Il fascismo e gli ebrei Il testo di
Il fascismo e gli ebrei Il testo di riferimento è quello di Enzo Collotti
La svolta razzista del fascismo • Nel 1937 -38 il regime fascista emana le leggi razziali, dapprima allo scopo di evitare matrimoni misti, specialmente nell’Africa Orientale Italiana (Etiopia, Somalia, Eritrea), poi (1938) tese a colpire gli ebrei, limitando i loro diritti di cittadinanza: nel lavoro, nello studio, nello svolgimento di attività economiche, nella libertà di matrimonio.
L’Africa Orientale Italiana (seconda metà degli anni Trenta)
Alle origini del razzismo e dell’antisemitismo fascista • Il plurisecolare antigiudaismo cristiano (e cattolico): gli ebrei «uccisori di Cristo» , la leggenda nera dei riti di sangue. • La rivoluzione francese, l’età napoleonica, il pensiero liberale ottocentesco pongono fine formalmente, anche con l’apertura dei «ghetti» , all’esclusione degli ebrei. • Ma l’antigiudaismo, tenuto in vita dal pensiero cattolico conservatore, si intreccia a fine ‘ 800 con la nascita dei nazionalismi, che vedono nelle minoranze ebraiche – più colte e socialmente elevate nell’Europa occidentale, più povere e popolari nei Paesi dell’Est europeo – una componente spuria e pericolosa, per il suo potenziale internazionalismo
Sionismo e antisemitismo • La nascita del movimento sionista rafforza questa visione ostile da parte delle culture politiche della destra radicale europea: è l’invenzione di una lobby ebraica internazionale tesa a governare il mondo. • Lo sviluppo dell’etnografia nella stagione del positivismo ottocentesco induce a classificare il genere umano per razze geneticamente differenziate. Anche gli ebrei divengono ora una «razza» estranea e pericolosa per le identità nazionali: l’antigiudaismo lascia il posto all’antisemitismo (e in parte si fonde in esso)
Una «fake» di fine ‘ 800: «I Protocolli dei savi anziani di Sion»
Ebrei in Italia • L’Italia ha piccole comunità ebraiche. Gli ebrei italiani si sono integrati con il movimento nazionale dell’ 800 e hanno occupato ruoli importanti nella politica del nuovo Stato. • Ma anche qui, all’inizio del ‘ 900, nazionalismo politico e cattolicesimo conservatore rinnovano l’immagine negativa degli ebrei, spesso legata a stereotipi radicati nel «senso comune» (l’amore eccessivo per il denaro, l’egoismo, difetti fisici che sono spia di immoralità…)
Nascita e crescita dell’antisemitismo fascista • Alle origini della svolta antisemita del fascismo ci sono alcune cose nuove, oltre a quelle già dette: • 1) il nazionalismo si è fuso con il fascismo, è ora al potere e ha l’ambizione di creare un «uomo nuovo» » fascista e un nuovo modello culturale; • 2) I Patti Lateranensi del 1929 hanno stretto un legame (anche se non privo di ambiguità e di tensioni) fra la Chiesa, che ha di nuovo il primato fra le religioni professate nel Paese, e il regime fascista; • 3) Il sionismo (debole in Italia, ma volutamente confuso con l’ebraismo) è visto come alleato dell’Inghilterra che, dal 1935, è «nemica» dell’Italia dopo l’attacco di quest’ultima all’Etiopia
L’antisemitismo fascista • 4) Senza escludere l’influenza della Germania nazista – alleata dell’Italia dal 1936 – è proprio la conquista (parziale e temporanea) dell’Etiopia, insieme con la politica «popolazionista» del fascismo, che spinge le componenti più radicali del fascismo verso una politica di separazione fra le razze, una battaglia contro il «meticciato» , che si rivolge prima contro la «inferiore» razza neroafricana, poi contro qualsiasi tipo di incrocio della presunta razza italica, da purificare e potenziare.
Le leggi del 1938 • Sono le premesse – nell’Italia fascista, ora impegnata a fianco del nazionalismo franchista nella guerra civile spagnola – per le leggi razziali antiebraiche del 1938: • Sono vietati i matrimoni tra italiani ed ebrei • Gli ebrei non possono insegnare né frequentare le scuole pubbliche • Non possono fare parte di amministrazioni pubbliche né delle forze armate • Non possono possedere o guidare aziende industriali medie e grandi • Non possono avere proprietà terriere medie o grandi • Non possono avere «ariani» alle proprie dipendenze
Antisemitismo italiano (1938)
Il regime mette al bando gli ebrei
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