IL FANTASTICO Corso a a 2016 2017 Prof

  • Slides: 21
Download presentation
IL FANTASTICO Corso a. a. 2016 -2017 Prof. ssa Monica Cristina Storini Inizio 7

IL FANTASTICO Corso a. a. 2016 -2017 Prof. ssa Monica Cristina Storini Inizio 7 marzo 2017

IL FANTASTICO SECONDO TODOROV 1 «il fantastico dura soltanto il tempo di un’esitazione: esitazione

IL FANTASTICO SECONDO TODOROV 1 «il fantastico dura soltanto il tempo di un’esitazione: esitazione comune al lettore e al personaggio i quali debbono decidere se ciò che percepiscono fa parte o meno del campo della “realtà” quale essa esiste per l’opinione comune. Alla fine della storia, il lettore, se non il personaggio, prende comunque una decisione, opta per l’una o l’altra soluzione e quindi, in tal modo, evade dal fantastico. Se decide che le leggi della realtà rimangono intatte e permettono di spiegare i fenomeni descritti, diciamo che l’opera appartiene a un altro genere: lo strano. Se invece decide che si debbono ammettere nuove leggi di natura, in virtù delle quali il fenomeno può essere spiegato, entriamo nel genere del meraviglioso» . (Tzvetan Todorov, La letteratura fantastica (1970), Garzanti, Milano 2000, p. 45)

IL FANTASTICO SECONDO TODOROV 2 Si potrebbe rappresentare la definizione di Todorov nel modo

IL FANTASTICO SECONDO TODOROV 2 Si potrebbe rappresentare la definizione di Todorov nel modo seguente: meraviglioso/fantastico/strano fantastico strano

IL FANTASTICO SECONDO TODOROV 3 «Ci si può chiedere fino a che punto regga

IL FANTASTICO SECONDO TODOROV 3 «Ci si può chiedere fino a che punto regga una definizione di genere che consenta all’opera di “cambiare di genere”. […]. Ma, innanzi tutto, niente ci vieta di considerare il fantastico appunto come un genere sempre evanescente. Del resto, una categoria simile non avrebbe niente di eccezionale. La definizione classica del presente, ad esempio, ce lo descrive come un puro limite tra il passato e il futuro. Il paragone non è gratuito: il meraviglioso corrisponde a un fenomeno ignoto, ancora mai visto, di là da venire: quindi a un futuro. Nello strano, invece, l’inesplicabile viene ricondotto a fatti noti, a un’esperienza precedente, e, di conseguenza, al passato. Quanto al fantastico vero e proprio, l’esitazione che lo caratterizza non può evidentemente situarsi che al presente» (Tzvetan Todorov, La letteratura fantastica (1970), Garzanti, Milano 2000, p. 46)

IL FANTASTICO SECONDO TODOROV 4 MECCANISMI evoca nel lettore scene irreali rendendole credibili dal

IL FANTASTICO SECONDO TODOROV 4 MECCANISMI evoca nel lettore scene irreali rendendole credibili dal punto di vista mimetico, anche se il narratore non rinuncia ad esprimere incertezze su quello che vede o sente (stato di sospensione tra reale e soprannaturale, realtà e sogno, che crea effetto di angoscia e timore) utilizza tecniche tipiche della narrazione naturalistica da una parte, e molti dei sapienti espedienti psicologici della letteratura d’invenzione e di fantasia (realismo + fiction) dall’altra effetto sorpresa: irruzione nel mondo reale di qualcosa che non vi appartiene perturbante dubbio costante l'intervento del soprannaturale è credibile, ma sempre dato come possibile o probabile lo scrittore fa leva su timori o desideri escatologici legati alle credenze (religione, filosofia, magia ecc. ) e all’educazione proprie della cultura cui fa riferimento

IL FANTASTICO SECONDO TODOROV 5 nel mondo cristiano per esempio, il castello medievale, il

IL FANTASTICO SECONDO TODOROV 5 nel mondo cristiano per esempio, il castello medievale, il monastero, la cripta e il cimitero evocano spesso timori nel visitatore: il fantastico fa un salto in più e li materializza in un contesto realistico, ma non necessariamente reale (simile a quello in cui viviamo) al contrario, nella favola o nel mito l'orco e il drago non spaventano più di tanto anche perché il contesto in cui appare non è plausibile almeno per il lettore adulto: castelli sulle nuvole, pianeti o continenti immaginari popolati da nani, streghe e giganti rivelano apertamente la natura deliberatamente fittizia della storia, dove i personaggi stessi non sembrano fatti di carne e ossa Todorov classifica le favole nel meraviglioso, quello che solitamente chiamiamo il fantasy

IL FANTASTICO SECONDO TODOROV 6 Parte centrale dedicata all’analisi tematica del fantastico Divisa in:

IL FANTASTICO SECONDO TODOROV 6 Parte centrale dedicata all’analisi tematica del fantastico Divisa in: Temi dell’ «io» Temi del «tu» Funzioni del fantastico (parte più complessa) Funzione materiale: fruizione Funzione sociale ritorno del rimosso (sessualità di tipo pervertito) perturbante di Freud Il genere ha avuto secondo Todorov vita breve Morirebbe tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento Il fantastico viene allora sostituito dall’assurdo (Le Metamorfosi di Kafka)

RIASSUNTO SU TODOROV Si tratta di un genere letterario Esattamente come lo strano e

RIASSUNTO SU TODOROV Si tratta di un genere letterario Esattamente come lo strano e il meraviglioso Misura la contraddizione tra la realtà e l’apparizione nel testo Lo strano solo in apparenza contraddice la realtà, ma poi rientra nelle sue leggi Il meraviglioso presenta fenomeni che contraddicono le leggi naturali e che non trovano giustificazione se non si ammette l’esistenza di leggi diverse dalle nostre fantastico è la sospensione del giudizio: non si può optare né per le leggi della casualità, né per una legge diversa da quelle che governano la realtà Quando c’è esitazione c’è fantastico

CRITICHE DI LUCIO LUGNANI (IN AA. VV. , LA NARRAZIONE FANTASTICA, PISA, NISTRI-LISCHI, 1983)

CRITICHE DI LUCIO LUGNANI (IN AA. VV. , LA NARRAZIONE FANTASTICA, PISA, NISTRI-LISCHI, 1983) Todorov si muove su un piano di alta astrazione Gli interessa più il modello fantastico che non la verifica a livello dei testi Inoltre: è lecito definire lo strano e meraviglioso dei generi letterari? Sono semmai categorie implicite nel testo E tutte si definiscono in rapporto alla realtà Ma un testo non contiene realtà, quanto piuttosto un paradigma di realtà Che, per di più, cambia di epoca in epoca muta pertanto di conseguenza nel tempo il rapporto realtà/irrealtà Il fantastico è per lui un genere di frontiera che si definisce in negativo La sua interpretazione è interna al testo Ma di fatto il fantastico puro non esiste Manca cioè un genere puro chiamato Fantastico, che è invece ciò che Todorov vorrebbe cercare e definire

ROGER CALLOIS. 1 NEL CUORE DEL FANTASTICO (1965) MILANO, FELTRINELLI, 1984 Precedente a quello

ROGER CALLOIS. 1 NEL CUORE DEL FANTASTICO (1965) MILANO, FELTRINELLI, 1984 Precedente a quello di Todorov Con postfazione di Guido Almansi, particolarmente virulento contro Todorov Callois si interessa di varie arti (letteratura + arti visive) E secondo lui il fantastico è: Qualcosa che contraddice ogni idea comune Si inserisce all’interno della norma e la contraddice Non è descrivibile

ROGER CALLOIS. 2 NEL CUORE DEL FANTASTICO (1965) MILANO, FELTRINELLI, 1984 Il fantastico è

ROGER CALLOIS. 2 NEL CUORE DEL FANTASTICO (1965) MILANO, FELTRINELLI, 1984 Il fantastico è definibile come: Letente Si 1. Messaggio esplicito per autore e lettore 2. Messaggio esplicito per l’autore ma non per il lettore 3. Messaggio oscuro per l’autore ma non èper il lettore 4. Messaggio oscuro per l’autore e il lettore Insidioso Sfuggente Nel vettore Emittente messaggio ricevente Autore testo lettore danno quattro combinazioni

NEURO BONIFAZI TEORIA DEL FANTASTICO E IL RACCONTO FANTASTICO IN ITALIA RAVENNA, LONGO, 1982

NEURO BONIFAZI TEORIA DEL FANTASTICO E IL RACCONTO FANTASTICO IN ITALIA RAVENNA, LONGO, 1982 Il fantastico esprime dubbio e incertezza Coincide con l’esitazione del saggio di Freud sul perturbante Il fantastico evoca di continuo il tema della morte È la narrazione di una rimozione costante della morte Affermazione della morte e denegazione

IL FANTASTICO SECONDO CALVINO (RACCONTI FANTASTICI DELL'OTTOCENTO, 2 VOLL. , MILANO, A. MONDADORI, 1983)

IL FANTASTICO SECONDO CALVINO (RACCONTI FANTASTICI DELL'OTTOCENTO, 2 VOLL. , MILANO, A. MONDADORI, 1983) Divisione in: Ø fantastico visionario elementi soprannaturali quali fantasmi e mostri (include sottogeneri come fantascienza, horror, narrativa gotica e via dicendo) Ø fantastico mentale (o quotidiano) il soprannaturale si realizza tutto nella dimensione interiore (si pensi per esempio a Il giro di vite di Henry James, o a Marcovaldo dello stesso Calvino)

 Roger Callois (1965), Nel cuore del fantastico, 1984 Tzvetan Todorov, La letteratura fantastica

Roger Callois (1965), Nel cuore del fantastico, 1984 Tzvetan Todorov, La letteratura fantastica (1970), Milano, Garzanti, 1977 Jacques Firmé, La lettérature fantastìque. Essai sur l'organisation surnaturelle, Bruxelles, Éditions de l'Université, 1980 Neuro Bonifazi, Teoria del fantastico e il racconto fantastico in italia, Ravenna, Longo, 1982 AA. VV. , La narrazione fantastica, Pisa, Nistri-Lischi, 1983 (analisi tecnica e scientifica) Il punto su: La letteratura fantastica, a cura di Silvia Albertazzi, Roma-Bari, Laterza, 1993 Remo Ceserani, Il fantastico, Bologna, il Mulino, 1996 Stefano Lazzarin, Il modo fantastico, Roma-Bari, Laterza, 2000 Antologie: Gilberto Finzi, Racconti neri della scapigliatura, Milano, Mondadori, 1980 Italo Calvino, Racconti fantastici dell'Ottocento, 2 voll. , Milano, A. Mondadori, 1983 BIBLIOGRAFIA

IL FANTASTICO OGGI. 1 La letteratura fantastica in senso lato compare già alle origini:

IL FANTASTICO OGGI. 1 La letteratura fantastica in senso lato compare già alle origini: nei versi propiziatori di carattere sacro, per implorare la benevolenza degli dei nelle narrazioni in versi o in prosa di carattere epico, per celebrare le gesta di guerrieri mitologia

IL FANTASTICO OGGI. 2 grande serbatoio: la fiaba e la favola la letteratura per

IL FANTASTICO OGGI. 2 grande serbatoio: la fiaba e la favola la letteratura per l’infanzia contiene infatti tradizionalmente racconti dell’orrore, leggende su mostri, fantasmi, ecc. La questione del genere narrativo vero e proprio si è imposto al dibattito critico con il testo T. Todorov, Introduction à la littérature fantastique , negli anni Settanta, e seguenti

IL FANTASTICO OGGI. 3 Il fantastico è un tipo di narrazione basato soprattutto su

IL FANTASTICO OGGI. 3 Il fantastico è un tipo di narrazione basato soprattutto su elementi di fantasia all'interno del quale oggi si possono raggruppare una grande schiera di generi differenti, tra i quali Ø il gotico Ø l'horror Ø la fantascienza Ø il fantasy

IL ROMANZO GOTICO 1 origina dai racconti di streghe e fantasmi genere narrativo, per

IL ROMANZO GOTICO 1 origina dai racconti di streghe e fantasmi genere narrativo, per lo più ambientato nel Medioevo, sviluppatosi dalla seconda metà del Settecento caratteristiche: ambientazioni cupe in castelli diroccati, sotterranei Ø romanzi e/o racconti che parlano di creature mostruose Ø

IL ROMANZO GOTICO 2 testo originario: Ø Il castello di Otranto di Horace Walpole

IL ROMANZO GOTICO 2 testo originario: Ø Il castello di Otranto di Horace Walpole (1764) testi principali: Ø Ann Radcliff, I misteri di Udolfo (1794) Ø Mary Wollstonecraft Shelley, Frankenstein (1818) Ø Bram Stoker, Dracula (1897) e John William Polidori, Il vampiro dai quali il mito letterario e cinematografico di Dracula

IL ROMANZO GOTICO OGGI Ann Rice, Intervista col vampiro (1976: film 1994) Stephenie Meyer,

IL ROMANZO GOTICO OGGI Ann Rice, Intervista col vampiro (1976: film 1994) Stephenie Meyer, saga di Twilight (Twilight , 2005; New Moon, 2006; Eclipse, 2007; Breaking Dawn, 2008) uno degli esponenti italiani contemporanei di questo genere di letteratura è considerato Valerio Evangelisti, che mescola temi gotici con altri fantastici, fantascientifici e noir (ciclo di Heimerich).

L’HORROR erede diretto del romanzo gotico commistione della realtà quotidiana con elementi di carattere

L’HORROR erede diretto del romanzo gotico commistione della realtà quotidiana con elementi di carattere soprannaturale o surreale o tramite l'inserimento inatteso di circostanze non razionali ipotizza situazioni che destabilizzano le sicurezze acquisite e suscitano in questo modo nell'animo e nella psicologia del lettore un sovrapporsi sensazioni di orrore, di repulsione, di spavento o di paura figure: il fantasma, il vampiro, il demone, lo stregone, lo scienziato pazzo, il licantropo, il mostro, lo zombie, ecc. padri fondatori: Edgar Allan Poe e Howard Phillips Lovecraft alla fine del Novecento appartengono: L'esorcista di William Peter Blatty, Rosemary's Baby di Ira Levin, Shining e It, entrambi di Stephen King.