO GIAMBO / = tempo forte (sillaba accentata) X = tempo debole (sillaba atona) = sillaba con accento secondario 5

Esempi di scansione (da Beowulf vv. 1408 -1421) 6

Esempi di scansione (da Beowulf vv. 1408 -1421) 6

LESSICO POETICO 1: TERMINI ESCLUSIVI DELLA POESIA āwa adv. always (for usual ā). mearh

LESSICO POETICO 1: TERMINI ESCLUSIVI DELLA POESIA āwa adv. always (for usual ā). mearh masc. horse (for hors). æfnan wk. 1. perform, do (for fremman). ōr neut. beginning, origin (for fruma or anġinn). benn fem. wound (for wund). sǣlan wk. 1. fasten, moor (for fæstnian). siġel masc. or neut. sun (for sunne). ellor adv. elsewhere (for elles ġehwǣr). elra pron. adj. another (for ōðer). fricgan st. 5. ask (for ascian, axian). sīn possessive adj. his (for his). gamol adj. old (for eald). swefan st. 5. sleep (for slǣpan). ġeador adv. together (for ætgædere or tōgædere). til adj. good (for gōd). grēotan st. 2. weep (for wēpan). welhwylċ indefinite pron. every (for ġehwylċ). holm masc. sea (for sǣ). wītiġ adj. wise (for wīs). 7

LESSICO POETICO 2: SINONIMI ‘guerriero’, ‘uomo’, ‘essere umano’ ‘donna’, ‘fanciulla’, ‘essere (umano) di sesso

LESSICO POETICO 2: SINONIMI ‘guerriero’, ‘uomo’, ‘essere umano’ ‘donna’, ‘fanciulla’, ‘essere (umano) di sesso femminile’ beorn masc. man, noble, warrior. byre masc. son, young man. ides eafora masc. son, heir. mæġð fem. maiden, woman. freca masc. warrior. guma masc. man, warrior. hæle, hæleð masc. man, warrior. hyse masc. young man. mago masc. son, young man. niþðas masc. men. rinc masc. man, warrior. secg masc. man, warrior. wiga masc. warrior. ylde masc. men. fem. woman, lady. 8

LESSICO POETICO 3: COMPOSTI POETICI CON –RINC beadorinc masc. Guerriero di battaglia byrdrinc masc.

LESSICO POETICO 3: COMPOSTI POETICI CON –RINC beadorinc masc. Guerriero di battaglia byrdrinc masc. Guerriero dell’esercito gumrinc masc. Uomo-guerriero hūþrinc masc. Combattente di guerra heaðorinc masc. Guerriero di battaglia hererinc masc. Guerriero dell’esercito hilderinc masc. Combattente di battaglia magurinc masc. Giovane guerriero sǣrinc masc. Guerriero di mare 9

LESSICO POETICO 4: COMPOSTI POETICI CON BEADU– beadulāc fem. Palmo/Mano di guerra (=usata in

LESSICO POETICO 4: COMPOSTI POETICI CON BEADU– beadulāc fem. Palmo/Mano di guerra (=usata in battaglia) agg. maschera di guerra, elmo con maschera (cfr. Sutton Hoo) neut. Indumento di guerra, corazza, cotta di maglia neut. Gioco di guerra (=battaglia) beadolēoma masc. luce della battaglia (=spada) beadomēċe beadorinc beadurōf masc. Spada di guerra masc. Combattente di guerra agg. Famoso/audace in battaglia beadurūn fem. Rune di guerra, discorso ostile beadufolm beadogrīma beadohræġl beaduscearp beaduscrūd beaduserce agg. affilata in battaglia (per un’arma). neut. indumento di guerra (corazza) fem. camicia di guerra (=corazza) 10

LESSICO POETICO 5: kenningar masc. bone-chamber, i. e. body. hronrād bānfæt neut. bone-container, i.

LESSICO POETICO 5: kenningar masc. bone-chamber, i. e. body. hronrād bānfæt neut. bone-container, i. e. body. merestrǣt bānhūs neut. bone-house, i. e. body. bānloca masc. locked boneenclosure, i. e. body. bāncofa nihthelm sāwoldrēor brēosthord neut. breast-hoard, i. e. feeling, thought, character. flǣschoma masc. flesh-covering, i. e. the body. swanrād frumgār masc. first spear, i. e. chieftain. wordhord sundwudu fem. whale-road, i. e. sea. fem. sea-street, i. e. the way over the sea. masc. nighthelmet, i. e. cover of night. masc. or neut. soul -blood, i. e. lifeblood. masc. sea-wood, i. e. ship. fem. swan-road, i. e. sea. neut. word-hoard, i. e. capacity for speech 11

hildenædre 4* Serpe-di-battaglia freccia hildescur 4 Pioggia-di-battaglia volo di frecce hildeswat 4 Sudore-di-battaglia sangue

hildenædre 4* Serpe-di-battaglia freccia hildescur 4 Pioggia-di-battaglia volo di frecce hildeswat 4 Sudore-di-battaglia sangue hronrad 2 Via-delle-balene mare Windgeard 2 Casa/recinto-dei-venti mare (? ) merehengest 4 Cavallo-del-mare nave hildeleoma 4 Luce/bagliore-di-battaglia spada hildewulf 4 Lupo-della-battaglia guerriero *Il numero accanto al termine indica le attestazioni in anglosassone 12

La kenning, le kenningar • Da a. n. kenna við o til ‘denominare (in

La kenning, le kenningar • Da a. n. kenna við o til ‘denominare (in base a)’ • una metafora costituita da un composto nominale oppure da un sintagma • composta da DETERMINANTE + DETERMINATO (ted. Bestimmungswort + Grundwort) • implica una similitudine che si instaura tra il determinato e il referente 13

(Snorri Sturluson, SULLA KENNING Edda: Skáldskaparmál, ed. Faulkes 1998, 5: 9 -24) Þá mælir

(Snorri Sturluson, SULLA KENNING Edda: Skáldskaparmál, ed. Faulkes 1998, 5: 9 -24) Þá mælir Ægir: "Hversu á marga lund breytið þér orðtökum skáldskapar, eða hversu mörg eru kyn skáldskaparins? " Þá mælir Bragi: "Tvenn eru kyn þau er greina skáldskap allan. " Ægir spyrr: "Hver tvenn? “ Bragi segir: "Mál ok hættir. " "Hvert máltak er haft til skáldskapar? " "Þrenn er grein skáldskaparmáls. " "Hver? " "Svá: at nefna hvern hlut, sem heitir; önnur grein er sú er heitir fornöfn; in þriðja málsgrein er sú er kölluð er kenning, ok er sú grein svá sett at vér köllum Óðin eða Þór eða Tý eða einnhvern af Ásum eða álfum, at hverr þeira er ek nefni til, þá tek ek með heiti af eign annars Ássins eða get ek hans verka nokkvorra. Þá eignask hann nafnit en eigi hinn er nefndr var, svá sem vér köllum Sigtý eða Hangatý eða Farmatý, þat er þá Óðins heiti, ok köllum vér þat kent heiti. Svá ok at kalla Reiðartý. " 14

Allora disse Ægir: “In quanti modi variate le espressioni della poesia, o quanti sono

Allora disse Ægir: “In quanti modi variate le espressioni della poesia, o quanti sono i generi [=elementi] dell’arte poetica? " Bragi rispose allora : “I generi in cui si divide tutta la poesia sono due. " Ægir chiese: “Quali? " Bragi disse: “Il linguaggio e il metro. " “Quale tipo di linguaggio viene usato per l’arte poetica? " “Ci sono tre tipi di linguaggio poetico. " “Quali? " “Così: [primo, ] chiamare ogni cosa con il suo nome; il secondo tipo è quello che è chiamato ‘sostituzione‘ [del nome]; il terzo tipo di linguaggio è quello che è detto ‘metafora’ [kenning], e questo tipo è usato in questo modo : che noi menzioniamo Odino, o Thor, o Týr, o qualsiasi altro degli Asi o degli Elfi e a ciascuno di quelli che menziono io attribuisco il nome di una proprietà di qualche altro degli Asi, o cito qualcuna delle sue imprese. Allora è quest’ultimo che diventa il referente del nome, e non quello che è stato nominato, proprio come quando parliamo del Týr della vittoria, o del Týr degli impiccati, o del Týr delle merci [navali]: quella è infatti una denominazione di Odino, e questo noi lo chiamiamo ‘nome perifrastico’ (kent heiti), così anche come quando menzioniamo il Týr del carro. 15

Elementi della kenning in base alla definizione di Snorri • Struttura bimembre • Uso

Elementi della kenning in base alla definizione di Snorri • Struttura bimembre • Uso traslato • Funzione reciproca dei due componenti (BW e GW) • A. Faulkes (1988, I: xxxiv): Snorri uses the term kenning to refer to a structural device, whereby a person or object is indicated by a periphrastic description containing two or more terms (which can be a noun with one or more dependent genitives or a compound noun or a combination of these two structures). 16

Altre definizioni moderne • Klaeber (1950): qualsiasi perifrasi nominale, ma: • Meissner (1921): Zweigliedriger

Altre definizioni moderne • Klaeber (1950): qualsiasi perifrasi nominale, ma: • Meissner (1921): Zweigliedriger Ersatz für ein Substantivum der gewöhnlichen Rede • Heusler (1922): Metapher mit Ablenkung (=con un collegamento di tipo associativo tra GW e referente) • Brodeur (1960) distingue kenning e kend heiti (sinonimo caratterizzato, di tipo metonimico o sineddochico) 17

Tipi di kenning in norreno (Snorri) • Semplice: fleinbrak ‘frastuono di lance’> ‘battaglia’ (Snorri,

Tipi di kenning in norreno (Snorri) • Semplice: fleinbrak ‘frastuono di lance’> ‘battaglia’ (Snorri, Hattatal) • Doppia (tvíkent): bræðir blóðhelsingja ‘nutritore delle oche-delsangue= corvi/aquile’ > ‘guerriero’ (Þórðr Kolbeinsson, Eiríksdrápa 5) • Estesa (rekit): sára dynbáru svangrennir ‘nutritore-del-cigno dell’onda-risuonante delle ferite’ (onda risuonante delle ferite >sangue; cigno del sangue > corvo; nutritore del corvo > guerriero) 18

Kenning norrena e anglosassone • La kenning anglosassone è in prevalenza di tipo metonimico-sineddochico

Kenning norrena e anglosassone • La kenning anglosassone è in prevalenza di tipo metonimico-sineddochico piuttosto che strettamente metaforica • In ags. la kenning ha soprattutto funzione di ‘ampliamento descrittivo’ all’interno di una variazione, nella poesia scaldica norrena è spesso sostitutiva del referente tout court • Manca in ags. quella spinta alla ‘ricercata costrizione allo sforzo intellettuale’ (Molinari 1983) tipica della poesia scaldica 19

Struttura della kenning anglosassone Generalmente si presenta come • un composto nominale (prevalente specie

Struttura della kenning anglosassone Generalmente si presenta come • un composto nominale (prevalente specie nei testi più antichi) oppure come • un sintagma formato da un genitivo più un nome 20

DUE TIPI DI KENNING DA THE WANDERER (L’ERRANTE): Ic to soþe wat þæt biþ

DUE TIPI DI KENNING DA THE WANDERER (L’ERRANTE): Ic to soþe wat þæt biþ in eorle indryhten þeaw, þæt he his ferðlocan fæste binde, healde his hordcofan (12 -14) Io so per vero che in un uomo / è nobile usanza serrare saldamente il recinto dell’anima, /chiudere la stanza del cuore Kenningar: fer(h)ð-loca m. ‘recinto dell’anima’> mente; hord-cofa m. ‘stanza del tesoro’> pensieri ond ic hean þonan wod wintercearig ofer waþema gebind, sohte seledreorig sinces bryttan (23 -25 ) e io di là affranto / oppresso per (il peso de)gli inverni (=anni) / andai sull’intreccio delle onde, / cercai, triste senza sala, uno spartitore di tesori Kenningar : waþema m. gebind n. ‘intreccio/legame /nastro delle onde’ > mare sinces n. brytta m. ‘spartitore/distributore di tesori/ oro’ > signore 21

COMPOSTI ATTRIBUTIVI (sannkenning ‘kenning veritiera’) Formazioni poco presenti in ags. a) Letterali = attributo

COMPOSTI ATTRIBUTIVI (sannkenning ‘kenning veritiera’) Formazioni poco presenti in ags. a) Letterali = attributo semanticamente correlato, usato come qualificatore del GW (heahsele ‘alta sala’> sala del trono, soðgiedd ‘canto veritiero’) b) Metonimici/sineddochici = attributo serve alla identificazione più immediata del referente (middangeard, frumweorc ‘creazione’, fealohilte ‘manico giallo>spada’) c) Metaforici = attributo indispensabile all’individuazione del referente – presenza di processo metaforico ma all’interno di uno stesso campo semantico-associativo di riferimento – composto da identificare nel contesto (graeghama ‘grigiomantello > lupo’, frumgar ‘prima-lancia > capo’) 22

COMPOSTI PREPOSIZIONALI 1 Molto frequenti - Dipendenza sintattica del BW rispetto al GW 1.

COMPOSTI PREPOSIZIONALI 1 Molto frequenti - Dipendenza sintattica del BW rispetto al GW 1. Composti che rappresentano una frase verbale condensata a) Nomen agentis+oggetto Es. reordberend ‘portatore di parola>uomo’, freoduwebbe ‘tessitrice di pace>donna’ b) Nomen actionis + complemento di tipo genitivale (=soggetto logico dell’azione o situazione espressa dal GW) Es. yðgewinn ‘battaglia di onde > mareggiata’ , garmittung ‘incontro di lance > battaglia’ 23

COMPOSTI PREPOSIZIONALI 2 • Il BW è in funzione di complemento indiretto del GW

COMPOSTI PREPOSIZIONALI 2 • Il BW è in funzione di complemento indiretto del GW (spazio, fine, materia etc. ) Es. sægenga ‘viandante del mare’>marinaio /nave; heofenes gim ‘gemma del cielo’ > sole; gomenwudu ‘legno della gioia/per il canto’; goldsele ‘sala dell’oro/d’oro’ • Il BW è costituito esso stesso da un composto Es. gumþeoda bearn ‘figlio del popolo degli uomini’ ( BW composto letterale) liðmanna helm ‘elmo degli uomini della nave > capitano’ (BW composto traslato) hreþerlocena hord ‘tesoro del ripostiglio del petto > cuore, mente’ (traslato doppio) 24

KENNINGAR METONIMICHE/SINEDDOCHICHE • Ruolo del BW: identificazione del traslato + funzione descrittiva Es. meaduærn

KENNINGAR METONIMICHE/SINEDDOCHICHE • Ruolo del BW: identificazione del traslato + funzione descrittiva Es. meaduærn ‘dimora dell’idromele’ > sala del trono, corte Meadu- Attributo ‘letterale’, ‘veritiero’ di ærn Elemento che identifica il referente (‘corte’) 25

SINEDDOCHE • SINEDDOCHE (dal gr. “afferrare/accogliere insieme") • una figura retorica in cui una

SINEDDOCHE • SINEDDOCHE (dal gr. “afferrare/accogliere insieme") • una figura retorica in cui una parte (un tratto, una qualità fisica o astratta) viene selezionata ed evidenziata per significare il tutto. la parola utilizzata è in relazione quantitativa con la parola sostituita la parte per il tutto ("un bel cervello“, “una vela all'orizzonte“), il singolare per il plurale, la specie per il genere (“pane” per cibo), la materia per l'oggetto (i "legni" e gli "ottoni" per gli strumenti a fiato, o i "fiati“; il “ferro “ per la spada) e viceversa. Si può descrivere come • TROPO (=traslato) OTTENUTO PER SPOSTAMENTO DI LIMITE ENTRO IL CAMPO SEMANTICO DEL CONTENUTO CONCETTUALE • IL RAPPORTO TRA BW E GW ALL’INTERNO DELLA KENNING È DI MAGGIORE O MINORE ESTENSIONE (=QUANTITÀ) 26

METONIMIA • METONIMIA : “oltre il nome“ • una figura retorica che designa un’entità

METONIMIA • METONIMIA : “oltre il nome“ • una figura retorica che designa un’entità utilizzando un’altra entità, correlata alla prima mediante una relazione di dipendenza o di contiguità logica o materiale. l'uso d'un effetto per indicarne la causa ("vive con il sudore della sua fronte"), quello dell'agente per indicare l'atto ("sirene" per "lusinghe"), o il contenitore per il contenuto (“ho bevuto qualche bicchiere “ per il liquido). Si può descrivere come • TROPO PER SPOSTAMENTO DI LIMITE OLTRE IL CAMPO DEL CONTENUTO CONCETTUALE, FONDATO SUL RAPPORTO DI CONTIGUITÀ LOGICA E/O MATERIALE TRA DUE CAMPI CONCETTUALI DISTINTI MA VICINI. • LA RELAZIONE TRA BW E GW SI BASA SULLA CONTIGUITÀ LOGICOMATERIALE TRA I DUE 27

KENNINGAR METAFORICHE • Prevalente funzione identificante del BW 1. Riferimento esplicito (talora tautologico) al

KENNINGAR METAFORICHE • Prevalente funzione identificante del BW 1. Riferimento esplicito (talora tautologico) al referente Breostcofa ‘camera del petto’ > petto 2. Riferimento generico al campo semantico/concettuale del referente Merehengest ‘cavallo del mare’ > nave 3. Riferimento indiretto al referente tramite un elemento del suo campo semantico/concettuale Hwæles eðel ‘dimora della balena’ > mare; yða ful ‘coppa delle onde’> mare 28

METAFORA Dal gr. metaphérein= portare al di là). • Figura retorica che implica la

METAFORA Dal gr. metaphérein= portare al di là). • Figura retorica che implica la sostituzione di una parola con un’altra parola il cui significato è in una relazione di somiglianza con la prima (asse della similarità , Jakobson) “è un pozzo di scienza; brillava per intelligenza; il serpente monetario; sei un leone” Distinzione tra i due tipi di kenning (Brodeur): Kenning sineddochica-metonimica: identifica il referente in base a qualcosa che questo effettivamente è. Kenning metaforica: attribuisce al referente il nome di una cosa che questo non è. 29

bibliografia essenziale Peter S. Baker Introduction to Old English, 3 rd ed. (Oxford: Wiley-Blackwell,

bibliografia essenziale Peter S. Baker Introduction to Old English, 3 rd ed. (Oxford: Wiley-Blackwell, 2012) Maria Vittoria Molinari Per un’analisi tipologica della kenning anglosassone, “AION-sez. germanica” 26/1983, pp. 29 -52 Anthony Faulkes, Edda. Skáldskaparmál, I-II (Viking Society for Northern Research, 1988) 30