Il Grande Ripasso RIPASSO La comunicazione non verbale
Il Grande Ripasso
RIPASSO La comunicazione non verbale «Non importa da quale Paese vieni o a quale Dio credi, guardandoti negli occhi saprò se sei triste o meno…» Per Comunicazione Non Verbale si intende quella parte di comunicazione che niente ha a che vedere con il contenuto semantico del messaggio che si pronuncia o, per dirla molto più semplicemente, con le parole, ma che riguarda il linguaggio del corpo, ossia la comunicazione non parlata fra due o più persone. Gli scienziati e gli antropologi tendono a considerare questo genere di comunicazione come istintivo e, quindi, universalmente comprensibile, in grado di abbattere le frontiere linguistiche. Non solo, hanno anche stimato che circa il 90% della nostra comunicazione quotidiana è non verbale!
L’importanza del corpo nella comunicazione Quando noi parliamo con qualcuno, non importa che si tratti di un amico o di uno sconosciuto, lo facciamo così: ◦ Movimenti del corpo ed espressioni facciali 55% ◦ Caratteristiche vocali, ovvero il tono e il volume che usiamo 37% ◦ Contenuto del messaggio 8%
LE CATEGORIE DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE Nell’ambito delle Scienze della Comunicazione Non Verbale viene suddivisa in 4 categorie: 1. Sistema paralinguistico 2. Sistema cinesico 3. Prossemica 4. Aptica
Sistema Paralinguistico Il Sistema Paralinguistico o Sistema Vocale Non Verbale ha a che fare con le caratteristiche della nostra voce e sul come diciamo le cose: ◦ TONO indica l’intensità della nostra voce, è strettamente legato a età, stato di salute, costituzione e sesso, ma anche al rapporto che ci lega alla persona con cui interagiamo. Per esempio due innamorati parlano con voce più roca, più bassa ◦ FREQUENZA indica la velocità con cui parliamo e la forza che imprimiamo al nostro messaggio ◦ RITMO ci permette di dare più o meno importanza a una parola o a un concetto, rallentando il flusso, mentre aumentandolo ci permette di attirare poco l’attenzione su argomenti di cui non siamo convinti ◦ SILENZIO anche la scelta di non parlare può avere vari significati e tutti sono molto importanti per interpretare un rapporto o uno stato d’animo.
Sistema Cinesico Il Sistema Cinesico contiene al proprio interno tutti i movimenti che compiamo col corpo durante la comunicazione. ◦ CONTATTO VISIVO: guardare l’interlocutore negli occhi continuamente, solo ogni tanto o mai, condiziona la percezione che questi avrà di noi e di quanto gli stiamo dicendo ◦ MIMICA FACCIALE: le espressioni che passano sopra al nostro viso mentre parliamo o mentre qualcuno parla a noi, raccontano perfettamente cosa proviamo e come stiamo reagendo. Alcuni elementi sono volontari – possiamo scegliere di sorridere o meno – mentre altri sono assolutamente involontari – arrossire, commuoversi. ◦ GESTI: accompagnare con un gesto più o meno ampio della mano un concetto o una parola ci consente di dargli importanza, di enfatizzarlo, ma se fatto involontariamente anche di svelare una bugia. ◦ POSTURA: il modo in cui si sta davanti a una persona influenza il nostro stato d’animo, fa capire all’altro come ci sentiamo e dimostra quali sono i ruoli.
Prossemica Con la Prossemica si analizzano i messaggi che si inviano attraverso la scelta di come occupare lo spazio. ◦ ZONA INTIMA: le persone comunicano a una distanza di 0 -45 cm, sono quindi molto intime fra loro e per niente imbarazzate da un possibile contatto fisico. Di solito la si usa fra parenti stretti, fidanzati, compagni di banco o amici di lunga data. Quando ci troviamo costretti ad aprire questa zona a degli estranei, per esempio in ascensore o su un bus strapieno, tendiamo a chiuderci e a diventare degli «stoccafissi. » ◦ ZONA PERSONALE: le persone parlano fra loro a una distanza che va dai 45 cm al metro e sono fra loro parenti generici, amici e colleghi. Ci si può permettere un tono di voce mediamente basso, un contatto qua e là anche diretto e una comunicazione informale.
◦ ZONA SOCIALE: va dal metro ai 3, 5 e coinvolge persone che sono appena conoscenti o estranee. Grazie alla distanza piuttosto importante, permette a entrambi di vedersi a figura intera e studiarsi, la si utilizza per conoscersi meglio, avere rapporti formali e poter emettere un giudizio critico vicendevole. ◦ ZONA PUBBLICA: dai 3, 5 metri in su è legata alle occasioni ufficiali e smaccatamente asimmetriche come conferenze, lezioni universitarie o comizi. Di solito parla una sola persona, con un tono di voce molto alto e esercitando sull’uditorio una buona dose di autorità e autorevolezza.
Aptica L’Aptica studia i gesti che producono un qualsiasi tipo di contatto fisico fra chi parla e chi ascolta. Il contatto fisico può essere istintivo e denotare il bisogno di attirare maggiormente l’attenzione dell’altra parte su di sé o su un ben determinato tema, o il desiderio di stabilire un contatto forte e più intimo. Oppure può essere codificato, far parte cioè di un codice comportamentale riconosciuto da tutti e da tutti accettato: darsi due baci quando ci si incontra dopo molto tempo, stringersi la mano dopo che si è stati presentati…
Le Buone Maniere ◦ Salutare sempre quando si entra o si esce da una stanza; ◦ Salutare sempre se qualcuno entro o esce da una stanza; ◦ Tenere sempre la porta aperta se si ha qualcuno vicino; ◦ Parlare a bassa voce se un collega nella stanza sta lavorando; ◦ Parlare a voce piuttosto alta – non urlare – se dobbiamo farci ascoltare da più persone; ◦ Avere rispetto del posto di lavoro; ◦ Non usare il cellulare o il pc per i propri affari; ◦ Cedere il posto a sedere a qualcuno che ne ha più bisogno di noi; ◦ Chiedere spiegazioni quando non si capisce qualcosa; ◦ Spiegare meglio qualcosa che un collega non ha capito; ◦ Non produrre rumori molesti; ◦ Aiutare chi ne ha bisogno;
Le Presentazioni Presenta sempre la persona con cui sei, se incontri qualcuno che non la conosce!!! Si presenta alla persona più importante gerarchicamente o più anziana, la persona più giovane o meno importante nella scala sociale. Si racconta sempre qualcosa della persona che si va a presentare per poter avviare una conversazione che interessi tutte e tre le parti.
A tavola ◦ Abbiate occhio e rispettate le usanze che il tipo di tavola a cui vi sedete segue; ◦ Aspettate chi vi ospita vi inviti a sedervi; ◦ Adeguatevi al ritmo generale; ◦ Non appoggiare i gomiti sulla tavola; ◦ Tieni la bocca chiusa mentre mangi; ◦ Non bere né mangiare se si ha il cibo in bocca; ◦ Non alzatevi senza chiedere scusa; ◦ Se vi serve qualcosa, chiedete che vi sia passato; ◦ Non giocate al cellulare né rispondete ad esso mentre siete seduti; ◦ Ringraziate chi vi ha offerto il pasto e fate commenti positivi.
L’abbigliamento ◦ Non indossare abiti appartenenti a uno stile troppo vistoso o chiassoso – rap; gotico; baby lolita; dark; punk… ◦ Non indossare pigiami o tute; ◦ Non indossare abiti, magliette, top o bustini troppo scollati o trasparenti; ◦ Non indossare gonne o shorts troppo scosciati; ◦ Non indossare jeans strappati; ◦ Non indossare pantaloni a vita bassissima; ◦ Non indossare canotte; ◦ Non indossare infradito o ciabatte; ◦ Tenere la camicia chiusa fino al penultimo bottone; ◦ Non fare abbinamenti di colori assurdi; ◦ Non indossare più fantasie contemporaneamente.
Jen Dawson Pacey Joey
Duncan Wallace Logan Eli
Nathan Curtis Alisha Kelly Simon
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